Il-Trafiletto
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21/10/14

La ginnastica per i pigri | Da fare rigorosamnte comodi sul divano

Fare ginnastica è un’attività che fa bene a tutti. Ma se alcuni non rinunciano ad almeno un'ora di palestra al giorno, altri sono molto pigri e non ne vogliono sapere di andare di iscriversi in palestra. Per i più pigri esistono dei semplici esercizi da effettuare ogni giorno nei momenti di quotidianità grazie ai quali i muscoli cominceranno a lavorare e a produrre i risultati.

Uno dei momenti di massima pigrizia è sul divano guardando la televisione, eppure anche in questa semplice attività si può inserire la giusta ginnastica per rassodare addominali, cosce e glutei.  Una serie di esercizi studiati proprio per i più pigri da fare davanti alla TV sul divano senza muoversi da casa. Esercizi da eseguire ogni intervallo, ogni stop pubblicitario o almeno ogni venti minuti, ecco come tenersi in forma anche restando comodi sul divano. A proporli è l'illustratrice americana Neila Rey


Una serie di 20 estensioni per gamba
Una serie di 40 cazzotti in alto
Una serie di 20 squats
Una serie di 10 di passi laterali

Una serie di 20 calci per gamba
Una serie di 20 flessioni per ginocchio
Una serie di 10 flessioni
Serie di 10 sollevamenti a gambe tese

Una serie di 40 cazzotti frontali
Una serie di 20 pedalate
Una serie di 20 scalate
Una serie di 10 roteazioni dei piedi







15/09/14

Gli sciami. I primi tentativi per capire il loro modo comportamentale

I primi tentativi informatizzati di chiarire questi meccanismi sociali risalgono al 1986, quando l'esperto di grafica Craig Reynolds, allora impiegato presso Symbolics Ine negli USA, sviluppò un modello computerizzato di stormi di uccelli. 


Le creature che lo popolavano, chiamate boid, un riferimento scherzoso alla pronuncia di bird con il tipico accento newyorkese, venivano fatte muovere in base a tre semplici regole: ogni boid doveva evitare di avvicinarsi troppo ai suoi simili; doveva seguire la rotta media del resto dello stormo; doveva tendere ad assumere la stessa posizione dei compagni.

Reynolds scoprì che il comportamento collettivo dei suoi boid era notevolmente simile a quello degli stormi di uccelli in natura. Una versione adattata di questo modello venne addirittura utilizzata per animare le colonie di pipistrelli e di pinguini del film del 1992 Batman - il ritorno. In natura, però, ogni specie coordina i propri sciami in maniera diversa, e ha motivazioni specifiche per la vita di comunità. Le sottigliezze comportamentali delle colonie sono tuttora oggetto di approfondite ricerche e spesso, le intuizioni più brillanti giungono da persone che, come Reynolds, sono a proprio agio non soltanto nel mondo naturale, ma anche in quello dell'ingegneria e dei software informatici. Kevin Passino, professore di Ingegneria Elettrica e Informatica presso la Ohio State University, è un ottimo esempio: ha lavorato con un altro ingegnere dell'Ohio, Kevin Schultz, e con il neuroscienziato della Cornell Tom Seeley, per registrare un video ad alta definizione di uno sciame di api (impresa complessa, visto che la rotta di questi insetti è fortemente imprevedibile).
Il comportamento
degli sciami

Per riuscirci, hanno trasportato una colonia di api ad Appledore, al largo del Maine, un'isola praticamente priva di vegetazione ad alto fusto idonea all'insediamento degli sciami. Le api sono poi state fatte sciamare da un supporto verso una comoda scatola di nidificazione. Analizzando oltre 3.500 immagini, gli scienziati hanno ricostruito il movimento di numerosi individui. Era già noto che le api esploratrici, che perlustrano lo spazio circostante alla ricerca di siti dove nidificare, eseguono una speciale danza per segnalare la meta preferita, ma non si sapeva come il resto della colonia venisse poi attirato verso tale luogo. "Abbiamo scoperto che le esploratrici volano veloci e le altre api le inseguono, spostandosi così nella direzione giusta", spiega Passino.

Attualmente, lo studioso si sta occupando di come le api si procurino il nettare, un comportamento che, in futuro, potrebbe essere replicato in alt tipi di colonie, quali le flotte di velivoli autonomi. Pare che gli sciami assegnino il numero ottimale di individui ad aree diverse, per massimizzare i risultati. Sostituendo alle api una flotta di droni al nettare eventuali escursionisti smarriti, i vantaggi derivanti dall'imitazione del comportamento degli insetti appaiono evidenti. "Utilizzando l'algoritmo applicato dalle api per procacciarsi il cibo, si elabora una strategia estremamente efficace per destinare i velivoli alle aree di ricerca più promettenti", dice Passino. Da tempo, l'intelligenza militare si occupa di sciami robot, ma molti di essi sono programmati per ricevere comandi da un'unità centrale. Per simulare il comportamento naturale, ogni drone deve ricevere istruzioni indipendenti dai propri "vicini", e adottare l'algoritmo istintivamente utilizzato dalle api per reperire risorse alimentari. Passino ritiene che per fare simili progressi occorreranno 10 anni.

In termini di intelligenza di sciame, tuttavia, pare che le forme di vita più microscopiche, i batteri, siano avvantaggiate. Anche se può sembrare curioso, anch'essi, infatti, sciamano: si alleano a scopo protettivo o formano "corsie" di traffico. "Alcuni batteri si comportano da esploratori, e si muovono di più", dice Eshel Ben-Jacob della Facoltà di Fisica e Astronomia dell'Università di Tel Aviv, Israele. "Altri, invece, da edificatori. Spostandosi, alcuni esploratori si trasformando in edificatori per tracciare i confini di una pista, poi seguita dai microbi successivi". Sembrerebbe un comportamento affine a quello delle formiche, che marcano le loro traiettorie con feromoni, ma i batteri sono ancora più intelligenti: i messaggi feromonici degli imenotteri non possono essere modificati dopo il passaggio degli insetti, a differenza dei messaggi batterici.

Oltre a secernere sostanze chimiche per lasciare una traccia, i microbi disseminano la rotta di batteri vivi che formano pareti di confine e agiscono da "sentinelle": se rilevano un problema, inviano segnali chimici ai vicini. L'intelligenza di sciame batterica sta suscitando interesse da parte di interlocutori insospettabili: Google ha di recente invitato Ben-Jacob a discutere di possibili adattamenti della comunicazione batterica ai social network, dove le barriere linguistiche spesso rappresentano un ostacolo. "Una colonia batterica è formata da tante cellule diverse, ciascuna con tecniche comunicative distinte", dice Ben-Jacob.

"Potrebbe essere paragonata a una comunità umana in cui coesistono più dialetti. Perché la comunicazione abbia successo in tale contesto, ogni individuo è dotato della cosiddetta "plasticità linguistica", l'abilità di comprendere linguaggi diversi. I batteri non disporranno di una grammatica sofisticata, ma la loro plasticità linguistica è considerevole". L'impatto più significativo, tuttavia, è forse quello in campo medico. "I tumori adottano lo stesso meccanismo di base dei batteri per distribuirsi in un organismo. Addirittura, utilizzano le stesse molecole per trasmettere informazioni: una volta compreso il principio di questa comunicazione, sarà possibile sabotarlo".


24/05/14

Re Artù e la stitichezza: "Chi non la fa in compagnia o è un ladro o una spia"

CONSIGLI UTILI CONTRO LA STITICHEZZA
Prima ancora di ricorrere ai farmaci è opportuno orientarsi su consigli di ordine pratico e nutrizionale:
1 -Provvedere alla "educazione" dell'intestino (esempio: orario costante e tempo adeguato).
2 -Privilegiare un'alimentazione ricca in scorie (verdure, crusca).
3 -Contrastare, con la ginnastica e con lunghe passeggiate, la vita sedentaria imposta da alcune abitudini sociali e da professioni particolari (segretaria, tranviere).
4 -Consumare pasti con regolarità.
5 -Non cadere nel tranello delle "diete ad oltranza", poiché in tal caso esiste uno squilibrio nella qualità degli alimenti.
6 -Evitare emozioni troppo forti che conducano a turbe psichiche ovvero a depressioni.
7 -Usare con parsimonia e per brevi periodi farmaci (sul tipo degli antiacidi, dei sedativi e dei diuretici), che agiscono negativamente sul transito intestinale.

Re Artù lo sapeva bene come fosse importante farla sempre alla stessa ora, soprattutto prima di ogni battaglia. Ci si era trovato da giovane in certi frangenti: col giaco di rigida maglia, lo scudo, la spada al fianco, la lancia corta e pesante da battaglia, le ginocchiere borchiate d'argento, bardato da capo a piedi di ferraglia, in mezzo al nemico, circondato da un inferno di picche, mazze, schizzare di cervella, a torcersi le budella non di schifo nè di tremarella. E Merlino gli aveva dato un consiglio. "Tu e i tuoi cavalieri dovete pensarci PRIMA.... con lunghe sedute pazienti": Avevano così preso l'amichevole e saggia abitudine di sedere in cerchio una volta al giorno, sempre alla stessa ora, all'ora prima dopo il levar del sole. Fra i cavalieri come sempre Galvano era il più discreto, Alano il grosso il più fracassone, i figli di Re Bohor e Lionello affiatati e tempestivi come sempre, mentre Lancillotto si defilava pronto a tradire il suo re per amore di Ginevra. Del resto da allora si dice che chi non sta' in compagnia è un ladro o una spia.

09/04/14

USA | La ricerca accende la speranza: i Paraplegici torneranno a camminare?

La ricerca medica non finisce mai di stupire. Un eccezionale risultato è stato raggiunto dai medici statunitensi dell’University of Louisville e dell’University of California. In uno studio pubblicato su Brain quattro pazienti paralizzati, Andrew Meas, Dustin Shillcox, Kent Stephenson e Rob Summers sono stati trattati presso l’University of Louisville’s Kentucky Spinal Cord Injury Research Centre e , sono stati in grado di flettere dita dei piedi, caviglie e ginocchia, ma non di camminare autonomamente, grazie alla stimolazione epidurale elettrica del midollo spinale. Stando ai ricercatori l'elettricità renderebbe il midollo spinale più reattivo ai pochi messaggi che ancora arrivano dal cervello, dunque l'elettrostimolazione potrebbe diventare in futuro un trattamento per le vittime di lesioni spinali. Il midollo spinale si comporta, infatti, come una linea ferroviaria ad alta velocità, che trasporta messaggi elettrici dal cervello al resto del corpo. Se ci sono danni sui binari, il messaggio non supera l’ostacolo e non arriva a destinazione. Il team Usa, con un approccio pionieristico, ha applicato la stimolazione elettrica al midollo spinale al di sotto della lesione. La ricerca è stata finanziata dalla Reeve Foundation, la fondazione voluta dallo scomparso attore di 'Superman', Christopher Reeve, paralizzato dopo una caduta da cavallo, oltre che dai National Institutes of Health. Questa tecnica sperimentale non coinvolge la riparazione del midollo spinale, ma può avere un ruolo importante nell’aiutare altri pazienti paralizzati a riacquistare il movimento. La tecnica ha delle limitazioni: i quattro pazienti hanno dovuto cambiare l’impostazione per ogni movimento delle gambe. E nessuno è in grado di camminare senza aiuto. Ma i ricercatori assicurano che la qualità della vita dei pazienti è notevolmente migliorata, come pure la massa muscolare, il controllo di vescica e la funzione sessuale. Insomma, per gli studiosi questa potrebbe essere una delle nuove armi per aiutare le persone paralizzate dopo un incidente d’auto o un altro trauma, a ritrovare il movimento.

04/01/14

All'aria aperta, caminando o correndo a basso impatto ambientale

E' tempo di bilanci post festivi, molti di noi hanno "scofanato" l'impossibile sottoforma di carboidrati, proteine, zuccheri variamente composti, bevande extra. Non siete davanti allo specchio a lamentarvi vero?  State piangendo su quel rotoletto di adipe che si è formato sotto l'ombelico, chiedendovi come abbatterlo velocemtente mentre sulla vostra faccia si sta formando un'espressione tragica?  perchè cadere in depressione? Se non siamo stati in grado di trattenerci (del resto i latini dicevano: semel in anno licet insanire...) possiamo sempre autodisciplinarci, nuova alimentazione e movimento.

Effettivamente, l'attività fisica è un ottimo modo per prendersi cura di sé, per mantenersi attivi, per valorizzare il proprio corpo, per rigenerarsi e anche per sfogare in modo positivo le piccole tensioni quotidiane. E, se associata ad una dieta corretta e bilanciata, può anche aiutare a perdere qualche fastidioso chilo di troppo. Insomma, gli innumerevoli benefici di una moderata attività sportiva sono abbastanza noti, anche se non tutti sono consapevoli del fatto che sia possibile ottenerli in modo assolutamente green ed ecosostenibile. Come? Bastano una tuta, un paio di scarpe da tennis e le strade o, ancora meglio, i parchi del vostro quartiere e della vostra città. L'unica cosa dovete fare è... cominciare a correre! Camminare e correre all'aperto rappresentano infatti la forma di esercizio fisico a più basso impatto ambientale. Innanzitutto, perché esercitarsi all'aria aperta esclude la necessità di impianti di riscaldamento e di condizionamento. In secondo luogo, perché non è necessario comprare nessun equipaggiamento specifico: tuta e scarpette dovrebbero essere già da qualche parte in fondo al vostro armadio, pronte per essere riutilizzate.

10/12/13

I baci dei manifastanti alle forze dell'ordine

Il"Movimento dei forconi", in origine espressione della rabbia degli agricoltori e allevatori che si sono sentiti abbandonati dalle istituzioni, ha unito anche venditori ambulanti, camionisti, precari, studenti, disoccupati, immigrati ma anche ultras delle curve calcistiche ed estremisti di destra.
La scarsa organizzazione di questo movimento che non ha una indicazione politica, sindacale ma solo mosso dalla rabbia, ha creato confusione e permesso infiltrazioni di delinquenti comuni.

La polizia toglie i caschi

Gli organizzatori, quelli dei forconi, hanno provato in tutti i modi a tenere a bada i più esagitati
Ma come si fa a tenere insieme l’ambulante strozzato dalla Tares da pagare entro metà mese, il tassista e il negoziante messi in ginocchio dalla crisi che taglia stipendio e incassi, l’autista della Gtt furibondo come e più dei colleghi genovesi perché il Comune vuole cedere il 49% dell’azienda di trasporto pubblico in cui lavora a un socio privato? Come si fa a far capire a giovanotti calati dalle periferie, che in strada ritmano, gesticolano e saltellano come sanno fare allo stadio, che è sbagliato prendersela con poliziotti, carabinieri e finanzieri «lavoratori come noi». Avercelo un lavoro. E allora, ecco che la protesta dei forconi è riuscita a mettere insieme anche il diavolo e l’acqua santa, i granata dell’Olimpico con i bianconeri dello Stadium. Allora la violenza prende la mano a tanti, ma non tutti. E alla fine i manifestanti hanno chiesto ai carabinieri di togliersi il casco e una decina di militari hanno accolto l'invito salutati da applausi mentre dal corteo si alzava il coro "Siete sfruttati come noi"Alcuni contestatori hanno abbracciato e baciato i militari
La Questura ha poi diramato una nota per spiegare che gli agenti si sono tolti il casco perché "erano venute meno le esigenze operative che ne avevano imposto l'utilizzo", escludendo che il gesto fosse riconducibile a forme di condivisione della protesta.

08/12/13

"Bloccheremo l'Italia" lo slogan dei "forconi.

Dalle 22 dell'8 dicembre scattano manifestazioni in 96 presidi in tutta Italia. La Sicilia è già in tilt,
resse ai distributori, auto in colonnato e traffico impazzito a Catania. Il movimento "dei Forconi", formato da autotrasportatori e agricoltori, agiranno in tutta Italia, l’azione a Torino, Triveneto, Latina e la Sicilia i punti critici.
Il Viminale risponde: “Contro i blocchi pronti a usare anche gli idranti. Saranno impiegati anche gli idranti, per liberare le strade, gli svincoli autostradali, le provinciali". 
È quanto scrive il Viminale nell’ultima informativa spedita ai prefetti e questori. "Procederemo con fermezza nei confronti di soggetti o gruppi intenzionati a porre in essere azioni illegali".
"Il fronte contestativo - si legge nel documento del Viminale - non esclude il ricorso a forme eclatanti di protesta con l’attuazione di blocchi della circolazione ad oltranza, finalizzati a generare disagi agli autotrasportatori non aderenti allo sciopero e all’utenza in genere, con possibili tensioni sotto il profilo dell’ordine pubblico". È una vigilia carica di tensione.Tra gli organizzatori della protesta ci sono piccoli padroncini, allevatori, agricoltori, ma anche liberi professionisti. La sensazione a poche ore dall’inizio della protesta è che nessuno sia in grado di prevedere quanto sarà estesa e se sarà violenta.
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