Il-Trafiletto
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03/11/17

Fuori servizio WhatsApp impossibile inviare e ricevere messaggi

Fonte - Il Corriere della Sera - Whatsapp oggi è stato fuori servizio, di nuovo. 


L’app di messaggistica più utilizzata al mondo non consente di inviare messaggi di testo, video e foto.


Diversi utenti segnalano la classica «rotellina» che gira quando l’applicazione tenta di collegarsi al server senza successo. 

L’hashtag #whatsappdown è tra le più usate su Twitter. Secondo il sito DownDetector, il blackout si concentra soprattutto in Europa nel sud-est asiatico.

Leggi articolo originale

07/09/14

Studio rivela le differenze tra ciò che postano uomini e donne su Facebook

Magari qualche differenza l'abbiamo vista anche noi, ma forse solo distrattamente, perchè siamo presi da altro. Ma qualcuno ha voluto approfondire e così ne è nato uno studio. Sono stati analizzati i messaggi di circa  75.000 volontari per appurare le differenze tra ciò che postano gli uomini e le donne su Facebook.

I volontari si sono sottoposti anche ad un test di personalità, per vedere se ci è una correlazione  tra quello che si scrive sui social network ed il carattere o il sesso. E allora che cosa è emerso  da questo titanico studio?

Facebook brands
immagine presa dal web
Come probabilmente è prevedibile, dato che i social network sono nati proprio per esprimere se stessi, sono emerse delle significative differenze dalle diverse centinaia di migliaia di post analizzati. I risultati sembrano confermare tutti i luoghi comuni su uomini e donne (e non solo), con i primi che parlano di sport e videogiochi, mentre le seconde di bambini e shopping (e spesso rispondono tramite emoticon).

Anche le differenze tra estroversi ed introversi emerge chiaramente, con i primi che parlano di feste e i secondi di anime e computer. Forse più interessanti sono i risultati “secondari” della ricerca: ad esempio, è emerso che le persone nevrotiche tendono ad usare molto spesso parole come “stanco di” e “depresso”.

Oppure il fatto che gli uomini tenderebbero ad usare molto di più il possessivo quando parlano della fidanzata o della moglie, di quanto le donne facciano quando parlano del partner. E’ anche decisamente degno di nota che dallo studio è emerso che c’è una stretta correlazione tra una vita attiva e la stabilità emotiva, anche se dal tipo di analisi condotta non si può dedurre quale sia la causa e quale invece l’effetto.

14/08/14

Facebook fino in fondo

Mark Zuckerberg vuole impadronirsi dei nostri smartphone: dobbiamo lasciarlo fare? Sam Kieldsen fa amicizia con Facebook Home. 

Che cos'è? 
Facebook Home è un insieme di app che essenzialmente prendono il controllo del vostro smartphone o tablet, sostituendo le schermate di partenza e di blocco dello schermo e facendo da trampolino verso tutto quello che ha da offrire il social network. Lo schermo di partenza diventa una lenta rassegna degli aggiornamenti dei vostri amici di Facebook, a cui si può istantaneamente dare un "mi piace" con un colpetto doppio, o commentare rapidamente. I messaggi via Facebook e gli sms sono messi insieme, ed è possibile rispondere senza neppure chiudere l'app aperta in quel momento.

Con quali apparecchi funziona?
Nel momento in cui scriviamo è disponibile solo per pochi telefoni Android (HTC One X, HTC One X+, Samsung Galaxy S III, Samsung Galaxy S4 e Samsung Galaxy Note II), ma con i futuri aggiornamenti passerà anche ad altri dispositivi Android. Il nuovo telefono HTC First avrà Home precaricato.
Facebook Home

Come mai non c'è per l'iPhone?
La natura chiusa dell'iOS della Apple previene il livello di controllo che Facebook Home esercita sui telefoni, facendo di Android, che è open source, l'unica scelta per Mark Zuckerberg & co.

E la mia privacy?
Ecco il problema principale. Invitando Facebook a prendere il controllo del nostro telefonino, sarà al corrente di quello che facciamo. Saprà esattamente quali app apriamo e quando, ma non - afferma Facebook - che cosa ci facciamo: saprà quindi che apriamo il navigatore ma non che itinerario cerchiamo. Ovviamente Facebook potrà raccogliere questi dati e personalizzare le inserzioni pubblicitarie in base alla nostra attività, il che potrebbe bastare a dissuaderci.

Me lo devo installare?
A meno che non passiate la maggior parte del tempo che usate lo smartphone a consultare Facebook, Home non vi cambierà la vita. Disabilita i "widget" della schermata iniziale e raduna tutte le app e i servizi non di Facebook in una cartella nascosta dietro Facebook, costringendoci a uno sforzo in più per raggiungerli. Anche la futura aggiunta delle pubblicità può preoccupare, perchè supponiamo che non saranno molti a volerla vedere proprio nella schermata di apertura.(science)


09/04/14

USA | La ricerca accende la speranza: i Paraplegici torneranno a camminare?

La ricerca medica non finisce mai di stupire. Un eccezionale risultato è stato raggiunto dai medici statunitensi dell’University of Louisville e dell’University of California. In uno studio pubblicato su Brain quattro pazienti paralizzati, Andrew Meas, Dustin Shillcox, Kent Stephenson e Rob Summers sono stati trattati presso l’University of Louisville’s Kentucky Spinal Cord Injury Research Centre e , sono stati in grado di flettere dita dei piedi, caviglie e ginocchia, ma non di camminare autonomamente, grazie alla stimolazione epidurale elettrica del midollo spinale. Stando ai ricercatori l'elettricità renderebbe il midollo spinale più reattivo ai pochi messaggi che ancora arrivano dal cervello, dunque l'elettrostimolazione potrebbe diventare in futuro un trattamento per le vittime di lesioni spinali. Il midollo spinale si comporta, infatti, come una linea ferroviaria ad alta velocità, che trasporta messaggi elettrici dal cervello al resto del corpo. Se ci sono danni sui binari, il messaggio non supera l’ostacolo e non arriva a destinazione. Il team Usa, con un approccio pionieristico, ha applicato la stimolazione elettrica al midollo spinale al di sotto della lesione. La ricerca è stata finanziata dalla Reeve Foundation, la fondazione voluta dallo scomparso attore di 'Superman', Christopher Reeve, paralizzato dopo una caduta da cavallo, oltre che dai National Institutes of Health. Questa tecnica sperimentale non coinvolge la riparazione del midollo spinale, ma può avere un ruolo importante nell’aiutare altri pazienti paralizzati a riacquistare il movimento. La tecnica ha delle limitazioni: i quattro pazienti hanno dovuto cambiare l’impostazione per ogni movimento delle gambe. E nessuno è in grado di camminare senza aiuto. Ma i ricercatori assicurano che la qualità della vita dei pazienti è notevolmente migliorata, come pure la massa muscolare, il controllo di vescica e la funzione sessuale. Insomma, per gli studiosi questa potrebbe essere una delle nuove armi per aiutare le persone paralizzate dopo un incidente d’auto o un altro trauma, a ritrovare il movimento.

29/03/14

Comunicare con i cocktails | Pensateci bene prima di mandarlo giù!

Quando capiterà in futuro che qualcuno vorrà affrirvi un cocktail, pensateci bene prima di mandarlo giù!

Proprio cosi, se dovesse capitarvi di bere un Gin tonic offerto da qualcuno state bene attenti perchè potrebbe contenere un importante messaggio. Alcuni scienziati dell'università canadese di York hanno ideato una nuova modalità di trasmissione di testi, tramite lettere cifrate celate nell'alcol evaporato. Utilizzando un sistema binario di base, l'equipe ha scelto di associare i bit 1 e 0 a vari livelli di concentrazione alcolica.

I ricercatori hanno quidi codificato la frase "0 Canada" in un campione di alcol,vaporizzandolo in direzione di un ricevitore inserito dentro lo stesso ambiente a diversi metri di distanza, il quale lo ha letto rilevando gli aumenti e le diminuizioni della concetrazione alcolica. I destinatari del messaggio sono stati in grado di decriptarlo con successo.
Sistema binario di base

"Un codice, anche dettagliato, utilizzando un profumo: pare un impresa da film da spionaggio, invece è tecnica di comunicazione piuttosto semplice da realizzare", ha affermato Weisi Guo della facoltà di Ingegneria dell'Università di Warwick, che ha partecipato alla ricerca. "Segnalazioni a breve raggio basate sull'impiego di sostanze chimiche erano già state effettuate in passato, ma oggi abbiamo fatto un passo avanti, riuscendo a trasmettere efficacemente messaggi continui su distanze di diversi metri".

La comunicazione chimica avviene già in natura con una certa frequenza: basti pensare alle api, che sfruttano i feromoni per passarsi segnali ed informazioni. La nuova procedura di codifica potrebbe rivelasi particolarmente utile quando non è possibile sfruttare le onde elettromagnetiche: ad esempio in gallerie, condotti oppure miniere sotteranee. Secondo i ricercatori, il sistema potrebbe essere uisato anche all'interno de corpo umano. (science)

18/02/14

Torna il mistero | «ciao Epifania, il pellegrinaggio è iniziato, Buona fortuna», firmato Cicada 3301. Cosa sarà mai?

Torna il mistero: «ciao Epifania, il pellegrinaggio è iniziato, Buona fortuna», firmato Cicada 3301. Cosa sarà mai?
Tutto ha inizio da Twitter un account anonimo che attraverso un'immagine firmata Cicada 3301 proclama: «ciao Epifania, il pellegrinaggio è iniziato, Buona fortuna»! A tal proposito nel 2012 è stata isituita online una misteriosa competizione, fondata su conoscenze informatiche alquanto profonde.

S'inizia solitamente da un'immagine che cela messaggi criptici. Sono parecchie migliaia di informatici e criptografici che a partire dallo scorso anno hanno dato il via alla competizione, cosi anche quest'anno la competizione misteriosa, è ricominciata. Non si sa nulla riguardo l'organizzazione che si cela dietro a Cicada: c'è chi sostiene che si tratti di servizi governativi a caccia di spie con competenze informatiche, addirittura c'è la fazione di quelli che credono che dietro ci sia una misteriosa banca. Lo scienziato informatico Alan Woodward lo scorso anno ha preso parte a Cicada e alla Bbc racconta: «Gli enigmi sono molto complicati e richiedono la conoscenza della steganografia, la crittografia e testi oscuri», ha detto il professore. Poi Cicada è scomparsa per ricomparire il 6 gennaio con un annuncio su Twitter.
Il mistero firmato Cicada 3301

Letteratura cyber-punk, la conoscenza di rune anglosassoni e la filosofia del mago Aleister Crowley alcune delle informazioni che hanno formato lo scorso anno il puzzle. Decine di indizi online, ma anche informazioni reclutati nella vita reale attraverso manifesti sui quali sono stati stampati codici QR su pali del telegrafo sparsi negli Stati Uniti. «Un sacco di gente pensa che dietro Cicada ci sia un ente governativo, secondo altri c'è una organizzazione criminale in cerca di reclute o una start-up, che cerca di creare una cripto-valuta, forse anche una banca», ha detto il professor Woodward.

Lo scorso anno la sfida comprendeva la risoluzione di diversi enigmi, dando appuntamento a giorni e orari precisi sul web: “Avete fatto un buon lavoro per arrivare fin qui. La pazienza è una virtù. Ricontrollate alle 17.00 di lunedì 9 gennaio”. Il 9 gennaio sul web vennero svelate le coordinate corrispondenti a 14 città. Cicada lo scorso anno si concluse con un messaggio degli organizzatori che annunciava: "Abbiamo ora trovato gli individui che cercavamo". Chi c'è dietro Cicada? Qualcuno ha ricordato quello che è successo nel 2004 quando venne lanciato online il gioco di ruolo Alternate Reality Game. Si scoprì poi che era soltanto la promozione del videogioco Halo 2.

03/01/14

Facebook ci spia? | Avanzata una class action per "intercettazione"

Avanzata una class action contro Facebook. Il social network, secondo quanto riporta il 'Financial Times', è accusato di intercettare e monitorare i messaggi privati degli utenti per ottenere dati da condividere con gli inserzionisti pubblicitari.
Ad avanzare la class action sono Matthew Campbell dell'Arkansas e Michael Hurley dell'Oregon da parte di tutti gli utilizzatori di Facebook che negli Stati Uniti hanno inviato link nei propri messaggi privati. Secondo i ricorrenti, il social network intercetta sistematicamente i messaggi privati per avere informazioni da condividere con il marketing, ricevendo così un vantaggio rispetto ai concorrenti. Facebook, che è stato già criticato in passato per le sue politiche sulla privacy, ha commentato: "Le accuse sono prive di fondamento e ci difenderemo con forza".
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