Mark Zuckerberg vuole impadronirsi dei nostri smartphone: dobbiamo lasciarlo fare? Sam Kieldsen fa amicizia con Facebook Home.
Che cos'è?Facebook Home è un insieme di app che essenzialmente prendono il controllo del vostro smartphone o tablet, sostituendo le schermate di partenza e di blocco dello schermo e facendo da trampolino verso tutto quello che ha da offrire il social network. Lo schermo di partenza diventa una lenta rassegna degli aggiornamenti dei vostri amici di Facebook, a cui si può istantaneamente dare un "mi piace" con un colpetto doppio, o commentare rapidamente. I messaggi via Facebook e gli sms sono messi insieme, ed è possibile rispondere senza neppure chiudere l'app aperta in quel momento.
Con quali apparecchi funziona?
Nel momento in cui scriviamo è disponibile solo per pochi telefoni Android (HTC One X, HTC One X+, Samsung Galaxy S III, Samsung Galaxy S4 e Samsung Galaxy Note II), ma con i futuri aggiornamenti passerà anche ad altri dispositivi Android. Il nuovo telefono HTC First avrà Home precaricato.
Facebook Home |
Come mai non c'è per l'iPhone?
La natura chiusa dell'iOS della Apple previene il livello di controllo che Facebook Home esercita sui telefoni, facendo di Android, che è open source, l'unica scelta per Mark Zuckerberg & co.
E la mia privacy?
Ecco il problema principale. Invitando Facebook a prendere il controllo del nostro telefonino, sarà al corrente di quello che facciamo. Saprà esattamente quali app apriamo e quando, ma non - afferma Facebook - che cosa ci facciamo: saprà quindi che apriamo il navigatore ma non che itinerario cerchiamo. Ovviamente Facebook potrà raccogliere questi dati e personalizzare le inserzioni pubblicitarie in base alla nostra attività, il che potrebbe bastare a dissuaderci.
Me lo devo installare?
A meno che non passiate la maggior parte del tempo che usate lo smartphone a consultare Facebook, Home non vi cambierà la vita. Disabilita i "widget" della schermata iniziale e raduna tutte le app e i servizi non di Facebook in una cartella nascosta dietro Facebook, costringendoci a uno sforzo in più per raggiungerli. Anche la futura aggiunta delle pubblicità può preoccupare, perchè supponiamo che non saranno molti a volerla vedere proprio nella schermata di apertura.(science)