Il-Trafiletto
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14/09/14

Lato B snello per essere belle....o grosso per essere intelligenti?

Il famoso Lato B non finisce mai di stupire. E’ da sempre croce e delizia di molte donne, alcune delle quali ne hanno fatto un trampolino per il successo mentre altre cercano di combatterlo con stancanti sedute di palestre o affidandosi nelle mani di esperti chirurghi estetici. E’ di stampo inglese la notizia che gli scienziati della University of Oxford e del Churchill Hospital, in una loro ricerca hanno scoperto che le donne che tendono ad accumulare grasso sul sedere e sulle cosce sono quelle dotate di più intelligenza e salute. Sembra che il responsabile di questa peculiarità sia un eccesso di grassi Omega 3, i quali aiutano ad accelerare lo sviluppo della mente. Non solo, gli scienziati inglesi avrebbero scoperto anche che le donne con il lato B più pronunciato oltre ad essere più intelligenti potrebbero anche partorire figli aventi la stessa caratteristica, i quali sarebbero, quindi, più furbi di bambini nati da donne magre. Gli omega 3, sono fondamentali per il corretto funzionamento del nostro organismo; sono degli acidi grassi polinsaturi, contenuti nel pesce e in particolar modo nel salmone, nella trota, nel pesce spada, nello sgombro e nelle acciughe, ed ancora nei legumi, nelle verdure a foglia larga (broccoli, cavoli, lattuga), noci e cereali (30 grammi di noci, forniscono 2 grammi di omega 3).(immagine presa dal web)

31/08/14

Riso alla cantonese | Cucina cinese

Riso alla cantonese 
Tempo di preparazione: 30 minuti
*225 g di riso
*100 g di calamari o gamberetti
*8 polpettine di pesce già preparate
 (oppure 100 g di filetto di pesce)
*un rognone di maiale
*un fegatello di maiale
*100 g di arrosto di maiale
*100 g di verdure di stagione
*2 cipolline
*3 cucchiai di olio
*un cucchiaino di zucchero
*2 cucchiaini di salsa di soia
*2 cucchiaini di farina
* 4 cucchiai di brodo (ricetta)
*2 cucchiaini di olio di semi di sesamo
Questo piatto popolare cantonese è conosciuto anche con il nome di "carni miste" oppure "Assortimento misto di carni con riso". Gli ingredienti variano secondo le stagioni. Cuocete il riso e tenetelo in caldo. Preparate i calamari calamari fritti e i gamberi usando albume e farina. Se usate i filetti di pesce al posto delle polpettine già pronte seguite la ricetta del pesce al vino. Preparate i rognoni fritti nello stile Shandong. Affettate il fegatino di maiale e la carne. Lavate e affettate le verdure prescelte e le cipolle. Immergete i calamari o i gamberi con i rognoni e le verdure in abbondante acqua bollente e cuocete per l0 minuti. Scolate bene. Fate scaldare l'olio nel wok o in una padella di ferro, buttatevi le cipolle, la carne, il pesce e le verdure. Salate, unite lo zucchero, la salsa di soia, mescolate poi aggiungete la farina stemperata nel brodo. Amalgamate bene, versate l'olio di semi di sesamo, e servite subito col riso bollito in 4 ciotole individuali.

22/07/14

Polpette di pesce in zuppa di verdura

POLPETTE DI PESCE IN ZUPPA DI VERDURA
Tempo di preparazione: 10-15 minuti, più 1 ora e 30 minuti circa per la preparazione delle polpette di pesce
INGREDIENTI:100 g di polpette di pesce 50 g di funghi 50 g di prosciutto cotto 50 g di germogli di bambù 6 dl di brodo (ricetta ) sale prezzemolo per decorare..
Le polpette di pesce si trovano già pronte in vendita nei negozi di cibi orientali; le potete però preparare voi stesse. Tritate finemente 100 g di filetti di pesce (merluzzo o baddock), unitevi un uovo leggermente battuto con una forchetta, un cucchiaio di farina e un cucchiaio di olio vegetale. Mettete il tutto nel vaso del frullatore e frullate per circa 10 minuti. Quindi lasciate riposare il composto finché diventerà sodo (occorrerà circa un'ora). Poi formate delle palline grosse come una noce. Mondate i funghi, lavateli e tagliateli a fettine. Tagliate a pezzetti anche il prosciutto e i germogli di bambù. Mettete il brodo in una casseruola; portatelo a ebollizione, buttatevi le polpette di pesce e appena queste verranno a galla, aggiungete al brodo anche i funghi, i germogli di bambù, il prosciutto e il sale. Cuocete il tutto per 1 minuto, quindi versate la preparazione in una zuppiera e servitela calda, decorandola prima con delle foglioline di prezzemolo.



Secondo la tradizione cinese si possono preparare delle ottime zuppe friggendo una manciata di verdure o di un tipo qualsiasi di carne che avete sottomano, aggiungendo acqua e condimento e facendo bollire il tutto per qualche minuto. Con il brodo già pronto potete realizzare qualsiasi tipo di zuppa.

28/06/14

Quel forno non ama la buona cucina

"Nel duemila, non mangeremo più: manderemo giù una pillola e la fame d'incato sparirà "

Annunciavano le parole, apparentemente strampalate, di una canzone di successo del secolo scorso. Approdati al terzo millennio ci si accorge dell'affermarsi di costumi alimentari del tutto staccati dalla nostra tradizione alimentare mediterranea. Stili dietetici che hanno portato a un vero e proprio dilagare di patologie cronico-degenerative. A confermarlo l'Associazione nazionale dietisti che dopo attenti studi sono arrivati alla conclusione che: "Buona salute e giovinezza dell'organismo sono assicurati da un'alimentazione che ha come piatti forti cereali integrali, legumi, verdure, frutta e metodi di cottura ad hoc. Il top sono, poi, i prodotti biologici e di stagione.
Molti storceranno la bocca e affermeranno che si tratta di aria fritta, di cose arcinote. E no, visto che in Italia negli ultimi decenni si vanno affermando abitudini proiettate in ben' altra direzione: fast-food, cibi precotti e surgelati, sovrabbondanza di proteine animali... L'ultima diavoleria è lo «Street Food», il cibo da strada: alimenti preparati all'istante, a poco prezzo, da assumere in piedi o, nella migliore delle ipotesi, accovacciati su uno sgabello. In passato mangiare per strada era un'abitudine abbastanza diffusa.
Ma all'insegna del trionfo dei sapori e della tradizione. Ora la tendenza è cambiata e si rischia di scivolare sul «cibo spazzatura». La prova? A farla da padrone è la fretta, la mancanza di tempo. Quando si torna a casa, la parte del leone spetta ai piatti già pronti, veloci e da riscaldare in un battibaleno. Eppure, preparare un piatto di pasta è un atto semplice, veloce, attraverso il quale si ricrea il rito della cucina profondamente radicato nella nostra cultura alimentare.

forno a micro-onde
Ormai i cibi precotti sono presenti nell'80 per cento delle famiglie italiane. Un abbraccio ammmaliante che sta condizionando anche il settore dei cibi bio. Peggiora il livello di nutrienti
Ma perché ce l'abbiamo tanto con il precotto? Semplice: continui riscaldamenti determinano scadimento nutrizionale dell'alimento e l'assunzione costante di prodotti fuori stagione, per di più congelati. Certo, non vogliamo demonizzare il precotto ma farvi ricorso abitualmente non è certo in linea con le regole della buona salute. Così, all'insegna del mordi e fuggi nelle nostre cucine sta entrando il forno a microonde. In men che non si dica scongela, riscalda e cuoce assicurando, a detta dei produttori, l'aspetto e l'aroma delle pietanze già preparate.

Le miccroonde emesse dal forno si muovono a una velocità di 2,5 miliardi di oscillazioni al secondo, scatenando la vibrazione delle molecole di acqua e di grasso dell'alimento; e proprio questo movimento produce il calore che riscalda e cuoce i cibi. Insomma il forno a microonde racchiude le caratteristiche ideali per il ritmo di vita frenetica che caratterizza ormai il mondo industrializzato. Ma attenzione: il mutare dei comportamenti alimentari ci dice che nei prossimi anni registrerà un vero e proprio boom. Spiegare il trend non è difficile: è sempre più generalizzata la spinta verso la semplificazione dei metodi di cottura. In America, patria del microonde e con una cultura culinaria carente, cucinare significa semplicemente scongelare cibi già pronti all'uso o riscaldare quelli da asporto acquistati nei locali «take-away».

Nei principali paesi europei, che si vanno americanizzando, nonostante la cucina abbia sempre privilegiato la cottura nel forno, il microonde sta addirittura arrivando a rimpiazzare il forno tradizionale anche per cuocere. Cucinare con questo nuovo elettrodomestico comporta una scelta accurata dei contenitori. È possibile ricorrere a differenti tipi di materiali: vetro, plastica, porcellana, carta. La ragione? Si tratta di materiali che assorbono assai debolmente le microonde e che quindi, in genere, non si scaldano in modo significativo. Ovviamente i medesimi materiali sono riscaldati dal cibo e dunque l'imperativo è di andarci cauti ogniqualvolta si estraggono dai forni. Fra i materiali plastici, adoperare materiali appositamente studiati per questo uso, tipo il polietilene tereftalato cristallino (CPET): altri materiali generici, potrebbero, ad alta temperatura, cedere parte delle componenti plastiche all'alimento, oppure fondere a contatto con il cibo caldo.

E c'è dell'altro. I metalli non sono trasparenti alle microonde, ma si può ricorrere a contenitori metallici seguendo alcune precauzioni. La regola aurea è che la superficie di questi contenitori sia perfettamente liscia. Di contro, per consentire alle onde di entrare nell' alimento, occorrono coperchi di plastica o, addirittura, è meglio evitare di coprire. Sono proibiti contenitori in porcellana con bordo dorato: inducono un arco elettrico che può seriamente danneggiare il magnetron (è un tubo termoelettrico utilizzato come generatore di radioonde ad altissima frequenza).

Allora, utilizzare o no il microonde? La risposta non è delle più semplici visto che sull' argomento è in corso una accesa querelle che vede equamente divisi sostenitori e avversari. Da una parte ci sono quanti, come l'Imq, l'istituto che si occupa della sicurezza e qualità dei prodotti elettrici, mette in risalto gli indubbi vantaggi; dall'altra quanti lo vedono come una mina vagante per la salute. Per avere le idee più chiare vediamo i risultati di alcune indagini. L'Università del Minnesota ha messo in guardia, era il lontano 1989, le famiglie americane raccomandando di non riscaldarvi il latte per i neonati: vanno in fumo le vitamine e sono distrutte le proprietà prottetive del latte materno. La dottoressa Lita Lee, sulla rivista scientifica "Lancet" del 9 dicembre 1989, aveva affermato che le microonde convertono, nel latte per bambini, alcuni trans-aminoacidi nei loro cis-isomeri sintetici, che non sono dotati di attività biologica. Inoltre, uno degli aminoacidi, L-prolina, è stato trasformato nel suo d-isomero, di cui si conoscono le caratteristiche neurotossiche (danni al sistema nervoso) e nefrotossiche (danni ai reni).

E ancora, c'è tutta una serie di studi eseguiti in Russia e pubblicati sull' Atlantis Raising Educational Center di Portland, Oregon che arrivano alle seguenti concluscioni: nella carne riscaldata si formano d-nitrosodientanolamine, potenzialmente cancerogene; degradazione delle proteine; latte e cereali trasformano alcuni dei loro aminoacidi in elementi cancerogeni; verdure crude, cotte o surgelate trasformano i loro alcaloidi in cancerogeni; lo scongelamento della frutta trasforma il contenuto di glucosidi e di galattosidi in sostanze cancerogene; diminuzione del valore nutritivo dal 60 al 90 per cento in tutti gli alimenti testati; diminuzione della biodisponibilità del complesso delle vitamine B, C ed E, dei minerali essenziali e dei fattori lipotropi (sostanze che sono capaci di modificare il metabolismo dei grassi).

Infine il dottor Hans Hertel ha lavorato per molti anni come ricercatore presso una delle più grandi aziende alimentari svizzere. Fu licenziato dopo aver indagato su alcune procedure di cottura che denaturavano il cibo. In collaborazione con il professor Blanc dell'Istituto federale di biochimica all'università di Losanna, aveva pubblicato una ricerca sugli effetti che i cibi riscaldati con microonde avevano sul sangue e sulla fisiologia del corpo umano. 

In attesa quindi che sia pronunciata una condanna o un' assoluzione definitiva nei confronti di questo tipo di cottura vale il principio di precauzione: ricorrervi in caso di assoluta necessità e preferire cibi freschi da preparare rapidamente (pasta, insalate), tofu (formaggio di soia), seitan (glutine del grano), tempeh (derivato della soia) e i precotti biologici assai più equilibrati degli altri (assenza di additivi, coloranti e altri coadiuvanti chimici).

24/05/14

Re Artù e la stitichezza: "Chi non la fa in compagnia o è un ladro o una spia"

CONSIGLI UTILI CONTRO LA STITICHEZZA
Prima ancora di ricorrere ai farmaci è opportuno orientarsi su consigli di ordine pratico e nutrizionale:
1 -Provvedere alla "educazione" dell'intestino (esempio: orario costante e tempo adeguato).
2 -Privilegiare un'alimentazione ricca in scorie (verdure, crusca).
3 -Contrastare, con la ginnastica e con lunghe passeggiate, la vita sedentaria imposta da alcune abitudini sociali e da professioni particolari (segretaria, tranviere).
4 -Consumare pasti con regolarità.
5 -Non cadere nel tranello delle "diete ad oltranza", poiché in tal caso esiste uno squilibrio nella qualità degli alimenti.
6 -Evitare emozioni troppo forti che conducano a turbe psichiche ovvero a depressioni.
7 -Usare con parsimonia e per brevi periodi farmaci (sul tipo degli antiacidi, dei sedativi e dei diuretici), che agiscono negativamente sul transito intestinale.

Re Artù lo sapeva bene come fosse importante farla sempre alla stessa ora, soprattutto prima di ogni battaglia. Ci si era trovato da giovane in certi frangenti: col giaco di rigida maglia, lo scudo, la spada al fianco, la lancia corta e pesante da battaglia, le ginocchiere borchiate d'argento, bardato da capo a piedi di ferraglia, in mezzo al nemico, circondato da un inferno di picche, mazze, schizzare di cervella, a torcersi le budella non di schifo nè di tremarella. E Merlino gli aveva dato un consiglio. "Tu e i tuoi cavalieri dovete pensarci PRIMA.... con lunghe sedute pazienti": Avevano così preso l'amichevole e saggia abitudine di sedere in cerchio una volta al giorno, sempre alla stessa ora, all'ora prima dopo il levar del sole. Fra i cavalieri come sempre Galvano era il più discreto, Alano il grosso il più fracassone, i figli di Re Bohor e Lionello affiatati e tempestivi come sempre, mentre Lancillotto si defilava pronto a tradire il suo re per amore di Ginevra. Del resto da allora si dice che chi non sta' in compagnia è un ladro o una spia.
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