Il-Trafiletto
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01/11/14

Tablet per tutti con Tim | L'offerta di Tim propone il Corriere dell Sera digitale

Chiunque proceda ad acquistare una delle proposte "Tutto Tablet" di TIM, potrà usufruire della opportunità di godere della lettura per 1 anno della versione digitale del Corriere della Sera sul proprio tablet.


L'accordo stipulato tra Telecom Italia e RCS MediaGroup, propone per tutti coloro che acquisteranno una delle proposte "Tutto Tablet" di TIM, la possibilità di potere leggere per 1 anno senza nessun costo aggiuntivo, della versione digitale del Corriere della Sera sul proprio tablet.

Tramite questa iniziativa tutti i clienti TIM potranno consultare le riviste e giornali di una delle maggiori testate nazionali italiane e godere dei contenuti editoriali multimediali non usufruibili con la versione che si trova in edicola. Il Corriere della Sera lo si può trovare disponibile ogni mattina, a partire dalle ore 5.00, insieme alle 15 edizioni locali, oltre agli approfondimenti settimanali di Corriere Economia e La Lettura, i magazine Sette, Io Donna, Style e Living. Con lo stesso abbonamento sarà possibile sfogliare il quotidiano oltre che su tablet, anche su smartphone o PC. Inoltre, sempre tanti contenuti extra come video, foto e infografiche.

"TUTTO TABLET": COS'E'?
Si tratta dell’Offerta che da la possibilità di potere avere un Tablet di ultima generazione a partire da 0,00 €. La proposta è riservata esclusivamente ai clienti TIM che attivano una delle offerte per navigare in Internet potendo scegliere tra: INTERNET START, INTERNET LARGE 42.2 e INTERNET 4G. Si prevede la sottoscrizione di un contratto dalla durata di 30 mesi in funzione del prodotto scelto e l’addebito del canone mensile su Carta di Credito. L'offerta è disponibile per tutti i Clienti privati Ricaricabili. E' possibile attivare Tutto Tablet presso i Negozi TIM; si attiva sulla TIM Card contenuta all’interno della confezione o su una TIM Card già attiva.

OFFERTE DISPONIBILI (al 14 ottobre 2014):
  • Tablet disponibili a 0 euro al mese con Internet Start e Internet Large 42.2: ASUS Fonepad 7, SAMSUNG Galaxy Tab 3 7, HUAWEI MediaPad 10 LINK+, Alcatel ONETOUCH POP 7.
  • Tablet disponibili a 0 euro al mese con Internet 4G: Samsung GALAXY Tab 3 8, Samsung GALAXY Tab 3 10.1 LTE, SAMSUNG Galaxy Tab 4 8, SAMSUNG Galaxy Tab 4 10.1
  • Tablet disponibili a 5 euro al mese con Internet 4G: Sony XPERIA TABLET Z2, ASUS VivoTab SMART LTE
  • Tablet disponibili a 5 euro al mese con Internet 4G: Samsung GALAXY NOTE PRO 12.2 Lte, Sony XPERIA Tablet Z LTE
Per alcuni modelli è previsto una caparra iniziale, quindi per maggiori info visitare il sito tim.it.

Tutto Tablet di Tim

29/10/14

Meno di 10.00€ l'S4 Mini basta farsi in...Tre

Grazie all'offerta del gestore di telefonia mobile Tre sarà possibile l'acquisto del'S4 Mini incluso di piano telefonico "All Inclusive" a meno di 10.00 € al mese. 


State cercando uno smartphone ed un piano telefonico efficienti, ma non avete alcuna intenzione di investire tanto? Vi consiglio la proposta che il gestore di telefonia mobile Tre Italia propone: Scegli 10. Con questo piano tariffario andrete incontro ad una spesa mensile di soli 10.00 €.

La ricarica sarà necessario effettuarla per 30 mesi, periodo che sarà utile per acquistare lo smartphone che cercavate. Ciò che più intriga di questa offerta è che i 10.00 € mensili saranno rimborsati sotto forma di traffico telefonico che a sua volta potrà essere utilizzato per ottemperare al pagamento del prezzo relativo al piano All-In 200. All-In 200, come già detto, è comprensivo di sms, minuti di chiamate e internet. Più specificatamente sono: 50 SMS a settimana, 50 minuti (relativi sui secondi effettivi delle chiamate) e 500 MB di traffico dati. Relativamente al computo mensile, equivalgono a: 200 minuti, 200 SMS e 2 GB.

Nel momento in cui si provvederà a sottoscrivere l'offerta, che vi consiglio di fare soltanto dopo verificato che le zone che più frequentate siano ben coperte dal segnale 3, è necessario il versamento di un anticipo equivalente a 90.00 €, che vi potrà essere rimborsato nell'anno dopo alla scadenza dei 30 mesi previsti dal contratto. Tutto ciò vuol significare che si spendono 390.00 € in 30 mesi altrimenti se ne spendono sempre 390.00 in 42 mesi (meno di 10.00 € al mese).

Il costo non è per nulla inaccessibile, in particolare se considerate che lo smartphone in questione è il Samsung Galaxy S4 Mini, ovvero sia un ottimo smartphone - che oltretutto è ancora in attesa dell'update ufficiale ad Android 4.4 KitKat, cosa che prima o poi avverrà. Si tratta di uno smartphone dalle dimensioni ridotte, uno schermo da 4,3 pollici, processore dual core, 8 GB espandibili con schede microSD, 1,5 GB di RAM, rete LTE e fotocamera con risoluzione 8 Megapixel. Per altre informazioni sull'offerta Scegli 10 Passa a 3 con Samsung S4 Mini consigliamo di consultare questa pagina.


23/10/14

ADSL a soli 29,00 € al mese | Un partner del gruppo Vodafone lancia l'offerta

L'operatore di telefonia fissa TeleTu, un partner del gruppo Vodafone, propone una vantaggiosa offerta ADSL da soli 29,00 € al mese.


L'offerta si chiama Super ADSL,  si tratta di un piano telefonico che fornisce la linea ADSL fino alla velocità 20 Mega per quel che concerne la navigazione su internet, linea telefonica con possibilità di chiamate tariffate a 0,19 € di scatto alla risposta e senza tariffazione a tempo verso i numeri fissi e verso i numeri mobili del territorio nazionale (se si chiamano i fissi di USA, Canada ed Europa occidentale invece si pagano anche 0,19 € al minuto).

In aggiunta a quanto detto fin'ora viene offerta nel pacchetto pure una SIM con 1 GB di traffico dati mensile compreso, che potrà essere inserita al bisogno su tablet, PC o chiavette internet.
Ma non avrete soltanto a disposizione l'offerta Super ADSL su cui basarvi, infatti a disposizione si potrà avere anche Super ADSL Family, con un canone mensile è di 37,00 €.

Quanto costa attivarla e disdirla (Fig.1)
Per quanto riguarda il canone mensile di 29,00 € sarà necessario pagare la prima volta soltanto la somma relativa ai costi di attivazione e di disdetta. Il costo dell'attivazione dell'offerta Super ADSL è di 3,00 € al mese per un periodo di tempo pari a 36 mesi altrimenti la cifra unica da pagare in una sola soluzione pari a 99,00 € (contributo di attivazione) e di 2,00 € al mese per 36 mesi (contributo di attivazione nuova linea).

Per quel che concerne la disdetta del contratto anticipata ai 24 mesi previsti si dovrà fare fronte alla somma di 45,00 €. Ma badate bene, perchè tutto dipende dal come e perchè desiderate disdire: se desiderate cambiare operatore dovrete pagare 35,00 € in più (anche dopo avere trascorso il 24o mese), mentre se si disdice per sempre la linea, si pagheranno 70,00 €. Tutto ciò entrerà in vigore dal 23 Novembre.

(Fig.1)

Oltretutto per la mancata attivazione della linea o nel caso di disdetta entro 24 mesi, bisognerà restituire la Vodafone Station 2, pena la richiesta di un ulteriore risarcimento di 50,00 €.
Comunque sia, considerando il canone da pagare mensilmente, l'offerta potrebbe anche essere interessante, ma se si tiene presente i legami contrattuali a cui bisognerà fare fronte al momento che si dovesse decidere di interrompere il rapporto con il gestore, lo è decisamente meno.

Per ulteriori informazioni sulla proposta commerciale di TeleTu, consigliamo di consultare questa pagina. Sarà possibile eventualmente farsi contattare telefonicamente da un operatore, il quale sarà in grado di rispondere alle più svariate domande.

20/10/14

Nokia Lumia 930 è All Inclusive | 1 anno gratis se acquisti il Lumia 930

L'offerta telefonica proposta da Wind, All Inclusive, avrà il canone gratuito per 1 anno! A patto che fino a Novembre acquistiate il Nokia Lumia 930.

Avete in mente di cambiare telefono? Bene, tenete conto dell'offerta proposta da Wind, "All Inclusive Nokia".
Si tratta di una proposta fatta da Wind, che comprende il canone gratuito per 1 anno del piano telefonico, che comprende chiamate, sms e traffico internet, alla sola condizione che prevede l'acquisto del Nokia Lumia 930 a 499,90 €.

Nokia Lumia 930 è uno smartphone Windows Phone avanzato e completo sotto tutti i punti di vista con alcune eccellenze. Dispone di un grande display da 5 pollici e di una risoluzione da 1920x1080 pixel che è la più elevata attualmente in circolazione. Le funzionalità offerte da questo Nokia Lumia 930 sono veramente tante e all'avanguardia. A cominciare dal modulo LTE 4G che permette un trasferimento dati e una navigazione in internet eccellente.

Questo Nokia Lumia 930 è un prodotto con pochi competitor per ciò che riguarda la multimedialità grazie alla fotocamera da ben 20 megapixel che permette al Nokia Lumia 930 di scattare foto di alta qualità con una risoluzione di 5376x3744 pixel e di registrare video in alta definizione alla risoluzione di 1920x1080 pixel. 

Il piano in questione si chiama All Inclusive. Dal 13o mese in poi il costo mensile sarà di 10,00 €, è prevede a disposizione:
All Inclusive by Nokia
• 200 minuti di chiamate con tariffazione al secondo
• 100 SMS verso tutti
• 1 GB di traffico dati (se si supera la soglia la velocità di navigazione scende a 32 kbps senza costi aggiuntivi).

06/10/14

L'arte della tecnologia | L'arte moderna in un ambiente storico

La mostra d'arte del mondo di Venezia:
La Biennale

Ogni due anni Venezia ospita la più grande mostra d'arte del mondo, la Biennale. Passione ed esplorazione dell'arte moderna esposta in un ambiente così storico. 


Ogni divulgatore di tecnologia che vive sempre attaccato (in un modo che qualcuno potrebbe considerare innaturale) al proprio portatile, allo smartphone e a Internet, l'interessamento è anche a come, negli artisti moderni, si possa riflettere la crescente importanza della tecnologia nella nostra vita; cerco sempre buoni esempi di arte che rispecchino la mia esistenza digitale. Purtroppo vengo fin troppo spesso deluso.

Pensiamo, per esempio, al tema di questa edizione della Biennale (in corso fino al 24 novembre, ndr), il Palazzo Enciclopedico, un riferimento a un progetto dell'artista italo americano Marino Auriti che negli anni Cinquanta sognò di costruire un palazzo di 136 piani che ospitasse tutta l'arte, la cultura e la conoscenza del mondo. Il palazzo non fu mai realizzato, ma un suo grande modello si può ammirare all'ingresso dello spazio principale dell'esposizione. Ovviamente oggi non verrebbe mai costruito perché non sentiamo più il bisogno di custodire la conoscenza in un edificio, e preferiamo memorizzarla in Wikipedia o cercarla con Google.

Eppure il nesso tra il Palazzo Enciclopedico e Wikipedia non viene colto esplicitamente dagli organizzatori della Biennale, un'omissione sintomatica della separazione tra arte e tecnologia che si manifesta sovente. Fortunatamente, c'è molta arte che fa uso di Internet e del computer o riflette sui modi in cui stanno cambiando la quotidianità. Tra le preferite ci sono le varie installazioni che affrontano l'argomento dei controlli ossessivi.

L'opera più raggelante è una batteria di 131 monitor che mostra scene di vita dell'artista Dieter Roth, filmate negli anni Novanta, quando si stava riprendendo da una malattia. Roth è morto nel 1998, ma la sua opera prefigura il mondo di oggi, in cui siamo osservati ovunque da telecamere. Non si sono visto però molti altri artisti occuparsi direttamente di tecnologia.


01/10/14

Vodafone rilancia: da ottobre...Scegli tu

A partire da Ottobre Vodafone rilancia proponendo all'utenza le sue interessanti offerte per piani ricaricabili: dunque adesso con Vodafone potrai..."Scegliere Tu", come realizzare il tuo piano telefonico preferito. 


Vodafone decide di smuovere le acque un poco stagnanti delle proprie offerte commerciali, proponendo la nuova opzione per piani ricaricabili: 'Scegli Tu' che, iniziando da un'offerta di base di 10.00 € mensili, permetterà di realizzare un piano telefonico su misura, in base alle proprie esigenze, metendoci dentro quello che più preferiamo: maggiori SMS per chi preferisce messaggiare, ancora più Minuti per chi ama telefonare infine ancora più Giga per chi è sempre on line e necessita di navigare in internet. Le offerte base sono due: Scegli Voce e UNLIMITED Young.

Per quel che concerne la 1a opzione l'attivazione è già disponibile inclusi 500minuti verso tutti + 100MB di Internet Veloce. Per quanto riguarda la 2a la si potrà attivare soltanto dal 9 ottobre e sarà valida soltanto per i clienti che hanno meno di 30 anni (a fare fede sarà il codice fiscale dell'intestatario della SIM) e comprenderà 200 minuti verso tutti e 2Gb di Internet Veloce in 4G. Sia la 1a che la 2a opzione avranno un costo mensile di 10.00 €. Iniziando dalla tariffa base l'utente avrà modo di personalizzare l'intero pacchetto come meglio desidera. Di seguito il dettaglio di cosa si può aggiungere:
Nuova offerta di Vodafone: "Scegli Tu"

MAGGIORI MINUTI

  • Scegli 500 Minuti: 500 minuti in più per parlare con tutti. Costa 5 euro in più al mese. 
  • Scegli Vodafone Senza Limiti: minuti illimitati verso tutti i numeri Vodafone. Costa 4 euro in più al mese. 
  • Scegli Free Weekend: minuti illimitati verso tutti il sabato e la domenica a 3 euro al mese. 


MAGGIORI SMS
  • Scegli 100 SMS: 100 SMS in più al mese per messaggiare con tutti. Costa 2 euro in più al mese. 
  • Scegli 500 SMS: 500 SMS in più al mese per messaggiare con tutti. Costa 3 euro in più al mese.
MAGGIORI  GIGA

  • Scegli Velocità 4G: per abilitare la Velocità 4G al pacchetto con Internet incluso per navigare alla massima velocità. Costa 3 euro in più al mese (con i primi 3 mesi gratis per chi attiva entro il 31 ottobre). 
  • Scegli Extra 300MB: ogni mese 300 MB di Internet che si sommano a quelli già inclusi nella tariffa base. Costa 3 euro in più al mese. 
  • Scegli Extra 1 GB 4G: ogni mese 1GB di Internet 4G che si sommano a quelli già inclusi nella tariffa base. Costa 5 euro in più al mese. 
  • Scegli Extra 2 GB 4G: ogni mese 2GB di Internet 4G che si sommano a quelli già inclusi nella tariffa base. Costa 10 euro in più al mese. 
  • Scegli Unlimited 2GB: ogni mese hai 2GB che si sommano a quelli già inclusi nella tariffa. Costa 5 euro in più al mese. 


Proviamo a fare un'esempio per chirire meglio l'offerta: si potrà avere 500minuti verso tutti + 100MB di Internet Veloce + 500 SMS verso tutti + 2GB di Internet 4G, attivando la tariffa base Scegli Voce a 10.00 € al mese a cui si potrà aggiungere Scegli Voce + Scegli 500 SMS + Scegli Extra 2 GB 4G. Il costo totale dell'offerta al mese, sarà di 10+3+10 = 23.00 € al mese.

L'attivazione dei pacchetti ricaricabili costerà 15.00 €, in promozione a 3.00 €. L'offerta è valida se la SIM resta in Vodafone per 2 anni almeno. Contrariamente saranno addebitati i rimanenti 12.00 €. I 3.00 € verranno addebitati sul credito residuo della nuova SIM. L'addebito avrà luogo entro 72 ore dall'attivazione del pacchetto. Per i Clienti Vodafone di lungo corso il costo di attivazione sarà di 19.00 € e nel prezzo di attivazione ogni mese per sempre verranno introdotti minuti illimitati verso un numero Vodafone prescelto. Per maggiori chiarimenti ed informazioni e per provare le varie combinazioni dei pacchetti disponibili potete andare sul sito Vodafone.it.


Guarda come ti connetto i nonni

I pilastri portanti della nostra società familiare sono i nonni. Splendidi e amorevoli nonni che accompagnano i nipoti alla crescita aiutando i loro genitori. Disposti a fare l'impossibile pur di allargare e mantenere i loro affetti, anche se spesso vengono lasciati soli con i rimpianti di non essere più giovani da poter raggiungere i loro figli e vederli almeno un'ultima volta. Ma un nipote speciale ha fatto qualcosa per tutti i nonni che hanno i loro affetti lontani: "Li ha connessi". 


Avete capito benissimo, insegna ai nonni come connettersi alla rete e chiamare via video-chat i loro figli e nipoti irraggiungibili per loro. Marco Diotallevi 33enne è un nipote che alla domanda della nonna: "Ma come funziona questo aggeggio?" - e ancora - "Puoi chiamare gratis in Brasile?"- "MA VERAMENTE e puoi parlare con le persone e vederle? non si è limitato a spiegare alla nonna Lilla che poteva parlare con suo figlio che vive in Canada, ma ha ccreato "Ti connetto i nonni" per aiutare tutti i parenti lontani e per raccontare le storie che si nascondono dietro una chiacchiera online.

"Ti connetto i nonni" è la prima webserie di Plural, agenzia di comunicazione fondata da Diotallevi nel 2012. "Mia nonna ha 90 anni, mio zio si è trasferito all'estero e per i due non è facile incontrarsi. Nasce tutto da qui. L'idea - racconta - mi è venuta durante una cena di famiglia, l'ultima volta che mio zio è tornato dal Canada. Ho pensato che non era giusto che aspettassero altri mesi prima di rivedersi, con internet potevano farlo anche il giorno dopo! Volevo aiutare loro due, poi ho pensato che in tanti potevano avere il mio stesso desiderio e così è partito il progetto. Gli anziani sono stati dimenticati dalla tecnologia, eppure sono quelli che ne hanno più bisogno".

Per la maggioranza dei nonni, internet rimane un tabu, ma anche se solo il 3,5% degli over 75 naviga, non è detto che questa cifra non possa salire con l'aiuto dei nipoti e di questa webserie. I giovani non percepiscono il bisogno che i nonni hanno di comunicare con le persone care e che non saper navigare non vuol dire per loro non averne bisogno. Diotallevi ha infatti ricevuto in una sola mattinata una infinità di e-mail: "Appena abbiamo pubblicato il promo della serie sono stato subissato di richieste d'aiuto. Molte vengono dai nipoti che vogliono dare una mano, tantissime dai parenti che vivono fuori".

Le storie più interessanti saranno scelte per costruire le puntate della webserie, l'obiettivo di "Ti connetto i nonni" è di raccontare il dialogo tra generazioni così distanti e di realizzare dei veri e propri tutorial per mostrare agli anziani come ottenere un aiuto pratico dalla rete. Per quanto riguarda nonna Lilla, dopo la sua prima volta online "è contenta - racconta Diotallevi - ma si tiene ancora a distanza.  E' chiaro che per i nonni rimane un mezzo per avvicinarli ai propri affetti e per il resto è troppo caos.

21/09/14

Le telecamere di sicurezza delle nostre case, possono essere messe in onda su internet

Dalla Gran Bretagna arriva un campanellino d’allarme al mondo intero, le telecamere che vengono montate nelle case per essere al sicuro, vengono intercettate e trasmesse in diretta su internet, all'insaputa dei proprietari.

Gli hacker hanno colpito ancora e adesso lo possono fare anche spiandototi dalle tue telecamere di sicurezza: settimana scorsa per un periodo di due ore, abbiamo visto su un sito internet, disponibile a chiunque nel mondo, la vita di diverse famiglie in Gran Bretagna, quasi fossero nel talk show del Grande Fratello.

Ieri sera il liberal-democratico MP Julian Huppert, che siede nel comitato influente degli affari interni e monitora la criminalità su internet, ha detto che i produttori devono fare di più per proteggere i clienti ed è assolutamente sconvolgente questa cosa e le aziende che vendono questi prodotti dovrebbero informare gli acquirenti di cambiare subito i codici di accesso di default.

350.000 persone e imprese che acquistano tali telecamere ogni anno nel Regno Unito e molti non riescono a cambiare la password di default e questo lascia il mondo intero esposto alla pirateria informatica.

Un gran numero di acquirenti utilizza anche questi dispositivi semplicemente per monitorare i propri neonati o bambini piccoli e devono essere inorriditi nell'apprendere che chiunque può accedere alle loro telecamere e trasmettere al mondo intero le immagini personali e famigliari.

La cosa spaventosa è che la gente compra queste telecamere per la propria sicurezza, ma non hanno idea che migliaia di persone potrebbero spiarli in qualsiasi momento e potrebbero carpire anche qualsiasi informazioni finanziaria e personale;

Le telecamere sono state progettate per proteggere, ma sta facendo il contrario.
Telecamere di sicurezza con immagini messe su internet 

21/07/14

Aldilà del Blu-ray | RedRay 4k Cinema Player

Jamie Carter esamina RedRay 4k Cinema Player il primo lettore multimediale Ultra HD. 

Che cos'è l'Ultra HD?
E' un nuovo tipo di televisione e video che contiene il quadruplo dei dettagli dell'attuale HDTV. Sono già in vendita alcuni televisori Ultra HD - che, sui 25mila euro, non sono proprio regalati - ma di qui a cinque anni dovrebbe diventare lo standard. C'è però un intoppo non da poco: mentre gli HDTV hanno potuto riprodurre i primi contenuti HD grazie ai dischi Blu-ray, non c'è ancora un analogo per l'Ultra HD.

Che cos'hanno che non va i Blu-ray?
E poco tempo che siamo passati dalla definizione standard all'HD, ma nel mondo del cinema le alte risoluzioni non durano molto. Le telecamere HD possono riprendere 1920 x 1080 pixel, cioè circa due megapixel, mentre la risoluzione 3840 x 2160 dell'Ultra HD raggiunge il quadruplo dei megapixel, da cui il soprannome "4k". Le immagini sono molto più particolareggiate e coinvolgenti e questi due pregi rendono anche il 3D ben più convincente. L'Ultra HD può sembrare anche eccessivo, ma ditelo a chi è abituato a rimirare da vicino lo schermo retina di un iPad 4, che è già più che HD nonostante il piccolo schermo da 10 pollici. Anche l'industria cinematografica si è adeguata: registi come Peter Jackson e James Cameron usano abitualmente telecamere Ultra HD. Persino classici di qualche anno fa come Schindler's List vengono ridigitalizzati in Ultra HD, pronti per essere riprodotti con il RedRay.
RedRay 4k Cinema Player

C'è un "raggio rosso" nel RedRay?
No. Il Blu-ray si chiama così per il laser azzurro che legge il disco, mentre "red" (rosso) in RedRay viene dal produttore, RED. E un nome paradossale, visto che in realtà il RedRay abbandona del tutto l'idea di un disco a favore dei file di dati. E collegato a Internet e scarica i film Ultra HD da un server centrale per memorizzarli sul suo disco fisso da 1 terabyte. E poi connesso a un televisore con un cavo HDMI, come al solito. Ci sono anche altre possibilità, perché il RedRay può leggere dati Ultra HD dalle normali chiavi Usb e dalle schede SD usate nelle macchine fotografiche.

Basterà la banda che ho a disposizione? 
I contenuti Ultra HD devono essere compressi dai 10 GB al secondo catturati da una telecamera RED fino ad appena 2,5 MB al secondo, per poterli inviare attraverso Internet - è un rapporto di riduzione elevatissimo - ma incredibilmente le immagini rimangono nitidissime, con particolari perfetti. Bisogna però essere previdenti, perché i file Ultra HD per il RedRay saranno comunque piuttosto grandi. Scaricare o vedere in streaming un'ora di HD da qualche sito come Lovefilm Instant o Netflix attualmente usa tra 1 e 2,3 GB, mentre un'ora di Ultra HD ne usa circa 9. Quindi sarà meglio controllare il traffico dati che abbiamo a disposizione con il nostro provider e la velocità di trasferimento, prima di investire.

Me lo devo comprare?
Se avete già - o state per comprare - un televisore Ultra HD, vuol dire che siete una persona molto ricca (o almeno, lo eravate). E anche che probabilmente non avete mai visto qualcosa veramente in Ultra HD, perché la maggior parte dei televisori Ultra HD si limita a ridimensionare i dischi Blu-ray, e quindi non ci pensate su un attimo e comprate il RedRay, anche perché il suo prezzo di poco più di un migliaio di euro è minimo a confronto con quello di una TV Ultra HD. Per tutti noi altri, invece, probabilmente è un po' presto per il RedRay. Sarà interessante vedere se la Blu-ray Disc Association approverà un formato in disco per l'Ultra HD, anche se sul lungo periodo potrebbe fare poca differenza. Netflix e la Samsung stanno già collaudando lo scaricamento di Ultra HD, e quindi forse l'era dei dischi rilucenti è davvero morta.(science)


01/07/14

I Neanderthal e i gattini su Internet

Tutti pensiamo all'uomo di Neanderthal come al cavernicolo per definizione: tosto, massiccio e in grado di vivere nel clima proibitivo dell'Europa durante l'Era Glaciale senza neppure una borsa dell'acqua calda.

I Neanderthal tramortivano i mammut, lottavano corpo a corpo con le tigri dai denti a sciabola e, se avessero avuto elenchi telefonici, li avrebbero strappati a mani nude. Inoltre, avevano un cervello di pari dimensioni rispetto al nostro e in alcuni casi perfino più grande.

Come mai allora, gli umani moderni, in meno di 40mila anni, sono passati dalle caverne alla pubblicazione online di foto del gatto di casa, mentre le competenze tecnologiche dei Neanderthal, nei loro 300mila anni di vita, possono riassumersi in uno zero tondo tondo? La risposta a questa domanda ha, in effetti, molto a che fare con le foto dei mici postate su Internet. In un documento pubblicato dalla rivista Proceedings of the Royal Society B, gli antropologi Ellie Pearce e Robin Dunbar dell'Università di Oxoford, insieme al paleontologo Chirs Stringer del Natural History Museum, hanno dimostrato che gli uomini di Neaderthal, benchè dotati di cervelli di grandi dimensioni, non erano tuttavia in grado di dedicare una quantità significativa di volume cerebrale ad attività riflessive.
I Neanderthal e noi umani moderni

Innanzitutto, più il corpo è grosso, più serve un cervello grande per farlo funzionare: i Neanderthal utilizzavano perciò più attività cerebrale per la semplice "manuntenzione" dell'organismo (respirare, camminare, etc etc etc). Poi, i Neanderthal avevano in proporzione occhi più grandi di noi: la dimensione dei bulbi oculari è fortemente correlata al volume cerebrale dedicato all'elaborazione dei segnali visivi. Date le grandi dimensioni oculari dei Neanderthal, è plausibile che il loro apparato visivo assorbisse una quantità maggiore rispetto agli umani moderni. I ricercatori ci ricordano che una vista acuta era particolarmente importante per questi ominidi, che si trovarono a vivere nell'ambiente rigido e crepuscolare del nord Europa. Questa ricerca si inserisce nel contesto di uno studio sull'evoluzione umana che mostra come l'intelligenza abbia a che fare, più che le dimensioni, con l'uso che si fa del cervello. In un altro studio pubblicato dalla stessa rivista, Jeroen Smaers e Christoph Soligo dell'Università College di Londra dimostrano che modifiche di parti del cervello dei primati stessi rispetto a variazioni del volume cerebrale complessivo.

E che c'entrano, direte, i gattini su Internet? A differenza dei Neanderthal, gli umani moderni dedicano funzioni cerebrali ad attività di networking sociale: sono in grado, cioè, di memorizzare e richiamare dettagli relativi a una cerchia sociale più vasta. Questo ci ha consentito di stringere alleanze e più ampio raggio, per scopi sia economici sia relazionali, e di sfruttare una gamma di risorse variegata. Internet sarebbe stato un concetto incomprensibile per Neanderthal, cosi come la nostra capacità di comunicare a grande distanza con persone che spesso non abbiamo neppure mai visto.(science)


06/04/14

Caro PC come mi stressi

I vantaggi di avere un ufficio a casa propria sono reali: minor spreco di tempo passato sui mezzi di trasporto, orari flessibili e inquinamento ridotto.... Ma dietro a queste comodità si nascondono alcune insidie per la salute


Le nuove tecnologie non devono essere usate per rendere uomini e donne schiavi del loro lavoro, ma al contrario, per liberarli e migliorare la qualità della loro vita. Con l'affermarsi del computer, di internet e della posta elettronica è del tutto superfluo recarsi quotidianamente in ufficio per fare ciò che si potrebbe sbrigare a casa o in altri luoghi ad hoc. Si evitano inutili spostamenti casa-lavoro, faticosi e stressanti, e convivenze forzate con colleghi e dirigenti, trasferendo le mansioni da sbrigare nella propria abitazione.

È chiaro che non tutte le attività sono telelavorabili; siderurgia, industrie automobilistiche e industria pesante non rientrano in questa categoria. Sono ideali, invece, le attività che consistono nel ricevere, elaborare e smistare informazioni (il terziario, i ministeri, uffici, giornali, editori, ecc.). I vantaggi? Più autonomia e tempo libero, maggiori possibilità di dedicarsi alla famiglia e ai propri amici, abbattimento dell'inquinamento atmosferico cittadino e dello stress. Come per incanto potremmo dire addio ai quotidiani ingorghi da traffico con un forte guadagno per l'ambiente e la salute. Almeno per certi aspetti. Non mancano infatti alcune ombre. Questa nuova organizzazione  da un lato migliora ma dall'altro pone nuovi problemi di salute e del tempo del lavoratore. Il telelavoratore è esposto al rischio dell'isolamento sociale: starsene chiuso l'intera giornata in casa a lavorare davanti a un video con il bel risultato di vedere crescere stress e malanni da computer. Spesso in casa il computer non è disposto in modo tale che si rispettino le opportune regole di postura, la sedia e la scrivania non sono ergonomiche e si sta attaccati al video anche per 12 ore filate. I danni certi sono a carico di muscoli, colonna vertebrale, occhi. E non va sottovalutato lo stress che ha la caratteristica di abbassare le difese immunitarie e aprire la strada a diverse patologie: malattie cardiovascolari, tumori, malattie dell'apparato digerente, solo per citarne alcune. E di quanto sia serio il problema ce lo dice il fatto che negli Stati Uniti è stata varata, nel gennaio 2001, una legge sulla sicurezza dei lavoratori della New Economy: mai lavorare al computer più di quattro ore al giorno. Chi le supera diventa ufficialmente a rischio: esposto a atrofia del polso, tendiniti, mal di schiena, artrosi cervicale. Non va sottovalutato, poi, che il lavoratore, non essendo più collegato direttamente agli altri colleghi, rischia non solo l'isolamento personale ma anche contrattuale. Tra le nuove ansie al primo posto c'è quella da computer: induce panico e manda in tilt il meccanismo che bilancia il nostro livello di stress quotidiano, allora fa capolino quella che gli esperti chiamano «ansia generalizzata» o «ansia no stop». l'ansia può trasformarsi in una malattia cronica: sintomi di oppressione costante, vulnerabilità alle sindromi infettive, disturbi cardiaci.

01/03/14

Com'è cambiato il rapporto medico paziente?

A certe condizioni la rete può migliorare il dialogo: "Dottore ho trovato la soluzione su internet" Internet sta cambiando il rapporto medico-paziente. 


Secondo una ricerca, la possibilità di trovare notizie mediche on-line e di potersele stampare ha reso più informati e preparati i pazienti. Con una copia in mano di queste notizie il dialogo con i medici può essere facilitato visto che si può subito verificare l'attendibilità della notizia considerando la fonte che viene citata. Ma può esserci il rovescio della medaglia. Esiste la possibilità che su Internet si trovino notizie errate o fuorvianti e questo può diventare fonte di frustrazione per il medico. Il motivo?
medico - paziente

Capita che il paziente sia suggestionato da una notizia sbagliata letta navigando in rete e la riporti al suo medico di fiducia dandola senza dubbio per vera. Per cui oltre a dover capire di quale disturbo soffre il paziente, il terapeuta deve anche perdere del tempo a convincerlo che quello che ha letto non corrisponde alla realtà dei fatti. Dunque, come accade spesso quando si parla di Internet, questo strumento può essere interpretato in modo ambivalente. Quando offre un vero aiuto, nel nostro caso può trasformarsi in un'occasione per il medico di dedicare più tempo alla comprensione del vissuto del paziente e della sua patologia. Avendo egli risolto in pochi minuti i dubbi più generali sulla malattia stessa.

05/02/14

Grenoble, Francia | Branco picchia disabile mentale e lo getta nel fiume.

Grenoble. La Francia è sotto choc per un caso di bullismo estremo. Un giovane disabile è stato picchiato brutalmente e poi gettato in un torrente . L'intero episodio è stato ripreso con un telefono cellulare da uno dei teppisti. Ma la pubblicazione del video su internet per il solo scopo di vantarsi della bravata, è stata fatale per i quattro bulli responsabili dell'aggressione che sono stati rintracciati ed arrestati dalla polizia francese. Dei quattro fermati, due sono adolescenti di 14 e 15 anni, residenti nella zona di Grenoble. La crudele aggressione è stata messa in atto in un parco, ai danni di un 18enne affetto da handicap mentale, riuscito poi, fortunatamente, ad uscire da solo dall'acqua, tutto zuppo, dolorante e oltremodo umiliato. "Guardate che abbiamo fatto a un handicappato..." si intitola il video del pestaggio, che dopo essere stato messo on-line ha suscitato rapidamente l'indignazione di migliaia di internauti. E non sono mancate le segnalazioni alle autorità. La polizia, proprio basandosi sulle immagini diffuse su internet, ha riconosciuto uno dei due aggressori, rintracciando poi anche il suo socio. Fermati anche altri due presunti complici, uno dei quali appena 12enne. Quanto accaduto è stato duramente condannato dal ministro francese per i Diritti dei disabili, Marie-Arlette Carlotti, che ha parlato di "barbara aggressione"handicap, complici, handicappato.

22/01/14

La scuola non invita una ragazza disabile alla festa del ballo scolastico. Lei si vendica.

Una ragazza di sedici anni, affetta dalla sindrome di Down, ha scoperto tramite un gruppo sul social network Facebook che la sua scuola ha invitato tutti, tranne i giovani disabili ad una festa del ballo scolastico. Allora Josie, questo il nome della ragazza dalle esigenze particolari, ha pensato bene di realizzare, insieme a sua mamma, un video di “vendetta” che hanno poi pubblicato in rete riscuotendo notevole popolarità.

Nel video la mamma racconta quello che Josie fa e sa fare: <danza in maniera emozionante >> e continua << Visto che nessuno lo fa, sarò io a continuare a ballare con lei..! >> Josie ha 16 anni ed è affetta dalla sindrome di Down, cosa dalla quale non si puo’ guarire, ma le basta un po’ d’affetto per essere serena e felice, affetto di cui ha bisogno qualsiasi persona umana, sia sana che disabile.Non bisognerebbe fare nessuna discriminazione, ed è per questo che la mamma di Josie ha deciso di pubblicare questo commovente video in internet. Ella racconta e fa vedere sua figlia mentre suona la batteria, rivela che nuota in maniera impeccabile e che ha attraversato il fiume Shotover in Nuova Zelanda a soli nove anni. E’ attratta dalle vacanze avventurose, tanto che sua mamma, all’età di 10 anni l’ha portata a visitare i tunnel sotterranei della guerra del Vietnam e, addirittura, è stata la surf giungla del Daintree nel Queensland. Alla conclusione del video la mamma termina il “discorso” dicendo che la 16enne non è stata invitata al ballo scolastico, una cosa che non ritiene per nulla giusta, ma soprattutto insensibile per una ragazza così piena di vita e con tutto l’amore che riesce a dare. La scuola che si è sentita prendere in causa, si è giustificata dichiarando che si trattava di una festa privata e che quindi era una cosa organizzata per una raccolta fondi. Come se i disabili non possano partecipare alle feste private!!

11/01/14

Perché non si reclamizza anche l’esenzione del canone TV?

Questo è il periodo in cui le reti TV nazionali ci subissano di pubblicità per quanto riguarda il rinnovo del canone RAI per l’anno in corso, ma nemmeno una parola spesa per chi è esentato dal pagamento di questa tassa. Per una norma introdotta a fine dicembre 2007, non sono tenuti a pagare gli anziani oltre i 75 anni con un reddito minimo. Purtroppo la moltitudine degli italiani non conosce questa norma. L’ha scoperta per caso un cittadino di Rovigo. «L’ho letto sul Televideo - spiega - e così mi sono informato. Io ho una madre e altre due zie ultraottantenni che hanno sempre ricevuto il bollettino e hanno pagato il canone in questi anni» ». Il rodigino, così, si prepara a far valere i diritti delle anziane parenti. «Andrò dagli impiegati della RAI che sono presenti in città a chiedere il rimborso per gli anni passati e comunque a informarmi ancor meglio» Il rodigino inoltre lamenta come la RAI faccia nulla per far sapere che esiste questa opportunità: «Un anziano non guarda il Televideo e non naviga in internet. Quando fanno gli spot sul fatto che si debba pagare il canone, dovrebbero anche dire che esiste questa esenzione e di informarsi in materia». La norma in questione introdotta circa sette anni fa prevede che a non dover pagare il canone ( o meglio “l’imposta sul possesso del televisore”) siano le persone oltre i 75 anni con un reddito familiare che non superi i 516,46 euro al mese, che con la tredicesima somma un tetto annuo di 6.713,98 euro.

11/12/13

Il cupido dell'era moderna: la webcam

amori virtuali
Quando se ne parlava anni fa, ci sembrava impossibile che amori nati via webcam potessero avere un futuro. Invece il tempo ci ha smentiti. Oggi gli amori virtuali sono di granlunga aumentati e molti di loro possono contare un lieto fine. Così molti amori da virtuali diventano reali e sono tanti gli amori nati online di cui quasi non ci si meraviglia più. Jena Cumbo, fotografa di New York, da qualche tempo lavora a una serie dal titolo "We Met On The Internet" ("Ci siamo conosciuti su Internet") che raccoglie scatti di coppie sorridenti che hanno trovato l'anima gemella sul web, utilizzando siti come Craiglist, Match.com, Myspace e Ok Cupid. Dietro ogni foto si nasconde una storia riassunta dalla scrittrice Gina Tron, che ha intervistato le coppie per scoprire la genesi virtuale (e in seguito reale) del loro amore. Le due sperano, ora, di trasformare il loro "work in progress" in un libro fotografico
Amori virtuali
amori virtuali

19/10/13

Datagate, Google si mette all'opera per proteggere la privacy da Fbi e Nsa

Datagate, Google si mette all'opera per proteggere la privacy da Fbi e Nsa!
Il colosso americano sta mettendo in essere uno strumento da introdurre come sistema di difesa dei dati personali nel web per impedire agli 007 americani di potere accedervi senza un'autorizzazione del tribunale competente.
Infatti dopo le rivelazioni di Edward Snowden, a pagare le conseguenza maggiori in termini d’immagine non è stata tanto l’amministrazione Usa, quanto le aziende coinvolte nello scandalo Datagate. Colossi dell’informatica come Microsoft e Google, già impelagate quotidianamente con un’opinione pubblica sempre pronta ad accusarle per qualsiasi comportamento poco "chiaro", non avevano certo bisogno anche di quest'altra etichetta di "spioni per conto terzi" che gli è stata immediatamente accollata a seguito della vicenda legata al sistema Prism. Google pare infatti voglia correre ai ripari con una azione a sorpresa che potrebbe farle recuperare credibilità nel settore tanto sensibile come quello della privacy.
In base a quanto riportato da Cnet, i vertici di Mountain View starebbero pensando di introdurre un sistema di protezione crittografico con password per proteggere documenti all'interno del server di Google Drive, il servizio di archiviazione online proprio terminato (tra gli altri) al centro delle polemiche nell’affare Prism. La soluzione pensata da Google, se confermata, potrebbe rappresentare un raffinato escamotage, che fa uso delle peculiarità della legislazione Usa in tema di intercettazioni e accesso ai dati. In base a quanto emerso dai documenti pubblicati nelle scorse settimane, infatti, la "collaborazione" tra le aziende hi-tech e il governo 
Google

Statunitense troverebbe il suo punto in comune nel Patriot Act, la legge emanata dall’amministrazione Bush nel 2001 in chiave anti-terrorismo e che permette alle agenzie federali di chiedere informazioni e dati a qualsiasi azienda senza dover passare da un’aula di tribunale. Trattasi delle national security letters, comunicazioni (segrete) che obbligano le società a dare le informazioni richieste senza l’intervento di un giudice.
Se Google dovesse riuscire ad introdurre un sistema di protezione tramite crittografia, i dati archiviati sui server del colosso americano sarebbero oscurati per chiunque, a meno che non si sia in poassesso della password. Un sistema già utilizzato da numerosi servizi online, in cui il sistema di crittografia usa una chiave che è in possesso solo dell’utente e che impedisce a chiunque, compresa l’azienda che gestisce il servizio, di potere accedere ai dati. Se Google dovesse fare suo un sistema simile, l’accesso alle informazioni per Nsa e Fbi diventerebbe per lo meno complicato. I federali dovrebbero scegliere tra usare dei software per abbattere il blocco crittografico, un processo dispendioso sia in termini di tempo che di denaro, altrimenti avere la password. In tal caso, però, sarebbe necessario intercettare l’utente mentre la usa e, per farlo, la legge Americana prevede che sia necessario un provvedimento specifico del giudice.
Tutta la vicenda, al momento, rimane ancora un'ipotesi. Sia perché Google non ha dato conferma al progetto di adottare la crittografia, sia perché non si conosce l’effettiva efficacia di una manovra del genere. Le modalità con cui i federali accedono alle informazioni conservate dalle società coinvolte nel programma Prism, infatti, non sono ancora chiare. Il governo Usa mantiene il massimo riserbo e le notizie che arrivano dalle aziende coinvolte non chiariscono più di tanto le cose. In un post pubblicato sul suo blog, per esempio, il responsabile degli affari legali di Microsoft Brad Smith ha gestito la questione spiegando che la società vorrebbe rendere pubblici i documenti che descrivono i rapporti con Nsa e Fbi, ma il governo per il momento glielo vieta. Nella sua arringa in difesa delle politiche sulla privacy del servizio di posta Outlook.com, però, Smith da assicurazione che Microsoft "non fornisce ad alcun governo la possibilità di violare il sistema crittografico di trasmissione e tantomeno fornisce le password degli utenti". Peccato che, come spiega lui stesso, la protezione di cui sopra è attiva solo per la trasmissione delle email, mentre i dati sui server Microsoft sono conservati in chiaro!
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