Il-Trafiletto
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23/03/14

Telecom “guarda” a Metroweb e al business della fibra ottica.

L’ad Patuano non conferma: sono soltanto rumors di mercato!
Il risiko della Telecom e alla possibilità di un suo possibile ingresso in Metroweb, la società che possiede e gestisce nell’area metropolitana di Milano la più grande rete in fibra ottica a livello europeo con oltre 3.200 km di infrastrutture civili e 7.200 km di cavi, tutto sarebbe per adesso oggetto di uno studio interno mentre non risultano essere stati avviati contatti tra le due società.

“Sono soltanto rumors di mercato e come tali non li commentiamo”, dichiara l’ad di Telecom Marco Patuano che su un altro fronte caldo, quello del rinnovo del Cda con la nomina del nuovo presidente, fa un’apertura di credito a Vito Gamberale, candidato da Marco Fossati. “Quella di Gamberale è la scelta di un uomo di cui non si può certo dire che di Telecom non ne capisca”, risponde alla domanda riguardo il fatto che la candidatura sia come un gesto distensivo da parte di Findim.
Telecom Italia

Quanto alla lista dell’azionista di maggioranza Telco, con capolista Giuseppe Recchi e nella quale è confermato lo stesso Patuano, l’ad ha commentato: “abbiamo una bella lista, sono molto contento”. “Si è attenuta alle raccomandazioni del Cda uscente: è un buon esempio di corporate governance per il nostro Paese”.

Ma tornando al risiko, l’ipotesi vorrebbe Telecom studiare la possibilità di acquistare una quota di minoranza in Metroweb, oggi controllata al 58% da F2i guidato da Gamberale e al 46,2% dal Fondo Strategico Italiano. A meno di un mese dalla fine del suo mandato è peraltro improbabile che il Cda realizzi un’operazione straordinaria di questa portata e per adesso nessun contatto pare sia stato avviato tra le due società.
Fin’ora il “trait d’union tra i due gruppi era stata l’ipotesi di una creazione di una società della rete, rimasta sotto-traccia anche quando è stato stoppato il progetto di scorporo della rete.

11/01/14

Perché non si reclamizza anche l’esenzione del canone TV?

Questo è il periodo in cui le reti TV nazionali ci subissano di pubblicità per quanto riguarda il rinnovo del canone RAI per l’anno in corso, ma nemmeno una parola spesa per chi è esentato dal pagamento di questa tassa. Per una norma introdotta a fine dicembre 2007, non sono tenuti a pagare gli anziani oltre i 75 anni con un reddito minimo. Purtroppo la moltitudine degli italiani non conosce questa norma. L’ha scoperta per caso un cittadino di Rovigo. «L’ho letto sul Televideo - spiega - e così mi sono informato. Io ho una madre e altre due zie ultraottantenni che hanno sempre ricevuto il bollettino e hanno pagato il canone in questi anni» ». Il rodigino, così, si prepara a far valere i diritti delle anziane parenti. «Andrò dagli impiegati della RAI che sono presenti in città a chiedere il rimborso per gli anni passati e comunque a informarmi ancor meglio» Il rodigino inoltre lamenta come la RAI faccia nulla per far sapere che esiste questa opportunità: «Un anziano non guarda il Televideo e non naviga in internet. Quando fanno gli spot sul fatto che si debba pagare il canone, dovrebbero anche dire che esiste questa esenzione e di informarsi in materia». La norma in questione introdotta circa sette anni fa prevede che a non dover pagare il canone ( o meglio “l’imposta sul possesso del televisore”) siano le persone oltre i 75 anni con un reddito familiare che non superi i 516,46 euro al mese, che con la tredicesima somma un tetto annuo di 6.713,98 euro.

26/12/13

Ecco come dovremo rinnovare la patente di guida a partire dal 9 gennaio.

State attenti patentati di lungo corso, perchè da gennaio in poi, andranno in vigore le nuove regole per rinnovare la patente. A seguire i cambiamenti nel dettaglio.
A partire dal 9 gennaio dovremo dire addio al bollino adesivo sulla patente ogni qual volta la si rinnova.  Una volta che gli automobilisti, avranno ottenuto il rinnovo, gli verrà consegnato un documento nuovo, contenente una foto aggiornata.

Queste sono le nuove regole, decretetate dal ministero dei Trasporti, previste alfine di uniformarsi alle decisioni dell’Unione europea in materia. Da Bruxelles infatti è partito l'invitato a tutti gli Stati membri ad adottare un formato unico, similare a una carta di credito, per contrastare la contraffazione ed eliminare il caos attuale: ad oggi esistono ben 110 diversi tipi di licenze nella Ue.
Patente europea
QUANTO COSTA LA PATENTE
La nuova patente arriverà comunque all’indirizzo scelto dall’automobilista, casa, ufficio oppure un terzo indirizzo. È previsto un costo di spedizione: 25 euro, divisi in nove da versare alla Motorizzazione con un bollettino postale e 16 euro in un versamento che sostituisce la marca da bollo. La visita medica invece ha costi diversi a seconda della Asl di riferimento (per esempio in Lombardia ammonta a 39 euro).  Rivolgersi a un’autoscuola per velocizzare l’iter burocratico, e risparmiare tempo, si dovranno sborsare circa 80 euro.
FINO A FEBBRAIO CI SARA’ LA TRANSIZIONE
La richiesta di rinnovo, infine, potrà  essere inoltrata al massimo 4 mesi prima della scadenza, mentre è previsto che fino agli inizi di febbraio possano coesistere sia la nuova che la vecchia procedura di rinnovo. La patente rinnovata dovrebbe arrivare nel giro di una settimana a casa.
LA PATENTE PROVVISORIA VALE 60 GIORNI
Dal momento in cui l’automobilista supera l’esame, il medico gli consegna un permesso provvisorio di circolazione valido al massimo  60 giorni. Con le nuove regole diventerà piu' rapido pure il processo di trasmissione dei documenti al ministero dopo la visita: si passa il digitale con l’invio attraverso il Portale dell’automobilista. Da tenere a mente anche il fatto che guidare con la patente scaduta comporta una multa che va dai 159.00 a più di 600.00 euro, oltre che il ritiro del documento. Mentre, in caso di incidente, l’assicurazione non provvederà a coprire in nessun modo i danni.
COME E QUANDO SI RINNOVA LA PATENTE
Ecco le regole: la patente va rinnovata ogni 10 anni fino all’età di 50 anni; ogni cinque anni fino ai 70; ogni  tre anni fino a 80. Dopodiché si deve fare un esame ogni due anni.
Licenza Creative Commons
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