Il-Trafiletto
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11/11/14

A Novembre Telecom aumenta il canone: ecco le nuove tariffe

Telecom ha aumentato il canone dal 1 novembre 2014, come aveva annunciato da tempo. SoSTariffe ha comparato i costi della concorrenza e secondo la loro analisi se non si è gia sottoscritto un'offerta ADSL+telefono si rischia di spendere anche il 60% in più rispetto ad altri gestori.


Aumento del canone TelecomE' da pochi giorni è aumentato il costo dell’abbonamento al servizio telefonico di base, passato dai precedenti 17,54 € agli attuali 18,54 € mensili. E' stato però eliminato lo scatto alla risposta di 5,04 euro cent e il costo al minuto è uguale per le chiamate verso fissi e cellulari: 10 centesimi al minuto.  
E' comunque salito da 17,84 € a 18,54 € mensili, un canone che sarebbero in linea con la media europea. Cosa cambia per il consumatore? SosTariffe.it ha stimato tutte le varianti possibili e calcolato il risparmio che si può ottenere grazie ai pacchetti ADSL+ telefono, sui quali Telecom non ha applicato l'aumento. Le offerte “a pacchetto” (quelle Tutto Incluso) e i clienti che già beneficiano di condizioni agevolate per esempio non sono soggetti ad aumenti. .

Aumento canone Telecom: la spesa dopo il 1 novembre 2014
Come prima cosa SosTariffe.it ha elaborato tre profili di consumo riassumibili nella seguente tabella:
tre profili di consumo
Mettiamo che i profili di cui sopra non abbiano mai attivato un'offerta voce né di Telecom né di altri operatori, SosTariffe ha calcolato la spesa che potrebbero sostenere prima della variazione del 1° novembre con quella dopo cioè dal 1 novembre in poi . A questo punto è stata presa come riferimento una delle migliori offerte ADSL + telefono per avere chiamate gratuite verso i fissi illimitati e sono state confrontate tutte le spese mensili per vedere se con questi pacchetti il risparmio c'è. 
Nella seguente tabella vediamo i costi che i profili ,basso, medio e alto sostengono per chiamare verso i fissi prima e dopo il 1° Novembre 2014 e il canone mensile dell'offerta ADSL + telefono, con chiamate incluse, più economica a ottobre 2014. Sono state calcolate le percentuali di risparmio che questi pacchetti offrono e quanto aumenta la spesa per chi ha ancora attiva la tariffa base di Telecom dopo gli aumenti.

le percentuali di risparmio
Risparmi fino al 70% con i pacchetti ADSL + telefono.
Come si può notare nei profili analizzati l'aumento dopo il 1° novembre arriva anche al 61% per il profilo di consumo alto, 49% per quello medio e 35% per quello basso. Questa spesa può essere evitata con i pacchetti ADSL + telefono. Per chi, invece, vuole solo l'ADSL senza le chiamate, è sottoposto ad aumento in quanto il canone di base si paga alla Telecom anche se si vuole attivare il servizio ADSL con un altro operatore.


In tal caso per capire costi e risparmi SosTariffe ha calcolato quanto spenderebbero i tre profili precedentemente analizzati, volesse attivare un'offerta solo ADSL con operatore diverso da Telecom. Come vediamo nella tabella che segue, gli aumenti dopo il rincaro del 1° novembre oscillano dal 2,6% del profilo “solo ADSL” al 39,29% dei profili più alti di consumo.


16/10/14

La banda larga, come scegliere l'offerta migliore

Internet cresce e non è certo un settore in crisi e crescendo internet aumentano i servizi che necessitano di numeri maggiori sia in upload che in download. Perciò banda larga, anzi larghissima e gli operatori telefonici italiani continuano a rilanciare dato il gran successo di internet mobile investono e i collegamenti migliorano.


Dunque facciamo un elenco: televisione in streaming, teleconferenze in ambito aziendale, la possibilità di caricare e scaricare dal cloud file di grandi dimensioni: tutti traguardi raggiunti, ma che necessitano di banda larga e connessioni ultraveloci. Per ora la massima velocità raggiungibile in Italia, sempre relativamente al mondo consumer, sono i 300 Mbit/s in download a cui possono accedere i residenti di Milano che si abbonano a Vodafone e sfruttano le nuove infrastrutture di proprietà messe a punto dall’operatore.

Banda larga
immagine presa dal web
Attualmente la copertura è solo del 40% della città, ma l’obiettivo è quello di raggiungere l’80% dei cittadini  entro dicembre del 2015, cioè 600mila abitazioni. Le nuove offerte di Vodafone si chiamano Super Fibra e Super Fibra Family, che a seconda della copertura permettono di avere Internet illimitato a 30, 100 o 300 mega. Ma non finisce qui, perchè la compagnia ha anche pensato alla prossima città che godrà della sua banda ultra-larga: Bologna, grazie all’accordo con Metroweb. Intanto prosegue la posa dei cavi in fibra ottica “standard”in altri capoluoghi di provincia italiani, sempre con tecnologia Fiber to the cabinet.

Quella di Vodafone però non è l’unica offerta di banda larga superveloce.  Tra le altre, ci sono le offerte di Fastweb a 100 Mbit/s in download, come Home Pack Full Fibra 100 che – oltre a permettere l’accesso al palinsesto di Sky – regala uno smartphone Lumia 530, oppure Joy Fibra 100, Jet Fibra 100 e Super Jet Fibra 100. Telecom propone invece l’offerta TuttoFibra Plus (nella versione solo su web, con un extrasconto di 10 euro al mese).

25/09/14

Non aprite quell'e-mail: non è Telecom Italia ma un noto malware ZeuS

Una nuova campagna spam-phishing colpisce i clienti Telecom Italia. La clientela stà ricevendo e-mail, copia perfetta delle e-mail che spedisce Telecom Italia per l'emissione di una fattura, che apparentemente sembrano essere inviate da Telecom, ma che in realtà non coinvolge Telecom.



L'oggetto, è posto in questi termini: "Fattura Telecom Italia n. 9/14",  il messaggio è composto dal un testo tipico che di solito utilizza Telecom: "la informiamo che i suoi Conti Telecom Italia relativi alle linee di Fonia sono stati appena emessi e sono già disponibili online nell'Area Clienti Business sul portale Impresa Semplice". L'e-mail, almeno ad un primo esame, sembra provenire da Telecom Italia dal momento che come mittente è specificato l'indirizzo servizioclienti@telecomitalia.it.

Tutto fasullo. Falsificando il mittente (email spoofing) chiunque sia il vero mittente, sembra che lo spoofing sia riuscito. Allora chiunque potrebbe fasificare il mittente dandosi un'altra identità, ma non è così semplice. Il dominio di cui si fa riferimento si avvale di meccanismi di validazione quali SPF, SenderID o DKIM per consentire un immediato riconoscimento dell'identità e sventare il tentativo di frode. In questo caso è sufficente accedere all'intestazione completa (headers) dell'e-mail, per accorgersi che il messaggio non sia partito dal server di Telecom Italia, ma da IP diversi o stranieri.


Nell'immagine qui sopra, c'è un file Zip allegato al messaggio fasullo, Conto_Telecom_Italia_PDF.zip che non contiene affatto una fattura Telecom bensì una variante del noto malware ZeuS, componente maligno studiato per sottrarre informazioni personali (dati per l'accesso a servizi di online banking, numeri di carte di credito insieme con relativi codici di autorizzazione, nomi utente e password, certificati digitali,...) e rubare denaro.

Fino a poco tempo fa gran parte dei motori antivirus ed antimalware non riconoscevano il file come minaccia. Ma col trascorrere del tempo, i principali produttori stanno ponendo un rimedio aggiornando le firme virali dei propri prodotti per la sicurezza.

23/03/14

Telecom “guarda” a Metroweb e al business della fibra ottica.

L’ad Patuano non conferma: sono soltanto rumors di mercato!
Il risiko della Telecom e alla possibilità di un suo possibile ingresso in Metroweb, la società che possiede e gestisce nell’area metropolitana di Milano la più grande rete in fibra ottica a livello europeo con oltre 3.200 km di infrastrutture civili e 7.200 km di cavi, tutto sarebbe per adesso oggetto di uno studio interno mentre non risultano essere stati avviati contatti tra le due società.

“Sono soltanto rumors di mercato e come tali non li commentiamo”, dichiara l’ad di Telecom Marco Patuano che su un altro fronte caldo, quello del rinnovo del Cda con la nomina del nuovo presidente, fa un’apertura di credito a Vito Gamberale, candidato da Marco Fossati. “Quella di Gamberale è la scelta di un uomo di cui non si può certo dire che di Telecom non ne capisca”, risponde alla domanda riguardo il fatto che la candidatura sia come un gesto distensivo da parte di Findim.
Telecom Italia

Quanto alla lista dell’azionista di maggioranza Telco, con capolista Giuseppe Recchi e nella quale è confermato lo stesso Patuano, l’ad ha commentato: “abbiamo una bella lista, sono molto contento”. “Si è attenuta alle raccomandazioni del Cda uscente: è un buon esempio di corporate governance per il nostro Paese”.

Ma tornando al risiko, l’ipotesi vorrebbe Telecom studiare la possibilità di acquistare una quota di minoranza in Metroweb, oggi controllata al 58% da F2i guidato da Gamberale e al 46,2% dal Fondo Strategico Italiano. A meno di un mese dalla fine del suo mandato è peraltro improbabile che il Cda realizzi un’operazione straordinaria di questa portata e per adesso nessun contatto pare sia stato avviato tra le due società.
Fin’ora il “trait d’union tra i due gruppi era stata l’ipotesi di una creazione di una società della rete, rimasta sotto-traccia anche quando è stato stoppato il progetto di scorporo della rete.

02/01/14

Il nuovo anno inizia con una raffica di scioperi

Non si sono ancora digerite tutte le leccornie delle feste natalizie e di fine anno e non abbiamo ancora terminato di festeggiare l’addio a un 2013 problematico, che già è in arrivo una raffica di disagi con il nuovo anno, soprattutto nel settore pubblico, dei trasporti e delle telecomunicazioni. Ecco di seguito una tabella indicativa dei prossimi scioperi, salvo naturalmente eventuali soppressioni dell’ultimo momento. MERCOLEDI 8 GENNAIO - sciopero di 4 ore dei lavoratori dell'Enav, indetto dall’Anpcat, precisamente dalle 13.00 alle 17.00, saranno assicurati i voli di Easy Jet. GIOVEDI 9 GENNAIO– sciopero sempre nel settore aereo proclamato dall’Usb Lavoro Privato e coinvolgerà il personale milanese di Malpensa e Linate, dalle ore 10.00 alle 14.00. SABATO 18 GENNAIO - sara' la volta del personale navigante di cabina di EasyJet. Lo sciopero, proclamato dall'Avia, sara' di 4 ore, dalle 12:00 alle 16:00. MERCOLEDI 29 GENNAIO - a incrociare le braccia sara' il personale di terra e di volo del Gruppo Meridiana. Lo sciopero, indetto da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Ugl Trasporti, sara' di 24 ore. Per il trasporto pubblico locale è stato indetto uno sciopero per il VENERDI 24 GENNAIO, indetto dall'Usb Lavoro Privato, e riguarderà metro, bus e tram. Lo sciopero del personale si articolera' in 24 ore con modalita' territoriali e con il rispetto delle fasce di garanzia. Per i lavoratori Telecom aderenti alla Cisal-comunicazione e Snater inizierà MARTEDI 7 GENNAIO: fino al 31 salteranno l'ultima ora del turno (divisione Caring). Infine LUNEDI 13 GENNAIO e' prevista la protesta degli avvocati, indetta dall'Unione camere penali italiane, con l'astensione dalle udienze e dalle attivita' giudiziarie fino al 15 gennaio.

08/11/13

Notizie dalle Borse: pillole dell'andamento economico

Chiude invariata per la Borsa di Francoforte. L'indice Dax è a 9.078,28 punti.
Chiude in rosso la Borsa di Parigi dopo che Standard & Poor's ha tagliato il rating della Francia.
L'indice Cac 40 cede lo 0,48% a 4.260,44 punti.
Chiude positiva la Borsa di Londra.
L'indice Ftse-100 segna +0,17% a 6.708,42 punti.
Seduta positiva per la Borsa di Milano: l'indice Ftse Mib ha chiuso in crescita dello 0,52% a 18.961 punti.
Piazza Affari ha preso male i conti dei nove mesi di Finmeccanica (perdita di 136 milioni), con l'amministratore delegato, Alessandro Pansa, che ha individuato ''il nostro problema'' in Ansaldo Breda: il titolo, partito male dall'inizio della giornata, ha chiuso in calo del 5,99% a 5,1 euro. Molto bene invece Ansaldo Sts: +5,4%.
Borsa
Londra, Parigi, Milano, Francoforte
Telecom a picco in Borsa dopo i conti dei nove mesi e il piano industriale: il titolo, colpito dalle vendite per tutta la seduta, è sceso del 5,5% finale a 0,68 euro. Violenti gli scambi: sono passate di mano 861 milioni di azioni pari al 6,4% del capitale, con il titolo secondo gli operatori appesantito soprattutto dal rischio che alla scadenza del convertendo da 1,3 miliardi possa esserci una forte vendita di azioni provenienti proprio dal prestito.
Furla guarda alla Borsa ma non ha fretta. ''Stiamo valutando cosa fare'', ha spiegato l'a.d del gruppo Eraldo Poletto aggiungendo: ''Noi abbiamo la fortuna di non avere debiti, ci autofinanziamo, abbiamo la fortuna di essere in una posizione tale da poter decidere''.
Poletto ha poi sottolineato che la Borsa è uno ''strumento straordinario'' per crescere, ma ''bisogna essere organizzati per andare in Borsa, creare una governance e farlo in modo serio".
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