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25/07/14

Cronologia | Storia della clonazione

Storia della clonazione
Di seguito una breve crono storia della clonazione, nelle sue fasi più salienti.

1996- Nasce la pecora Dolly, primo mammifero donato. Il DNA di una cellula epiteliale viene trasferito in un uovo privato del nucleo secondo il metodo del "trasferimento nucleare di cellule somatiche" (SCNT).

2001- Ricercatori dell'Iowa tentano di creare con il metodo SCNT un vitello di bisonte indiano. Il primo clone di una specie protetta, però, muore a due giorni dalla nascita.

2004- Il ricercatore coreano Hwang Woo-Suk annuncia di aver clonato embrioni umani e prodotto staminali embrionali. Ma si tratta di una truffa, smascherata nel 2006: tutte le sue pubblicazioni vengono ritirate.

2006- Un'equipe giapponese riesce a produrre staminali pluripotenti da cellule di topo adulte, offrendo un'alternativa al materiate cellulare embrionale, ottenendo poi gli stessi risultati con cellule umane nel 2007.

2007- Shoukhrat Mitalipov dell'Oregon Health and Science University clona un embrione di macaco e ne estrae con successo cellule staminali. Si tratta del primo clone di un primate.

2011- Ricercatori statunitensi producono staminali embrionali umane ricorrendo al trasferimento nucleare di cellule somatiche. Ogni cellula, però, contiene geni in tre copie invece delle due presenti in natura.

2013- Vengono clonati i primi embrioni umani da Shoukhrat Miti dell'Oregon Health and Science University, creando cosi possibile nuovo serbatoio di tessuti di ricambio.(science)

01/03/14

USA | SIRTUINA 1, una proteina che fa vivere meglio e più a lungo.

Uno studio condotto dal Dott Rafael de Cabo del National Insitute on Aging del National Institutes of Health negli Stati Uniti, ha scoperto un nuovo impiego possibile di una proteina, la sirtuina 1. Fino ad oggi si sapeva che questa proteina era fondamentale per mantenere l’equilibrio metabolico dei tessuti umani. Lo studio ha dimostrato che inducendo l’attivazione della proteina sirtuina 1 si estende la durata della vita, ritarda l'insorgenza delle malattie metaboliche correlate all'eta' e migliora la salute generale. Per il momento la sperimentazione è stata fatta su animali, nello specifico topi di laboratorio, ai quali è stata data una integrazione quotidiana corrispondente a 100mg/kg di SIRT1720, una molecola che attiva la SIRT1, per la durata di sei mesi. La somministrazione di tale molecola ha esteso significativamente la vita media dei topi dell'8,8 per cento, oltre a ridurre il peso corporeo e la percentuale di grasso, migliorando la funzione muscolare e la coordinazione motoria. In ulteriori studi incentrati sugli effetti di SRT1720 su diverse variabili metaboliche, i ricercatori hanno trovato che la supplementazione di SRT1720 ha portato alla diminuzione dei livelli di colesterolo totale e di colesterolo LDL, che potrebbero aiutare a proteggere contro le malattie cardiache, e miglioramenti nella sensibilità all’insulina che potrebbero aiutare a prevenire diabete. La dieta particolare ha avuto anche effetti anti-infiammatori in diversi tessuti, un dato importante, perché un basso grado di infiammazione cronica contribuisce contro l’invecchiamento e le malattie legate all’età. Se le ricerche dovessero confermare questa tesi e se la proteina dovesse funzionare anche sull’uomo, si tratterebbe davvero di aver scoperto l’elisir di lunga vita che ci permetterebbe, non solo di raggiungere una età considerevole ma soprattutto di arrivarci nel pieno possesso delle nostre facoltà fisiche e mentali.

24/02/14

Medicina alternativa: iridologia

E' interessante secondo me esplorare alcune metodologie di indagine che la naturopatia ci mette a disposizione. Fra le tante discipline attraverso le quali è possibile fare alcune tipologie di diagnosi, una molto interessante è l'iridologia.
L’iridologia è un metodo di analisi che si riferisce in prevalenza alla parte colorata dell’occhio: l'iride. L' obiettivo è stabilire la costituzione della persona, le debolezze e sovraccarichi emuntoriali e predisposizioni patologiche. All' iridologia organicista si affianca anche un' iridologia di tipo psicosomatico che valuta sopratutto gli aspetti emozionali.
Iridologia
Si esegue attraverso una specifica apparecchiatura detta iridoscopio e rappresenta una metodica non invasiva ed accurata per fotografare le condizioni psico energetiche dell' individuo. Questa tecnica permette l’ osservazione delle predisposizioni ad alterazioni funzionali ed organiche e l’individuazione delle cause collegate agli squilibri. L’ iride rivela un mondo di minuscoli dettagli attraverso i quali si evidenziano un’ enorme quantità di informazioni e queste vengono veicolate verso la struttura iridea tramite le fibre nervose dell’occhio. Attraverso queste connessioni nervose, l’iride è collegata agli organi ed ai tessuti del corpo ed è quindi in grado di registrare le variazioni del loro stato bioenergetico. Attraverso i segni che si manifestano sull’iride, si possono rilevare situazioni infiammatorie, che verranno “registrate” indicandoci su quali organi sono localizzate; si possono rilevare i cambiamenti dello stato di salute che possono dipendere dagli eventi stressanti vissuti nella propria vita, sia attuali che trascorsi; si possono rilevare gli accumuli di scarti metabolici nell’organismo, le predisposizioni legate alla propria costituzione, le capacità reattive agli eventi esterni, intervenendo nella prevenzione dei disturbi. Si individuano inoltre i cambiamenti dello stato di salute che possono dipendere: dallo stile di vita, dalla alimentazione e dallo stress, anche pregresso. L'analisi Iridologica può quindi evidenziare alcune tendenze patologiche ancor prima che appaiano i sintomi.

21/01/14

Nuovo mercato verso Brasile, Perù ed Equador per la Unitech Textile Machinery di Montemurlo (Prato),

Una buona notizia viene dal tessile. La Unitech Textile Machinery di Montemurlo produttori di macchine per la lavorazione dei tessuti, emerge sui mercati internazionali, al di sopra dei produttori dei paesi emergenti.

La conferma arriva dalla Unitech Textile Machinery di Montemurlo (Prato), produttore di macchine per il finissaggio tessile che fa capo alle famiglie Piattelli, Denti e Barni, impegnata ad accelerare sui mercati internazionali, e in particolare in Centro e Sud America dove nell'ultimo anno ha venduto 1,4 milioni di macchine per la lavorazione di tessuti.
macchina tessile

 Le forniture, commissionate da clienti in Brasile, Ecuador e Perù, sono state assicurate da Sace, che continua così una collaborazione ventennale con l'azienda meccanotessile pratese, che le ha permesso di penetrare nuovi mercati ad alto potenziale – dall'Europa orientale al Medio Oriente fino al Nord Africa – e di crescere in sicurezza. "Sace è l'esempio concreto di come la collaborazione tra sistema produttivo e finanziario possa aiutare le Pmi a operare con successo sui mercati internazionali", afferma Andrea Piattelli, presidente di Unitech. L'azienda (65 dipendenti) ha chiuso il 2013 con 23 milioni di fatturato, in crescita del 14% sull'anno precedente, per l'80% realizzato sui mercati esteri. Quest'anno la previsione prudente è di confermare i ricavi 2013, anche se il settore sta continuando a correre. Nel terzo trimestre 2013 l'export di meccanotessile della provincia di Prato ha segnato +15,8%, a conferma di un anno davvero d'oro: da gennaio a settembre il comparto ha visto crescere le vendite all'estero del 22,8%, miglior risultato settoriale a Prato.                fonte Il Sole24ORE
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