Il-Trafiletto
Visualizzazione post con etichetta alterazioni. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta alterazioni. Mostra tutti i post

24/02/14

Medicina alternativa: iridologia

E' interessante secondo me esplorare alcune metodologie di indagine che la naturopatia ci mette a disposizione. Fra le tante discipline attraverso le quali è possibile fare alcune tipologie di diagnosi, una molto interessante è l'iridologia.
L’iridologia è un metodo di analisi che si riferisce in prevalenza alla parte colorata dell’occhio: l'iride. L' obiettivo è stabilire la costituzione della persona, le debolezze e sovraccarichi emuntoriali e predisposizioni patologiche. All' iridologia organicista si affianca anche un' iridologia di tipo psicosomatico che valuta sopratutto gli aspetti emozionali.
Iridologia
Si esegue attraverso una specifica apparecchiatura detta iridoscopio e rappresenta una metodica non invasiva ed accurata per fotografare le condizioni psico energetiche dell' individuo. Questa tecnica permette l’ osservazione delle predisposizioni ad alterazioni funzionali ed organiche e l’individuazione delle cause collegate agli squilibri. L’ iride rivela un mondo di minuscoli dettagli attraverso i quali si evidenziano un’ enorme quantità di informazioni e queste vengono veicolate verso la struttura iridea tramite le fibre nervose dell’occhio. Attraverso queste connessioni nervose, l’iride è collegata agli organi ed ai tessuti del corpo ed è quindi in grado di registrare le variazioni del loro stato bioenergetico. Attraverso i segni che si manifestano sull’iride, si possono rilevare situazioni infiammatorie, che verranno “registrate” indicandoci su quali organi sono localizzate; si possono rilevare i cambiamenti dello stato di salute che possono dipendere dagli eventi stressanti vissuti nella propria vita, sia attuali che trascorsi; si possono rilevare gli accumuli di scarti metabolici nell’organismo, le predisposizioni legate alla propria costituzione, le capacità reattive agli eventi esterni, intervenendo nella prevenzione dei disturbi. Si individuano inoltre i cambiamenti dello stato di salute che possono dipendere: dallo stile di vita, dalla alimentazione e dallo stress, anche pregresso. L'analisi Iridologica può quindi evidenziare alcune tendenze patologiche ancor prima che appaiano i sintomi.

20/01/14

Gli insospettabili: geni silenziosi si attivano per aiutare il cancro

Oltre ai soliti noti, un gruppo di ricerca coordinato dall'Università di Rockfeller di New York,  ha scoperto "gli insospettabili", un gruppo di geni che gioca silenziosamente nell'ombra e che favorisce lo sviluppo del cancro. La scoperta pubblicata sulla rivista Science, potrebbe essere molto utile per mettere a punto terapie più mirate ed efficaci. "Quando analizziamo la sequenza del genoma dei tumori, identifichiamo tantissime alterazione geniche: il grande problema è distinguere quelle responsabili del tumore da alterazioni 'innocenti''', ha osservato il co-direttore scientifico dell'Istituto Europeo di Oncologia (Ieo), Piergiuseppe Pelicci. ''La grande sfida - ha aggiunto - è distinguere quelle importanti". Lo studio si è concentrato sull'identificazione delle alterazioni genetiche alla base dei carcinomi a cellule squamose della testa e del collo (la sesta forma di tumore più diffusa nel mondo), che si caratterizzano con tumori molto aggressivi e altamente recidivi. Precedenti studi avevano già evidenziato il ruolo chiave per lo sviluppo di queste forme tumorali di una ristretta serie di geni difettosi 'principali' e una vasta serie di alterazioni considerabili 'innocenti'. Per comprendere meglio le funzioni delle alterazioni dei singoli geni i ricercatori statunitensi hanno eseguito una serie di test sui topi 'spegnendo' in maniera selettiva i geni e analizzando gli effetti. "Hanno utilizzato un approccio funzionale - ha rilevato Pelicci - ossia hanno 'spento' i geni alterati uno alla volta per vedere quali avrebbero bloccato il tumore. In questo modo hanno confermato il ruolo fondamentale di molte alterazioni note, ma hanno scoperto l'importanza tumorale di altre modifiche inaspettate, ossia geni alterati che si reputavano 'innocenti'". Sono stati individuati in questo modo ben sette geni la cui alterazione da sola non basta ad innescare il tumore, ma che hanno un ruolo chiave nell'aiutare il 'lavoro' svolto dai geni difettosi principali. "Uno scoperta importante - ha concluso Pelicci - che dimostra inoltre il grande valore dell'approccio funzionale utilizzato in questa ricerca, una delle strade più potenti per comprendere i meccanismi che innescano i tumori".

19/10/13

Scoperta sensazionale negli Stati Uniti: trovati i geni "killer" del cancro!

Scoperta sensazionale negli Stati Uniti: trovati i geni "killer" del cancro! Un decisivo passo avanti nella infinita sfida contro il cancro, grazie alla scoperta dei geni necessari per leberare e alimentare la malattia. Questo è un risultato, che apre in maneira evidente nuovi orizzonti alle cure anticancro personalizzate, in particolar modo al più comune e devastante tumore del cervello, ovvero il glioblastoma multiforme, ed è stato peraltro pubblicato sulla rivista Nature Genetics. La ricerca è stata condotta dal gruppo della Columbia University di New York con a capo della stessa l'Italiano Antonio Iavarone, che ha lasciato la nostra Nazione molti anni fa denunciando un gravissimo caso di nepotismo.
Ormai da tempo si era in possesso della mappa genetica di varie forme di tumore, come quelli che colpiscono il polmone, intestino, seno e prostata, ma soltanto adesso per la prima volta nella storia della medicina diventerà possibile individuare, all'interno di queste mappe, i geni davvero pericolosi, quelli necessari al cancro per potere sopravvivere: averli scoprirti vuol dire essere in possesso dei bersagli sensibili contro i quali utilizzare i farmaci e fare un passo decisivo verso cure personalizzate. «Nel nostro studio abbiamo scoperto che, grazie alla comprensione delle alterazioni genetiche presenti in un singolo tumore, per circa il 15% dei pazienti potrebbero essere disponibili farmaci già esistenti», ha detto all'Ansa Iavarone, che ha condotto la ricerca con un'altra italiana, Anna Lasorella. «Ricerche come queste - ha aggiunto - sono tanto più importanti in quanto si concentrano su tumori per i quali non ci sono terapie efficaci, come i tumori maligni del cervello».
Geni "killer" del Cancro

La scoperta conferma l'appello recentemente lanciato negli Stati Uniti dagli oncologi per cancellare la parola "tumore". «È una richiesta - ha proseguito Iavarone - che parte dal fatto che ogni caso di tumore è diverso dall'altro e può avere una possibilità terapeutica in alcuni casi immediatamente possibile». Non esiste più quindi "il tumore", ma una miriade di malattie causate da altrettante alterazioni genetiche dalle quali dipendono completamente. «Non basta avere la lista dei geni legati a un tumore: bisogna individuare quelli dai quali la malattia dipende come da una droga» ha osservato il ricercatore. «Colpirli - ha aggiunto - significa far collassare il tumore» e per ognuno di essi è possibile sperimentare un farmaco diverso, fra quelli già disponibili sul mercato. Ciò significa anche poter abbreviare i tempi della sperimentazione, poiché i farmaci sul mercato hanno già superato le prove relative alla sicurezza.
Gli strumenti per andare a caccia dei geni killer arrivano dalla bioinformatica, grazie all'algoritmo progettato da Raul Rabadan, sempre della Columbia University. Una volta individuati, la loro funzione viene studiata nelle cellule staminali tumorali prelevate dal paziente. Questo permette di sperimentare farmaci antitumorali oggi disponibili contro i bersagli giusti, una volta trasferite nei topi le staminali tumorali prelevate dai pazienti.
In questo modo è possibile verificare se la terapia individuata è davvero efficace. Tutto è ancora ad un livello sperimentale e la strada appena all'inizio, ma di sicuro è stata aperta una via nuova, una «roadmap» nella lotta ai tumori, come la definiscono gli stessi ricercatori.
Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non opere derivate 3.0 Italia.