Il-Trafiletto
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24/10/14

Politica-economia-cronaca | Gocce di notizie

Il delirio di onnipotenza
L'Italia ha deciso di intraprendere "una deviazione significativa" dal percorso di avvicinamento per l'obiettivo di bilancio nel 2015: e' l'osservazione della Ue contenuta nella lettera che la Commissione ha inviato al governo italiano in merito alla legge di stabilita'. Ed e' proprio la notizia della pubblicazione della lettera che scatena un botta e risposta tra Renzi e Barroso. Sembra infatti che la pubblicazione sia stata accolta con irritazione dal presidente della Commissione Europea: Jose' Manuel Barroso ha tenuto a precisare che e' stata "una decisione unilaterale del governo italiano" e che la Commissione "non era favorevole". Secca la replica del presidente del Consiglio italiano: "Sono stupito della reazione di Barroso. La lettera e' stata anticipata dal Financial Times. Questo e' il momento della trasparenza totale. E' finito il tempo delle lettere segrete", "ogni dato sensibile dev'essere pubblicato", anche "le spese dei palazzi" delle istituzioni europee. "Rispetto al merito" della lettera "non ci sono grandi problemi - spiega Renzi - Ci sono uno o due miliardi di differenza che possono essere trovati anche domattina. Il problema dei due miliardi che potrebbero, in teoria, essere necessari" non c'e', per l'Italia, "sarebbe un piccolo sforzo" in piu'. Ai cittadini italiani dico che non c'e' nulla da preoccuparsi", non sara' "una discussione sui decimali a bloccare il cambiamento. Questa e' una grande manovra per ridurre le tasse", afferma Renzi. "Abbiamo fatto una grande manovra per ridurre le tasse, che era quello che ci chiedeva l'Europa, e ora che lo abbiamo fatto non sara' una piccola discussione sulle virgole a fermare il nostro percorso", ha concluso il premier.fonte AGI

Mentre il debito aumenta

Il debito della pubblica amministrazione in Italia ha raggiunto quota 133,8% nel secondo semestre di quest'anno, pari a 2.168.855 milioni di euro. Lo ha reso noto Eurostat. Rispetto al trimestre precedente, quando era pari al 130,7% del Pil, il debito pubblico italiano ha registrato una crescita de 3,1%.fonteANSA

E noi...siamo sempre più ignoranti
Da 12 anni è maestro di danza e da cinque lavora nelle scuole come titolare di progetti formativi ed è stato costretto a rinunciare all'incarico perché omosessuale. E' accaduto a Passignano, sul lago Trasimeno, in Umbria, dove il dirigente scolastico dell'istituto comprensivo di Passignano e Tuoro 'Dalmazio Birago' si è visto recapitare due lettere, una di un gruppo di genitori che esprimevano la convinzione che il maestro "non è la persona adatta all'insegnamento perché non aveva i requisiti necessari", ma in realtà perché omosessuale. Ma il dirigente scolastico, Massimo Mariani, non ci sta: "Per noi il curriculum del ragazzo è perfettamente compatibile, poi una mamma ha sollevato un problema di carattere personale - racconta Mariani - e cioè che non avrebbe iscritto il figlio al corso perché secondo lei la persona non era adatta, in quanto omosessuale".fonte adnKronos

08/10/14

La proposta di Bruschi sulla riforma della scuola | Provincializzazione e graduatorie d'istituto

In una recente intervista, l'attuale l’Ispettore del Miur Bruschi ha provveduto a rispondere con destrezza e pazienza ai tanti, troppi dubbi, nati dall'idea di Riforma della scuola "renziana". “Prossimi anni assunzioni con punte decisamente elevate”


Recentemente si è avuto modo di porsi degli interrogativi riguardo al fatto se, stando a quanto si evince dalle Linee Guida proposte dal Governo, le abilitazioni ottenute tramite Pas e Tfa possano ancora risultare utili.

Che cosa si sentirebbe di consigliare ad un individuo che dovesse conseguisse la laurea da ora ai prossimi 2 o 3 anni? Di orientarsi nel TFA oppure di attendere le nuove lauree magistrali?

“Non soltanto gli consiglierei vivamente di orientarsi decisamente nel TFA, ma spronerei vivamente il Ministro di non fermare le attuali procedure, almeno fino a quando le nuove non saranno avviate. Uno degli aspetti del giusto modo di fare politico amministrativo sta nel continuare negli atti, cosa che troppo spesso viene meno.
La serenità di tutti coloro che aspirano è costantemente messa alla prova, i loro progetti di vita appesi nell’incertezza, e ogni appuntamento si tramuta, “psicologicamente”, in un’ultima spiaggia da raggiungere con ogni mezzo. 

Grazie tante ma personalmente non ci sto. Bisogna cercare di evitarlo assolutamente, o meglio, iniziamo a non farlo. Aggiungo che la predisposizione delle Lauree magistrali implica tempi maggiori non riducibili non soltanto in definizione di una nuova regolamentazione o di modifica del 249/2010 (si può infatti procedere anche così: ed esiste anche un “canovaccio di revisione” approntato a suo tempo), che necessitano almeno, 8 mesi, ma pureper il mutamento degli ordinamenti didattici, particolarmente complesso.

Se qualcuno dovesse aver detto al ministro, come fu detto a suo tempo alla Gelmini, che “l’anno prossimo sarà tutto pronto”, sono pronto a sfidarlo a pubblica e giuridica tenzone…”.

16/08/14

Tenutaria del bordello più famoso di Francia e i suoi illustri clienti

Parigi 1960, Madame Claude era proprietaria di un bordello di alta classe, con una lista di clienti importanti. Fernande Grudet, ora 91enne e vive in Francia, sosteneva che due cose nella vita avrebbero sempre funzionato: il cibo ed il sesso.

Poco dedita ai fornelli, Fernande Grudet, classe 1923, si trasferì a Parigi agli inizi degli anni sessanta dove, con lo pseudonimo di Madame Claude, costruì la sua leggenda., impiegando centinaia di ragazze squillo per servire ricchi e famosi personaggi. Tra i suoi clienti, vantava la frequentazione di Rex Harrison e Marlon Brando, il dittatore libico Muammar Gheddafi, il primo marito di Jackie Kennedy, il quale richiedeva una sosia di Jackie, ma "but hot". Madame Claude pensava che gli uomini di potere, i ricchi imprenditori e gli uomini di successo, soffrissero terribilmente la solitudine

L'acclamato biografo William Stadiem, che scrisse il famoso libro su Marilyn Monroe, convinse nel 1980 Madame Claude a collaborare con lui alla stesura della sua biografia compreso la lista dei suoi potenti clienti. Anche se non è mai stato pubblicato, ora Stadiem rende pubblico, in una intervista a Vanity Fair, alcuni salienti dettagli sulla lista di clienti illustri di Claude.
Nonostante Jacqueline Kennedy fosse venerata come una delle donne più eleganti della storia, rivendicazioni esplosive del suo primo marito sembrano smontare questa "eleganza". Il secondo marito, l'armatore greco Aristotele Onassis, avrebbe frequentato il bordello di Claude insieme alla sua ex amante M.C., "Avanzando depravate richieste che fecero arrossire perfino Claude".

Mr Stadiem, sempre nell'intervista a Vanity Fair, descrive Claude come "piccola, bionda, perfettamente pettinata e con un vestito di Chanel".  "C'era Marc Chagall che regalava alle ragazze schizzi inestimabili dei loro stessi nudi, lo Scià e i suoi doni di gioielli". "Ci sono stati tali disparate compagni di letto sulla lista, come Moshe Dayan e Muammar Gheddafi, Marlon Brando e Rex Harrison". Il Signor Stadiem rivela anche che la CIA, assumeva donne di Claude per tenere alto il morale durante gli accordi di pace di Parigi del 1973, che mirava a porre fine al coinvolgimento militare degli Stati Uniti in Vietnam".

Uno degli affezionati clienti di Claude durante gli anni '50 e '60 era allora cronista mondano di Londra ,Taki Theodoracopulos, il quale ha sottolineato che "andare a prostitute era disdicevole prima che si diffondesse l'uso della pillola". Claude si dice che abbia scelto principalmente modelle,  attrici fallite, alte e stupende, molte delle quali, modelle del couturier Christian Dior - e privilegiava sopratutto ragazze scandinavi.
L'articolo indaga l'affascinante viaggio di Madame Claude, nata Fernande Grudet nel 1923, e come lei avrebbe trasformato un lussuoso appartamento parigino della Rue Marignan, in un bordello, per tre decenni il punto di ritrovo tra boiardi di Stato e giovani fanciulle, belle, eleganti e soprattutto disponibili. La selezione era rigorosa, Madame Claude esigeva ragazze di ottima prestanza fisica, bon ton, eleganza e assoluta discrezione.

Le sue ragazze di Madame Claude dovevano conoscere le lingue e la storia, compresi i nomi di alcuni filosofi significativi. Le ragazze raccontavano tutto a "Madame Claude" e cosi' lei s' impadroniva dei segreti di Stato e delle congiure di Palazzo. Era addirittura protetta dai servizi dell' Intelligence.
"Si faceva storia in quelle alcove, tanto che, all'ultimo e recente processo, Fernande Grudet, allevata dalle orsoline e coraggiosa partigiana, ha potuto esclamare: "Voi giudici ignorate quante volte, nei miei bordelli di lusso, ho salvato la Patria in pericolo".

Dice di se stessa che ha trascorso un periodo di lavoro in un campo di concentramento nazista tedesco, e sembra che avesse il numero tatuato sul corpo a dimostrarlo. Molte delle rivendicazioni elaborate da Claude fatte sul suo passato, sono state etichettate come "menzogne" e "fantasia" da varie fonti che l'hanno conosciuta. Al comando della catena di bordelli più grande di Francia soleva dire: "Ci sono due cose che gli uomini sono disposti a pagare per averli, il cibo e il sesso, e io non so cucinare". Ironia della sorte ha affermato di aver odiato il sesso ed era del parere che, tale pratica andava sospesa definitivamente dopo ai 40 anni.

Dopo aver fatto una piccola fortuna con la sua catena di bordelli, Claude fu costretta a fuggire a Los Angeles nel 1977, quando le autorità francesi iniziarono a perseguitarla per presunta evasione fiscale. Anche se ha continuato a lavorare come tenutaria negli Stati Uniti, Claude fu descritta come "completamente sola e alla deriva". Viveva in un piccolo appartamento a West Hollywood "Con armadi pieni di abiti glamour francesi che nessuno avrebbe mai indossato a Los Angeles".  
 Durante la sua permanenza a Los Angeles, Claude una volta tentò di arruolare la leggendaria attrice e autrice Joan Collins come uno dei suoi "cigni". Descritta da Françoise Fabian - l'attrice che ha interpretato Claude nel 1977 in un film sulla sua attività- ha detto che "era come un proprietario di schiavi in una piantagione del Sud America", che spingeva le ragazze che lavoravano per lei a contrarre debiti per tenerle in schiavitù. Un ex-giornalista Hollywoodiano, Dany Jucaud disse di lei: "E' stata una viziosa ... Lei ha manipolato uomini ricchi di tutto il mondo che vogliono sesso e donne povere che vogliono i soldi". Alla fine, Claude tornò al suo paese in Francia, subì una pena detentiva breve, e ora vive una vita al riparo dal mondo.

04/08/14

La ripresa e' debole. Ma non siamo messi male | Nasce Italiana Editrice Spa

Politica:la ripresa e' debole. Ma non siamo messi male
Econimia:Nasce Italiana Editrice Spa

 Roma, "E' vero la ripresa e' debole. Ma non siamo messi male e il prossimo non sara' un autunno caldo. La Troika non arrivera' e se mai ci fosse bisogno di una manovra, non imporremo nuove tasse. E comunque rimarremo sotto il 3% nel rapporto deficit/pil". Lo afferma Matteo Renzi, presidente del Consiglio, in una intervista alla Repubblica. "So bene che la ripresa e' fragile come dice Draghi - ha spiegato -. L'eurozona cresce meno degli altri. L'Italia non ha invertito la marcia e non la invertira' con la bacchetta magica. Ma la narrazione degli autunni caldi e' un noioso deja vu". Renzi ha sottolineato che "non ci sara' manovra correttiva quest'anno. Abbiamo un impegno di ridurre le spese di 16 miliardi, che vuol dire circa il 2% della spesa. Cercheremo di mantenerlo. In ogni caso non toccheremo le tasse: tutti i denari che servono verranno dalla riduzione della spesa. Ecco perche' non mi interessa il nome del commissario alla spending ma la sottolineatura che la spending e' scelta politica che dipende dalla politica". fonte (AGI)


Editrice La Stampa e Sep, la Società Edizioni e Pubblicazioni editrice del Secolo XIX, hanno raggiunto un accordo per la costituzione di Italiana Editrice Spa, in cui saranno riunite le due attività editoriali. E' quanto si legge in una nota. Nasce così un nuovo gruppo editoriale, con l'obiettivo di offrire contenuti innovativi su carta e in digitale. Partecipato al 77% da Fiat e al 23% dalla famiglia Perrone, il nuovo gruppo sarà presieduto da John Elkann. Carlo Perrone sarà vicepresidente. Il progetto di integrazione, si legge nella nota, si basa sulla valorizzazione degli investimenti effettuati nel tempo da entrambe le società editrici e punta alla creazione di un nuovo protagonista del panorama editoriale nazionale, capace di affrontare con maggiore forza le sfide legate alla trasformazione del settore. Italiana Editrice, partecipata al 77% da Fiat e al 23% dalla Famiglia Perrone, sarà presieduta da John Elkann, mentre Carlo Perrone ne assumerà la Vice Presidenza. Elkann, volontà assicurare futuro giornali - "Ci uniscono una storia ricca di riferimenti e di esperienze vissute, dei valori condivisi e soprattutto la volontà di assicurare un futuro sostenibile ai nostri giornali". Il presidente dell'Editrice La Stampa, John Elkann, spiega così su lastampa.it i motivi della nascita di Italiana Editrice Spa.    fonte (ANSA)

02/08/14

Qualche notizia

"I senatori del M5S hanno deciso di uscire dall'aula per opporsi con l'ultimo mezzo democratico ad una gestione vergognosa del Dl di riforma costituzionale da parte di Grasso, presidente del Senato. Il gruppo parlamentare del M5S rimarrà regolarmente in servizio in Senato dalle 9:30 alle 24, rispettando la tabella di marcia ufficiale, sabato e domenica compresi". Si legge in una nota del M5S Senato. "Se i senatori hanno scelto, per coerenza, di non presenziare nemmeno al voto del Dl svuotacarceri, è perché anche su quello il governo Renzi ha imposto la fiducia, ed il voto contrario avrebbe avuto un valore del tutto simbolico. L'obiezione di coscienza del M5S non è un atto di pancia, ma un grido disperato alla cittadinanza perché si unisca a questa pacifica resistenza per i diritti delle opposizioni e contro questa scellerata riforma", si conclude.  fonte(AdnKronos)

Catania- Due persone sono state arrestate e decine di altre sono indagate in un'operazione contro la pedofilia on line eseguita dalla polizia postale italiana e da quella tedesca. La Procura di Catania ha disposto perquisizioni domiciliari in diverse citta' d'Italia, a carico di 34 soggetti accusati di avere scaricato e diffuso su internet video di pornografia minorile, con abusi sessuali e anche torture su bambini di pochi anni.

Le indagini dell'operazione, che la polizia chiama "eDonkey2000", sono stati effettuati a Milano, dov'e' stato fermato un uomo di 63 anni, e a Bologna, per un uomo di 43 anni. I due erano in possesso di materiale pedopornografico. Le perquisizioni sono state eseguite a Bologna, Brescia, Cagliari, Catania, Como, Cuneo, Firenze, Ferrara, Livorno, Milano, Messina, Napoli, Novara, Pesaro, Pisa, Ragusa, Roma, Savona, Siena, Siracusa, Torino e Verona. fonte (AGI) 


30/04/14

Sindacato polizia SAP | Standing ovation dei colleghi ai poliziotti condannati per l’uccisione di Federico Aldrovandi.

Tutti hanno dimostrato il loro disappunto per quell’applauso che senza ombra di dubbio si può definire “vergognoso”, dal Premier Renzi che l’ha definita una “vicenda indegna”, al ministro Alfano che l’ha considerato un “gesto gravissimo”, al capo della Polizia Pansa che, stizzito, ha detto “offensivo”, lasciando poi la sala dove si svolgeva il Congresso nazionale del Sap (Sindacato Autonomo di Polizia). Dicevamo tutti tranne loro, i colleghi “poliziotti” degli agenti condannati per l’uccisione del diciottenne Federico Aldrovandi la notte del 25 settembre 2005 mentre rientrava da una serata trascorsa a Bologna. Per questa morte quattro agenti, Paolo Forlani, Luca Pollastri , Enzo Pontani e Monica Segatto, Il 6 luglio 2009 furono condannati in primo grado a 3 anni e 6 mesi di reclusione, per "eccesso colposo nell'uso legittimo delle armi", ed Il 21 giugno 2012 la corte di cassazione ha confermato la condanna. Ma i quattro poliziotti hanno trascorso solamente qualche mese in carcere, dal momento che tre anni sono stati condonati dall’indulto. Martedi scorso durante il congresso del sindacato di polizia a Rimini è stato
 sufficiente annunciare la presenza in sala di tre dei quattro “condannati” ( mancava l’unica donna, Monica Segatto), per far scatenare una vera e propria standing ovation in loro favore con scroscianti applausi dei loro colleghi. Il Premier Matteo Renzi ha telefonato alla mamma di Federico Aldrovandi, il ragazzo ucciso, manifestandole la solidarietà sua e del governo. Lei ha commentato così: ”La vicinanza di quella parte della politica mi è stata di grande aiuto, ma penso sia giunta l’ora di fare qualcosa, la solidarietà non è più sufficiente.” Anche il Ministro Angelino Alfano ha voluto commentare la vicenda: “E’ stato un gesto gravissimo questo applauso, un gesto che offende la memoria di un ragazzo morto e della sua famiglia.” Il capo della polizia Pansa si è associato alla solidarietà delle alte cariche dello Stato dicendo tra l’altro di non riconoscersi in un gesto altamente offensivo verso la famiglia del ragazzo. E i sindacati di categoria che dicono? Il SAP, sindacato autonomo di polizia si schiera a favore dei poliziotti condannati, a suo parere, ingiustamente, mentre il SIULP, sindacato italiano unitario lavoratori di polizia e il SILP–CGIL, sindacato lavoratori di polizia si dissociano dal vergognoso gesto.                             (foto scaricata dal web)

05/04/14

DEF: Documento di Economia e Finanza

Def, il Documento di Economia e Finanza istituito con la legge n° 39 del 7 aprile 2011 composto da tre sezioni e rappresenta un punto nodale nella programmazione della politica economica e di bilancio del paese, il punto d’incontro tra politica nazionale e l’Unione Europea, e riforme ed Europa. 

Sono stati questi i temi al centro del colloquio di Matteo Renzi con Giorgio Napolitano. Ma a nessuno e' sfuggito che il sottotesto di parte dell'incontro sia stato l'atteggiamento che terra' di qui a qualche settimana Silvio Berlusconi. Il premier e' salito al Quirinale per riferire al Capo dello Stato l'esito dei colloqui avuti in questi ultimi dieci giorni, da quelli avuti con Barack Obama a quello con David Cameron, senza dimenticare il tour europeo. Renzi ha spiegato la sua intenzione di rilanciare una impostazione di un'Europa che punti sulla crescita e non solo sul rigore, a maggior ragione alla vigilia di elezioni europee che si annunciano a rischio per la potenziale presenza sempre piu' ingombrante di partiti euroscettici.

Napolitano Renzi
Renzi ha assicurato al Capo dello Stato, che su questo tema e' assai sensibile che i paletti di Bruxelles verranno rispettati e non si sforeranno i tetti di bilancio: "Dalla procedura di infrazione siamo usciti e non vogliamo rientrarci". Anche sulle riforme il premier ha rassicurato Napolitano: si va avanti, al di la' di alcune tensioni e di dichiarazioni roboanti di alcuni. Forza Italia ha assicurato che intende proseguire nel sostegno all'iter della riforma della legge elettorale e del Senato. Certo, ne' al presidente del Consiglio ne' al presidente della Repubblica e' sfuggito che il partito di Berlusconi e' in fibrillazione, ma si cerca di mantenere il sangue freddo. "FI sta dentro l'accordo e rispetta l'accordo, per quanto riguarda me" ha detto ieri Renzi. Il premier infatti ragiona come se la riforme non debbano e non possano subire rallentamenti o ostacoli definitivi, ne da alcune frange del Pd ne' da Forza Italia. "Sa benissimo che se le riforme falliscono i primi a subire le conseguenze elettorali di tale fallimento sarebbero quelli che le hanno fatte saltare" spiega un deputato renziano.  fonte(AGI)

21/03/14

L'Ora della Terra

Il 29 marzo sarà celebrata in tutto il mondo l'Earth Hour, il grande movimento globale organizzato dal WWF giunto, quest'anno, all'ottava edizione. In tutto il pianeta, per un'ora intera, si spegneranno le luci; un gesto semplice ma carico di significato.
Un modo per lanciare un messaggio importante: ridurre le emissioni di gas serra, causa dei cambiamenti climatici, pericolosi per il pianeta e, di conseguenza, per la nostra vita; modificare le nostre abitudini di consumo energetico, prestare maggiore attenzione e interesse alle energie rinnovabili e all'efficienza energetica, considerare il problema come una delle priorità dell'azione politica. L'ora della Terra è la più importante manifestazione a livello globale realizzata per sensibilizzare tutti: cittadini, società, istituzioni, governi, riguardo la necessità di un cambiamento, di un miglioramento, per la salvaguardia del nostro pianeta e del nostro futuro. 
Anche quest'anno, tante saranno le iniziative in tutto il mondo dai concerti, sfilate, flash mob, esibizioni in piazza, alle iniziative sul web. Vedremo spegnersi le luci del Tower Bridge a Londra, dell'Empire State Building negli USA, del Castello di Edimburgo, della Piazza Rossa a Mosca. In Italia, invece, Firenze lascerà al buio, tra gli altri, il David di Michelangelo, Palazzo Vecchio e la cupola del Duomo mentre sarà organizzata una serata di osservazione del cielo in collaborazione con l’Osservatorio Astrofisico di Arcetri e l’Associazione Astronomica Amici di Arcetri; a Roma si spegneranno le luci della Cupola e la facciata della Basilica di San Pietro; a Napoli il WWF sarà presente all'Energy Med, la fiera dedicata all’efficienza energetica e alle rinnovabili, con attività educative e di sensibilizzazione. 
Nel corso delle varie manifestazioni, inoltre, sarà predisposta una raccolta fondi per la tutela dell'Orso Polare, simbolo della campagna Earth Hour. La raccolta sarà attiva anche online.
Chiunque può aderire, con un semplice gesto, a questo grande evento e segnalare la propria partecipazione sul sito wwf.it/oradellaterra, oppure su facebook alla pagina dedicata.

Facciamo del bene... spegniamo la luce..

07/02/14

Progetto di Giuseppe Siano: Oltre la Destra e la Sinistra | parte seconda

 Questo è un saggio scritto da Giuseppe Siano, è pubblicato due volte a settimana (mercoledì e venerdì) suddiviso in capitoli. Potete comunque vederlo in sequenza di pubblicazione al link "Saggistica"
Premesse

1.Cos'è un programma
Allo stato attuale esso è una truffa impunita.
Cominciamo a riflettere:
A cosa serve un programma?
I cittadini del nostro paese hanno una serie di problemi, a cui bisogna dare risposta; questa
risposta e le sue possibili soluzioni vanno programmate.
Chi ha i problemi?
I cittadini del nostro paese.
Quindi si presume che quattro personaggi, chiusi in una stanza possano risolvere con il loro
“programma” i problemi di cinquemila persone; vi sembra possibile?
Infatti, siccome non è possibile, i programmi muoiono subito dopo le elezioni, perché questo
tipo di programmi servono a risolvere esclusivamente i problemi dei quattro o cinque
personaggi, che grazie alla legge Bassanini, per cinque anni possono notevolmente
migliorare il loro Budget familiare.
I problemi dei cinquemila cittadini li possono risolvere solo i cinquemila cittadini e
nessun altro, ed è bene così.
La vita di ognuno di noi dal primo all'ultimo respiro è fatta di scelte e di decisioni, che
provocheranno delle conseguenze.
Se queste decisioni vengono prese da un altro, costui s'impossessa della nostra vita, perché
approfitterà del nostro consenso per risolvere i problemi secondo i suoi interessi e non
secondo i nostri.
Faccio un esempio per rendere comprensibile il concetto:
Durante il tempo libero mi diverto a fare quadri.
Siccome uso una tecnica abbastanza primitiva, che si chiama pirografia (legno bruciato con
saldatore elettrico) le facce non vengono molto bene.
Ho fatto un quadro che rappresenta me e mia moglie abbracciati su una panchina con sfondo
mare.
Alcuni amici, che hanno visto il quadro, l'hanno interpretato come due amanti che sono
andati a pomiciare in un bosco.
Qual è la verità?
Dipende da chi è padrone del quadro.
Se il padrone sono io quel quadro rappresenta me e mia moglie, se diventa proprietà dei
miei amici quel quadro rappresenta gli amanti.
La verità allora è sempre collegata al potere.
Siccome il quadro è mio, se voglio che rappresenti la mia verità non posso mai darne il
potere in mano ad altri.
Questi amici erano in buona fede, cioè loro vi hanno veramente letto nel quadro un'altra
verità.
Il problema s'incarognisce quando l'altro ha interesse a deformare la mia verità, per
convenienza, perché ha altri fini, diversi dai miei.
E questa è la situazione attuale della politica italiana.
I politici s'impossessano dei nostri problemi, per acquisire potere su di noi , ma ne
deformano le soluzioni, per perseguire i loro interessi.
La sinistra italiana è stata completamente assorbita in questo processo attraverso la legge
Bassanini, che ha permesso la creazione di un area di privilegio ai livelli più bassi,
sollecitando l'appetito di molti nullafacenti, che si sono scatenati in una affannosa bagarre
per il posto a tavola.
In questo modo si allontanavano dal popolo anche i rappresentanti ai livelli più bassi, che
venivano trasformati in controllori dei loro simili, per legarli alla struttura burocratica dei
partiti e farli diventare parte della casta.
Uno scampolo di questa situazione la si sta vivendo anche qui da noi.
A livello nazionale la cosa viene replicata in senso ancora peggiorativo, perché qualcuno
ricompensa in questo modo anche le sue comari, trasformando l'intero paese in una
macchietta.
Ovviamente questi personaggi s'impossessano dei nostri problemi non per portarli a
soluzione, perché, come abbiamo visto, sarebbe impossibile senza la partecipazione degli
interessati, ma per poter risolvere i loro problemi.
2. Cos'è la politica e qual è il suo compito
Un allenatore di calcio degli anni sessanta: Heriberto Herrera affermava:” Una partita
perfetta è una partita che finisce zero a zero, perché significa che non è stato fatto nessun
errore”.
Ebbene: se la politica regola la vita dei cittadini essa deve fare in modo che la partita venga
giocata da tutte le forze in campo e il suo compito è quello di impedire che una forza
prevalga sulle altre e quindi faccia gol, perché ciò, distruggendo l'equilibrio, distrugge il
gioco.
Compito della politica non è quello di risolvere i problemi dei cittadini, ma quello di
creare le condizioni più propizie affinché i cittadini possano risolvere DA SOLI
i
propri problemi.
I motivi per cui è meglio soli che male accompagnati l'ho espresso al punto1. Cosa significa
quanto sopra affermato?
Il compito del politico si sdoppia in due direzioni:
Il primo compito è di carattere informativo; cioè egli ha il dovere di mettere a
disposizione dei cittadini il maggior numero di informazioni possibili, che possano
aiutare quest'ultimo a risolvere nel modo migliore i suoi problemi.
Se il politico dà delle informazioni sbagliate, il cittadino farà delle scelte sbagliate, con
conseguenze disastrose per il cittadino e di conseguenza per l'intera comunità.
A questo proposito val la pena di ricordare che l'ONU ha messo l'Italia al 73° posto al
mondo come libertà ( e quindi qualità ) dell'informazione, fra il Ghana e l'Uzbekistan, chissà
perché....in ogni caso è ampiamente dimostrato che l'informazione viene sistematicamente
manipolata ( allora non è un problema di mancanza, bensì di manipolazione) dai media
nazionali e non è che con la sinistra al potere siamo migliorati in graduatoria.
In Italia il rapporto tra politica e cittadini è ormai inesistente per reciproca sfiducia.
Il secondo compito è di carattere normativo: Il cittadino in base alle informazioni ricevute
decide di prendere delle iniziative, che devono aiutarlo a risolvere i suoi problemi, le
comunica al politico, che deve fare delle leggi che, rispettando le scelte strategiche decise
dalla comunità, permettano al cittadino di realizzare il suo progetto nel modo migliore.
Il compito del politico finisce qui, oltre al fatto che deve stare attento che la situazione resti
in equilibrio fra le forze in campo: insomma assolvere alla funzione di arbitro.
Compito della politica quindi è quello di NON amministrare soldi, che prescindano da quelli
strettamente necessari alla gestione della cosa pubblica.
Bene, per capirci qualcosa analizziamo la situazione attuale:Wall Street ha speso per far
eleggere “l'abbronzato” circa novecento milioni di dollari.
Secondo voi perché l'ha fatto?
Ci si meraviglia quindi se tutti i consiglieri “dell'abbronzato” provengono da Wall street e
il suo “programma” è andato a farsi fottere il giorno dopo le elezioni?
Ci si meraviglia se ha mollato migliaia di miliardi di dollari per i banchieri e s'è messo a
tagliare anche gli ultimi spiccioli dello stato sociale, dopo aver promesso riforme eclatanti,
che non verranno mai realizzate?
Ci si meraviglia se a tutt'ora nemmeno uno dei titoli spazzatura sia stato vietato in borsa e i
mafiosi di Wall Street, dopo aver scaricato i loro debiti sui cittadini, grazie a questi politici
corrotti, possono riprendere allegramente daccapo i loro giochetti truffaldini?
In Italia invece, siccome siamo nel regno della macchietta, non hanno voluto correre il
rischio di corrompere l'arbitro,...... non si sa mai, perciò hanno deciso di nominare arbitro
direttamente il capitano di una delle squadre impegnate.
Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti, ma quelle prossime saranno terribilmente più
serie, perché tutti gli errori verranno al pettine e verranno in una volta sola, trasformati in un
groviglio insolubile.
La finanza è fondamentale per l'impresa, perché essa offre l'ossigeno per farla funzionare,
ma se invece di ossigeno immette veleno, avvelena la vita di intere nazioni.
Chi impedirebbe ad un governo italiano serio di mettere al bando la contrattazione in borsa
di questi titoli truffa?
Che il nano nazionale non lo faccia è comprensibile, perché fa parte della banda, ma avete
mai sentito qualcuno dei nostri politici “di sinistra “ compreso “ Franceschiello” o lo
zampognaro abruzzese o l'amichetto di merende di Soros, il barbuto guitto casinista,
avanzare delle proposte in questa direzione ?
Il nano non lo fa perché è uno di loro, questi altri non lo fanno perché sono i loro lacchè.
Altro che alternativa politica è solo una farsa politica.
Non ci resta che prendere l'iniziativa !
Questo scritto vuole essere un tentativo di rendere pubblico il pericolo, tentare di sciogliere
il groviglio ed offrire delle proposte di soluzioni almeno locali.
Non ho paura che Wall Street o la City crollino, ho paura perché il mio vicino di
casa non mi saluta, perché la vita sociale del paese è andata distrutta, perché le
conoscenze per l'auto- approvvigionamento sono state smarrite, perché la solidarietà
anche fra consanguinei è stata abbandonata, perché le nostre intelligenze e le nostre
scelte vengono condizionate dal grande fratello, che è penetrato nelle nostre case e nei
nostri cervelli, trasformandoci in tubi digerenti di idee e prodotti spazzatura, perché
tutto ciò permette il dominio di pochissimi su tutti noi rendendoci loro schiavi, pronti
a venire trasformati in carne da cannoni.
Solo se riusciremo a recuperare la nostra dimensione umana e la nostra libertà
potremo uscire dalla trappola nella quale siamo caduti, sconfiggere la paura e
recuperare il sorriso e la voglia di vivere.

Questo scritto vuole essere un tentativo in questa direzione.
Un'ultima cosa: Se il ruolo del politico è quello dell'arbitro; i giovani non possono fare
politica, perché devono giocarsi la partita, fare soldi; perché devono realizzare la loro
vita; quando decidono di far soldi attraverso la politica, corrompono se stessi e la
politica.

Uno dei grandi problemi della sinistra italiana è quello di venire rappresentata da esponenti
che sono nati politici ( arbitri) .
Mi volete spiegare come delle mammolette simili vogliono smenarsela con un gaglioffo
rotto a tutti i trucchi, che la frequenza di mafiosi, delinquenti della finanza e bucanieri vari
ha forgiato?
Se la vita è una partita nella quale c'è da battagliare, che volete, che la battaglia la faccia io
con i miei 65 anni o non sia più giusto che se la giochi un ragazzo di venti anni? Semmai
potrei fare l'allenatore e metterlo a conoscenza dei trucchi della controparte.
Cosa che appunto tento di fare.
3.Cosa sta succedendo?
                                                                                                                         scritto da Giuseppe Siano
[mercoledì la terza parte]

02/02/14

Letta e gli Emiri: Sarà la ripresa?

Enrico Letta, in visita ad Abu Dhabi, parla con gli emiri dei paesi del Golfo per trovare accordi che migliorino le nostre prospettive economico-politiche del nostro Paese. Letta ha garantito che l'Italia ce la puo' fare.


"Io ci credo". Enrico Letta parla ai ricchi emiri dei paesi del Golfo e spiega che l'Italia ce la puo' fare a far ripartire l'economia, a cominciare da un accordo a lungo atteso, quello tra Alitalia ed Ethiad, compagnia aerea emiratina. I conti del nostro Paese sono in ordine, spiega Letta "con orgoglio" ai suoi interlocutori durante ogni incontro e "ce l'abbiamo fatta da soli, camminando sulle nostre gambe, non abbiamo chiesto aiuti alla Ue". La consapevolezza, a tratti poco piu' di una speranza a dire il vero, di una prospettiva stabile, ha spinto il premier a dare una sorta di appoggio esterno alle trattative autonome tra i due management. Perche' l'ultimo via libera atteso, quello del governo emiratino, era legato proprio a rassicurazioni da parte italiana sulle prospettive economico-politiche del nostro Paese.
Enrico Letta parla ai ricchi emiri

Letta ha garantito che l'Italia ce la puo' fare, anzi, ce la sta facendo gia', durante la cena ufficiale di ieri sera che aveva come ospite l'uomo forte degli Emirati arabi uniti, il principe ereditario Mohammed Bin Zayed Al Nahyan, e come commensali i dirigenti delle principali aziende italiane che operano nel Golfo, da Eni a Finmeccanica. Una garanzia che e' giunta guardacaso proprio poche ore prima il via libera da parte di Alitalia ed Ethiad alla due diligence che dovrebbe portare a un'intesa entro un mese. Ora che il governo sostiene senza riserve l'intesa, Letta fa pero' appello alle parti, sociali e politiche, in Italia: "sono convinto che tutti faranno la loro parte, ognuno si deve assumere le sue responsabilita'". Come a dire che una nuova ridda di polemiche o di contrattazioni estenuanti rischierebbe di far saltare uno degli ultimi possibili treni per Alitalia. (Polemiche che, tra un argomento e l'altro, certo non mancano da Roma. "Io sono impegnato qui su questi temi, non l'ho letto" replica secco il presidente del Consiglio ai giornalisti che gli chiedono un commento alle parole di Romano Prodi che lo sollecita a "tentare una sortita". La risposta, fa capire Letta, e' nei fatti: in pochi giorni la nuova governance di Inps, l'accordo possibile Alitalia-Ethiad, il piano di privatizzazioni per un valore stimabile fino a 12 miliardi. E a fare da sfondo una nuova "prospettiva" favorita da "conti in ordine" e dalla fine di una crisi economica che "durava da cinque anni". La fine di un tunnel che, dopo settimane di attacchi e di indifferenza da parte di Renzi, nemmeno Giorgio Squinzi vede, tanto da ritenere che se il governo non cambia passo e' meglio votare. "Sono convinto che ognuno debba fare il suo lavoro. E' bene che Confindustria aiuti il Pil del Paese, sono convinto che i dati giusti siano quelli forniti da noi" ha risposto senza troppa diplomazia il premier. Che anche in questi giorni tra Abu Dhabi e Dubai ha ripetuto i dati illustrati anche a Bruxelles: aumento del pil di un punto nel 2014 e di due punti nel 2015. Dati funzionali a parlare di "punto di svolta" e di "ottimismo" per i mesi a venire ma contestati da Squinzi ma che Letta rivendica e che lo spingono a dire che "la situazione sta cambiando verso la stabilita'". Dati, inoltre, sui quali poggia tutto il piano di privatizzazioni, stimabili in 12 miliardi di euro, che per ora riguardano Poste, Sace e Fincantieri. "Dopo anni di crisi dell'eurozona e' il momento giusto, perche' i mercati sono pronti, noi diciamo ai paesi del Golfo che ci sono buone opportunita' per privatizzazioni sane" che serviranno sia a diminuire il debito, palla al piede del sistema italiano, che ad attirare investimenti. Una cooperazione strategica che poggia anche su un'intesa tra i due prossimi Expo: Milano 2015 e Dubai 2020, che proprio durante questa missione hanno siglato un memorandum. Insomma, nonostante le bordate che giungono dall'Italia, il premier ostenta sicurezza: "ritornero' a casa pieno di speranze" assicura al termine della due giorni negli Emirati prima di partire per Doha. "Ad Adu Dhabi e a Dubai abbiamo cominciato una cooperazione strategica, che non deve piu' procedere a singhiozzo". Una cooperazione che ha bisogno di "continuita' delle scelte". Cioe' ha bisogno di stabilita'.                                                 fonte (AGI)

10/12/13

“Lo sciopero generale non basta più!” La Camusso cerca modalità alternative al passo con i tempi.

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Susanna Camusso
Lo stato attuale che riguarda il quadro economico e sociale appare tale da «non ritenere più sufficiente evocare lo sciopero generale come unica modalità in cui si determina il conflitto sul tema del lavoro». Lo ha affermato, durante un passaggio del suo intervento ad un convegno sulla rappresentanza nel lavoro e nella politica, il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso.

«Lo sciopero generale non è più sufficiente - ha cercato di spiegare poi a margine del convegno - in una situazione di grande difficoltà» come quella attuale in cui «bisogna fare i conti con la difficoltà economica dei lavoratori, con le tante differenze tra chi ha lavoro, chi è in cassa integrazione e chi è disoccupato».

Da qui «l'idea di una forma che riguarda solo una parte del mondo del lavoro non è più sufficiente».
Successivamente, ha chiarito ancora la Camusso, «in una stagione complicata come questa, in cui la Cgil di scioperi generali ne ha fatti molti, bisogna interrogarsi sulla possibilità di avere forme altrettanto efficaci e non esclusive, che abbiano la capacità – ha poi concluso - di identificare l'elemento di unificazione del mondo del lavoro».

20/10/13

Il professore bacchetta il governo Letta

“Il governo? Spesso si scrive Letta ma si legge Brunetta”
Il professore bacchetta il governo Letta “Credevo fosse il governo del fare invece per inginocchiarsi al pdl è diventato il governo del disfare”

Senza un contratto di coalizione chiaro, in futuro si ripeterà la stessa tattica usata per la manovra, con Letta, che sull' Imu, ''si è inginocchiato al Pdl, con la conseguenza di dover adeguare il cuneo fiscale facendo aumentare l'Iva''. Lo ha detto Mario Monti a ''In mezz'ora''.
"Scelta Civica ha sempre detto che la grande coalizione e questo presidente del Consiglio sono la migliore cosa per il Paese, io sono perché duri 5 anni vorrei che fosse il governo 'del fare' come ha fatto all'inizio, ma poi per il predominare di Pd e Pdl è diventato il governo del 'disfare' alcune riforme fatte in passato".
Prof. Mario Monti
''Chi minaccia la stabilità del governo? E' ridicolo dire che sia Scelta Civica. Piuttosto è minacciato dal Pd che, in questa fase precongressuale, è una variabile indipendente; e dal Pdl che fa continui diktat, tanto che spesso si scrive Letta ma si legge Brunetta''. Lo afferma l'ex premier durante la trasmissione in Mezz'ora.
''Tutto e' condizionato dalla posizione del senatore Berlusconi. D'altra parte dopo che varammo la legge Severino, Alfano alla Camera ritiro' la fiducia alla politica economica del mio governo''.
Perchè lo strappo di Casini e Mauro da Scelta Civica? ''Bisogna chiederlo a loro. Se fosse a viso aperto lo capirei; ma lo fanno perche' vedono più spazio elettorale da quella parte..''. Ha detto Monti. ''Anche io avrei fatto un accordo con il Pdl - ha aggiunto - ma per dar vita a un centrodestra depurato da certe personalità e prassi, incompatibili con Scelta Civica''. "Mi rivolgo a chi non ha votato Scelta Civica, pare siano tanti, perchè avevamo Casini.. puo' essere che avessero ragione loro". ''Mario Mauro mi aveva pregato di prenderlo con me''. Ha affermato Monti parlando del suo ex alleato di Scelta Civica ora ministro della Difesa.

Casini a Monti,con politica Gps sei andato a governo - ''Monti critica la politica del Gps, ma vorrei ricordare scherzosamente che a lui il Gps e' servito per andare prima a Palazzo Chigi e poi per rimanerci un anno''. Cosi' Pier Ferdinando Casini, al Tg5, replica alle critiche di Monti secondo il quale lui e Mauro cercherebbero spazi elettorali con il Gps.
Mauro, Monti lontano da realtà - "Letta inginocchiato al Pdl? Monti è lontano dalla realtà sul Governo come su tutto il resto. Il Governo Letta sta salvando l'Italia dal baratro e noi vogliamo contribuire a rafforzarlo, senza un bombardamento quotidiano di critiche. Se anche Monti converge sull'ipotesi di creare il Ppe in Italia ben venga: stia tranquillo le pulsioni populistiche dei falchi del Pdl non ci interessano". Il ministro della Difesa Mario Mauro commenta così con i cronisti le ultime dichiarazioni di Monti in Tv.
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