Il-Trafiletto
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18/09/14

Nissan Pulsar: trazione ecologica e abitacolo infinito

Sono disponibili le nuove foto che ritraggono la Nissan Pulsar, la due volumi solida che annuncia il ritorno della Casa del Sol Levante in questo importante settore, dopo l'abbandono nel 2006 della Nissan Almera per dare spazio alla futura bestseller Nissan Qashqai. 


Di seguito le caratteristiche.
Le misure della Nissan Pulsar sono 4,38 mt di lunghezza con un passo di 2,7 metri, l'obbiettivo è quello di puntare tutto sulla comodità all'interno dell'abitacolo e la capienza di carico per evidenziarsi dalla massa di questo fondamentale settore di categoria: la Casa Madre afferma che l'auto può vantare 692 mm di spazio a disposizione per le gambe dei passeggeri accomodati dietro e un porta bagagli da 385 litri, che può arrivare a 1.365 abbattendo i sedili dietro. Inoltre, è equipaggiata con tutti i dispositivi di sicurezza del pacchetto Nissan Safety Shield, fra cui l'Around View Monitor, l'assistenza alle frenate d'emergenza e quella al parcheggio, l'avviso del superamento di corsia e il sistema di controllo dell'angolo cieco. Di ultima generazione anche l'infotainment, con il NissanConnect di seconda generazione in grado di interfacciarsi con il proprio smartphone.
Nissan Pulsar 

Questi i motori.
Al momento della messa in commercio nei mercati, la serie Nissan Pulsar verrà equipaggiata dal motore dal binomio turbo e benzina DIG-T di 1.2 litri da 115 CV a 4.500 giri e 190 Nm di coppia massima a 2.000 giri.
Le prestazioni che vengono annunciate parlano di un'aumento di velocità da 0-100 km/h in 10,7 secondi, con consumi medi che si attestano intorno ai 5 l/100 km e fuori uscite di CO2 pari a 117 g/km. Chiaramente sarà presente anche un motore a gasolio, per la precisione si tratta del turbodiesel da 110 CV e 260 Nm di coppia, che assicura consumi parecchio ridotti: la Nissan dichiara soltanto 3,6 l/100 km con fuoriuscite di CO2 di soli 94 g/km nel ciclo combinato. Su tutti e due i motori si potrà trovare pure il sistema Start&Stop. Durante il 2015, concludendo, la serie verrà resa completa dal conosciuto ed apprezzato motore DIG-T  di 1.6 litri da 190 CV.
Ogni auto verrà dotata del cambio manuale a 6 marce e, soltanto su esplicita richiesta, con quello automatico, ovvero sia il cambio Nissan XTronic.

Allestimenti e prezzi.
Gli allestimenti che previsti sono 3 per quel che concerne il mercato italiano: Visia, Acenta e Tekna, con costi che si attestano intorno ai 17.900 e 24.350 . L'equipaggiamento di serie delle versioni che faranno il loro esordio comprendono cerchi d'acciaio da 16 pollici, 6 airbag, vetri e specchietti elettrici, luci diurne a Led, climatizzatore manuale e divano posteriore frazionabile, computer di bordo, impianto audio con presa Usb, connettività Bluetooth, comandi al volante e cruise control.

Le Acenta potranno contare, oltretutto, pure dei fari fendinebbia, del clima automatico bidirezionale, dello specchietto interno fotocromatico, del bracciolo posteriore, del volante di pelle, dei cerchi di lega da 16", del sistema Nissan Intelligent Key con tasto di avviamento e dei sensori luci e pioggia. Completano la serie delle Teckna, offrendo in più il Safety Shield, i gruppi ottici a Led, il bracciolo anteriore scorrevole, i cerchi di lega da 17", i vetri posteriori oscurati, il pacchetto Nissan Connect con display da 5,8 pollici con navigatore, l'Around View Monitor e la retrocamera.


22/06/14

"Fuori controllo" | Ebola, è allarme per il mondo intero

"Fuori controllo". Queste due terribili parole proclamate dall'organizzazione "Medici senza frontiere", stanno mettendo in allarme il mondo intero. Ebola, il virus estremamente aggressivo per l'uomo e che causa una febbre emorragica, si sta diffondendo in Africa Occidentale e sta mietendo vittime, 337 fino a questo momento su circa 500 casi registrati da marzo, secondo l'OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità. Bart Janssens, direttore dell'organizzazione Medici senza frontiere, ha riferito a Bruxelles che l'epidemia si sta diffondendo in Guinea, Sierra Leone e in Liberia, dove ha fatto la comparsa nella capitale Monrovia, causando 7 decessi, e che l'organizzazione è al limite delle proprie capacità e non riesce a far fronte all'emergenza. Ha quindi mandato un messaggio ai Governi interessati affinchè si adoperino per inviare più personale sanitario nonchè esperti per istruire le popolazione su come svitare di diffondere la malattia. "E' un'epidemia senza precedenti, e si teme un peggioramento della situazione" afferma il dottor Robert Garry, infettivologo dell'Università di Tulane, in Sierra Leone, una delle nazioni tra le più colpite dal mortale virus. Ebola, la malattia della quale non esiste alcun vaccino o cura, venne scoperto per la prima volta nel 1976 nella Repubblica Democratica del Congo, e si diffuse ben presto nell'Africa Centrale, si trasmette per contatto di fluidi corporei e i sintomi sono vomito, diarrea, dolori addominali, fino ad arrivare all'emorragia interna e morte. (immagine presa dal web)

11/04/14

La tecnologia in aiuto delle malattie gravi come l’emofilia con una chiavetta USB.

La tecnologia arriva in aiuto delle malattie più rare e più gravi come l’emofilia. E’ una malattia ereditaria umana comportante una grave insufficienza nella coagulazione del sangue e che colpisce quasi esclusivamente i maschi. In occasione della X Giornata mondiale dedicata a questa malattia, la Federazione delle associazioni emofilici ha presentato uno strumento che potrebbe risultare decisivo in situazioni di emergenza per questi pazienti. Si tratta di un braccialetto nel quale è incorporata una chiavetta Usb all’interno della quale potrà essere caricata tutta la storia clinica del paziente. In caso di incidente e o di malore della persona, il sistema, che è stata battezzato “Safety Medical Database” (Sameda) potrà consentire ai soccorritori di accedere via computer o smartphone a tutte le informazioni importanti per l’effettuazione dei soccorsi. Si tratta di dati letteralmente vitali per pazienti che, come nel caso degli emofiliaci, presentano gravi difficoltà di coagulazione del sangue, esponendoli a rischi emorragici più gravi rispetto al resto delle persone. Il progetto del Safety medical database è stato adottato in Formula 1 dalla scuderia Toro Rosso che ha consegnato un pendaglio Usb a tutti i propri meccanici. In questo modo, in caso di incidente, i medici potranno apprendere in pochi attimi il profilo sanitario della persona, a partire dal gruppo sanguigno, fondamentale per le eventuali trasfusioni di sangue. Testimonial dell’iniziativa è l’ex pilota di Formula 1 Ivan Capelli. "I tanti sportivi che convivono con l’alta velocità - dichiara Capelli - evitano di pensare al pericolo: lo ignorano. Nel mio percorso da pilota automobilistico, non immune da incidenti, mi sono reso conto di quanto fosse importante poter fruire delle proprie informazioni mediche, migliorando l'intervento dei soccorritori nell'urgenza o nell'emergenza”. Il braccialetto sarà presto a disposizione di alcuni centri che si occupano di emofilia che lo consegneranno ai loro pazienti. Si partirà con quelli più giovani che sono più a loro agio nell’interazione con la tecnologia. Elemento importante del progetto Sameda è la componente software che gestisce i dati caricati sul modulo Usb. Questo infatti consentirà l’inserimento di dati clinici sia da parte dei professionisti del settore sanitario sia da parte dei pazienti, garantendo la gestione dei dati secondo più livelli di privacy.

16/03/14

ViaSat Group rivela | Sono 13 autovetture che scompaiono ogni ora!

ViaSat Group rivela: sono 13 autovetture che scompaiono ogni ora!
Da un'idagine denominata "Guida alla Sicurezza Stradale" effettuata da ViaSat Group, produttore dell'omonimo antifurto satellitare per auto, viene fuori il seguente risultato riguardo i furti d'auto in Italia: nell'anno 2013 è stato registrato la sparizione di 13 autovetture ogni ora.

Il dato più "positivo" è quello che concerne la diminuzione dei furti che in base ai dati dalla Direzione Centrale della Polizia Criminale, sono stati nell'anno 2013, 112.155 a fronte di 115.451 registrati nel 2012. Pur nonostante questo "trend" sia in calo, resta comunque alta l'emergenza di questa attività illecita. Prova ne sia in media in Italia ogni giorno vengono rubate 311 auto, il che vuol dire 13 auto ogni ora. Purtroppo, senza nessun tipo di pregiudizio, la regione dove la propria auto è vulnerabile maggiormente al rischio di furto è la Campania!
Pensate, soltanto nel 2013 sono stati denunciati ben 20.828 furti di auto. In questa non invidiabile classifica troviamo al secondo posto il Lazio con 19.863 furti, mentre il gradino più basso (o alto fate un pò voi!) spetta alla Lombardia con "soltanto" 16.810 auto rubate.
Furto d'auto in Italia

La provincia dove si sono registrati il maggior numero di furti è quella di Roma dove nel 2013 sono state rubate 18.531 autovetture, seguita a ruota da Napoli con 15.658 e Milano fanalino di coda con 9.474. L'auto che di più attira i criminali è la Fiat Panda, soggetta al furo per ben 11.564 volte. Al secondo e terzo posto si collocano altre macchine della casa torinese, ovvero la Fiat Cinquecento (6.345) e la Fiat Uno (4.910). Come si vede sono macchine di piccola cilindrata, le utilitarie spesso usate per rapine o per appropriarsi dei pezzi di ricambio.
Le auto lussuose che più sono oggetto di attenzione dei ladri, sono quelle "su commissione" soprattutto per poi essere rivendute all'estero. Ultimo dato da ricordare sono i 46.785 automobilisti che sono riusciti a ritrovare le loro auto rubate, il che equivale al 41% sul totale di quelle sparite.

03/03/14

Trapani | Veterinario costretto a lavorare …1 minuto a settimana come da contratto, per uno stipendio di euro 1,89 mensili.

Timbrare il cartellino d’entrata, salire le scale per arrivare nella sua stanza, il tempo di salutare i colleghi con un frettoloso “buona giornata”, riscendere le scale per timbrare il cartellino di uscita e voilà, il gioco è fatto, il lavoro di un’intera settimana è finito. Neanche il mago “Silvan” sarebbe capace di tanto. Non è uno scherzo, è un record (negativo) della burocrazia che regna in questo Paese, per la precisione in terra di Sicilia, in provincia di Trapani. Il protagonista di questa assurda vicenda è un veterinario di Castelvetrano, Manuel Bongiorno, 38 anni . «Una volta a settimana vado in via Tagliata a Castelvetrano dove ha sede l’Asp e devo passare il badge. Entro, aspetto che passi un minuto e poi ripasso il badge. Va avanti così da mesi. A giugno e luglio sono dovuto arrivare fino a Trapani, penso che mi spetti almeno un rimborso benzina». Così racconta il dottor Bongiorno. Tutto ciò è dovuto alla demenza di un sistema che ha riorganizzato le convenzioni di molti veterinari e medici assunti dalle Asl siciliane e che vede contratti anche da un minuto, o di quattro minuti, o di quarantacinque minuti a settimana. A che cosa è dovuta questa stranezza lo spiega il presidente nazionale del sindacato veterinari Paolo Ingrassia: «È successo che in base ad un decreto assessoriale di stabilizzazione è stata convertita la prestazione erogata in precedenza in debito orario. La somma guadagnata nell’anno preso a riferimento equivale a un minuto di debito orario. Il mio collega arriva in ufficio saluta per l’ingresso, saluta per l’uscita e va via senza scambiare neppure una parola. Se deve lavorare è tutto straordinario». Può però accadere che nei fatali 60 secondi si presenti un’emergenza, una gatta con le doglie, una mucca senza latte. Il dottore non si tira indietro e interviene. Ma tutto il tempo oltre il minuto diventa lavoro straordinario e come tale verrà retribuito, con un danno erariale notevole. La triste e assurda vicenda nei prossimi giorni arriverà all’attenzione del dirigente dell'Asp di Trapani, Fabrizio De Nicola e dell'assessore alla Salute Lucia Borsellino. Perché non c'è solo il caso di Manuel Bongiorno. «Troveremo una soluzione per accorpare i minuti e fare svolgere l’attività tutta in un giorno - assicura Fabrizio De Nicola manager dell’Asp di Trapani - Ho scritto all’assessorato per avere delle direttive su come comportarci davanti a questi casi limite».
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