Il-Trafiletto
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22/10/14

Politica-economia-finanza | Gocce di notizie

Politica: Rodotà dice
Quando vedo l'accordo del Nazareno, non mi stupisco". Stefano Rodota', ospite in studio a 'diMartedi'' su La7 avverte che "considerato il disaccordo nel proprio partito in proposito, forse sarebbe il caso di tenere conto del dialogo non solo all'esterno ma anche all'interno. Sarebbe importante, invece di portare un 'prodotto' gia' confezionato perche' 'ho parlato con Berlusconi e l'accordo non si puo' toccare'. Questo - rileva il costituzionalista - pone problemi nel mio partito". Rodota' accosta il presidente del Consiglio a due suoi predecessori: "Direi che mi ricorda Craxi e Berlusconi e, per il modo sbrigativo con cui usa le istituzioni, penso piu' il Craxi del tempo in cui si diceva '10-100-1000 decreti legge, 10-100-1000 voti di fiducia'. Un innovatore che pero' - avverte - come risultato finale ha lasciato il suo partito, il Psi, in estrema difficolta'". Detto questo, aggiunge rispondendo a Giovanni Floris che chiede se questa potrebbe essere anche la sorte del Pd, "non credo alla meccanicita' nel ripetersi della storia". . fonte(AGI)

Economia: I veri evasori
Un danno per l'erario dello Stato che ammonta ad un miliardo e 700 milioni, un giro di fatture false da 400 milioni, una contabilità parallela che serviva per pagare mazzette a funzionari pubblici, 62 indagati che a vario titolo dovranno rispondere di associazione a delinquere, bancarotta fraudolenta, riciclaggio e reati tributari: dopo due anni di indagini, gli uomini del Nucleo di polizia valutaria della Guardia di Finanza, coordinati dalla procura di Roma, hanno chiuso un'inchiesta che ha consentito di portare alla luce una mega evasione fiscale. fonte Ansa

Finanza: I veri donatori
Per dare benzina alla lotta al virus Ebola il denaro è fondamentale. Stando alla classifica pubblicata dall'Indepedent gli Stati Uniti si dimostrano lo Stato più generoso con un impiego di fondi prossimo ai 600 milioni di euro, seguiti da Banca Mondiale (circa 300 milioni) e Gran Bretagna (160 milioni), ma molte delle donazioni più cospicue provengono da banche e filantropi. La Fondazione Gates, gestita dal fondatore di Microsoft Bill Gates e da sua moglie, ha promesso il più grande contributo privato, pari a 50 milioni di dollari, più di Cina e Giappone. Mentre il patron di Facebook Mark Zuckerberg è il principale donatore individuale con 25 milioni dollari , e si piazza prima dell'India. Se sommato, il denaro 'offerto' da Gates e Zuckerberg è più di quello donato da Cina e India messi insieme. Subito dopo troviamo il co-fondatore di Microsoft, Paul Allen, con 9 milioni di dollari donati attraverso la sua Fondazione. fonte adnkronos

19/10/14

L'Oms ha commesso grossolani errori nel considerare l'epidemia Ebola

L'Oms fa mea culpa, ha sottovalutato la gravità della situazione Ebola, è quanto emerso da un documento interno e riservato da cui sono trapelate alcune informazioni. Il fatto è che nelle prime fasi dell'epidemia son ostati commessi errori grossolani.

"Non possiamo dirottare le nostre limitate risorse dalla risposta (alla crisi) all'analisi dettagliata della nostra risposta passata. Quell'analisi arrivera', ma solo quando la crisi sara' superata". Nella bozza trapelata, su cui l'Oms ufficialmente ribadisce di non voler fornire alcun commento, emergerebbe che l'organizzazione non sarebbe riuscita a fermare l'epidemia per una serie di fattori, dall'incompetenza dello staff alla mancanza di informazioni (se a tali vertici ci sono degli incompetenti, beh in che mani siamo?). Medici senza Frontiere aveva lanciato ripetuti allerta che di fatto sono stati ignorati a fronte di rassicurazioni poco veritiere.

Oms
immagine presa dal web

L'ebola ha ucciso almeno 4.546 persone tra Liberia, Sierra Leone e Guinea, secondo i dati forniti dall'Oms venerdi'; tuttavia siccome almeno meta' dei casi non vengono neanche registrati e il tasso di mortalita' e' almeno al 70 per cento, l'Oms ritiene che il bilancio vero si attesti probabilmente ad oltre 12mila. E non c'e' alcuna segnale che l'epidemia stia rallentando, epidemia confermata per la prima volta a maggio, ma che l'Oms dichiaro' emergenza sanitaria pubblica internazionale solo l'8 agosto. Il direttore generale Margaret Chan si e' finora difesa, ma il documento interno dell'Oms scrive che gli esperti avrebbero dovuto rendersi conto che i metodi tradizionali di contenimento delle malattie infettive non potevano funzionare in una regione dai confini porosi e sistemi sanitari a pezzi: "Praticamente nessuno di coloro coinvolti nella (fase iniziale) di risposta fu in grado di vedere i segnali di sciagura", si legge nel documento. Nella bozza trapelata, ma non riconosciuta dall'Oms, si ammetterebbe anche che, in quel momento, la burocrazia costitui' un problema.

I responsabili degli uffici Oms in Africa sono frutto di "nomine motivate politicamente" fatte dal direttore regionale per l'Africa, Luis Sambo, che non risponde al capo dell'agenzia a Ginevra, Margaret Chan. Nelle fasi iniziali del contagio i messaggi usciti dall'ufficio di Sambo furono diversi dalla linea emanata a Ginevra. L'ufficio africano il 22 settembre ha dichiarato l'ebola "quasi del tutto contenuta" in Senegal e Nigeria; un'asserzione non confermata dall'ufficio di Chan, che ha dichiarato il Senegal ebola-free solo venerdi' scorso e ancora lo deve fare per la Nigeria. In un incontro che si svolse a giugno, tra esperti di focolai epidemici, uno dei principali collaboratori di Chan Bruce Aylward, che normalmente si occupa di poliomielite, avverti' Chan delle gravissime riserve sui responsabili Oms in Africa occidentale; e scrisse una email sostenendo che alcuni dei partner dell'agenzia, tra cui agenzie nazionali ed ong,  ritenevano che l'organizzazione "stesse compromettendo piu' che aiutare" nella battaglia all'ebola e che "nessuna delle notizie riguardanti le prestazioni dell'Oms erano buone".

Tuttavia solo cinque giorni piu' tardi la Chan ricevette una lettera di 6 pagine della rete di esperti dell'agenzia, in cui venivano dettagliate le gravi carenze dell'Oms in risposta al virus. "Fu la prima notizia del genere che le arrivo'", si legge nel documento, "e lei ne rimase scioccata". Ma a quel punto era gia' troppo tardi. OBAMA RASSICURA,"POSSIBILI CASI ISOLATI MA NIENTE ISTERIA" Barack Obama ha lanciato agli americani un messaggio rassicurante sull'ebola, dopo l'allarme suscitato dai primi due casi di contagio nel Paese. Il presidente Usa ha avvertito che la lotta al virus sara' lunga e si potrebbero registrare "altri casi isolati", ma ha invitato gli americani a non cedere all'isteria e ha assicurato che la nazione e' "preparata" per evitare un'epidemia sul territorio. Il presidente americano e' comunque tornato a respingere l'idea dello stop ai voli dall'Africa occidentale perche' "cercare di isolare un'intera regione del mondo" potrebbe addirittura far peggiorare la situazione. Obama ha dedicato alla crisi dell'ebola il suo discorso radiofonico del sabato.

"Non possiamo isolarci dall'Africa occidentale", ha detto, spiegando che questo renderebbe piu' difficile il movimento degli operatori sanitari e anche quello dei beni, oltre a spingere le persone a uscire in modo clandestino dal Paese rendendo piu' difficili i controlli. "Cercare di isolare un'intera regione del mondo, quand'anche fosse possibile, potrebbe di fatto fa peggiorare la situazione", ha osservato. Obama ha anche cercato di circoscrivere il problema, ricordando agli americani che nel Paese, su 300 milioni di abitanti, sono stati diagnosticati solo tre casi. "Quel che stiamo vedendo in America non e' un focolaio, ne' tantomeno un'epidemia di ebola".

L'ebola e' "una malattia grave", ma anche difficile da contrarre": "Non dobbiamo cedere all'isteria o alla paura". CANADA FORNISCE A OMS 800 FIALE VACCINO SPERIMENTALE Il governo canadese ha inviato all'Organizzazione Mondiale della Sanita (Oms) a Ginevra 800 fiale di un vaccino sperimentale contro ebola, il virus che ha causato finora oltre 4.500 morti, principalmente in Africa occidentale. Sara' quindi l'Oms ha gestire e regolare la distribuzione di questo vaccino sperimentale, ha annunciato l'agenzia sanitaria statale di Ottawa. Ieri il colosso farmaceutico britannico Glaxosmithkline (Gsk) aveva annunciato che non sara' possibile arrivare ad un vaccino efficazie e sperimentano prima della fine del 2016

18/10/14

Non solo morte anche sdegno | L'epidemia Africana continua lo sterminio di vite e valori umani

Ebola non è soltanto morte e sterminio di vite umane. L’ultima atrocità generata dal virus mortale e quella che ha colpito, non solo le vittime infettate materialmente, quelle che prestano loro soccorso.


Gente comune e non soltanto, l'orrore arriva anche da quelle persone arruolate per fronteggiare l'avanzata di Ebola, tutti quegli operatori sanitari a cui è stato attribuito il gravoso, quanto complesso compito di intercettare le vittime uccise dal virus, raccoglierne i cadaveri e trasportarli nel luogo prestabilito dalle autorità competenti dove si potrà procedere alla cremazione.

Un iter obbligatorio dal momento che gli infettati da Ebola possono rappresentare anche da morti un rischio, far divenire il loro cadavere un vettore della infezione letale anche quando l’anima non è più qui. Ordunque, in base a quello che denuncia il Wall Street Journal, svariate squadre impegnate a recuperare i cadaveri dei morti a causa di Ebola, sarebbero colpevoli di intascare tangenti dalle famiglie delle vittime in cambio dei corpi dei loro amati. Fondamentalmente gli operatori sanitari sono di fatto pagati per emanare certificati di morte dovuta però a causa non riguardante il virus Ebola, in maniera tale che i parenti delle vittime non siano teniti a consegnare i corpi come previsto dalle misure di emergenza introdotte per rispondere alla crisi.
Ebola: non solo morte anche corruzione

Facendo cosi, invece di consegnare i corpi e dare il via alla cremazione, qualche volta in base alle necessità, di gruppo, i congiunti possono dichiarare regolare sepoltura dopo aver dato luogo a tutti i riti funebri previsti delle religioni animiste, o di altro genere, a cui sono legate le popolazioni del luogo. Un fatto grave questo che suscita grande apprensione dal momento che i funerali in Liberia, normalmente prevedono il lavaggio del corpo del defunto e quindi mantenuto in mostra per una veglia che può avere luogo anche per diversi giorni, nel corso dei quali parenti e amici baciano il cadavere prima che questo venga sepolto. Un volontario di nome Vincent Chounse ha fatto sapere di aver assistito più di una volta a queste trattative tra gli operatori corrotti e le famiglie delle vittime, nella periferia di Monrovia.

«Di solito, racconta al Journal - gli operatori affermano di essere nelle condizioni di dare loro un documento del Ministero della Salute nel quale si certifica che non si trattava di Ebola». Il tutto per tangenti che possono variare dai 40.00$, ai 50.00$ . Questo il prezzo della salvaguardia della salute di un intero popolo già devastato, e che la povertà e la corruzione locale rischiano di far cadere in una tragedia umana senza pari. Non solo perché in questo modo si rischia di minare lo sforzo internazionale per fermare l’epidemia, me perché a rischio c’è tutta la regione del West Africa che, nello scenario peggiore dipinto dalle autorità della Banca mondiale, rischia di pagare per questa crisi un prezzo di oltre 32 miliardi di dollari in meno di due anni.


16/10/14

Pericolo Ebola prima di tutto | Il presidente USA annulla tutto per un vertice

Annullato tutto d'un tratto un impegno ufficiale, Barack Obama ha preferito rimanere alla Casa Bianca per assumere il controllo di un vertice anti-Ebola. 


Dalla Casa Bianca il Presidente Obama ha reso noto che l'impegno che lo voleva presente in maniera ufficiale a New Jersey e Connecticut è stato rinviato a data da destinarsi. "Nel pomeriggio il presidente indirà alla Casa Bianca una riunione del suo team che si occupa di coordinare su quale sia l'azione del governo USA all'epidemia di Ebola", ha fatto sapere il portavoce Josh Earnest.

Questa improvvisa decisione lascia intendere che la faccenda stai precipitando oltre modo, suscitando ansia e timori alla Casa Bianca dopo la notizia che una 2a infermiera sia stata infettata in Texas, risultando positiva a seguito l'aver prestato cure ad un paziente infetto, durante un viaggio in aereo il giorno prima del manifestarsi dei sintomi. In base alle informazioni avute, l'infermiera del Texas Health Presbyterian Hospital di Dallas aveva usufruito del volo Frontier Airlines da Cleveland, Ohio, a Dallas-Fort Worth il 13 ottobre.

A porre rimedio al panico che negli states si sta diffondendo, l'altro ieri Obama ha affermato che un'epidemia di Ebola negli Stati Uniti è altamente improbabile.

Obama rinvia l'impegno
per coordinare un vertice anti-Ebola

22/06/14

"Fuori controllo" | Ebola, è allarme per il mondo intero

"Fuori controllo". Queste due terribili parole proclamate dall'organizzazione "Medici senza frontiere", stanno mettendo in allarme il mondo intero. Ebola, il virus estremamente aggressivo per l'uomo e che causa una febbre emorragica, si sta diffondendo in Africa Occidentale e sta mietendo vittime, 337 fino a questo momento su circa 500 casi registrati da marzo, secondo l'OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità. Bart Janssens, direttore dell'organizzazione Medici senza frontiere, ha riferito a Bruxelles che l'epidemia si sta diffondendo in Guinea, Sierra Leone e in Liberia, dove ha fatto la comparsa nella capitale Monrovia, causando 7 decessi, e che l'organizzazione è al limite delle proprie capacità e non riesce a far fronte all'emergenza. Ha quindi mandato un messaggio ai Governi interessati affinchè si adoperino per inviare più personale sanitario nonchè esperti per istruire le popolazione su come svitare di diffondere la malattia. "E' un'epidemia senza precedenti, e si teme un peggioramento della situazione" afferma il dottor Robert Garry, infettivologo dell'Università di Tulane, in Sierra Leone, una delle nazioni tra le più colpite dal mortale virus. Ebola, la malattia della quale non esiste alcun vaccino o cura, venne scoperto per la prima volta nel 1976 nella Repubblica Democratica del Congo, e si diffuse ben presto nell'Africa Centrale, si trasmette per contatto di fluidi corporei e i sintomi sono vomito, diarrea, dolori addominali, fino ad arrivare all'emorragia interna e morte. (immagine presa dal web)
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