Il-Trafiletto
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16/10/14

Pericolo Ebola prima di tutto | Il presidente USA annulla tutto per un vertice

Annullato tutto d'un tratto un impegno ufficiale, Barack Obama ha preferito rimanere alla Casa Bianca per assumere il controllo di un vertice anti-Ebola. 


Dalla Casa Bianca il Presidente Obama ha reso noto che l'impegno che lo voleva presente in maniera ufficiale a New Jersey e Connecticut è stato rinviato a data da destinarsi. "Nel pomeriggio il presidente indirà alla Casa Bianca una riunione del suo team che si occupa di coordinare su quale sia l'azione del governo USA all'epidemia di Ebola", ha fatto sapere il portavoce Josh Earnest.

Questa improvvisa decisione lascia intendere che la faccenda stai precipitando oltre modo, suscitando ansia e timori alla Casa Bianca dopo la notizia che una 2a infermiera sia stata infettata in Texas, risultando positiva a seguito l'aver prestato cure ad un paziente infetto, durante un viaggio in aereo il giorno prima del manifestarsi dei sintomi. In base alle informazioni avute, l'infermiera del Texas Health Presbyterian Hospital di Dallas aveva usufruito del volo Frontier Airlines da Cleveland, Ohio, a Dallas-Fort Worth il 13 ottobre.

A porre rimedio al panico che negli states si sta diffondendo, l'altro ieri Obama ha affermato che un'epidemia di Ebola negli Stati Uniti è altamente improbabile.

Obama rinvia l'impegno
per coordinare un vertice anti-Ebola

13/03/14

"Gocce" di notizie: B-777 ha volato 4 ore dopo ultimo contatto

Washington, 13 mar. - Gli inquirenti americani che collaborano con i malesi sulla scomparsa del B-777 delle Malaysia Airlines ritengono che il velivolo potrebbe esser rimasto in volo altre 4 ore dopo il suo ultimo contatto confermato: lo scrive il Wall Street Journal, citando due fonti vicine all'inchiesta.
Sulla base dei dati scaricati automaticamente e mandati a terra dal Boeing gli inquirenti ritengono dunque che l'aereo rimase in volo per cinque ore in totale, il che apre una serie di nuove domande su quanto accaduto a bordo del velivolo che trasportava 239 persone, e che è scomparso dai radar nella notte tra venerdì e sabato scorso dopo il decollo da Kuala Lumpur alla volta di Pechino.fonte (AGI)

07/02/14

Il volo del serpente | Un incubo che viene dal cielo!

Il volo del serpente: un incubo che viene dal cielo! Sicuramente saremo in tanti a non amare i serpenti, sinonimo di astuzia e tradimento di bugia e falsità e sapere che alcuni di essi possono volare non ci conforta affatto!

Si, proprio cosi, avete ben capito: alcuni di essi sanno volare. Tale scenario e sufficente ad alimentare i nostri peggiori incubi, ma per Jake Socha del Virginia Tech College si tratta del lavoro svolto per buona parte della sua carriera: cercare di comprendere come animali che hanno un aspetto antiaerodinamico, come per l'appunto i serpenti, possano essere capaci di planare da alberi alti anche 30 metri. I risultati del suo studio, pubblicato sul Journal of Experimental Biology, riguardano le caratteristiche fisiche che permettono a questi rettili di generare la spinta necessaria per rimanere in volo semplicemente modificando la sezione del proprio corpo.

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Serpente in volo
Secondo lo studio di Socha, al momento del lancio i serpenti flettono le loro costole per allungarsi, appiattirsi e cambiare la loro sezione corporea da un cerchio a un semicerchio arcuato. Utilizzando una stampante 3D, i ricercatori hanno realizzato un modello di questa forma e l’hanno poi collocato in un contenitore pieno di acqua. Sebbene l’acqua sia molto più densa e appiccicosa dell’aria, infatti, è possibile ricreare le stesse condizioni sperimentate da un serpente durante la sua planata facendola scorrere sul modello ad alcune specifiche velocità.

Inclinando il modello ad angoli diversi, gli scienziati hanno misurato la spinta e le forze agenti su di esso e hanno concluso che in quasi tutte le condizioni, l’inusuale forma assunta dal corpo dei serpenti è in grado di generare abbastanza spinta da mantenere in volo i rettili. In particolare, i ricercatori hanno osservato un picco nella spinta generata quando il modello era orientato secondo un angolo di 35 gradi.
Ma c’è di più, e Socha spera di scoprire di cosa si tratta in studi futuri: “Anche se la forma assunta dal corpo dei serpenti produce più spinta di quella che ci aspettavano, non spiega completamente il fenomeno. Dal punto di vista aerodinamico, ci deve essere qualcos’altro”.

22/12/13

Paga con il licenziamento, dei tweet razzisti

Licenziata in tronco? No licenziata in volo. Stava volando verso il Sudafrica, come top manager della di un conglomerato mediatico americano la InterActiveCorp, dove si occupava di pubbliche relazioni, e all'atterraggio si è vista recapitare il licenziamento. Colpa di un tweet scritto velocemente prima di partire per il Sudafrica. "Going to Africa. Hope I don't get AIDS. Just kidding. I'm white!", è stato l'ultimo cinguettio di Justine Sacco. "Verso l'Africa. Spero di non prendere l'AIDS. Scherzo. Sono bianca!". Lo scherzo non ha fatto ridere nessuno.

 La IAC controlla circa trentasei società, tra le quali Match.com, The Daily Beast, e Dictionary.com. La reazione e il provvedimento preso nei suoi confronti è stato velocissimo. Nessuna giustificazione, nessuna attenuante. "Il commento è vergognoso, offensivo e non rispecchia in alcun modo il nostro punto di vista o i valori della IAC" ha dichiarato la società in una nota. Il tweet di @justinesacco è stato rimosso e l'account cancellato in poche ore. Ma gli screenshot si sono diffusi viralmente. La Rete è esplosa, i commenti sono diventati migliaia. Più di 'Christmas', gli hashtag trending su Twitter sono diventati #HasJustineLandedYet, #justineSacco flight, #justinesacco yourself, AIDS, e IAC. Il caso è stato coperto globalmente ed è apparso sull'International Business Times, TheWrap, Huffington Post, New York Times, Mashable, New York Daily News, Los Angeles Times, e Business Insider. Mentre Justine Sacco sorvolava il mondo, il mondo non ha sorvolato sul suo tweet. Il New York Times ha scoperto che la frase era stata postata venerdì da Londra e cancellata poche ore dopo insieme all'account e al suo profilo Facebook. Poi ha sollevato il primo beneficio del dubbio chiedendosi se non fosse stato qualcun'altro a scriverlo. Qualcuno non autorizzato magari. Ma la tesi è caduta subito. Non era la prima volta che scriveva post infelici. Nella descrizione sul proprio profilo diceva: "Anche conosciuta per la mia risata grassa".



Nelle ultime ore di vita dell'account il NYT ha fatto in tempo a tracciare un quadro attraverso i post. Riportandone alcuni, come quello di gennaio scorso: "Non posso essere licenziata per cose dette da sbronza, giusto?"





Atterrata Justine Sacco ha chiesto scusa. Per farlo ha dovuto aprire un nuovo account Twitter, @JustineSacco6: "Hey guys, just landed in South Africa. I sincerely apologize for my ignorant tweet and hope you guys can forgive me" (Ei ragazzi, appena atterrata in Sudafrica. Chiedo sinceramente scusa per il mio tweet ignorante e spero vogliate perdonarmi). E ancora. "E' stato stupido postare una cosa del genere, chiedo perdono. Volevo fare una battuta ma mi si è ritorta contro". Infine. "Ho appena saputo di essere stata licenziata. Me l'aspettavo. Sono davvero dispiaciuta e pentita". Sacco ha raccontato di essere stata fotografata al suo arrivo e di star cercando un volo per tornare indietro negli Stati Uniti.                                   fonte

16/12/13

Un aquila ha filmato un volo di 110 kilometri

Un Aquila marina ha involontariamente rubato una telecamera, e tenendola stretta fra le zampe ha così filmato un volo di 110 kilometri sopra remote zone dell'Australia. I ranger hanno diffuso oggi il video che l'aquila marina ha involontariamente girato nel suo lungo volo.


Tra le riprese tanti paesaggi, ma anche le ali che si muovono ritmicamente e la testa del volatile, che non ha rinunciato a un primo piano. Le autorità alla scomparsa della telecamera a maggio avevano ipotizzato fosse caduta in acqua nel fiume Margaret, dove era stata installata per effettuare riprese dei movimenti dei coccodrilli. Invece, di recente l'hanno ritrovata vicino al fiume Mary ed esaminando il video hanno fatto l'incredibile scoperta.
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