Il-Trafiletto
Visualizzazione post con etichetta rischi. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta rischi. Mostra tutti i post

30/10/14

Tecnologie digitali utilizzate in maniera critica | La questione della sicurezza online

Le recenti tecnologie digitali, negli ultimi 10 anni, hanno radicalmente cambiato aspetto alla nostra scuola, mettendo a disposizione dei docenti incredibili strumenti in grado di rivoluzionare i luoghi di apprendimento.


Sono tante le classi dei nostri istituti le cui moderne attrezzature informatiche (computer, LIM, tablet, etc) e l'avvento del web hanno dato il via a nuovi aspetti rivisitati della didattica, fornendo la possibilità agli insegnanti di provare nuovi legami moderni e dei linguaggi vicini alla realtà quotidiana degli alunni.

In un ambiente del genere, appare evidente che, la formazione degli insegnanti ricopre un importanza di assoluto rilievo. Dopo avere attraversato anni di reticenza abbastanza comprensibile, in cui le lavagne interattive multimediali venivano utilizzate mestamente colme fossero dei semplici strumenti di proiezione, pare che finalmente sia giunto il momento di tirare le prima somme di questo ambizioso investimento.

C'è da ammettere, nonostante tutto, che l’uso delle nuove tecnologie, con un riferimento particolare all'utilizzo di internet, mette i nostri alunni dinanzi a rischi potenziali che non devono essere presi sottogamba da insegnanti e genitori. Sarà obbligo degli adulti educare i giovani ad adottare un comportamento in rete morale e maturo, come ad esempio:
  • Valutare l’attendibilità dei siti e delle informazioni in essi contenute
  • Utilizzare password complesse per i propri account
  • Tutelare le informazioni personali
  • Proteggere il computer da virus e altri programmi dannosi
  • Non scaricare illegalmente materiale dalla rete
  • Non abusare di internet
In rete sono reperibili svariati attrezzi che ci proteggono aiutandoci a prevenire i pericoli di internet. Il Centroper la sicurezza online di Google, ad esempio, fornisce importanti suggerimenti per la sicurezza online. Nello specifico, vorrei porre alla vostra attenzione 2 ottimi strumenti che Google mette a disposizione di genitori ed insegnanti per conferire maggiore sicurezza alla navigazione in rete dei nostri figli e dei nostri alunni:
Sicurezza online
  1. la Funzione “SafeSearch” di Google, che permette di rimuovere dai risultati di ricerca siti che includono contenuti per adulti;
  2. la “Modalità di protezione di YouTube”, che consente di filtrare i contenuti in modo da impedire la visualizzazione di video soggetti a limiti di età.

02/09/14

Parto in acqua benefici e rischi

La ricerca sui benefici di una nascita in acqua non è anche molto chiara. Alcuni studi hanno dimostrato diversi benefici per le mamme, mentre altri rimangono scettici e sconsigliano. Tuttavia, molte persone credono che un parto in acqua possa offrire alle mamme un ambiente rilassante e naturale per la consegna del proprio nascituro.


Sono diversi gli ospedali che si stanno atrezzando e offrono il parto in acqua, ma prima di decidere sono convinto sia utile conoscere i benefici e i rischi.
Nel corso di un parto in acqua che avviene in un ospedale, la mamma e il bambino avranno le stesse attenzione che si usano in un letto d'ospedale, con i seguenti benefici:
  • Un parto in acqua può dare alla mamma un senso di controllo sulla consegna del suo bambino. 
  • L'acqua fornisce galleggiabilità naturale, che fa provare alla madre una senazione di leggerezza. 
  • L'acqua rilassa la mamma e gli permette di concentrarsi meglio sulla nascita.
  • L'acqua rilassa i muscoli della mamma e migliora il flusso sanguigno. 
Si usa uno speciale dispositivo chiamato: Doppler subacqueo che tiene monitorato il battito cardiaco del bambino ed è inoltre possibile ricevere farmaci attraverso una flebo mentre si è in acqua

Ogni donna deve anche sapere che può prendere in considerazione un parto in acqua se ha avuto una gravidanza sana e priva di complicazioni e deve sapere anche queste cose:
  • Non ci sono state infezioni o sanguinamenti eccessivi. 
  • Non ci sono state delle complicazioni durante la gravidanza, quali: la preeclampsia o batteri nel sangue, chiamata anche tossiemia. 
  • Non si ha l'herpes, infatti l'infezione può passare al bambino attraverso l'acqua. 
  • La gravidanza è a termine, o dopo le 39 settimane e se si hanno gemelli o altri multipli, o se il bambino è in posizione podalica con i piedi pronti ad uscire prima del bambino, è meglio sentire il parere dell medico se un parto in acqua è sicuro per voi.
Parto in acqua


14/07/14

Il caffè fa male | Ma è proprio vero?

Un pò di chiarezza sulle paure legate alla salute e al panico da cibo. Ogni giorno ne sentiamo una nuova. E una notizia che riguarda una nostra abitudine la trasforma in una "minaccia" per la salute. 

Si va dai detersivi per la casa - accusati in passato di raddoppiare il rischio dì tumore al seno - al bagno nelle piscine pubbliche, le cui sostanze chimiche sono accusate di danneggiare il DNA. Capita pure che le notizie si contraddicano a vicenda: si inveisce contro la tazzina di caffè, accusata, un giorno, di essere legata alla perdita della memoria a breve termine o all'ipertensione, per poi, il giorno dopo, incoraggiarne il consumo perché ridurrebbe i rischi di diabete o del morbo di Parkinson.
Tazza di caffè: è vero che fa male?

Allora che cosa considerare seriamente, e che cosa tralasciare? Se l'affermazione non regge di fronte alla conoscenza scientifica, si tratta con buona probabilità di una bufala, specialmente quando si basa su una ricerca che include un centinaio di persone appena. Tali studi fanno di tutto per escludere spiegazioni meno drammatiche dei loro risultati. Le affermazioni basate su studi con gli animali, come la notizia che il cloro in piscina avrebbe mutato il DNA e aumentato il rischio di cancro, andrebbero prese con le molle. Infatti, la loro rilevanza per l'uomo è il più delle volte discutibile. Avete ancora qualche dubbio?

L'intelligente sito inglese Behind the Headlines gestito dal National Health Service (www.nhs.uk/news/) raccoglie i commenti degli esperti sulle ultime notizie in tema di salute apparse sulla stampa. E vi segnalerà che cosa è importante e merita di essere preso seriamente. Perché le centrali nucleari sono l'ultima delle nostre preoccupazioni.(science)

Assassinare i fatti | Criminalità e salute | Dare ai rischi il giusto peso

Criminalità e salute
La criminalità preoccupa tutti, specialmente i genitori.

Un recente sondaggio di Parentline Plus e di Living Street, due enti britannici a scopo benefico, ha riscontrato che il 30 per cento dei genitori è assillato dalla paura che i figli siano rapiti o uccisi da un estraneo.

Dunque non stupisce che le mamme e i papà siano riluttanti a far giocare i figli fuori casa. Eppure è una reazione che contraddice le statistiche dell'Home Office, il ministero degli Interni del Regno Unito, per le quali la probabilità che un bambino venga rapito da un estraneo è pari solo a 1 su 200mila, e che venga ucciso, sempre da estranei, sfiora 1 caso su 1 milione. Per contro, un bambino su 7 al di sotto degli 11 anni è sovrappeso al punto da comprometterne la salute, e fare del moto gli farebbe molto bene. Eppure, quello stesso sondaggio dimostra che solo il 5 per cento dei genitori è preoccupato dai chiari rischi alla salute dei figli causati da una scarsa attività fisica. Tony Armstrong, direttore generale di Living Streets, dice che è normale la preoccupazione dei genitori per i rapimenti.

"Fuori luogo", puntualizza, "è che il timore per la salute dei figli sia messo in secondo piano, a maggior ragione quando la statistica dimostra che sono maggiori le probabilità che i figli soffriranno di problemi di salute a lungo termine a causa dell'obesità".(science)



13/07/14

Dalla padella alla brace | Conseguenze impreviste

Dopo l'attacco dell'11 settembre 2001,
molti 
cittadini americani decisero di spostarsi in macchina 
È un segno di buon senso evitare nuovi rischi presunti. Il guaio è che, così facendo, rischiamo di esporci a rischi ancora più gravi. 

Dopo l'attacco dell'11 settembre 2001, molti cittadini americani decisero, per esempio, di spostarsi in macchina invece di prendere l'aereo, e corsero, inconsapevoli, molti più rischi di morire o di ferirsi.

Un'analisi di Gerd Gigerenzer, professore del Max Planck Institute di Berlino, ha dimostrato a riguardo che, dopo l'attacco alle Torri Gemelle, il livello del traffico sulle strade americane era aumentato di oltre il 5 per cento, e non sarebbe rientrato nella norma prima di un anno. Lo studioso stima che tale abitudine abbia causato 1500 morti in più sulle strade. "Essere informati sui fatti forse non cambierà le abitudini di ognuno di noi.

Tuttavia, conoscerli ci permette di capire le nostre reazioni emotive e di controllarle meglio", spiega. Alcuni fatti avrebbero potuto evitare un caso ancora peggiore di conseguenze indesiderate. Riguardavano l'insetticida DDT. Negli anni Sessanta, gli ambientalisti sostenevano che questa sostanza danneggiava l'ecosistema e causava il cancro nell'uomo. Ma già all'epoca furono sollevati diversi dubbi sulla gravità dei rischi. Eppure il DDT fu vietato. La conseguenza più grave fu un rapido e rinnovato aumento dei morti a causa di malattie portate dalle zanzare, che grazie a questo disinfestante erano diminuite. Nel 2006, quando l'Organizzazione Mondiale della Sanità fece marcia indietro, la scelta politica maldestra aveva già causato la morte di svariati milioni di persone.(science)




I rischi | Sappiamo calcolarli?

Siamo ossessionati dagli attacchi terroristici aerei, dai rapimenti di bambini, dalle emissioni radioattive delle centrali nucleari e da molte altre questioni che riguardano la nostra quotidianità. Ecco i nostri principali errori di valutazione dei rischi. Ce li rivela Robert Matthews.

Non siamo mai stati così longevi, il tasso di mortalità, causata dal cancro o dall'infarto, è diminuito sensibilmente e quello della criminalità ha raggiunto il livello più basso da quando esistono le statistiche. E allora, perché molti di noi vivono nella paura? Secondo gli esperti è soprattutto grazie all'incapacità diffusa di cogliere la natura reale dei rischi. Stando ai sondaggi, la gente ha un'idea bizzarra delle cose che dovrebbero davvero preoccuparla. E non aiuta certo l'enfasi della stampa su eventi certamente terribili, come l'uccisione di bambini per mano estranea, ma comunque rari. Perciò, se pensate di irrobustire i vostri anticorpi contro la prossima notizia allarmistica, cominciate da qui.
Il paradosso della
compensazione del rischio

IL SENSO DI SICUREZZA FA CORRERE PIÙ RISCHI 
Il paradosso della compensazione del rischio. Lo sappiamo bene: in bicicletta è più sicuro indossare il casco. Allora, come mai nei Paesi in cui lo si usa di più è maggiore il tasso di mortalità e di lesioni che si riscontra? Benvenuti nel bizzarro fenomeno della compensazione del rischio, l'atteggiamento mentale secondo il quale proteggerci dai rischi ci fa correre rischi ancora più gravi, vanificando ogni vantaggio. Questo effetto è stato scoperto svolgendo studi sui fenomeni più disparati: dai sistemi frenanti antibloccaggio (ABS) ai giochi amati dai bambini. Ed è risultato che più ci sentiamo sicuri, più diventiamo spericolati.

Uno studio del 2004 di alcuni ricercatori americani ha rivelato che la velocità media degli sciatori con il casco era del 10 per cento superiore a quella dei colleghi che non lo indossavano. Ciò spiega perché il tasso di mortalità è rimasto praticamente invariato rispetto alla metà degli anni Novanta, nonostante il numero di sciatori che ne sono provvisti sia aumentato del 40 per cento. A proposito di casco e di bicicletta, secondo una recente ricerca di lan Walker, specialista di psicologia dei sistemi di trasporto all'Università di Bath, in Gran Bretagna, i guidatori di autoveicoli hanno la tendenza a rasentare i ciclisti che lo indossano, un comportamento che aumenta il rischio di incidenti. Ma c'è il rovescio della medaglia. Ossia, prospettare una situazione più pericolosa ci obbliga a una maggiore prudenza. Lo dimostra uno studio recente, per il quale sono diminuiti del 44 per cento gli incidenti in una trafficata strada di Londra, dove erano stati rimossi i cartelli stradali e le ringhiere di sicurezza per i pedoni.(science)


11/04/14

La tecnologia in aiuto delle malattie gravi come l’emofilia con una chiavetta USB.

La tecnologia arriva in aiuto delle malattie più rare e più gravi come l’emofilia. E’ una malattia ereditaria umana comportante una grave insufficienza nella coagulazione del sangue e che colpisce quasi esclusivamente i maschi. In occasione della X Giornata mondiale dedicata a questa malattia, la Federazione delle associazioni emofilici ha presentato uno strumento che potrebbe risultare decisivo in situazioni di emergenza per questi pazienti. Si tratta di un braccialetto nel quale è incorporata una chiavetta Usb all’interno della quale potrà essere caricata tutta la storia clinica del paziente. In caso di incidente e o di malore della persona, il sistema, che è stata battezzato “Safety Medical Database” (Sameda) potrà consentire ai soccorritori di accedere via computer o smartphone a tutte le informazioni importanti per l’effettuazione dei soccorsi. Si tratta di dati letteralmente vitali per pazienti che, come nel caso degli emofiliaci, presentano gravi difficoltà di coagulazione del sangue, esponendoli a rischi emorragici più gravi rispetto al resto delle persone. Il progetto del Safety medical database è stato adottato in Formula 1 dalla scuderia Toro Rosso che ha consegnato un pendaglio Usb a tutti i propri meccanici. In questo modo, in caso di incidente, i medici potranno apprendere in pochi attimi il profilo sanitario della persona, a partire dal gruppo sanguigno, fondamentale per le eventuali trasfusioni di sangue. Testimonial dell’iniziativa è l’ex pilota di Formula 1 Ivan Capelli. "I tanti sportivi che convivono con l’alta velocità - dichiara Capelli - evitano di pensare al pericolo: lo ignorano. Nel mio percorso da pilota automobilistico, non immune da incidenti, mi sono reso conto di quanto fosse importante poter fruire delle proprie informazioni mediche, migliorando l'intervento dei soccorritori nell'urgenza o nell'emergenza”. Il braccialetto sarà presto a disposizione di alcuni centri che si occupano di emofilia che lo consegneranno ai loro pazienti. Si partirà con quelli più giovani che sono più a loro agio nell’interazione con la tecnologia. Elemento importante del progetto Sameda è la componente software che gestisce i dati caricati sul modulo Usb. Questo infatti consentirà l’inserimento di dati clinici sia da parte dei professionisti del settore sanitario sia da parte dei pazienti, garantendo la gestione dei dati secondo più livelli di privacy.

12/03/14

La verdura tanto amata da Bracciodiferro contro l'obesità.

L’obesità è considerata sicuramente da molti un problema puramente e prettamente estetico, ma in termini di salute si parla di seri rischi. Ecco perché la ricerca sta cercando sempre più di trovare quanto prima una soluzione. E sembra proprio che questa volta i ricercatori abbiano imboccato la strada giusta, riconoscendo nella verdura tanto amata dal famoso Bracciodiferro proprietà adeguate alla risoluzione del problema: gli spinaci. Essi contengono, infatti, un composto naturale chiamato Tilacoidale che pare sia capace di ridurre il desiderio del cibo.
La scoperta è avvenuta durante una ricerca in cui la Prof.ssa Charlotte Erlanson-Albertsson, dell’Università di Lund in Svezia, è riuscita a isolare il composto mentre stava cercando di trovare un modo per diminuire i morsi della fame. La ricercatrice ha scoperto che questo composto rallenta la digestione degli alimenti donando un maggior senso di sazietà prolungato nel tempo. Secondo la studiosa, a livello intestinale viene rilasciato un meccanismo che ha il preciso scopo di non far sentire più la fame. Sarebbe però necessario superare un problema; non è sufficiente mangiare gli spinaci tali e quali come si presentano in natura, ma bisogna prima schiacciarli, filtrarli e centrifugarli in maniera tale da poter liberare i tilacoidi dalle cellule della pianta. Il nostro organismo, infatti, non è in grado di assimilarli direttamente dagli spinaci freschi. In base ai dati acquisiti dalla professoressa Erlanson-Albertsson, i Tilacoidi rallentano la digestione dei grassi. Quando il cibo entra nell’intestino crasso, gli ormoni della sazietà vengono rilasciati e inviati al cervello, il quale ritiene che il corpo sia sazio e non è necessario mangiare ancora. Al contrario degli alimenti elaborati che tendono a utilizzare solo l’intestino superiore, non permettendo all’altro di rilasciare tali ormoni. «Mi piace dire che i nostri intestini sono disoccupati», commenta in una nota Lund la Erlanson-Albertsson. L’unico modo per far lavorare di nuovo l’intestino, secondo la studiosa, era quello di rallentare la digestione dei grassi. La professoressa Erlanson-Albertssonle ha iniziato sue ricerche testando il composto su un gruppo di 15 volontari che assumevano l’estratto al mattino. I risultati furono subito eccellenti: durante il giorno avevano meno fame e un minor desiderio di cibo. Per loro era più facile attenersi ai normali tre pasti al giorno, rispetto al gruppo di controllo. Dai test risultava anche che il gruppo che aveva assunto il Tilacoidale aveva nel sangue livelli molto più alti di ormoni della sazietà, così come valori più stabili di glucosio ematico.

02/01/14

Bastano cinquemila passi per mantenersi in forma e risparmiare

Facciamo una vita sedentaria, sia per motivi di lavoro, sia per pigrizia, e sempre più è necessario cercare di mantenersi in forma facendo del movimento e mangiando sano. Se non si ha tempo e modo di frequentare una palestra, ma se l'aria aperta fa per noi, qualunque sia la stagione dell'anno, allora camminate!  Fare 5.000 passi ogni giorno, ovvero una passeggiata di circa 3 chilometri, aiuta a mantenersi in salute e a dimezzare il rischio di morte! A riferirlo è l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che ha messo in evidenza le conseguenze e i rischi per la salute di uno stile di vita sedentario. Secondo gli ultimi dati infatti, la sedentarietà provoca ogni anno 600 decessi solo in Europa e rappresenta una delle dieci cause di morte e disabilità in tutto il mondo.
Camminare

In particolare, vanno ricordati i danni derivanti dalle patologie cardiovascolari: la sola ipertensione provoca circa 240.000 morti l’anno, è responsabile del 47% delle cardiopatie ischemiche e del 54% degli ictus cerebrali. Camminare dunque è un vero e proprio elisir di benessere fisico, ma anche un modo per risparmiare denaro: lasciare l’auto a casa, per usare i mezzi pubblici e percorrere alcuni tratti a piedi, fa’ risparmiare mediamente 700 euro l’anno. Un fattore non da poco visto il tempo di crisi! Per capire esattamente quali regole seguire e con quale frequenza effettuare l’attività fisica in base all’età si può consultare l’opuscolo a vignette, dal titolo "Una passeggiata di salute", presentato al Senato in occasione del Convegno nazionale "Il ritratto della salute e la medicina dei sani: modelli di sviluppo e strategie di comunicazione", promosso dalla Simg (Società Italiana di Medicina Generale) e dall'Associazione parlamentare per la tutela e la promozione del diritto alla prevenzione. “Diabete, cardiopatie, ipertensione, cancro, osteoporosi – ha detto Claudio Cricelli, presidente della Simg - sono le malattie croniche che colpiscono in massa gli italiani, legate proprio a stili di vita sbagliati”. Per prevenire tutte queste patologie e mantenersi in salute quindi basta percorrere appena tre chilometri, una passeggiata a passo sostenuto, ma costante. “La prevenzione è un diritto per ciascun cittadino ed è un obiettivo del nostro Sistema Sanitario Nazionale, tra i migliori al mondo – ha aggiunto Antonio Tomassini, Presidente della Commissione “Igiene e Sanità” del Senato e Presidente dell’Associazione parlamentare per la tutela e la promozione del diritto alla prevenzione – È necessario promuovere interventi per ridurre i principali fattori di rischio per le grandi malattie: fumo di sigaretta, alimentazione scorretta, sedentarietà e abuso di alcol. Per i danni diretti e indiretti che derivano da stili di vita sbagliati lo Stato spende circa 60 miliardi di euro ogni anno”. Ma oltre al movimento, bisogna prestare attenzione anche all’alimentazione: “La salute, infatti, si conquista e si conserva soprattutto a tavola, sin da bambini – ha aggiunto il dottor Cricelli – Il tradizionale modello alimentare mediterraneo è ritenuto oggi in tutto il mondo fra i più efficaci per la prevenzione ed è anche uno dei più vari e bilanciati. Dobbiamo rivolgere ai cittadini messaggi chiari, senza chiedere loro di stravolgere drasticamente le loro abitudini ma con consigli pratici da attuare nella vita quotidiana”. Insomma, ancora una volta, per mantenersi in salute è opportuno scegliere una dieta equilibrata e fare movimento con regolarità! Che aspettiamo a lasciare a casa più spesso l'auto?

15/11/13

Stanchi di praticare lo step? Provate lo Spring Energie!

 Appena finisce l'estate e giunge l'autunno partiamo con i buoni propositi per la forma fisica, impegnarsi tutto l'inverno per arrivare in primavera tonici, in forma, con una bella muscolatura da esibire in spiaggia e sotto i leggeri vestiti estivi (parlo a tutti, uomini e donne chiaro?). Però immancabilmente, un po' la pigrizia, a volte il freddo, tavolta la stanchezza, le trappole gastronomiche delle festività e i buoni propositi giacciono morti stecchiti in qualche angolo recondito della nostra mente.
Non lamentiamoci poi se in primavera, guardandoci allo specchio ci sentiamo affascinanti come uno zerbino ok?
Spring Energie

Quindi coraggio, gambe in spalla e andiamo in palestra, se non vogliamo fare movimento all'aria aperta o non possiamo causa orari improbabili. Avete voglia di scaricare lo stress accumulato al lavoro e nello stesso tempo muovervi a ritmo di musica? Lo Spring Energie fa per voi.
Lo spring energie è un’evoluzione tecnica del classico e noto step, comunemente utilizzato nel corso delle discipline coreografico musicali. L’innovazione apportata ha previsto che il piano d’appoggio non fosse rigidamente collocato sul pavimento della sala ma, attraverso l’impiego di quattro molle, divenisse maggiormente flessibile. I vantaggi di questa variazione sono notevoli, soprattutto sul fronte della prevenzione dei traumi che possono derivare dai continui impatti su una superficie particolarmente rigida. In questo caso invece buona parte dell’energia è assorbita dalle strutture elastiche, rendendo il lavoro meno stressante per le articolazioni. A questo vantaggio diretto se ne aggiunge un secondo. La lieve instabilità del piano d’appoggio sollecita ulteriormente il senso dell’equilibrio e la propriocezione corporea, migliorando ancor di più i parametri coordinativi.
Consigliata soprattutto a: chi vuole inserire delle varianti nelle comuni coreografie svolte allo step, chi desidera migliorare i margini di sicurezza riducendo lo stress articolare causato da una pratica intensa, e in generale a coloro che amano le discipline coreografico musicali ed intendono utilizzarle, oltre che per la passione e il divertimento che risiede dietro la loro pratica, anche al fine di incrementare il consumo calorico, tenere alto il metabolismo e migliorare i parametri di controllo del proprio equilibrio.
Rischi o limiti connessi alla sua pratica: gli accorgimenti tecnici previsti da questo attrezzo riducono drasticamente i rischi connessi all’utilizzo, e lo rendono maggiormente idoneo anche a coloro i quali fossero in una condizione di sovrappeso. A patto che l’intensità del lavoro resti ovviamente bassa. Con questa necessaria precisazione, lo spring energie può essere ritenuto un attrezzo (ed una disciplina) assolutamente sicura.

04/11/13

Perchè si dice "levare le castagne dal fuoco"?

Buongiorno cari lettori, è il periodo delle castagne, buone da morire, e tanto benefiche. Ora pensando alle dolci caldarroste, mi è venuto in mente l'ennesimo adagio che le vede protagoniste. Quindi eccomi qua a darvi la spiegazione.
Castagne sul fuoco
Levare le castange dal fuoco ovvero far correre ad altri i rischi e i pericoli di un'impresa, per poi godersene i frutti. 
La frase deriva da una favola di La Fontaine, "La scimmia e il gatto". I due animali si trovavano accanto al fuoco su cui stavano abbrustolendo delle  castagne. Ad un certo punto la scimmia si mise a lodare le qualità del felino, solleticandone la vanità, e inducendolo così a tirar fuori le castagne dal fuoco, bruciacchiandosi le zampe. Su scritti di altri autori, come Maioli, Noel du  Fail e Régnier, da cui probabilmente La Fontaine ha attinto, la scimmia si serve della zampa del gatto per togliere le castagne da fuoco.
Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non opere derivate 3.0 Italia.