Il-Trafiletto
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08/09/14

Un tiro alla fune che non si spezza da 30 anni

Per la quarta volta nella storia del campionato del Mondo all'aperto del tiro alla fune, si sono tenuti a Madison negli Stati Uniti, durante l'ultima settimana di agosto di quest'anno 2014. 


Il primo evento del tiro alla fune ha avuto luogo presso Oshkosh nel Wisconsin nel 1984, mentre la città di Rochester nel  Minnesota li ha ospitati nel 1998 e nel 2004 e sono state tutte competizioni con importanti atleti e fatte da grandi successi e anche quelle di quest’anno non hanno tradito le attese. 

I risultati del campionato del mondo 2014 sono stati i seguenti: 
  • Uomini 560 kg Oro: Irlanda del Nord, Argento: Inghilterra (rappresentata da Norton), Bronzo: Scozia 
  • Uomini 600 kg Oro: Scozia, Argento: Inghilterra (rappresentata da Kilroe), Bronzo: Irlanda del Nord 
  • Uomini 640 kg Oro: Inghilterra (rappresentata da Sheen), Argento: Scozia, Bronzo: Irlanda 
  • Uomini 680 kg Oro: Scozia, Argento: Olanda, Bronzo: Irlanda 
  • Donne 500 kg Oro: Cina, Argento: Taipei Cinese, Bronzo: Giappone 
  • Donne540 Kg Oro: Taipei Cinese, Argento: Cina, Bronzo: Giappone
Per tutti gli appassionati che hanno seguito questo evento in diretta streaming il campionato del mondo di tiro alla fune, si sono potuti godere un bello spettacolo e atleti molto preparati che hanno dato vita a vere e proprie battaglie, con risultati sempre in bilico. 
Tiro alla fune

06/09/14

Il palo della cuccagna porta atleti in tutto il mondo

Il palo della cuccagna, è un gioco che si vede in tutto il mondo e porta sempre tante squadre protagoniste e migliaia di curiosi che incitano gli atleti a raggiungere per primi il premio.


Ci sono molti modi per trascorrere una giornata di vacanza, ad alcune persone piace rilassarsi e leggere un buon libro, altri preferiscono la vita all'aria aperta e fare escursioni o visitare le attrazioni locali, ma ci sono altri che si godono uno dei passatempi più strani della vita, cioè il piacere si salire sui pali della cuccagna ingrassati d’olio che rendono difficile l’arrampicata, fino a raggiungerne la cima, per togliere qualche prodotto locale che penzola allegramente. 

La folla presente, acclama, incita e si divertie a guardare gli atleti ce tentano di raggiungere il premio. 
Questo gioco o attività di arrampicata sui pali della cuccagna è conosciuta in tutto il mondo
L'ordine di arrampicata è deciso in anticipo, e la squadra vincitrice, solitamente formata da quattro atleti, del precedente anno e detentrice del titolo, di solito ottiene l'onore di salire per prima, gli altri vengono selezionati mediante un sorteggio. 

Naturalmente non si è immuni dal cadere o trovarsi qualche ossa rotte o contusione, ma l’esserci e il poter partecipare, va oltre ogni rishio e allora ogni partecipante si da sempre appuntamento alla prossima arrampicata, ma mi raccomando con prudenza!!!
Il palo della cuccagna

03/04/14

Saranno dei veri campioni? Date un'occhiata alle gambe!

Volete prevedere quanto una persona correrà veloce? Date un'occhiata alle gambe!

Una ricerca condotta su bambini giamaicani ad opera della Northumbria University ha dato un  risultato sorprendente. Secondo questo studio risulta che i bambini con le ginocchia più simmetriche hanno maggiori possibilità di diventare dei veri campioni di velocità, man mano che cresceranno.
Usain Bolt velocista giamaicano

In generale i giamaicani hanno la caratteristica di possedere gli arti inferiori più simmetrici rispetto ai nativi europei, e ciò potrebbe dare una spiegazione riguardo i risultati più che soddisfacenti che i loro atleti ottengono sulle piste di atletica. Rappresenta la sua massima espressione, Usain Bolt velocista,
unico corridore della storia ad avere vinto sia i 100 che i 200 metri in due Olimpiadi, giamaicano, ha ridato smalto all’atletica leggera, rivelandosi un modello di campione nuovo, disinvolto e anche un po’ svogliato. Non è possibile capire come il velocista giamaicano arrivi a compiere le sue imprese, ancor meno comprensibile è la disinvoltura con cui gli riescono. Uomini con leve così lunghe mai erano stati in grado di sviluppare una simile velocità di punta (44,72 km/h), né di mantenere quell’assetto perfetto nella curva dei 200 senza cedere alla forza centrifuga. Nessun esperto di biomeccanica sa darsi una spiegazione e può solo restare a bocca aperta mentre Bolt mette i suoi 41 appoggi sul tartan e taglia il traguardo dei 100 metri sempre più vicino ai nove secondi e mezzo. Saranno le sue ginocchie giamaicane simmetriche?

22/02/14

Premiati gli agenti che scoprirono i due atleti rifugiati al CARA di Bari

Abdul Nageeye, 21 anni, somalo e Hitsa Mussie, 24 anni, eritreo. Due ragazzi che erano scappati per non morire e che si sono ritrovati a correre per vivere. Il merito è del sovrintendente Francesco Leone e degl'assistenti capo Francesco Martino e Donato Venturo , podisti amatoriali, uomini per bene, poliziotti in servizio al Cara di Bari.


Abdul Nageeye, a sinistra, con Hitsa e gli amici poliziotti


Tre agenti in servizio al CARA, il Sovrintendente Francesco Leone e gli Assistenti Capo Francesco Martino e Donato Venturo, appassionati sportivi, li hanno visti correre e allenarsi. Questi ultimi, rimasti sorpresi dalle loro capacità atletiche, hanno scoperto che sono due sportivi di eccellenza, nonostante il fisico provato e fragile. Convinti che simili talenti andassero necessariamente sostenuti, hanno deciso di fornire ai due giovani tutto l’occorrente per allenarsi al meglio, dedicando il loro tempo libero per farli partecipare a gare di atletica. Vincono gare in tutta la provincia: Bari, Casamassima, Putignano, Abdul primo e Mussie secondo. Il loro nome finisce sul taccuino delle società nazionale.Con il trascorrere del tempo, si è anche instaurata una salda e reciproca amicizia tra gli operatori di polizia ed i predetti atleti. Attualmente l’atleta di nazionalità somala ha un permesso di tre anni per protezione umanitaria e dimora a Todi, mentre l’eritreo ha avuto un permesso di soggiorno come rifugiato per cinque anni ed è in Svizzera. Considerata la valenza della vicenda che vede coinvolti vari aspetti lodevoli, ai tre agenti della Polizia di Stato, la stima di tutti i Baresi in una manifestazione avvenuta sabato 15 febbraio p.v., alle ore 10.00, nella Sala consiliare del Palazzo di Città. Ha presenziato l’Arcivescovo di Bari Mons. F. Cacucci, il Prefetto A. Nunziante, il Questore D. Pinzello, il Sindaco di Todi C. Rossini ( che accompagna l’atleta somalo Abdulle), i Sindaci dei paesi di due agenti, di AdelfiaV. Antonacci e Palo del Colle D.


10/02/14

Olimpiadi di Sochi | Occhio alle vitamine! Meglio…evitarle.

Olimpiadi di Sochi! Occhio alle vitamine: meglio...evitarle. Sembrerebbe un eufemismo quanto intitolato, ma con il via delle competizioni dell'Olimpiadi Invernali Sochi 2014, parecchie centiania di atleti si stanno preparando ed allenando per fare fronte ad una delle competizioni più importanti della loro vita. 

Ma, in base ai risultati scaturiti da uno studio pubblicato sul Journal of Physiology, è meglio che gli stessi atleti stiano alla larga dai supplementi di vitamine in particolare quelle C ed E se vogliono riuscire a dare sul serio il meglio di loro stessi durante le loro performance sportive. Le vitamine in questione ( C ed E ) fungono da antiossidanti e danno luogo ad un aumento dell’attività del sistema immunitario, rendendolo più attivo nel fronteggiare batteri e virus. Le dosi consigliate di vitamina C, contenuta in frutta e verdura, sono di 75 mg per le donne e 95 mg per gli uomini, invece 15 mg al giorno sono quelle consigliate di vitamina E, che troviamo negli oli vegetali e nella frutta secca, per entrambi i sessi.

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Olimpiadi di Sochi 2014
Poiché i supplementi di queste vitamine, facilmente reperibili in farmacia, hanno una diffusione tanto estesa, Goran Paulsen della Norwegian School of Sport Sciences ha deciso di condurre una ricerca per scoprire se essi influiscono sui meccanismi cellulari e fisiologici durante l’esercizio fisico.

Nell’esperimento, che ha avuto una durata di 11 settimane, i ricercatori hanno analizzato 54 tra uomini e donne. I partecipanti erano suddivisi in due gruppi in modo casuale: il primo doveva assumere 1,000 mg di vitamina C e 235 mg di vitamina E ogni giorno (quantità simili a quelle contenute nei supplementi acquistabili in farmacia), mentre il secondo gruppo riceveva una pillola placebo. Né i partecipanti né i ricercatori erano a conoscenza del gruppo di appartenenza di un particolare soggetto.

Durante le 11 settimane dello studio, tutti i partecipanti dovevano inoltre prendere parte a un programma di allenamento di resistenza che consisteva in tre o quattro sessioni settimanali, principalmente basate sulla corsa. Essi erano inoltre sottoposti a fitness test, biopsie muscolari e prelievi sanguigni durante e dopo la fine dello studio.

Dalla ricerca è risultato che i marcatori per la produzione di mitocondri muscolari, le strutture che forniscono energia alle cellule, aumentavano solo nei partecipanti che prendevano la pillola placebo. Secondo gli scienziati, questo potrebbe essere dovuto proprio all’effetto antiossidante delle vitamine C ed E che, se assunte in dosi eccessive, potrebbero causare un blocco dello sviluppo della resistenza muscolare.

08/02/14

Conclusi i giochi di apertura delle olimpiadi di Sochi | Ora tutti a caccia di medaglie

Uno spettacolo sfavillante i giochi di apertura delle olimpiadi di "Putin", ma un piccolo giallo tiene in sospeso il fiato di tutti: "Chi ha rubato il cerchio olimpico"?. Putin "lo zar di tutte le russie" deve aver tremato sulla sedia, il cerchio non si è aperto. Speriamo non ci siano conseguenze per gli addetti ai lavori.













IL CERCHIO CHE NON SI APRE – Torniamo un attimo al momento dello spettacolo pre-ingresso atleti. Su Twitter non è passato inosservato il fatto che uno dei cinque cerchi non si è aperto rimanendo a forma di stella. Ed ovviamente su Twitter è esploso il dibattito su quanto sia successo e quale sarà la reazione di Putin




ENTRA L’ITALIA - Il portabandiera azzurro Armin Zoeggler guida la delegazione italiana in divisa Armani all’ingresso nello stadio Olimpico. La delegazione è stata accolta da un festante Enrico Letta che è apparso addirittura commosso per lo spettacolo della Nazionale nello stadio, così come è apparso commosso Armin Zoeggler nel ruolo di portabandiera un po’ impacciato ma comunque orgoglioso

Armin Zoeggler


Enrico Letta

ENTRA LA GERMANIA - La divisa multicolore della Germania, che per qualcuno richiama i colori dell’arcobaleno, è stata accolta con sorrisi ed applausi da Twitter, anche se Berlino ha fatto sapere che il colore delle tute non è legato in alcun modo alla questione legata alle discriminazioni della comunità Lgbt


ARRIVA PUTIN – E dopo uno spettacolo emozionante con l’arrivo di 500 ginnasti con indosso i 500 costumi delle varie culture del Paese, è il momento dell’inno russo dopo l’arrivo di Vladimir Putin, arrivato per ultimo e posizionatosi al fianco di Ban-Ki Moon. L’inno e la sua rappresentazione rappresentano la grandezza e l’orgoglio di una nazione.


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