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23/10/14

Era greco-ellenistica (Prima parte) | Storia della matematica

Matematica greco-ellenistica (circa 550 a.C. — 400 d.C.)
L'era matematica greca è suddivisa in due epoche.

Nella prima epoca, quella economicamente e politicamente più importante delle città greche e delle loro colonie, si trova la matematica sviluppata dai matematici di queste città.

Nel secondo periodo ellenistico (che inizia all'incirca intorno al 323 a.C. per concludersi verso il V secolo d.C.) si trovano gli scritti di tutti gli autori che operarono nel mondo ellenistico e che si unirono all'uso della lingua greca.

Molte delle più grandi menti appartenenti a questa epoca (Archimede, Apollonio e altri) non vissero nell'area geografica che corrisponde all'attuale Grecia, anche se furono protagonisti della cultura ellenistica di lingua greca diffusasi in molte zone del Mediterraneo. Per quanto i più antichi testi di matematica trovati in greco siano stati scritti dopo il periodo ellenistico, molti di essi vengono ritenuti copie di opere scritte durante e anche prima di questo periodo.

Non per questo, l'assegnazione della data della matematica greca è più attendibile rispetto a quella degli scritti matematici più antichi. Infatti esistono numerose cronologie che riportano gli avvenimenti anno per anno fino ai nostri giorni.

Matematica greca arcaica (600 - 300 a.C.)
La matematica greca è molto più moderna di quella sviluppata dalle precedenti culture quali egiziana e babilonese, poiché queste culture utilizzavano il ragionamento empirico che usavano le osservazioni ripetute per il fondamento delle regole della matematica.

Al contrario, la matematica greca antica si basa sulla deduzione, che partendo da princìpi più o meno scontati usa rigorosi ragionamenti per dimostrare teoremi.
Su questa idea si basa attualmente tutta la matematica moderna. I Greci si occuparono quasi esclusivamente di Geometria e, secondo le loro regole, si potevano usare solo due strumenti per la costruzione e lo studio di figure geometriche: la riga (non taccata) e il compasso (che si chiudeva non appena sollevato dal foglio e quindi non poteva servire per riportare una misura).

Potevano essere fatti anche ragionamenti che interessavano qualche volta altri strumenti, ma che venivano considerati non rigorosi.
Si pensa che la matematica greca sia iniziata con certo Talete di Mileto (624 - 546 a.C. ca.) e Pitagora di Samo (582 — 507 a.C. ca.), influenzati molto probabilmente dalle idee della matematica egiziana e babilonese anche se riuscirono quasi certamente a rielaborare in modo originale le conoscenze di questi popoli.

Talete si occupò di geometria, scoprendo per esempio il teorema secondo il quale un triangolo inscritto in una semicirconferenza è sempre rettangolo e molte proposizioni riguardanti i triangoli simili.
Secondo la leggenda, riuscì a determinare l'altezza della piramide di Cheope misurando la sua ombra.
Pitagora fondò la Scuola pitagorica, una setta i cui membri si dedicavano alla ricerca matematica.

La scuola pitagorica presentava anche contenuti filosofici e mistici, come per esempio si seguivano ideali di perfezione nel numero cinque (e quindi al pentagono e al dodecaedro) e nella sfera.
Tutta la filosofia della setta si fondava sui numeri naturali e sui loro quozienti, i numeri razionali. Inoltre i pitagorici credevano nella metempsicosi (credenza propria di alcune dottrine religiose, secondo cui dopo la morte del corpo l’anima trasmigra da questo a un altro, fino a che non si sia resa del tutto indipendente e libera dalla materia) ed erano vegetariani.

Questa comunità contribuì all'importanza alla geometria, come la dimostrazione del Teorema di Pitagora (sembra già trovato razionalmente da egiziani e babilonesi) e alla teoria dei numeri o come la classificazione e lo studio dei numeri figurati e dei numeri perfetti, la scoperta delle terne pitagoriche e del crivello di Eratostene.

Per assurdo, la scoperta più importante della comunità fu forse la dimostrazione che il rapporto tra il lato e la diagonale di un quadrato (ossia radice di 2) non è esprimibile come rapporto di due interi. Questa scoperta, che prova l'esistenza dei numeri irrazionali, si scontrava con tutta la filosofia della setta. Secondo la tradizione riportata da alcuni autori successivi, il pitagorico Ippaso di Metaponto fece questa scoperta durante un viaggio in nave ed ebbe l'infelice idea di comunicarla immediatamente agli altri adepti della setta, che comprendendone le conseguenze gettarono lo stesso Ippaso in mare.

Altri autori menzionano semplicemente il fatto che Ippaso morì in un naufragio.
Ci fu pure anche un tentativo dei pitagorici di tenere nascosta la scoperta, che non riuscì.
Euclide
Oggi si ritiene più probabile che la dimostrazione dell'irrazionalità di sia stata fatta più avanti e che i pitagorici abbiano osservato l'irrazionalità della diagonale del pentagono di lato unitario (ossia sezione aurea).

Con il passare del tempo, la matematica greca si diffuse e nacquero per esempio i tre problemi classici: la quadratura del cerchio, la duplicazione del cubo e la trisezione dell'angolo, che si risolvevano usando solo riga e compasso. L'impossibilità di risolvere questi problemi è stata provata solo nell'epoca moderna. Nell'antichità furono trovate soluzioni che però coinvolgevano altri strumenti oltre ai due "canonici". Nello studio di questi problemi si distinsero matematici come Archita di Taranto, Ippia di Elide e Ippocrate di Chio.

Quest'ultimo riuscì nella quadratura delle lunule circolari ossia parti di piano racchiuse da due circonferenze passanti per due punti dati. Eudosso di Cnido fu invece il primo a cercare di approssimare un cerchio tramite poligoni regolari (metodo di esaustione). Importante in quel periodo fu anche l'opera logica di Aristotele che, nell'Organon, sviluppò il concetto di sillogismo.

27/08/14

La prima colazione nel mondo

Che il buongiorno si veda dal mattino è un detto assolutamente veritiero. E qual'è il modo migliore più sereno e distensivo, di aprire una giornata se non quello di consumare una buona co9lazione in famiglia, seduti attorno a una tavola piacevolmente imbandita, un po' assonnati e indossando ancora gli indumenti della notte oppure già svegli e pimpanti e pronti per la corsa al lavoro o a scuola o ancor meglio gustarsi una prima colazione ad una tavola in un paese straniero tutto da visitare in vacanza? Allora facciamo un viaggio virtuale sulle tavole imbandite per la colazione di prima mattina, in tutto il mondo. Almeno sapremo cosa ordinare se mai, per fortuna nostra, fossimo in uno di questi paesi per vivere una bella vacanza.


BELGIO
I bambini bevono del caffè leggero con del latte, oppure della cioccolata al latte e delle fette biscottate spalmate con una crema al cioccolato o con marmellata. Per gli adulti una tazza di caffè con una fetta di pane imburrato e della marmellata. Nelle regioni del Nord il tè sostituisce il caffè come bevanda mattutina. Tradizionalmente viene servita anche una fetta di pane spalmata con del formaggio fresco spolverato di zucchero scuro. Il pane usato e pane bianco di frumento.

FRANCIA
Tradizionalmente caffè con pane, burro e marmellata. Per i bambini cioccolata, latte, ed è in aumento il consumo di cereali. La croccante "baguette" tagliata, spalmata di buon burro e inzuppata in un cafè au lait sembra essere l'autentico petit déjeuner parigino. E bene però non dimenticare i croissant e le brioche, di cui ifrancesi rivendicano lapaternità.

GERMANIA
Il fruhstììck è un vero e proprio pasto che richiede il tempo necessario e viene consumato molto presto. Con un succo di frutta tè o caffè (cioccolata o latte per i bambini) si mangia un uovo alla coque, dei salumi (prosciutto cotto o crudo, salsicce, salame dei paté), del formaggio a pasta cotta (come il gruviera, l'olandese ...), e del formaggio fresco bianco. Vengono inoltre serviti yogurt, marmellata, miele e frutta. Tutto questo ben di Dio è accompagnato da diversi tipi di pane: pani bianchi, pani grigi, pani neri, pani alla segale, pani alle noci pani alle cipolle, pani alle erbe ...Non vanno inoltre dimenticati i cereali, e il müsli con latte freddo o caldo; anche i btetzel (pasticceria salata) possono essere consumati la mattina con un po' di margarina o del burro.

GRECIA
I bambini bevono latte accompagnandolo con pane e burro, gli adulti bevono caffè con un piccolo pane rotondo ricoperto di sesamo. Ma durante la mattinata è frequente che sia i grandi sia i piccoli acquistino delle piccole sfoglie al formaggio. D'estate si è soliti iniziare la giornata con della frutta fresca (melone, anguria, uva, pesca etc. ...) dello yogurt e del miele. La consistenza dello yogurt greco è diversa, sembra quasi un formaggio bianco, liscio, dal gusto di yogurt

IRLANDA

In Irlanda la colazione è importante poiché il pasto di mezzogiorno è praticamente inesistente. Soprattutto cereali, pane tostato spalmato con marmellata di more, di arance, di limoni verdi o di miele. Succo d' arancia e tè sono le bevande che accompagnano il pasto della mattina per grandi e bambini. Se si ha tempo durante la settimana, ma sicuramente durante il week end, si prepara un pasto vero e proprio con salsicce, bacon e budino nero tagliato a rondelle, il tutto fritto su una placca munita di manico che fa parte di un piccolo forno con un grill, senza sportello di chiusura, che si trova in tutte le cucine irlandesi.

LUSSEMBURGO
Kaffi drenken, letteralmente (bere caffè) è il termine usato in Lussemburgo per definire la prima colazione. I bambini invece del caffè bevono la cioccolata con il latte .Pane burro e marmellate varie accompagnano il caffè o la cioccolata.

NORDEUROPA
Come bevande per gli adulti caffè o tè,per i bambini latte con della cioccolata. Cereali, formaggi freschi, yogurt, pane di sagale con del formaggio, marmellata o miele. Non si può pensare a un breakfast nordico senza aringhe e salmone. Ma anche salumi, uova,formaggi, miele, marmellate fatte in casa, insalate condite con panna acida magari profumata con l' aneto. E cosa dire del pane, o meglio dei pani con i loro nomi dai suoni strani kneippbred, grovbred, kelkornbred, birkebeinerbred, grahambred che accompagnano la prima colazione. Ma un' attenzione particolare va prestata allo smorrebred, letteralmente "pane imburrato" ; si tratta di fette di pane rettangolari o rotonde spalmate con burro o margarina guarnite con carne, pesce, verdura, uova, formaggio,frutta e cioccolato. Le smorrebred possono essere più o meno elaborate, più o meno ricche, e sono servite in vari momenti della giornata: nei paesi nordici molti prodotti vengono già venduti preparati e tagliati per adattarsi al pane imburrato.

OLANDA
Anche in Olanda la prima colazione è un pasto sufficientemente importante per af- [rontare una giornata lavorativa a orario continuato. Le bevande sono varie: tè, caffè e latte, cioccolata. Cereali e uova, secondo il costume anglosassone, stanno imponendosi ..ma l'uso olandese prevede l'impiego di tartine quadrate di pani diversi accompagnate da formaggi, salumi, marmellata, pasta di nocciole, una sorta di fiocchi di cioccolato nero o al latte che si mettono sul pane imburrato, e dei vermicelli a base di cioccolato e di zucchero.

PORTOGALLO
In portogallo caffè e latte per tutti grandi e piccini, cambiano solo le prpoporzioni. Il pequeno almoço, piccoli pani rotondi, bianchicon burro o margarina, qualche volta del formaggio, ma sempre marmellata o gelatine di frutta o di verdura. In alcune regionisi usa anche il pane di mais.

REGNO UNITO
Tradizionalmente in Inghilterra la giornata comincia con una tazza di tè al risveglio l' early moming tea. Dopo circa un' ora nella sala da pranzo ha luogo ilfamoso breakfast, un vero e proprio pasto. Abitualmente il breakfast è costituito dal porridge (fiocchi d'avena) o da cereali accompagnati con lattefreddo e zucchero. Ma ilpiattoforte della colazione inglese è il grande classico delle uova al bacon, ma può comparire in tavola anche del rognone grigliato o passato in padella con il bacon, accompag nato da un pomodoro, delle salsicce saltate in padella, un filetto di haddock (eglefino) passato nel burro, dei kippers bolliti (aringhe affumi .ate), uno sgombro fritto, una [rittata, delle uova strapazzate servite sui toast ... e infin« marmellata d' arancia, marmollata di limone, marmellata di pompelmo. Naturalmente il tutto accompagnato da tè.

SPAGNA
El desayuno per i ragazzi comprende caffè o cioccolato al latte con del pane spalmato di margarina. Per gli adulti caffè, nelle regioni del nord come la Catalogna e i Paesi Baschi, il pane tostato puo essere profumato con l'aglio e cosparso da un filo d olio d'oliva. I churros, una sorta di grissino fatto con pasta tipo bignet fritta, sono tradizionalmente gustati la mattina, così come è apprezzata l' ensaimada una delicata e complicata torta originaria delle isole Baleari.

GIAPPONE 
Nicolas Gillisz, Natura morta, 1611, collezione privata.
Ohayo gozaimasu è quello che dice la persona gentile che in Giappone vi porta la prima colazione. La giomata inizia con l'asagohan (asa: mattino e gohan: pasto. o riso bollito), per prima cosa viene servtto il te. verde, a cui seguirà la colazione a base di riso, sottaceti, una zuppa, filetti di pesce, alghe sottili da sgranocchiare come grissini, verdure e un uovo crudo con salsa di soia.

SUDAMERICA

Dal Messico alla Terra del Fuoco, solo li caffè è indispensabile, per il resto quello che si può, che si vuole, o nulla. Torttillas. uova rancheros, enchiladas, mais e fagioli, polpettine di manioca, fagioli e cipolle, empanadas, e banane, banane-mela. banane- pulce, banane figue-saint. Un inseguirsi di colori, di odori, di sapori, di tavole ricche e di tavole povere.

AFRICA
Sulla cucina di questo continente si sa poco. Abbiamo cercato sulle guide ma non vi sono cenni su cosa si mangia il mattino. Per quanto riguarda le varie riviste di cucina non scendono mai sotto i paesi mediterranei dei quali si dice che consumano indifferentemente caffè (alla turca) o te alla menta, pane, olive, polpettine di fave o di legumi, pane di datteri, pane briosciato, le varie baklawa: alle mandorle, alle mandorle e miele, ai pinoli, ai pistacchi ..Ma dell'Africa nera, della vera Africa dei leoni il nulla, si sopravvive con quanto offre la natura, con dei pani non lievitati cotti sulle piastre, che servono anche come piatto, come posata e come tovagliolo. Non resta che augurarci che l'arrivo nel nostro paese di tanti africani serva a saperne e a capirne di più delle loro tradizioni e della loro cultura materiale.

INDIA
L'indiano inizia la sua giornata con il kanji, l'acqua di riso cotto, accompagnato con le chutney confetture di frutta o di verdure agrodolci, ma alla mattina soprattutto si usa una chutney di cocco. Con il riso si fanno anche focaccine e frittelle da accompagnare alle verdure bollite condite con yogurt (dhy) e spezie. I non vegetariani possono anche usare un uovo fritto.

STATI UNITI
Come ben sappiamo gli Stati Uniti sono grandi, è difficile individuare un breakfast tipo, ogni zona ha le proprie usanze, le tradizioni vengono mutuate dalle lontane, diverse origini europee, messicane, asiatiche ... solo per parlare di grandi gruppi. Troviamo i cereali, le uova fritte con il bacon, con la salsiccia, strapazzate, e poi i pancakes, gli hash browns, i muffins, lo sciroppo d'acero, l'apple pie, le tortillas, i doughnuts. Dunque niente regole precise, fantasia, abbondanza e una grande tazza di caffè accompagnano la prima colazione negli States.

CINA
AI mattino in Cina si consumano i soffici pani al vapore che saranno poi riempiti (pao-tzu) con quello che si vuole: soia e cipolle, carne di maiale tritata, marmellata di fagioli rossi di soia. Si può bere, specialmente i bambini, una tazza di latte di soia, ricco di proprietà nutritive. Si usa consumare anche una tazza di shifan, riso cotto la sera prima e lasciato in un recipiente termico nella sua acqua di cottura per tutta la notte. Verdure salate e tagliate a striscioline sottili, e il doufu (il formaggio di soia puzzolente) completano il pasto del mattino consumato in casa. Infatti se si fa colazione fuori le tentazioni sono infinite, come infiniti sono i tipi di panini ripieni di dolce o di salato, i ravioli fritti o cotti al vapore, la pasta fritta, il pollo, l'anatra e le verdure in infiniti modi. Ma si sa, la cinese è una grande cucina, una cucina maestra di tante altre.

05/03/14

"Gocce" di notizie: La Commissione europea alza il livello di allerta Italia retrocessa

La Commissione europea alza il livello di allerta e di monitoraggio sull'Italia retrocedendola tra i paesi con "squilibri macroeconomici eccessivi" e ci bacchetta: nonostante i progressi compiuti, la manovra 2014 "appare insufficiente" a ridurre il debito. Solo Croazia e Slovenia sono considerati, insieme al nostro, paesi con squilibri eccessivi, mentre non lo e' piu' la Spagna. Grecia, Portogallo, Cipro e Romania, in quanto paesi sotto programma di aiuti, non sono stati presi in considerazione in questa analisi. La Commissione europea punta il dito, in particolare, sulla limitata produttivita' del lavoro dell'Italia che "deve correggere l'alto livello di debito pubblico e la debole competitivita'". "Entrambi derivano in ultima istanza dalla perdurante lenta crescita della produttivita' e richiedono urgenti interventi", osserva Bruxelles. Per porre il debito pubblico in un percorso di regolare riduzione, l'Italia ha bisogno di "surplus primari molto alti, e al di sopra dei livelli storici", e "di una crescita robusta del Pil per un periodo prolungato". La Ue riconosce che raggiungere questi obiettivi "sara' una sfida molto difficile" per l'Italia perche' nonostante nel 2013 "abbia fatto progressi verso il raggiungimento dell'obiettivo di bilancio di medio termine", la manovra strutturale 2014 "in base alle stime correnti, appare insufficiente" per "ridurre l'elevato debito pubblico a un tasso adeguato".                                                                        fonte(AGI) 

22/01/14

Perchè si dice "testa o croce"?

Vi ricordate nella vostra infanzia quando usavate questo modo di dire per scegliere chi doveva calciare prima il pallone, o giocando a dama chi doveva usare le pedine bianche, o sepmlicemente per scommessa?
Io utilizzavo le monete da 50 lire, quando ancora la Lira era la nosta moneta nazionale.
Testa o croce, è la tecnica più comune per scegliere una scelta tra due possibili, con uguale probabilità. Si effettutta utilizzando una moneta e consiste semplicemente nell'associare a priori le due scelte possibili alle due facce della moneta, quindi nel lanciare quest'ultima in aria, e considerare estratta la scelta relativa alla faccia mostrata dalla moneta dopo la caduta.
Testa o croce
 Le origini del testa o croce sono molto lontane nel tempo, già nell'antica Grecia esisteva un passatempo simile. Il gioco è poi diventato comune in molte culture, mutando il nome in base alle raffigurazioni presenti sulle facce delle monete utilizzate. Ad esempio nell' antica Roma il gioco era denominato "navis aut caput" (nave o testa), dal momento che su (alcune) monete romane era rappresentata una nave (su di una faccia), e la testa dell'imperatore (sull'altra) mentre il nome inglese "head and tail" (letteralmente testa o coda) deriva probabilmente dalla moneta da dieci centesimi di sterlina, su cui erano rappresentante la faccia del monarca regnante, ed un leone araldico con la coda ritta. Il nome che conosciamo noi è appunto "Testa o Croce" e deriva dalle due facce delle nostre monete una con il simbolo testa, spesso raffigurante il volto del Re, l'altra con il simbolo cristiano della croce, dove il profilo del monarca in contrapposizione al simbolo della croce stava a significare il potere divino della monarchia.

20/12/13

Da antiche feste l'origine del Natale

Fra pochi giorni sarà Natale, ognuno lo festeggia a suo modo, seguendo le proprie tradizioni popolari e familiari. Ma anche il Natale ha il proprio albero genealogico, le cui radici poggiano su antiche feste pagane, intrise però di una potente sacralità.
Iniziamo parlando dei Saturnali, una festività che veniva celebrata nell’antica Roma e che era dedicata all’insediamento nel tempio del Dio Saturno e all’età dell’oro. Si svolgevano proprio in questo periodo, dal 17 al 23 dicembre, e prevedevano degli enormi banchetti, dei sacrifici, lo scambio di doni simbolici (chiamati “strenne”), e addirittura gli schiavi per questo breve periodo potevano considerarsi uomini liberi! Una stupenda sfilata di carnevale, in cui il princeps doveva vestirsi con una buffa maschera e con dei colori sgargianti!
Saturnali, Beiwe, Korochun, Lenee, Festa dei Folli

Il Korochun viene celebrato il 21 o il 22 dicembre, si tratta di una festa di origine slava molto simile a quella che oggi noi chiamiamo “Halloween”. Si diceva che nel giorno in cui veniva celebrata, il Dio nero e altri spiriti del male fossero più potenti. Il Natale potrebbe avere radici anche in questa festa perché “korochun” deriverebbe dal rumeno сrăсiún, che significa appunto Natale. Gli slavi, in quei giorni, appiccavano fuochi nei cimiteri, per scaldare i propri cari, e organizzavano delle cene in onore dei morti, per non farli morire di fame.
Molto particolare era la “Festa dei folli”, che invece aveva luogo leggermente più avanti del Natale, ovvero il 6 gennaio, ed è stata fondamentale per lo sviluppo della commedia. Gli uomini sfilavano per le vie del paese sotto mentite spoglie, sbeffeggiando i simboli di terrore e potere, in groppa ad un asino, insieme al vescovo, e inforcando dei grassi maiali incoronati.  Ci si riallacciava, in tal modo, ai riti della fertilità, e la caratteristica della festa era proprio quella di fare tutto ciò che fosse opposto alla normalità, dunque cantare stonato, suonare le campane, portare maschere e abiti stravaganti e tanto altro ancora.
Il Beiwe Festival,  veniva celebrato solo in Finlandia : per chi non lo sapesse, Beiwe è la dea della fecondità e dell’amore, ma spesso è riconosciuta anche come la primavera e il Sole. Seguendo la tradizione del mito Sami, durante questa festività i fedeli dovevano sacrificare delle renne femmine di colore bianco, e utilizzarne la carne per decorare il letto. Inoltre, le porte delle proprie abitazioni venivano ricoperte di burro, per dar da mangiare alla dea, che dunque poteva ricominciare il viaggio.
Le Lenee, celebrazioni liturgiche annuali che si svolgevano ad Atene, nell’antica Grecia. Erano dedicate al dio Dioniso Leneo, e gli autori vi gareggiavano in agoni comici. Erano feste private, dedicate alla vendemmia, e si svolgevano verso il mese di gennaio. Vi si verificavano anche diversi attacchi ai politici o a personaggi pubblici.

05/11/13

Perchè si dice "fatica di Sisifo"?

Fra le mi varie fissazioni, ci sono i racconti mitologici della Grecia antica. Secondo me sono fra le favole più belle che si possano leggere e raccontare, adatte a tutti, intrise di avventura, romanticismo, intrighi, attuali come non mai.
Ed infatti da una di queste storie che deriva un adagio a me caro, e che voglio condividere con voi, perchè sono convinta che possiamo sempre trovare l'occasione per usarlo, essere eleganti e taglienti allo stesso tempo, senza risultar volgari.
Sisifo
  
Fatica di Sisifo si dice di un lavoro inutile, una fatica che non produce nessun risultato.
Sisifo, figlio di Eolo, fu un pessimo tiranno di Corinto, che imponeva una taglia ai viandanti che attraversavano l'istmo. Zeus decretò che morisse, ma lui catturò Thanatos (la Morte) e l'incatenò: così non moriva lui, e non moriva più nessuno.

Zeus dovette mandare Ares a rimettere in libertà la triste Eguagliatrice, e Sisifo venne mandato agli Inferi, dove fu condannato a portare e riportare eternamente, su per una ripida china, un gran masso tondo, che appena toccava la cima, ruzzolava a valle.
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