05/03/14

"Gocce" di notizie: La Commissione europea alza il livello di allerta Italia retrocessa

La Commissione europea alza il livello di allerta e di monitoraggio sull'Italia retrocedendola tra i paesi con "squilibri macroeconomici eccessivi" e ci bacchetta: nonostante i progressi compiuti, la manovra 2014 "appare insufficiente" a ridurre il debito. Solo Croazia e Slovenia sono considerati, insieme al nostro, paesi con squilibri eccessivi, mentre non lo e' piu' la Spagna. Grecia, Portogallo, Cipro e Romania, in quanto paesi sotto programma di aiuti, non sono stati presi in considerazione in questa analisi. La Commissione europea punta il dito, in particolare, sulla limitata produttivita' del lavoro dell'Italia che "deve correggere l'alto livello di debito pubblico e la debole competitivita'". "Entrambi derivano in ultima istanza dalla perdurante lenta crescita della produttivita' e richiedono urgenti interventi", osserva Bruxelles. Per porre il debito pubblico in un percorso di regolare riduzione, l'Italia ha bisogno di "surplus primari molto alti, e al di sopra dei livelli storici", e "di una crescita robusta del Pil per un periodo prolungato". La Ue riconosce che raggiungere questi obiettivi "sara' una sfida molto difficile" per l'Italia perche' nonostante nel 2013 "abbia fatto progressi verso il raggiungimento dell'obiettivo di bilancio di medio termine", la manovra strutturale 2014 "in base alle stime correnti, appare insufficiente" per "ridurre l'elevato debito pubblico a un tasso adeguato".                                                                        fonte(AGI) 
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