Il-Trafiletto
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26/04/17

Moscato d'Asti vini di Pasqua ⧫ Ricette Pasquali

Moscato d'Asti vini di Pasqua ⧫ Ricette Pasquali


Analisi organolettica
All' olfatto è molto intenso, delicato, fragrante e fruttato, si sentono i profumi della salvia sclarea e del moscato. Al gusto è vino fresco, cinguettuolo, ricco di dolcezza e soavità, con buona persistenza aromatica. Visivamente limpido, con spuma ampia e perlage medio.

Come nasce
Si ottiene con uve Moscato, uve conosciute dal tempo dei Romani come «Apiciae» in quanto predilette dalle api per il loro dolce aroma.

Vinificazione
Conpressatura soffice, successiva filtrazione e conservazione in recipienti a temperatura controllata. Avviene poi la presa di spuma in autoclavi, dove la temperatura è regolata in modo da permettere una fermentazione veloce.

Conservazione
È vino da bere preferibilmente non oltre il primo anno dalla produzione.

Come servirlo
Il Moscato d'Asti deve essere servito a una temperatura di 10' C.

Abbinamento
A chiusura del pranzo con frutta e dolci da forno.

25/04/17

Ramandolo vini di Pasqua ⧫ Ricette Pasquali

Ramandolo vini di Pasqua ⧫ Ricette Pasquali


Analisi organolettica
All'olfatto è intenso con buona persistenza ha sentori di vaniglia, confettura, miele, fiori appassiti. Al gusto è ampio, armonico, carezzevole, con .corpo elegante e suadenza sensuale, ha lunga persistenza aromatica. Visivamente limpido, di colore giallo oro medio e luminoso.

Come nasce
Il vino è prodotto con uve Verduzzo allevate in Ramandolo (Udine).


Conservazione
Il vino può essere conservato da due a quattro anni.

Come servirlo
Alla temperatura di 12° C.

Abbinamento
Per le sue caratteristiche di suadenza e morbidezza si può gustare da solo a metà pomeriggio. A fine pasto accompagna frutta e dolci secchi.

24/04/17

Vin Santo vini di Pasqua ⧫ Ricette Pasquali

Vin Santo vini di Pasqua ⧫ Ricette Pasquali


Analisi organolettica
All'olfatto ha notevole intensità, .è persistente, etereo, si riconoscono sentori di mandorla, vaniglia, ponforte e leggero incenso, al gusto ha corpo sostenuto ed armonico, è ampio, carezzevole e suadente, «polifonico» sia in bocca che ai naso con lunga persistenza aromatica. Visivamente ha una limpidezza opalescente e colore ambra vivace con sciabolate luminose.

Come nasce
Viene prodotto con uve Grechetto per il 40%, Malvasia per il 30% e Trebbiano per il restante 30%. Le vigne sono situate in comune di Montepulciano.

Vinificazione
La vinificazione avviene con sistema tradizionale.

Affinamento 
Il vino è ottenuto con la «madre», una massa gelatinosa prodotta da batteri che si forma nei caratelli di rovere da 50 litri, dove rimane sei anni. I caratelli sono chiusi ermeticamente.

Conservazione
Si può conservare da sei a dieci anni.

Come servirlo
Abbastanza fresco, a una temperatura di 14° C in bicchieri ampi al fine di coglierne il bouquet.

Abbinameato
È vino da seduzione e da contemplazione. È adatto nel pomeriggio per conversare, tardi in serata per sedurre, solo o con dolci secchi.

23/04/17

Marsala vini di Pasqua ⧫ Ricette Pasquali

Marsala vini di Pasqua ⧫ Ricette Pasquali


Analisi organolettica
All' olfatto è intenso, penetrante, si neonoscono sentori di mandorla, vaniglia, miele, nonché acetone. Al gusto è armonico, asciutto, elegante, schietto, ha nerbo, razza e lunga persistenza aromatica. Visivamente limpido di colore ambra chiaro con tonalità d'ombra fiamminghe.

Come nasce
È prodotto con uve Catarratto, Grillo e Inzolia, allevate sulle colline in provincia di Trapani, escludendo la zona di Alcamo e le isole di Favignana e Pantelleria.

Affinamento
Il disciplinare prevede per il Marsala Vergine un invecchiamento minimo -di cinque anni in botti di rovere.

Conservazione
E vino che si può conservare a lungo: dai cinque ai dieci anni e anche oltre.

Come servirlo
Il Marsala Vergine va servito fresco, a una temperatura di circa 12° C.

Abbinamento
In apertura di pranzo quale aperuivo eventualmente accompagnato da tartine rustiche o' a conclusione con formaggi piccanti quali il gorgonzola novarese.

22/04/17

Barolo vini di Pasqua ⧫ Ricette Pasquali

Barolo vini di Pasqua ⧫ Ricette Pasquali




Analisi organolettica
All'olfatto ha buona intensità è pronunciato, persistente e penetrante, ampio ed etereo, si riconoscono sentori di goudron, liquirizia e felce; al gusto il vino è asciutto, austero, ha buon corpo, è possente con eleganza, ha razza, tannicità e velluto combinate a buona persistenza aromatica. Visivamente limpido, di colore granato vivace.

Come nasce

Il vino è prodotto con uva Nebbiolo allevata nell'ambito degli Il comuni nei dintorni di Alba.

Vinificazione
In rosso con attente cure per i travasi e la fermentazione.

Conservazione
Come tutti i Barolo è vino longevo e può essere conservato dai quattro ai dieci anni.

Come servirlo
Va portato a temperatura ambiente almeno 24 ore prima di servir/o, in modo che raggiunga la temperatura ottimale di 18° C. E bene aprire la bottiglia qualche attimo prima di consumare il vino. Utilizzare bicchieri di cristallo ampi in modo che il vino possa esprimere il suo elegante bouquet.

Abbinamento
È particolarmente indicato all'abbinamento con piatti ricchi e compositi, quali: brasato al Barolo, camoscio alla piemontese, çapriolo in salmi, faraona alla salsa di tartufi, lepre in civet, entrecàte al paté di olive.

21/04/17

Grignolino d'Asti vini di Pasqua ⧫ Ricette Pasquali

Grignolino d'Asti vini di Pasqua ⧫ Ricette Pasquali



Analisi organolettica
All' olfatto ha leggera intensità, è sottile, delicato e fragrante, netto, fresco, si riconoscono sentori di marasca combinata al lampone; al gusto è acidulo, corto, fresco, netto, schietto con media persistenza aromatica. Visivamente limpido, di colore rubino molto tenue.

Come nasce
Nasce da uve Grignolino allevate nelle varie zone classiche.

Vinificazione
Tradizionale in TOSSO con particolare cura

Affinamento
È passato per. alcuni mesi in botti di rovere di Slavonia.

Conservazione
È vino che non va affinato oltre due anni dalla vendemmia.

Come servirlo
Si serve abbastanza fresco, ad una temperatura di 16° C.

Abbinamento
Trova buon accostamento a tutto il pasto: trippa alla milanese, minestra di ceci, risotto con salsicce, lasagne albesi, arrostini annegati, costolette d'agnello al pepe verde.

20/04/17

Dolcetto vini di Pasqua ⧫ Ricette Pasquali

Dolcetto vini di Pasqua ⧫ Ricette Pasquali


Analisi organolettica

All'ofatto ha buona intensità; è delicato, fragrante, si avvertono i sentori di sottobosco, ribes e piccoli frutti; al gusto è aromatico con vivacità, schietto, netto, ha nerbo, razza e buona persistenza aromatica. Visivamente limpido, brillante di colore rubino intenso e luminoso. Il vino ha notevole personalità e suadenza, è uno dei vini più rappresentativi e personali dell'enologia piemontese.

Come nasce
È prodotto con uva Dolcetto i cui vigneti sono situati nell'albese. Questo vino deve provenire unicamente dalla vinificazione di questo tipo d'uva coltivata secondo tradizionali sistemi all'interno della zona di origine delimitata dal disciplinare.

Vinificazione
La vinificazione avviene tradizionalmente in rosso a temperatura controllata. E obbligatoria la vinificazione nel territorio d'Alba.

Conservazione
Il vino può essere conservato mediamente un anno.

Come servirlo
A una temperatura di 18° C.

Abbinamento

Trova ottimo accostamento con: carpaccio al sottobosco, pasta con sugo di lepre, maccheroni con ragù, agnello alle olive, coniglio alla senape, scaloppine al limone e pepe verde.

19/04/17

Teroldego vini di Pasqua ⧫ Ricette Pasquali

Teroldego vini di Pasqua ⧫ Ricette Pasquali


Analisi organolettica
All'olfatto ha buona intensità e media persistenza, è fragrante si riconoscono sentori di piccoli frutti di sottobosco freschi e leggero muschio. Al gusto è armonico, carezzevole, con corpo equilibrato, ha nerbo e buona persistenza aromatica. Visivamente limpido, di colore rubino intenso.

Come nasce

Viene prodotto con uva Teroldego allevata nella Piana Rotaliana.

Vinificazione
Tradizionalmente in rosso con macerazione di 6-8 giorni.

Conservazione
Si può conservare da uno a tre anni.

Come servirlo
A una temperatura di 18° C.

Abbinamento
È ottimale l'accostamento con: agnolini con ripieno di stufato, bollito di manzo, agnello e funghi al forno, trippa alla fiorentina, costolette di vitello.

18/04/17

Grignolino d'ASti vini di Pasqua ⧫ Ricette Pasquali

Grignolino d'ASti vini di Pasqua ⧫ Ricette Pasquali



Analisi organolettica
All' olfatto ha leggera intensità, è sottile, delicato e fragrante, netto, fresco, si riconoscono sentori di marasca combinata al lampone; al gusto è acidulo, corto, fresco, netto, schietto con media persistenza aromatica. Visivamente limpido, di colore rubino molto tenue.

Come nasce
Nasce da uve Grignolino allevate nelle varie zone classiche.

Vinificazione
Tradizionale in ROSSO con particolare cura.

Affinamento
È passato per alcuni mesi in botti di rovere di Slavonia.

Conservazione
È vino che non va affinato oltre due anni dalla vendemmia.

Come servirlo

Si serve abbastanza fresco, ad una temperatura di 16° C.

Abbinamento
Trova buon accostamento a tutto il pasto: trippa alla milanese, minestra di ceci, risotto con salsicce, lasagne albesi, arrostini annegati, costolette d'agnello al pepe verde.

17/04/17

Bardolino I vini di Pasqua ⧫ Ricette Pasquali

Bardolino: I vini di Pasqua ⧫ Ricette Pasquali



Analisi erganolettica
All'olfatto ha media intensità, è sottile, vinoso, fragrante, netto, si riconoscono sentori di mirtilli e piccoli frutti, corteccia di gelso e leggera amarena; al gusto il vino è armonico, ha corpo elegante, nerbo e buona persistenza aromatica. Visivamente limpido, di colore granato vivace con ancora riflessi rubino.

Come nasce
Il vino è prodotto con uve Corvina, Molinara, Rondinella, provenienti da vigneti situati al centro della zona classica del Bardolino.

Vinificazione
È vinificato in rosso con Le bucce, a tempera-tura controllata.

Affinamento 
Viene affinato in vasi vinari di acciaio inox e botti in legno di rovere.

Conservazione

Può essere conservato fino a due anni.

Come servirlo

A una temperatura di 18° C.

Abbinamento
È vino particolarmente adatto a piatti di carni bianche: arrosto di vitello al latte, capretto al rosmarino, costine di agnello, spezzatino di vitello alla figure, coniglio alla senape, pollo alla diavola.

16/04/17

Brunello di Montalcino: I vini di Pasqua ⧫ Ricette Pasquali

Brunello di Montalcino: I vini di Pasqua ⧫ Ricette Pasquali


All'olfatto ha buona intensità, e persistenza, è acuto, etereo, si riconoscono sentori di sotto bosco, vaniglia, prugna californiana, leggero malio di nocè. Al gusto è ampio, asciutto, austero, ha corpo elegante, nerbo e- razza con buona persistenza aromatica. Visivamente limpido di colore amaranto intenso e brillante.

Come nasce
È prodotto da uve Brunello di Montalcino allevate nel comune di Montalcino.

Vinificazione
Dopo la vendemmia di fine settembre, si passa alla vinificazione in rosso; dopo la pigiatura e la diraspatura, avviene la fermentazione alcolica, alla temperatura di circa 30", operazione che dura una quindicina di giorni; dopo i rimontaggi per bagnare il «cappello» di vinaccia che si forma con la fermentazione, il vino decanta in vasche d'acciaio o di cemento, per 2/4 mesi e poi passato in botte, dove resta per tre anni e mezzo, con numerosi travasi, fino all' ottobre del quarto anno di affinamento. Il tutto secondo il rigoroso disciplinare di produzione. La maturazione avviene in grandi botti per evitare eccessive cessioni del legno: il Brunello è già vino strutturato e non necessità di interventi da parte delle sostanze aromatiche del legno, se non molto tenui.

Affinamento
Come stabilito dal disciplinare il vino deve essere affinato per quattro anni di cui tre e mezzo in botti di rovere.

Conservazione
È un vino pressoché inalterabile negli anni anche se naturalmente si affina, si può conservare quindi dai cinque ai dieci anni e oltre, secondo le annate.

Come servirlo
Portare la bottiglia in un locale a temperatura ambiente almeno 24 ore prima di servir/a. La temperatura ottimale è di 18" C. Stappare la bottiglia due ore prima o travasar/a in una caraffa.

Abbinamento
La sua nobiltà e austerità lo qualificano per accompagnare piatti importanti quali: arista alla fiorentina, tordi allo spiedo, camoscio al vino, costa di bue, anitra brasata, formaggi di buona stagionatura.

15/04/17

I vini di Pasqua: Chianti Classico ⧫ Ricette Pasquali

I vini diPasqua: Chianti Classico ⧫ Ricette Pasquali


In abbinamento al pranzo di Pasqua che spazia dai primi ai dolci, vi propongono vini naturalmente differenziati tra di loro: bianchi secchi e spumanti che accompagneranno i primi piatti, vini rossi di grande stoffa per i secondi e a conclusione vini moscati e da meditazione per concludere degnamente con i dolci il rituale pasquale.

Chianti Classico

Analisi organolettica

All'olfatto ha buona intensità, è etereo, si riconoscono sentori di sottobosco, piccoli frulli, leggera vaniglia e liquerizia verde. Al :gusto è armonico, ampio, asciutto con spalla asciutta e corpo elegante, ha buona persistenza aromatica. Visivamentelimpido di colore granato.

Come nasce
l vitigni utilizzati sono: Sangiovese 50- 80%; Canaiolo nero 10-30%, Trebbiano toscano e.Malvasia del Chianti 10-30%. Le viti.sono allevate nel cuore del Chianti Classico.

Vinificazione
La vinificazione si pratica tradizionalmente con attente cure per non alterare le caratteristiche dell'uva. Viene applicata la pratica del «governo all'uso toscano», la quale consiste nell'aggiunta, nel mese di novembre, di mosto .di uve scelte preventivamente appassite sui gratici.

Affinamento
A vviene per un anno in -botti di rovere. Prima' della vendemmia successiva il vino viene trasferito nelle cantine dove rimane un anno in recipienti di. cemento vetrificato e termina il periodo di affinamento con una nuova permanenza in botti di rovere. 11 Chianti Classico, in base al disciplinare, può definirsi «Riserva» essendo trascorsi tre anni dalla vendemmia.

Conservazione
Il vino può essere conservato dai sei ai dodici anni.

Come servirlo
La bottiglia deve 'essere stappata qualche ora prima della degustazione e, per alcune annate, è consigliabile làdecantazione in recipiente di cristallo. 11 vino va servito a una temperatura di 18° C.

Abbinamento
Viene abbinato a piatti di buona ricchezza: pernice alle bacche di ginepro, filetto al vino, grigliata di carne mista, fagiano in tegame, germano alle olive, pollo alla cacciatora.

14/04/17

Spumante: Gli aperitivi da servire il giorno di Pasqua ⧫ Ricette Pasquali

Gli aperitivi da servire il giorno di Pasqua ⧫ Ricette Pasquali

Spumante Metodo Classico Tradizionale Champenois



Analisi organolettica
Ha la spuma ampia e persistente, perlagé fine e continuo, colore paglierino chiaro luminoso, all'olfatto ha buona intensità, è sottile, netto, fresco, si riconoscono sentori di crosta di pane e la soavità della cagliata di formaggio fresco; al gusto è elegante, ha nerbo e sapidità suadenti ed ha buona persistenza aromatica.
Come nasce
È prodotto esclusivamente con uva Pinot Nero.
Vinificazione
Il vino si ottiene dalla vinificazione in bianco del Pinot Nero, quindi è assoggettato a una seconda fermentazione in bottiglia per la presa di spuma, durante là quale rimane sui lieviti per ben 36 mesi. Dopo il dégorgement le bottiglie ricolmate con lo stesso spumante, non viene infatti aggiunta la liquèur d'expédition.Conservazione Si può conservare circa un anno mantenendo la bottiglia in posizione orizzontale in cantina fresca.
Come servirlo
Lo spumante va servito a una temperatura di 8 gradi in flùtes alte e dal gambo sottile, in modo che si possa cogliere tutta la sua personalità.
Abbinamenti
È un grande aperitivo e perfetto in abbinamento a tutto il pasto, con un menu con piatti quali: granseola alla venezia: na, pasé di fegato, risotto con funghi porcini, tagliolini con aragosta e legumi, riso pilaff con gamberi, nasello in tegame.

13/04/17

Cartizze: Gli aperitivi da servire il giorno di Pasqua ⧫ Ricette Pasquali

Gli aperitivi da servire il giorno di Pasqua ⧫ Ricette Pasquali


Cartizze Prosecco di Valdobbiadene
Analisi organolettica
Ha colore paglierino tenue e luminoso, con media spuma e perlage fine. All'olfatto ha media intensità, è sottile, fine, fresco, fragrante, fruttato, delicato, ricorda la mela golden. Al gusto è fresco, elegante, rotondo, ed ha buona persistenza aromatica.
Come nasce
Si ottiene con uva Prosecco e una limitata parte di Pinot in percentuale del 25%. Le vigne sono situate in una ristretta zona della produzione del Prosecco Doc.
Vinificazione
Viene vinificato in bianco, quindi la fermentazione prosegue in autoclave, con temperatura controllata tenuta molto bassa.
Conservazione
È bene non conservarlo al di là di un anno.
Come servirlo
Va bevuto freschissimo, a una temperatura di Boe.
Abbinamento
Può anche essere sorseggiato, durante l'estate, nei momenti di abbandono. Il suo abbinamento ottimale è con i dessert.

07/11/14

Cinghiale in salsa ribes

INGREDIENTI per 4 persone
PREPARAZIONE: facile
TEMPO: 40 minuti
CALORIE A PORZIONE: 380 



* 4 filetti di cinghiale,
*75 g di burro,
*200 g di ribes,
+2 cipolline,
* pepe *sale

*Insaporite la carne con pepe e sale, doratela da ambo i lati a fuoco vivo in poco burro e tenetela da parte coperta e al caldo.
*Rosolate le cipolline tritate con il resto del burro, unite il ribes passato al setaccio e lasciate addensate per qualche minuto a fuoco dolce .
*Irrorate la carne con lo salsina e servitela subito con un piccolo grappolo di ribes come decorazione.

Un consiglio per i vini da bere con la cacciagione:
Si consigliano vini piemontesi:
Per una gastronomia dai sapori decisi sono consigliabili vini rossi corposi, intensi, di qualità. Come i grandi vini piemontesi a Denominazione di  Origine Controllata selezionati fra i migliori dell'antica tradizione del Piemonte.
Grignolino del Monferrato Casalese D.O.C. Dal sapore asciutto, gradevolmente amarognolo, appena acidulo. Si adatta anche a bagnacauda, bolliti, arrosti, grigliate .. Ha grado alcolico 12% e si beve a una temperatura di 12-14°C, stappando la bottiglia mezz'ora prima del consumo.
Dolcetto di Ovada D.O.C. Ha sapore asciutto, leggermente mandorlato. ed è ottimo anche con antipasti caldi, brasati, arrosti, carni rosse in genere. Ha una gradazione alcolica del 12%, si beve a una temperatura di 14-16°C, e la bottiglia va stappata mezzora prima del consumo.
Barbera d'Asti D.O.C. Uno dei più antichi vini piemontesi, dal sapore asciutto, caldo, corposo. Invecchiato in fusti di rovere, ha una gradazione del 12,5% ed è indicato anche per le carni rosse, brasati, bolliti, arrosti. Si beve a una temperatura si 12-14°C, stappando la bottiglia almeno un'ora prima del consumo.

06/11/14

Terrina di lepre

INGREDIENTI per 4 persone
PREPARAZIONE: elaborata
TEMPO: 2 ore + la macerazione
CALORIE A PORZIONE: 570

*250 g di carne magra di maiale,
*150 g di pancetta in fette spesse,
*100 g di olive nere,
*1 lepre da 1 kg circa (peso pulito),
*1dado,
*1 fetta di pane casereccto.
*3 porri,
*2 uova,
*1tazzina di porto e 1di cognac,
*1goccia di tabasco
*qualche bacca di ginepro,
*5-6 foglioline prezzemolo,
*latte, pepe
*Disossate la lepre e tritatela con il coltello riducendola in pezzi piuttosto piccoli: tritate la carne di maiale e la pancetta.
*Mescolate il trito con lo carne di lepre e lasciate macerare per l ora circa, coperto e al fresco, nel porto e nel cognac.
*Passato il tempo, unite le olive snocciolate, il dado sbriciolato, la fetta di pane messa in ammollo, strizzata e sbriciolata, i porri grattugiati. le uova e il prezzemolo tritato e insaporite con il ginepro, il tabasco, un paio di macinate di pepe e mescolate il tutto accuratamente.
*Mettete il composto in una pirofila rettangolare, pressando bene per ottenere un impasto compatto, sigillate con alluminio e fate cuocere in forno, a temperatura media e a bagnomaria, per 1 ora e un quarto circa.
*Togliete alla fine l'alluminio e lasciate raffreddare nella pirofila, quindi sformate sul piatto di portata.
* Servite questo piatto freddo, tagliando lo sformato a fette.

Un consiglio per i vini da bere con la cacciagione:
Si consigliano vini piemontesi:
Per una gastronomia dai sapori decisi sono consigliabili vini rossi corposi, intensi, di qualità. Come i grandi vini piemontesi a Denominazione di  Origine Controllata selezionati fra i migliori dell'antica tradizione del Piemonte.
Grignolino del Monferrato Casalese D.O.C. Dal sapore asciutto, gradevolmente amarognolo, appena acidulo. Si adatta anche a bagnacauda, bolliti, arrosti, grigliate .. Ha grado alcolico 12% e si beve a una temperatura di 12-14°C, stappando la bottiglia mezz'ora prima del consumo.
Dolcetto di Ovada D.O.C. Ha sapore asciutto, leggermente mandorlato. ed è ottimo anche con antipasti caldi, brasati, arrosti, carni rosse in genere. Ha una gradazione alcolica del 12%, si beve a una temperatura di 14-16°C, e la bottiglia va stappata mezzora prima del consumo.
Barbera d'Asti D.O.C. Uno dei più antichi vini piemontesi, dal sapore asciutto, caldo, corposo. Invecchiato in fusti di rovere, ha una gradazione del 12,5% ed è indicato anche per le carni rosse, brasati, bolliti, arrosti. Si beve a una temperatura si 12-14°C, stappando la bottiglia almeno un'ora prima del consumo.

05/11/14

Tournedos di capriolo

INGREDIENTI X 6 PERSONE
PREPARAZIONE: facile
TEMPO: 45 minuti + la macerazione
CALORIE A PORZIONE: 630

*1,200 kg di polpa di capriolo,
*100g di lardo,
*1 litro di vino rosso secco,
*qualche foglia di alloro,
* 6-8 bacche di ginepro,
*1rametto di rosmarino,
*1cipolla,
*farina bianca,
*1 litro circa di crema di latte,
*sale,
*2 cucchiai di marmellata di mirtilli rossi
*Rosolate in una casseruola la cipolla e il restante lardo che avrete tritato finissimi: sistemate i tournedos e fateli soffriggere da entrambe le parti.
*Bagnate quindi con un poco di vino della marinata, salate e terminate lo cottura.
*Levate la carne e tenetela da parte al caldo, passate il sugo di cottura al setaccio, legatelo con la crema di latte e con la marmellata di mirtilli.
*Servite i tournedos accompagnandoli con lo salsa.

Un consiglio per i vini da bere con la cacciagione:
Si consigliano vini piemontesi:
Per una gastronomia dai sapori decisi sono consigliabili vini rossi corposi, intensi, di qualità. Come i grandi vini piemontesi a Denominazione di  Origine Controllata selezionati fra i migliori dell'antica tradizione del Piemonte.
Grignolino del Monferrato Casalese D.O.C. Dal sapore asciutto, gradevolmente amarognolo, appena acidulo. Si adatta anche a bagnacauda, bolliti, arrosti, grigliate .. Ha grado alcolico 12% e si beve a una temperatura di 12-14°C, stappando la bottiglia mezz'ora prima del consumo.
Dolcetto di Ovada D.O.C. Ha sapore asciutto, leggermente mandorlato. ed è ottimo anche con antipasti caldi, brasati, arrosti, carni rosse in genere. Ha una gradazione alcolica del 12%, si beve a una temperatura di 14-16°C, e la bottiglia va stappata mezzora prima del consumo.
Barbera d'Asti D.O.C. Uno dei più antichi vini piemontesi, dal sapore asciutto, caldo, corposo. Invecchiato in fusti di rovere, ha una gradazione del 12,5% ed è indicato anche per le carni rosse, brasati, bolliti, arrosti. Si beve a una temperatura si 12-14°C, stappando la bottiglia almeno un'ora prima del consumo.

03/11/14

Polenta e osei

INGREDIENTI per 4 persone
PREPARAZIONE: elaborata
TEMPO: 1 ora e 1/2
CALORIE A PORZIONE: 960


* 12 uccellini (allodole, tordi...),
*350 g circa di farina gialla,
*750g di burro,
*12 foglie di salvia,
*sale

• Preparate, con la farina gialla, la polenta: fatela cuocere per almeno 50 minuti mescolando di continuo.
 • Spennate accuratamente gli uccelli e bruciacchiateli per togliere tutta la peluria; non puliteli all'interno, ma togliete le zampe e i becchi senza lavarli.
• Disponete gli ucelletti in un tegame rivoltando la testina verso il petto, sistemandoli uno di fianco all'altro; su ognuno mettete un ricciolo di burro e una foglia di salvia, infine salate.
• Mettete senza coperchio su fuoco moderatamente vivace e rivoltate di frequente affinché cuociano da tutte le parti senza bruciacchiarsi. Non aggiungete liquidi di nessun genere: se asciugassero troppo unite altro burro.
• Aggiungete, quando la cottura sarà a buon punto, il burro rimasto e cuocete ancora per 5 minuti.
• Rovesciate la polenta su di un largo piatto da portata e praticate al centro un incavo nel quale sistemerete gli uccellini irrorati con il loro sugo. Servite subito.
Variante: avvolgete gli uccellini in fette sottili di pancetta e infilateli su spiedini, alternando con un dado di lardo o di pancetta e salvia. Fate cuocere in forno a recipiente coperto.
Un consiglio per i vini da bere con la cacciagione:

Si consigliano vini piemontesi:
Per una gastronomia dai sapori decisi sono consigliabili vini rossi corposi, intensi, di qualità. Come i grandi vini piemontesi a Denominazione di  Origine Controllata selezionati fra i migliori dell'antica tradizione del Piemonte.
Grignolino del Monferrato Casalese D.O.C. Dal sapore asciutto, gradevolmente amarognolo, appena acidulo. Si adatta anche a bagnacauda, bolliti, arrosti, grigliate .. Ha grado alcolico 12% e si beve a una temperatura di 12-14°C, stappando la bottiglia mezz'ora prima del consumo.
Dolcetto di Ovada D.O.C. Ha sapore asciutto, leggermente mandorlato. ed è ottimo anche con antipasti caldi, brasati, arrosti, carni rosse in genere. Ha una gradazione alcolica del 12%, si beve a una temperatura di 14-16°C, e la bottiglia va stappata mezzora prima del consumo.
Barbera d'Asti D.O.C. Uno dei più antichi vini piemontesi, dal sapore asciutto, caldo, corposo. Invecchiato in fusti di rovere, ha una gradazione del 12,5% ed è indicato anche per le carni rosse, brasati, bolliti, arrosti. Si beve a una temperatura si 12-14°C, stappando la bottiglia almeno un'ora prima del consumo.

02/11/14

Cervo in crema di latte

INGREDIENTI x 6 persone
PREPARAZIONE: elaborata
TEMPO: 50 minuti + la macerazione
CALORIE A PORZIONE: 370

cervo in crema di latte : il trafiletto
Cervo in crema di latte

* 7 kg di carne di cervo in pezzi,
*3-4 cucchiai d'olio extravergine d'oliva,
*50 g di lardo,
*1/2 litro di crema di latte,
*1/2 cipolla,
*2-3 bacche di ginepro, un po' di timo, sale e pepe.
Per macerare: 1litro circa di crema di latte,
*l cipolla,
*6-7 bacche di ginepro,
*1 ciuffo di timo,
*1spicchio d'aglio,sale,acefo di vino bianco
• Lavate i pezzi di carne con acqua e aceto, poi sciacquateli accuratamente in acqua corrente, sgocciolateli bene strizzandoli un po' e poneteli in una terrina; copriteli con la crema di latte, le spezie tagliuzzate o sbriciolate e un po' di sale. Lasciate macerare coperto in luogo fresco e asciutto controllando che la carne non prenda aria. Il tempo della macerazione dipende dalla carne: se è fresca richiede 8 giorni, se invece è già in parte frollata ne bastano 2.
• Se dovete far macerare la carne per parecchi giorni, sostituite completamente la crema di latte e le spezie ogni 2 giorni e muovete i pezzi di carne ogni giorno. Ricordatevi che la crema utilizzata per la macerazione non può essere usata nella solsa.
• Passato il tempo, scolate bene la carne; scaldate l'olio e fatevi diventare trasparente il lardo tritato finissimo; aggiungete la 1/2 cipolla tritata finissima e gli odori e fate insaporire, quindi aggiungete lo carne e fatela rosolare a fuoco medio. Abbassate lo fiamma, salate e pepate e aggiungete a filo metà della crema di latte; lasciate assorbire coperto per circa 20 minuti smuovendo la carne ogni tanto.
• Quando la carne sarà quasi cotta, versate in una teglia di portata la crema di latte rimasta e fate scaldare; travasatevi la carne scolata dal sugo di cottura, filtrate bene quest'ultimo e aggiungete anch'esso nella teglia. Mescolate bene in modo che il sapore si uniformi, portate a ebollizione a fuoco dolcissimo e quindi servite subito .
 
Un consiglio per i vini da bere con la cacciagione:
Si consigliano vini piemontesi:
Per una gastronomia dai sapori decisi sono consigliabili vini rossi corposi, intensi, di qualità. Come i grandi vini piemontesi a Denominazione di  Origine Controllata selezionati fra i migliori dell'antica tradizione del Piemonte.
Grignolino del Monferrato Casalese D.O.C. Dal sapore asciutto, gradevolmente amarognolo, appena acidulo. Si adatta anche a bagnacauda, bolliti, arrosti, grigliate .. Ha grado alcolico 12% e si beve a una temperatura di 12-14°C, stappando la bottiglia mezz'ora prima del consumo.
Dolcetto di Ovada D.O.C. Ha sapore asciutto, leggermente mandorlato. ed è ottimo anche con antipasti caldi, brasati, arrosti, carni rosse in genere. Ha una gradazione alcolica del 12%, si beve a una temperatura di 14-16°C, e la bottiglia va stappata mezzora prima del consumo.
Barbera d'Asti D.O.C. Uno dei più antichi vini piemontesi, dal sapore asciutto, caldo, corposo. Invecchiato in fusti di rovere, ha una gradazione del 12,5% ed è indicato anche per le carni rosse, brasati, bolliti, arrosti. Si beve a una temperatura si 12-14°C, stappando la bottiglia almeno un'ora prima del consumo.

09/09/14

La differenza tra vino biologico biodinamico sostenibile

Questi termini: biologico, biodinamio e sostenibile, variano nel modo in cui sono definiti e disciplinati, ma farò del mio meglio per cercare il modo in cui sono tipicamente utilizzati e regolamentati. 


Inizierò con il termine organico o biologico: ci sono due tipi di risultati organici su bottiglie di vino
I vini possono essere imbottigliati usando uva proveniente da agricoltura biologica certificata, senza additivi sintetici, o per fare un ulteriore passo avanti, i vini "biologici" sono ottenuti da uve prese da agricoltura biologica, e sono fatti anche senza solfiti aggiunti (anche se i solfiti presenti in natura rimangono presenti). 

Biodinamica è simile all'agricoltura biologica in quanto non vengono usati prodotti chimici, ma l'agricoltura biodinamica incorpora idee su un vigneto come un ecosistema, e anche la contabilità per cose come influenze astrologiche ei cicli lunari. 
Un vino biodinamico significa che le uve sono coltivate biodinamica, e che l'enologo non ha fatto il vino con eventuali manipolazioni comuni come le aggiunte di lievito o regolazioni acidità. 
Un vino "ottenuto da uve biodinamiche" significa che un vignaiolo utilizzato uve coltivate biodinamica, ma ha seguito un elenco meno rigorosa delle norme in vinificazione. 

La sostenibilità si riferisce ad una serie di pratiche che non sono solo ecologico, ma anche economicamente sostenibile e socialmente responsabili. 
Gli Agricoltori sostenibili possono coltivare in gran parte biologico o biodinamico, ma avere la possibilità di scegliere quello che funziona meglio per le loro proprietà individuale, ma possono anche concentrarsi sul risparmio dell'energia e dell'acqua, l'uso di risorse rinnovabili e di altre questioni. 

Alcune agenzie offrono certificazioni e molte associazioni industriali regionali stanno lavorando sullo sviluppo di norme più chiare che diano trasparenza al cliente. 

Se vuoi sapere se un vino rientra in una di queste categorie ricordati di controllare bene l'etichetta, qui qui ci sono tutti gli indizi che vi svelano che vino state bevendo.
Uva per fare il vino

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