Il-Trafiletto
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17/08/14

Elie Saab | Le parfum

ELIE SAAB 
avvolge le sue creazioni 
di un'aura magica che irradia 
coloro che le indossano

Una nuova Eau Couture. Glamour Fresca Deliziosamente Irrefrenabile. In tutto il mondo in ogni metropoli la donna Elie Saab emana la sua folgorante luce. 

Il suo segreto? Una silhouette sublimata dall'eleganza lussuosa del suo guardaroba, rinnovato ogni anno con le sue collezioni Haute Couture e Prèt-à-porter firmate dal couturier libanese. Dopo la freschezza dedicata all'Eau de Toilette, l'avvolgenza voluttuosa dell'Eau de Parfum e la sensualità sofisticata e irresistibile dell'Eau De Parfum Intense, la gamma si arricchisce oggi di una nuova versione: L'Eau Couture.

Un profumo deliziosamente irresistibile che riunisce in sé la raffinatezza di un look couture e la freschezza primaverile di un'eau, ispirato dal fiorire di un giardino in primavera dove i colori luminosi e le stoffe aeree e leggere come petali creano una fusione magica tra la donna e la natura. Francis Kurdkdjian immagina un nuovo omaggio alla freschezza, una fragranza floreale delicata in cui gli accordi sono rivisitati in maniera inedita. Una bracciata di note fresche dà inizio all'estrema raffinatezza della fragranza con l'essenza di Bergamotto di Calabria che si unisce alle note della Magnolia.

Nel cuore è racchiusa tutta l'eleganza del Fiore d'Arancio che, alleggerito dalle sue sfumature tradizionalmente mielate, avvolge la fragranza delicatamente, come un soffio d'aria. Nel fondo una scia irresistibile: un accordo di Mandorla Verde si unisce alla leggerezza dell'infusione di Vaniglia. Racchiuso in un elegante scrigno verde acqua, il flacone, lanciato e delicatamente sfaccettato, svela uno jus verde cristallino. Luminosità e trasparenza fanno eco alla freschezza del nuovo profumo.

Elie Saab Le Parfum Eau Couture è un invito a tuffarsi in nuove sensazioni che nascono dalla leggerezza di una rinnovata primavera.(ethos)


31/05/14

Il Ministero della Salute consiglia | Allergia ai pollini, basta seguire alcune semplici regole.

Siete allergici ai pollini? Il Ministero della Salute consiglia alcune semplici regole. Filtri anti-polline nelle auto e uscire solo in determinate ore della giornata.

Stiamo vivendo proprio una assurda primavera, che a causa delle piogge frequenti quest'anno è meno “aggressiva” per chi soffre di allergia. Ma bisogna pur sempre mantenere alta l'attenzione, per cercare di scansare i sintomi dannosi che ne conseguono. A tal proposito, il Ministero della Salute ha raccolto in una sezione del suo sito dedicato interamente alla pollinosi, l'allergia causata dalla reazione immunitaria all'inalazione dei pollini
Allergia ai pollini
(immagine dal web)

Si tratta di consigli tanto semplici quanto utili, al fine di rendere la vita più semplice a chi deve fare fronte a raffiche incessanti di starnuti, tosse, prurito e occhi rossi.
Gli affetti da allergia sanno bene di cosa stiamo parlando: si chiamano periodi di pollinazione. Durante la stagione estiva, pertanto, è fondamentale fare attenzione a rispettare queste regole:
  • Uscite nelle ore di maggiore concentrazione pollinica, preferibilmente di prima mattina o in tarda serata.
  • Le gite in campagna, in particolare se c'è forte vento e, in special modo, evitare di passeggiare nei prati dove sia stata tagliata l'erba recentemente.
  • Viaggiare in macchina o in treno con i finestrini aperti. Se state viaggiando in macchina, usate preferibilmente un impianto di aria condizionata, fornito di filtri di aerazione anti-polline.
  • Le attività all’aperto nelle ore centrali della giornata, particolarmente nelle giornate ricche di sole e ventose facendo attenzione agli eventi temporaleschi.
  • Mantenere in casa chiuse le finestre nelle ore centrali della giornata; a livello preventivo possono essere anche consigliati, quando è possibile, dei brevi soggiorni in clima marino, durante il periodo della pollinazione, dato che al mare la concentrazione atmosferica dei pollini è relativamente bassa.(ilsole24ore)

29/03/14

Salbutamolo, un broncodilatatore per i sintomi delle allergie primaverili.

E' arrivata la primavera ( almeno sul calendario ) e porta con se la maggiorazione dei sintomi legati alle allergie, come gli attacchi di asma. L’asma è una patologia in aumento e molto frequente, soprattutto nella popolazione pediatrica. Sapere cosa fare in caso di un attacco di asma è importante per tutti, non solo per il bambino che ne soffre. Un attacco d’asma è causato da un brusco restringimento dei bronchi che portano l’ossigeno agli alveoli polmonari dove passa nel sangue. Questo vuol dire quindi una quantità ridotta di ossigeno che passa nel sangue, una difficoltà a respirare e spesso il classico fischio che in alcuni casi si può ascoltare ad orecchie nude. I fattori che possono scatenare un attacco d’asma sono molteplici: si va dagli abbondanti allergeni inalati (graminacee per esempio)alle infezioni virali, da uno sforzo fisico al fumo di sigaretta. In genere si avvertono dei segnali che anticipano di alcune ore la comparsa dei sintomi allergici, specialmente quelli respiratori. Questi segnali variano da paziente a paziente e possono essere diversi di volta in volta anche nello stesso soggetto. Imparare a riconoscere i segnali di avvertimento da parte del paziente significa agire prontamente su di essi, in questo modo si potrà evitare complicazioni molto gravi. I principali segni di avvertimenti che anticipano la comparsa degli attacchi d’asma nel bambino sono: naso che cola, starnuti ripetuti e tosse secca insistente, soprattutto notturna. La tensione emotiva peggiora gli attacchi d’asma, per cui è fondamentale che i genitori rimangano calmi ed assicurino altrettanta tranquillità al bambino. I farmaci da utilizzare in caso di attacco d’asma sono i broncodilatatori che servono a riaprire i bronchi che si sono chiusi velocemente. Il salbutamolo è un broncodilatatore in gocce per aerosol che va diluito con soluzione fisiologica, oppure spray da utilizzare sempre con un adeguato distanziatore. somministrato secondo il seguente schema: Aerosol: adeguato numero di gocce di salbutamolo in base al peso del bambino diluite in almeno 3 ml di soluzione fisiologica 3 volte al giorno per 4 giorni, 2 volte al giorno per 3 giorni, 1 volta al giorno per 2 giorni, oppure spray con distanziatore 3 – 4 puffs al giorno per 4 giorni, 2 – 3 puffs al giorno per 3 giorni, 1 – 2 puffs al giorno per 2 giorni Se vengono utilizzati gli spray e non si ottiene una risposta immediata alla prima somministrazione si possono ripetere i puffs fino a quattro somministrazioni nella prima mezzora. L’areosol può essere ripetuto dopo venti minuti se non vi è stato alcun miglioramento dei sintomi. In assenza di miglioramento è opportuno avere a portata di mano un cortisonico da somministrare per bocca e portare il bambino al più vicino pronto soccorso possibilmente pediatrico. Se si ha intenzione di allontanarsi da casa per un periodo di tempo superiore ai due giorni è meglio fare una scorta adeguata delle medicine necessarie.

21/03/14

Si festeggia quest’oggi la Giornata Mondiale della Sindrome di Down

Si festeggia quest’oggi, 21 marzo, primo giorno di primavera, la Giornata Mondiale della Sindrome di Down, organizzata ogni anno dal Coordinamento Nazionale Associazioni delle persone con sindrome di Down, promotrice anche della Campagna internazionale “Dear Future Mom“, sul diritto alla felicità e alla salute di tutte le persone affette dalla Trisomia 21. La malattia prende il nome da John Langdon Down, medico inglese che descrisse la condizione nel 1866. E’ stata identificata come una trisomia del cromosoma 21 da Jérôme Lejeune nel 1959 e può essere identificata in un bambino al momento della nascita o anche prima della nascita con lo screening prenatale. Le gravidanze con questa diagnosi sono spesso terminate. Il messaggio che si vuole trasmettere con questa giornata è decisamente importante: tutti possono godere della propria vita,imparare a scrivere, andare a scuola, viaggiare, conoscere il mondo, poter lavorare e avere uno stipendio e, in alcuni casi, persino poter andare a vivere da soli. Queste sono le situazioni che possono rendere felice e fortunato un bambino affetto da sindrome di Down. Sono diritti che ogni persona con sdD deve avere, e non possono essere negati a causa di molti pregiudizi che ancora devono essere superati. La Giornata Mondiale ha già potuto contare sul sostegno della Lega Serie A durante lo scorso weekend del 15 e 16 marzo. Grazie alla collaborazione con Fisdir - Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale – la campagna potrà essere promossa all’interno degli stadi con il consueto striscione e con il film in versione 30’’ visibile sui maxischermi. Perché proprio il 21 marzo? la scelta della data non è stata per niente casuale: la sindrome di Down, detta anche Trisomia 21, è caratterizzata dalla presenza di un cromosoma in più – tre invece di due – nella coppia cromosomica n. 21 all’interno delle cellule. Ecco perché si svolgerà il 21-3.

04/03/14

"Ci sono solo le mezze stagioni" sarà il nuovo meteo-tormentone

"Non ci sono più le mezze stagini" tormentone che gira in Italia dagli anni ottanta, forse dovremmo sostituirlo con: "Ci sono solo le mezze stagioni". Anche l'inverno 2013 fu abbastanza mite, ma il 2014 sarà ricordato come l’anno senza inverno. Dati alla mano, in pratica siamo passati dall’autunno alla primavera. Secondo l’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Cnr, la stagione invernale è stata la seconda più calda e la quindicesima più piovosa dal 1800 ad oggi.


Un inverno eccezionale
Per i climatologi, l’anno meteorologico inizia a dicembre e l’inverno va dal 1° dicembre al 28 febbraio. Negli ultimi tre mesi il nostro paese ha sperimentato condizioni meteo decisamente eccezionali. “L'anomalia è stata di +1.8 gradi sopra la media, seconda solo a quella dell'inverno 2006/2007 che registrò un'anomalia di +2.0 gradi”, dice il ricercatore dell’Isac-Cnr Michele Brunetti. A differenza dell'inverno 2006/2007, che fu abbastanza secco, quello appena concluso è stato però molto piovoso, con un 62% di precipitazioni in più rispetto alla media 1971-2000.

Pioggia soprattutto al Nord
In pratica, salvo qualche sporadica rinfrescata, il freddo vero non è mai arrivato e dopo le piogge autunnali sono subito arrivate quelle primaverili. Al Nord, in particolare, è piovuto quasi senza interruzione. Sulle regioni settentrionali, spiega Michele Brunetti, “sono caduti oltre il doppio dei millimetri di precipitazione che solitamente cadono in inverno, facendo segnare per l'Italia settentrionale il terzo inverno più piovoso di sempre dopo quelli del 1951 e del 1826”. Il risultato è stato una serie di eventi alluvionali e un innevamento eccezionale sulle Alpi a partire dalle quote medie.

Febbraio più caldo
Il caldo anomalo si è intensificato in particolare nella seconda parte dell’inverno. Se dicembre si era chiuso con un’anomalia di +0,8 gradi centigradi rispetto alla media di riferimento, gennaio ha fatto registrare una media di +2,1 gradi sopra la media e febbraio addirittura di +2,5 gradi, risultando così il secondo febbraio più caldo dal 1800 ad oggi dopo quello del 1990, che presentò un'anomalia di +2.7 gradi.

Le previsioni nei prossimi mesi
Prevedere se questa linea di tendenza proseguirà anche nei prossimi mesi non è semplice. Più ci si allontana nel tempo, più l’affidabilità delle previsioni si riduce. Secondo alcuni modelli della National Oceanic and Atmospheric Administration statunitense, in Italia il mese di marzo dovrebbe essere ancora un po’ più caldo del normale, mentre le temperature dovrebbero rientrare nelle medie ad aprile.

15/02/14

Bambini a rischio muffe e allergie causate da piogge e inondazioni

La pioggia non sempre influisce negativamente sull’umanità durante l’anno solare. Periodi positivi in primavera quando "lava" i pollini dispersi nell'aria e diventa alleata contro l'inquinamento veicolare nelle grandi citta'; nei mesi invernali e autunnali invece diventa nemica di chi soffre di allergie. La relazione tra rovesci, alluvioni, allagamenti e reazioni allergiche e' confermata da numerosi dati e studi a livello mondiale. All’Ospedale Pediatrico Bambino Gesu' di Roma, dopo i violenti nubifragi che hanno colpito l'Italia e in particolare la capitale e Fiumicino, nella settimana dal 31 gennaio al 7 febbraio dell’anno in corso, e' stato registrato un aumento di visite e ricoveri per patologie respiratorie (bronchiti, bronchioliti, polmoniti, asma): + 22,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente quando i fenomeni atmosferici non avevano raggiunto particolare frequenza e violenza come quest’anno. Percentuale sensibilmente più alta se ci spostiamo nella sede del Bambino Gesu' di Palidoro, presidio ospedaliero cui fa capo tutta l'area del litorale romano, compreso il Comune di Fiumicino, allagatosi abbondantemente nei giorni scorsi. "Questi dati - sottolinea Alessandro Fiocchi, responsabile di Allergologia del Bambino Gesù - confermano che le muffe sono causa non solo di allergia, ma la loro presenza aumenta le infezioni respiratorie”. Stessa situazione si è verificata in Veneto nelle zone colpite da esondazioni, a conferma che grandi masse di acqua, dunque, favoriscono la proliferazione di muffe e, conseguentemente, di micro-tossine che, soprattutto nei soggetti piu' a rischio, come i bambini, possono scatenare reazioni allergiche anche immediate: dermatiti, eczemi, riniti, ma anche problemi dell'apparato respiratorio come bronchiti e asma. I "danni da pioggia" è l’argomento di cui si discute al convegno "Inquinamento ambientale e malattia allergica del bambino", che si svolge all'Auditorium del Bambino Gesu' di San Paolo Fuori Le Mura e che riunisce esperti italiani e internazionali di allergie e malattie respiratorie. Tra questi Renato Cutrera, responsabile di Broncopneumologia del Bambino Gesu'; Diego Peroni, docente di Pediatria all'Universita' di Verona e James Sublett, presidente dell'American College of Allergy, Asthma and Immunology.
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