Il-Trafiletto
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16/11/16

Maltempo in Italia perturbazione Africana in arrivo

Maltempo in Italia perturbazione Africana in arrivo: ancora maltempo pronto a sferrare un nuovo attacco, a partire dalla giornata di venerdì. 


Un flusso perturbato Nordatlantico scenderà di latitudine, richiamando venti occidentali che - spiegano gli esperti del sito ilmeteo.it:

entrando nel Mediterraneo piegheranno dai quadranti meridionali in quanto si agganceranno ad una bassa pressione collocata tra la Tunisia e la Libia. 

Ecco che allora il tempo peggiorerà nuovamente.

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02/11/15

Meteo, ancora piogge su Calabria e Sicilia: bel tempo al Centronord

Il robusto anticiclone, che si è stabilito sul cuore dell'Europa, protegge la nostra Penisola dal passaggio di nuove perturbazioni, garantendo prevalenza di tempo bello e stabile sulle regioni del Centronord. Al Sud e sulle Isole, invece, si fanno ancora sentire gli effetti di un vortice di bassa pressione che fatica ad abbandonare l'Italia: ancora nuvole, quindi, su questa parte del Paese, con piogge a tratti intense, confinate più che altro tra Calabria e Sicilia. Lunedì dovremo ancora fare i conti con residuo maltempo sulla Sicilia orientale.

PREVISIONI PER LUNEDI' - Lunedì piogge deboli e residue in mattinata nel sud della Calabria, in successivo e definitivo esaurimento. In Sicilia le precipitazioni si concentreranno nel settore ionico, dove saranno ancora localmente intense, soprattutto nel sud est, anche sotto forma di temporali; fenomeni più isolati nel resto dell’Isola, ma con tendenza in serata a generale e graduale miglioramento. In Sardegna nuvolosità variabile con occasionali deboli piovaschi nel Cagliaritano. Nel resto del Paese cielo sereno o poco nuvoloso. Locali banchi di nebbia nella successiva notte sulla Val Padana occidentale. Temperature minime in generale diminuzione, clima freddo all’alba nelle regioni settentrionali, dove potremo anche localmente scendere sotto i 5 gradi. Temperature massime stazionarie o in lieve aumento al Centrosud. Clima diurno sempre mite per il periodo, con valori da nord a sud intorno ai 20 gradi. Venti in attenuazione, moderati orientali attorno alle Isole maggiori e sul basso Tirreno. Indice di Affidabilità della previsione di 99 al Centronord, 90 al Sud.

LA TENDENZA PER I GIORNI SUCCESSIVI - Da martedì, finalmente, il tempo migliorerà in tutto il Sud, compresa la Sicilia. Per le regioni meridionali si apre una lunga fase di tempo stabile, per lo più soleggiato e mite. Al Nord, in Sardegna e sulle regioni centrali tirreniche fino a giovedì assisteremo ad alcuni passaggi nuvolosi per il transito di una debole perturbazione: non si escludono isolate e deboli piogge martedì all’estremo Nordovest e sulla Sardegna orientale, tra mercoledì e giovedì ancora in Sardegna. Da venerdì un robusto anticiclone si rafforzerà su tutta l’Italia, garantendo per un lungo periodo tempo stabile e per lo più soleggiato, ma con un rischio maggiore di nebbie e nubi basse sulle pianure del Nord e nelle valli del Centro.fonte TGCOM24.it
 

05/05/14

Telescopi | ISERV | L'eccezione che sbarca nella Stazione Spaziale internazionale.

Di certo la Stazione Spaziale internazionale non è il luogo migliore per potere ospitare o usare un telescopio. ISERV prova a fare l'eccezione sbarcando nella Stazione Spaziale internazionale per monitorare meteo e avvenimenti straordinari.

A causa della sua elevata velocità, pensate che riesce a completare un'orbita attorno alla Terra ogni 90', la Stazione Spaziale internazionale non è per nulla il posto migliore per calibrare un telescopio e potere osservare le stelle, ma al contrario è il posto più idoneo per osservare la Terra.
Quindi, a tal proposito agli inizi del 2013, gli astronauti hanno deciso di installare un telescopio chiamato ISERV (International Space Station Environmental Research and Visualisation System), il cui utilizzo sarà quello di monitorare le catastrofi naturali ed i cambiamenti climatici.
ISERV (immagine dal web)

Per la precisione questo particolare telescopio, è in realtà chiamato ISERV Pathfinder, perché l'idea è quella di servire come banco di prova per i futuri strumenti più importanti che potrebbero essere  installati nella parte esterna della stazione per una vista migliore e di maggiore qualità.

Si tratta dunque più nello specifico di un telescopio del genere Celestron, ovvero sia uno strumento che chiunque può acquistare in un negozio, ma idonemante modificato per potere essere controllato direttamente dalla Terra. Lo scopo è quello di riuscire a stabilire una finestra del laboratorio Destiny della Stazione Spaziale Internazionale.

L'idea avuta di installare il telescopio ISERV sulla Stazione internazionale è quella dunque di poter monitorare la qualità dell'aria, condizioni meteorologiche estreme, la biodiversità, e cambiamenti del suolo terrestre per osservare come riscono ad influenzare il nostro pianeta, e le decisioni che prendiamo riguardo ad esso. (microservios.com)

04/03/14

"Ci sono solo le mezze stagioni" sarà il nuovo meteo-tormentone

"Non ci sono più le mezze stagini" tormentone che gira in Italia dagli anni ottanta, forse dovremmo sostituirlo con: "Ci sono solo le mezze stagioni". Anche l'inverno 2013 fu abbastanza mite, ma il 2014 sarà ricordato come l’anno senza inverno. Dati alla mano, in pratica siamo passati dall’autunno alla primavera. Secondo l’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Cnr, la stagione invernale è stata la seconda più calda e la quindicesima più piovosa dal 1800 ad oggi.


Un inverno eccezionale
Per i climatologi, l’anno meteorologico inizia a dicembre e l’inverno va dal 1° dicembre al 28 febbraio. Negli ultimi tre mesi il nostro paese ha sperimentato condizioni meteo decisamente eccezionali. “L'anomalia è stata di +1.8 gradi sopra la media, seconda solo a quella dell'inverno 2006/2007 che registrò un'anomalia di +2.0 gradi”, dice il ricercatore dell’Isac-Cnr Michele Brunetti. A differenza dell'inverno 2006/2007, che fu abbastanza secco, quello appena concluso è stato però molto piovoso, con un 62% di precipitazioni in più rispetto alla media 1971-2000.

Pioggia soprattutto al Nord
In pratica, salvo qualche sporadica rinfrescata, il freddo vero non è mai arrivato e dopo le piogge autunnali sono subito arrivate quelle primaverili. Al Nord, in particolare, è piovuto quasi senza interruzione. Sulle regioni settentrionali, spiega Michele Brunetti, “sono caduti oltre il doppio dei millimetri di precipitazione che solitamente cadono in inverno, facendo segnare per l'Italia settentrionale il terzo inverno più piovoso di sempre dopo quelli del 1951 e del 1826”. Il risultato è stato una serie di eventi alluvionali e un innevamento eccezionale sulle Alpi a partire dalle quote medie.

Febbraio più caldo
Il caldo anomalo si è intensificato in particolare nella seconda parte dell’inverno. Se dicembre si era chiuso con un’anomalia di +0,8 gradi centigradi rispetto alla media di riferimento, gennaio ha fatto registrare una media di +2,1 gradi sopra la media e febbraio addirittura di +2,5 gradi, risultando così il secondo febbraio più caldo dal 1800 ad oggi dopo quello del 1990, che presentò un'anomalia di +2.7 gradi.

Le previsioni nei prossimi mesi
Prevedere se questa linea di tendenza proseguirà anche nei prossimi mesi non è semplice. Più ci si allontana nel tempo, più l’affidabilità delle previsioni si riduce. Secondo alcuni modelli della National Oceanic and Atmospheric Administration statunitense, in Italia il mese di marzo dovrebbe essere ancora un po’ più caldo del normale, mentre le temperature dovrebbero rientrare nelle medie ad aprile.
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