Il-Trafiletto
Visualizzazione post con etichetta uccisa. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta uccisa. Mostra tutti i post

28/02/14

Sudan | rischia la lapidazione per adulterio 18enne stuprata dal branco.

Una storia a dir poco sconvolgente e della quale ci giunge notizia dal Sudan. Una ragazza 18enne etiope che vive in Sudan rischia di essere uccisa per lapidazione perché accusata di adulterio. La giovane, sposata, quando era incinta di tre mesi è stata stuprata da sette uomini a Khartoum, lo scorso agosto. Adesso la giovane è divorziata ed è incinta al nono mese, ma è anche accusata di adulterio e prostituzione, nonostante sia stata lei ad aver subito la violenza. Non solo: alla ragazza le è stato impedito di sporgere denuncia formale per lo stupro subito. Anche i suoi assalitori sono stati arrestati dopo che, 6 mesi dopo lo stupro, hanno diffuso il video della violenza su WhatsApp. Essi sono incriminati di adulterio, atti osceni e diffusione di materiale indecente. In difesa della 18enne è scesa in campo l'Iniziativa strategica per le donne nel Corno d'Africa (Siha), che chiede l'immediato rilascio della giovane donna che sembra aver dormito in una cella della stazione di polizia senza materasso o cibo adeguato anche al suo stato di gravidanza. Siha, inoltre, accusa le autorità sudanesi di aver agito in maniera discriminatoria poiché la donna è un'immigrata etiope. La ragazza sostiene da mesi la sua innocenza e di aver subito le violenze, ovviamente, contro la sua volontà.

14/02/14

Trovata morta nel suo garage la ministra olandese che introdusse l'eutanasia

Un caso dalle forti tinte gialle. I'ex ministro della salute olandese è stata trovata morta nel suo garage. Promotrice della legge sulla eutanasia, Els Borst, non è chiaro se sia stata uccisa per un furto oppure per un'azione estrema contro l'eutanasia.


Inizialmente, non era parso neanche un’omicidio. Il cadavere di Els, 81 anni, era stato trovato da alcuni amici dietro l’auto, in un lago di sangue. Si era pensato a un malore, le ferite erano compatibili con una caduta accidentale. Gli accertamenti degli investigatori hanno però accertato che la donna era stata uccisa.

La notizia ora è in apertura di tutti i tg olandesi. I medici hanno concluso che le ferite trovate sul corpo hanno portato alla morte Els Borst. Sono addirittura 30 i detective che dovranno fare luce sulle modalità e sul movente dell’omicidio: una colluttazione con un ladro scoperto nel garage? Il gesto deliberato di un fanatico? L’unica cosa che pare certa è l’ora della morte: domenica pomeriggio.
Els Boret
Si stanno quindi interrogando tutte le persone che hanno avuto contatti con l’81enne domenica mattina. L’ex ministro, in quelle ore, era stata a una manifestazione politica ad Amsterdam, organizzata da D66, il partito dei democratici olandesi a cui la donna era iscritta. Grazie a Els Borst, dal 2002 si può staccare la spina a un malato terminale se almeno due medici hanno dato l’ok. Els Borst aveva 81 anni, era un medico, fu ministro della Salute olandese dal 1994 al 2002 e per due volte vicepremier con i Governi del laburista Kok. Faceva parte del partito Democrats 66, liberale, aderente all'Alde a livello europeo. Oggi i Democrats 66 sono all'opposizione del Governo Rutte. Nel 2012 in Olanda 4mila persone hanno scelto la morte per eutanasia.                                                 fonte (AGI)

29/12/13

Cinque bambine si salveranno grazie a Stella.

Stella non ce l’ha fatta. Mamma Giannina stanotte ha dovuto dire addio alla sua bimba di 9 anni, uccisa giovedì sera da un 20enne romeno che ha invaso la corsia opposta a velocità folle nei pressi di Nettuno, alle porte di Roma. Guidava la sua automobile annebbiato dall’alcool, sotto gli effetti della cocaina, senza assicurazione e come ciliegina sulla torta non aveva mai conseguito la patente. Lo sciagurato, con precedenti penali per furto, si trova ora all'ospedale, piantonato dalla polizia. Il cuoricino di Stella ha cessato di battere ieri sera, ma nonostante ciò ella ha voluto compiere l’ultimo gesto d’amore. La donazione dei suoi organi da parte dei genitori permetteranno a cinque famiglie di affrontare speranzosi il nuovo anno che sta arrivando. A ringraziare per prima Stella e i suoi genitori è stata una bambina 11enne di Vicenza, affetta da una grave malattia metabolica, alla quale in nottata è stato trapiantato il fegato. Per fare ciò si è resa necessaria una corsa contro il tempo, un aereo di Stato ha trasportato il fegato di Stella da Roma a Padova. Stella viveva a Capannelle dove lavorano il papà e la mamma ma con la sua famiglia si recava spesso a Nettuno dove aveva abitato fino a poco tempo fa. Con lei in macchina al momento dell’incidente c’erano la sua sorellina Selvaggia, di 4 anni, ora ricoverata all'ospedale Santa Maria Goretti di Latina, e il suo cagnolino, morto anche lui nel tragico schianto. lunedi prossimo si svolgeranno i funerali alla Parrocchia di Santa Barbara a Capannelle, alla periferia sud di Roma.
Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non opere derivate 3.0 Italia.