Il-Trafiletto
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08/10/14

Circo | A 80 anni abbandona definitivamente il circo. E' morto Nando Orfei.

E’ morto oggi, all’età di 80 anni, Nando Orfei, al secolo Ferdinando Orfei (Portomaggiore, 29 luglio 1934 – Milano, 7 ottobre 2014), appartenente alla omonima famiglia di circense. Era da tempo ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano a causa di una terribile malattia. Lo ha annunciato la moglie, Anita Gambarutti insieme con i figli Ambra, Gioia e Paride, la sorella Liana e il fratello Rinaldo. Dopo una iniziale esperienza cinematografica, che comprende solamente quattro film, due dei quali diretti da Federico Fellini, Nando Orfei si ritirò dal cinema per dedicarsi corpo e anima all'amato teatro ed al circo, del quale era un domatore di fama mondiale. Molti sono gli attestati di stima nei suoi confronti; Il presidente dell'Agis Carlo Fontana lo definisce "protagonista assoluto del circo e un grande dello spettacolo italiano", mentre Antonio Buccioni, presidente dell'Enc, Ente Nazionale Circhi, ne ricorda la figura. Lo scorso anno Nando Orfei, già minato fisicamente dalla malattia, entrando in pista alla fine di uno spettacolo, sorreggendosi al suo bastone, ultimo compagno, si lamentò dei numerosi posti vuoti con i pochissimi spettatori presenti e lanciò un appello in favore del circo. Purtroppo non aveva capito che l’era dei computer play station e tablet stavano affossando irrimediabilmente quello che per tanti e tanti anni è stato l’eroe dei bambini: il circo. Nando Orfei verrà ricordato per la famosa frase "Il circo è e sarà il più grande spettacolo del mondo".In questi giorni il suo circo è a Modena e da stasera, fino a giovedì, giorno dei funerali, lascerà i tendoni chiusi in segno di lutto.

29/12/13

Cinque bambine si salveranno grazie a Stella.

Stella non ce l’ha fatta. Mamma Giannina stanotte ha dovuto dire addio alla sua bimba di 9 anni, uccisa giovedì sera da un 20enne romeno che ha invaso la corsia opposta a velocità folle nei pressi di Nettuno, alle porte di Roma. Guidava la sua automobile annebbiato dall’alcool, sotto gli effetti della cocaina, senza assicurazione e come ciliegina sulla torta non aveva mai conseguito la patente. Lo sciagurato, con precedenti penali per furto, si trova ora all'ospedale, piantonato dalla polizia. Il cuoricino di Stella ha cessato di battere ieri sera, ma nonostante ciò ella ha voluto compiere l’ultimo gesto d’amore. La donazione dei suoi organi da parte dei genitori permetteranno a cinque famiglie di affrontare speranzosi il nuovo anno che sta arrivando. A ringraziare per prima Stella e i suoi genitori è stata una bambina 11enne di Vicenza, affetta da una grave malattia metabolica, alla quale in nottata è stato trapiantato il fegato. Per fare ciò si è resa necessaria una corsa contro il tempo, un aereo di Stato ha trasportato il fegato di Stella da Roma a Padova. Stella viveva a Capannelle dove lavorano il papà e la mamma ma con la sua famiglia si recava spesso a Nettuno dove aveva abitato fino a poco tempo fa. Con lei in macchina al momento dell’incidente c’erano la sua sorellina Selvaggia, di 4 anni, ora ricoverata all'ospedale Santa Maria Goretti di Latina, e il suo cagnolino, morto anche lui nel tragico schianto. lunedi prossimo si svolgeranno i funerali alla Parrocchia di Santa Barbara a Capannelle, alla periferia sud di Roma.
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