Il-Trafiletto
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16/08/17

Salvato dalle macerie il cane Terry diventa pompiere

Salvato dalle macerie il cane Terry, trovato dal nucleo cinofilo dei Vigili del fuoco della regione Toscana in un ovile a Castelluccio di Norcia, diventa pompiere

Da cucciolo salvato dalle macerie del terremoto di Norcia a cane pompiere. E' la storia di Terry, diminutivo di 'terremoto', trovato dal nucleo cinofilo dei Vigili del fuoco della regione Toscana in un ovile a Castelluccio di Norcia che era crollato nel sisma dello scorso ottobre. I vigili del fuoco hanno trovato la mamma morta ma il cucciolo ancora vivo fra le macerie. Terry è stato adottato e consegnato dai vigili del fuoco al caposquadra e educatore cinofilo di Livorno Luca Bacci che ne sta facendo un cane pompiere. Terry è già stato a Roma per le prove attitudinali superate brillantemente e sta facendo il suo tirocinio.

Terry si unirà ai tanti cani addestrati per lavorare con le forze dell'ordine. Come Del, labrador di 3 anni, fra i finalisti del premio Fedeltà del cane in rappresentanza di tutti i cani della guardia di Finanza e di Night, australian shepard di 6 anni, in rappresentanza dei cani della polizia di stato, squadra Cinofili. Il premio ha dedicato una menzione speciale a Camilla 'cane eroe', border collie di otto anni del nucleo cinofili dei vigili del fuoco della Liguria. Una lunga carriera di salvatrice di ....http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/animali/2017/08/16/storia-di-terry-da-cucciolo-salvato-da-terremoto-a-pompiere_5f0b805a-a8ff-456c-935c-a28cf4ad8888.html

30/06/17

Di nuovo scossa terremoto magnitudo di 3.9 ad Amatrice

Di nuovo scossa terremoto magnitudo di 3.9 ad Amatrice, in provincia di Rieti. Successo nella notte alle 2:25. Secondo l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 12 km di profondità; l'epicentro e' stato localizzato a 4 km da Cittareale (Rieti), 12 da Montereale (L'Aquila), 18 da Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) e 19 da Cascia (Perugia). Non si registrano ulteriori danni a persone o cose.



Poco prima della mezzanotte, alle 23:41 per esattezza, un'altra scossa aveva fatto tremare Amatrice con una magnitudo di 3.5. Stavolta il sisma aveva avuto ipocentro a 11 km di profondità; l'epicentro a 5 km da Cittareale (Rieti), 13 da Montereale (L'Aquila), 17 da Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) e 19 da Cascia (Perugia). Nella stessa zona - colpita da due devastanti terremoti il 24 agosto (magnitudo 6) e il 30 ottobre (magnitudo 6.5) scorsi - mercoledì mattina era stata registrata un'altra scossa di magnitudo 3.1.

Scossa magnitudo 3.1 in provincia di Arezzo - Una scossa di magnitudo 3.1 è stata registrata alle 2:39 in provincia di Arezzo. Secondo i rilevamenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ....http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/lazio/terremoto-nuova-scossa-vicino-amatrice-magnitudo-di-3-9_3081528-201702a.shtml

19/08/14

Idee da brevettare | Invenzioni e scoperte che cambieranno il mondo | La nuova Squito

La nuova Squito

Tutti sappiamo come utilizzare una fotocamera palmare, ma a volte, il panorama sarebbe molto più interessante visto dall'alto. 

La nuova Squito potrebbe essere la soluzione: si tratta di una macchina fotografica sferica da lanciare in aria, per catturare immagini aeree del paesaggio circostante. Il suo inventore, Steve Hollinger di Boston, USA, ha progettato un sistema di tre videocamere che scattano foto mentre il dispositivo è sospeso a mezz'aria.

Sensori GPS e di orientamento posti a bordo etichettano ogni foto con la localizzazione e posizione esatte della sfera e un processore provvede poi a ruotare automaticamente e unire le immagini una all'altra, per formare un'unica vista panoramica o un video fly-by senza soluzione di continuità. Le riprese vengono poi inviate da un sistema wireless allo smartphone, tablet o computer dell'utente. La Squito, però, non servirà soltanto a realizzare reportage eccezionali durante le nostre prossime vacanze: è adatta anche ad applicazioni di emergenza. Per esempio, il dispositivo può essere lanciato all'interno di un edificio pericolante per individuare eventuali superstiti dopo un terremoto. (science)


05/02/14

Grecia | Terremoto a Cefalonia. Isola pesantemente danneggiata.

L’isola di Cefalonia nell’ultima settimana ha cambiato completamente aspetto, improvvisamente, a causa della forza violenta della natura. Un sisma di magnitudo tra i 5,9 e i 6,1 ha colpito l'isola greca, nel mar Jonio, nella Grecia occidentale. L'epicentro del terremoto, che è avvenuto alle 4.08 ora italiana (5.08 locali) si trova a 12 chilometri dalla città di Lixourion, già colpita da una simile scossa (di magnitudo 5,9) lo scorso 26 gennaio. Da allora molti abitanti dormivano ancora fuori dalle proprie case per paura. Le due scosse, avvertite anche in Sicilia, insieme all’incredibile sequenza sismica attivatasi sulla linea di scontro fra la placca africana e la placca euroasiatica, hanno letteralmente sconvolto l’isola greca. Le autorità locali riferiscono che una decina di persone sono rimaste lievemente ferite, soprattutto perché colpite da oggetti caduti. I residenti si sono riversati per le strade nel panico e i testimoni sul posto riferiscono di strade danneggiate, blackout di corrente e interruzioni dell'erogazione dell'acqua in alcune aree. Anche il porto di Lixouri, la seconda città più grande dell'isola, è stato pesantemente danneggiato. Lixouri è la città più vicina all'epicentro. Il sisma dello scorso 26 gennaio aveva invece danneggiato numerose strade e imbarcazioni. L'isola era stata messa in stato d'allerta e la settimana scorsa erano state registrate numerose repliche. Tornando a ritroso nel tempo un terremoto violento di magnitudo 7,2 nel 1953 aveva provocato a Cefalonia la morte di circa 450 persone e distrutto gran parte dell'isola. Secondo Maria Sahpazi, capo dell'Istituto di geodinamica, quella di oggi sarebbe stata una scossa di assestamento del sisma del 26 gennaio. "Aspettiamo altre scosse di assestamento, che saranno di questa stessa entità o più lievi", ha detto. Il terremoto di oggi è stato avvertito fino ad Atene, che si trova circa 300 chilometri a ovest di Cefalonia, ma anche e nettamente sulla costa ionica della Sicilia: segnalazioni sono giunte da Messina, Taormina, Catania e Siracusa.

29/12/13

Scosse di terremoto a Gubbio: 16 in due giorni

Altre scosse a Gubbio. Sono 16 in meno di due giorni, l' evento sismico è stato registrato dall'Istituto di Geofisica e Vulcanologia alle 2,56 a 7,8 km di profondità e ha avuto magnitudo 3,3. L'Ingv ne ha registrato un'altra alle 4,46 di magnitudo 2,4 e una di 3,3 alle 4,50. Con qeste le scosse dal 27 dicembre sono 16.
Quelle di stanotte sono le più forti dopo quella da 3,5 del 27 dicembre. La scorsa notte sono state avvertite sette scosse di terremoto .
La prima alle 21:39 di magnitudo 2.5, seguita da altre sei: 5 minuti dopo la mezzanotte (magnitudo 2), all'1:10 (magnitudo 2.2), alle 3:04 (magnitudo 2.5), alle 4:22 (magnitudo 2), alle 5 (magnitudo 2.4) e alle 6:58 (magnitudo 2.5).


Ieri mattina si sono registrati altre tre tre scosse, a quanto rilevato dall'Ingv, tra le 6 e le 8.30. In particolare, un terremoto di magnitudo 2.5 è avvenuto alle ore 06:58:53, un secondo di magnitudo 2.1 è stato avvertito alle ore 07:14:16 e un terzo di magnitudo 2.4 è stato registrato alle ore 08:31:58. Tutte le scosse hanno avuto epicentro in prossimità dei Comuni di Gubbio e Pietralunga. Quattro delle 33 chiese di Gubbio sono state dichiarate inagibili.

23/12/13

L'Italia sotto il terremoto

Scosse di terremoto al Nord (Brescia) quanto al Sud (Messina). In Lombardia è stata registrata una scossa di magnitudo 3.2 intorno alle ore 4 in provincia di Brescia. Per gli strumenti dell'Istituto Nazionale di Geologia e Vulcanologia (INGV)il sisma ha avuto ipocentro a 10.9 km. di profondità ed un epicentro in prossimità dei comuni di Ospitaletto, Flero, Trenzano e Longhena. Non sono stati segnalati danni a persone o cose. Un'ora più tardi e con un intensità leggermente maggiore (4.0 di magnitudo) è stata registrata un'altra scossa nei pressi dello Stretto di Messina, a ridosso delle coste siciliane e calabresi. Qui l'ipocentro si è avuto a 7.e km. di profondità ed epicentro in prossimità dei comuni di Villa San Giovanni e Campo Calabro. Anche in questo caso nessun danno a persone o cose. Il sisma è stato avvertito distintamente dalle popolazioni del versante siculo e di quello calabrese, molte persone sono scese in strada ed il centralino dei Vigili del Fuoco è andato in tilt per le numerose chiamate.

16/12/13

Sicilia: terremoto all'alba di ieri di magnitudo 4.1

Forte scossa di terremoto all'alba nel siracusano e nel ragusano dove è stato avvertito un sisma di magnitudo 4.1 con ipocentro a 10,3 chilometri di profondità. La scossa alle 4:57 del mattino ha fatto tremare la terra soprattutto nei comuni di Pachino (Siracusa), Rosolini (Siracusa), Porto palo di Capopassero (Siracusa), Ispica (Ragusa) e Pozzallo (Ragusa). L'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha rilevato un altro sisma in Sicilia più lieve di magnitudo 2.4 alle 6:34 tra le province di Enna, Messina e Catania.

La popolazione dei comuni più vicini ha comunque avvertito il sisma. In particolare nei paesi di Ispica, Pozzallo, Pachino, Rosolini e Portopalo di Capopassero. Non sono segnalati danni a persone o cose, ma la gente è scesa in strada. Il terremoto era stato preceduto da una sequenza attivatasi nel distretto dell’Etna, con la scossa più intensa, alle 21.49 di ieri sera, di magnitudo 3.3.
Contemporaneamente, è ripresa l’attività del vulcano, in particolare dal nuovo cratere di Sudest. Dalla bocca, dalla serata di ieri e per tutta la notte, sono emerse diverse colate ben alimentate, dirette verso la desertica Valle del Bove. Il fenomeno è ben visibile sia da Catania sia da Taormina ed è uno dei più intensi, per energia, degli ultimi mesi.
Questa mattina è visibile un’alta colonna di fumo. Per quanto riguarda l’aeroporto di Fontanarossa, fa sapere la Sac, “considerato il permanere dell’attività stromboliana del vulcano Etna, dopo la riunione dell’unità di crisi tenutasi alle ore 6, si è deciso di mantenere chiusi i settori 1 e 2 dello spazio aereo sopra la città di Catania. L’operatività dello scalo rimane piena”.
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