05/02/14

Grecia | Terremoto a Cefalonia. Isola pesantemente danneggiata.

L’isola di Cefalonia nell’ultima settimana ha cambiato completamente aspetto, improvvisamente, a causa della forza violenta della natura. Un sisma di magnitudo tra i 5,9 e i 6,1 ha colpito l'isola greca, nel mar Jonio, nella Grecia occidentale. L'epicentro del terremoto, che è avvenuto alle 4.08 ora italiana (5.08 locali) si trova a 12 chilometri dalla città di Lixourion, già colpita da una simile scossa (di magnitudo 5,9) lo scorso 26 gennaio. Da allora molti abitanti dormivano ancora fuori dalle proprie case per paura. Le due scosse, avvertite anche in Sicilia, insieme all’incredibile sequenza sismica attivatasi sulla linea di scontro fra la placca africana e la placca euroasiatica, hanno letteralmente sconvolto l’isola greca. Le autorità locali riferiscono che una decina di persone sono rimaste lievemente ferite, soprattutto perché colpite da oggetti caduti. I residenti si sono riversati per le strade nel panico e i testimoni sul posto riferiscono di strade danneggiate, blackout di corrente e interruzioni dell'erogazione dell'acqua in alcune aree. Anche il porto di Lixouri, la seconda città più grande dell'isola, è stato pesantemente danneggiato. Lixouri è la città più vicina all'epicentro. Il sisma dello scorso 26 gennaio aveva invece danneggiato numerose strade e imbarcazioni. L'isola era stata messa in stato d'allerta e la settimana scorsa erano state registrate numerose repliche. Tornando a ritroso nel tempo un terremoto violento di magnitudo 7,2 nel 1953 aveva provocato a Cefalonia la morte di circa 450 persone e distrutto gran parte dell'isola. Secondo Maria Sahpazi, capo dell'Istituto di geodinamica, quella di oggi sarebbe stata una scossa di assestamento del sisma del 26 gennaio. "Aspettiamo altre scosse di assestamento, che saranno di questa stessa entità o più lievi", ha detto. Il terremoto di oggi è stato avvertito fino ad Atene, che si trova circa 300 chilometri a ovest di Cefalonia, ma anche e nettamente sulla costa ionica della Sicilia: segnalazioni sono giunte da Messina, Taormina, Catania e Siracusa.
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