Il-Trafiletto
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24/03/14

India | rifiuta di andare con un "cliente" in un bordello. Le tagliano i seni e le spaccano i denti per punizione.

Il quotidiano indiano The Hindustan Times rivela di una orribile storia accaduta in India e precisamente a Mumbay. Una ragazza di 24 anni, originaria del Gujarat, è stata venduta per 30 mila rupie (400 euro) e costretta a prostituirsi dai suoi sfruttatori. La giovane, che era stata portata in un bordello nel distretto di Thane, un trafficato agglomerato situato a nord della metropoli di Mumbai, si è rifiutata e, per questo motivo, i suoi aguzzini le hanno tagliato i seni. Due uomini sono ora ricercati, mentre uno è già stato arrestato. E' accaduto una settimana fa. Il gestore del bordello, Ruby Sikandar Munsi, presentò la ragazza a un cliente, ma la giovane si ribellò e non volle effettuare prestazioni sessuali richieste. Dopo l’ennesimo rifiuto, la ragazza è stata portata in una stanza isolata dove è stata picchiata e mutilata. Le sono stati tolti i seni con un coltello e spaccati i denti. L'ennesimo atto di violenza contro le donne nel Paese asiatico. Secondo la polizia, l'uomo e altri due conoscenti si sono infuriati perché «non guadagnava nulla». Esasperati per il suo rifiuto, l'hanno portata in una stanza isolata ed è stata picchiata brutalmente. «Per darle una lezione - ha raccontato un responsabile del commissariato locale - uno dei tre le ha tagliato i seni con un coltello, mentre un altro le ha spaccato i denti». La polizia, intanto, ha interrogato Munsi e lo ha rinviato a giudizio per lesioni e per sfruttamento della prostituzione. La poveretta è stata poi soccorsa e si trova ora all'ospedale civico di Thane.

03/03/14

Miley Cyrus esibizione HOT al tour

Grintosa e trasgressiva, la cantante-attrice Miley Cyrus, continua a stupire nonostante, le sue ultime esibizioni abbiano sollevato critiche ai troppi richiami sessuali della cantante.

Ma la cantante sembra aver scelto di non abbassare troppo i toni, nonostante le polemiche legate alle sue ultime esibizioni. Ammiccamenti mai troppo velati e richiami sessuali avevano fatto storcere la bocca a molti genitori e l'entourage della cantante, spaventato da un possibile calo delle vendite, aveva fatto intendere che certe esagerazioni sarebbero scomparse dalla scena. Cambiare l'ex Hanna Montana però è molto difficile e benchè stavolta sul palco di Las Vegas abbia evitato le scene più estreme ha comunque regalato uno spettacolo piccante ai suoi fan, con buona pace delle critiche.
Miley Ray Cyrus, all'anagrafe Destiny Hope Cyrus nasce il 23 novembre del 1992 a Nashville, in Tennessee. Suo padre non è di certo un uomo qualunque: si tratta del famoso attore e cantante country Billy Ray Cyrus.

Miley Cyrus

 Con una figura paterna del genere la piccola cresce in un ambiente frizzante e ricco di stimoli che ben presto (a nove anni) la spingono a seguire le orme del papà e a tentare la carriera da attrice. Ma è con il provino che fa a 12 anni che Miley realizza il suo sogno: nonostante in un primo mometo la Disney l'avesse scartata, ottiene il ruolo della protagonista della serie TV di Disney Channel Hannah Montana. Il ruolo sembra fatto su misura per lei: una ragazza normale che nasconde a tutti (tranne a pochi intimi) la sua seconda vita da cantante, insomma un modo perfetto per unire le sue due passioni, la recitazione e il canto. Grazie a questo ruolo la vita di Miley cambia radicalmente e nel 2006, poco dopo il lancio del telefilm, esce per la Walt Disney Records il CD della colonna sonora di Hannah Montana. A luglio del 2008 Miley fa un ulteriore passo verso il successo come cantante dando alle stampe "Breakout", il suo primo disco che non ha nulla a che vedere con Hannah Montana. Nonostante questa scelta il disco va alla grande dato che è di sicuro un ottimo esempio di teen pop eseguito alla perfezione da una cantante che ormai si può definire matura.

11/02/14

Palermo | Si muore per un ascesso dentario non curato per motivi economici

Sembra impossibile, ma al giorno d’oggi succede anche di questo. Non siamo in Uganda, Tanzania o qualsiasi altro paese arretrato, bensì nella civile Italia: Palermo. Una ragazza di 18 anni, Gaetana Priolo, è morta nell’ospedale siciliano per le conseguenze di un ascesso dentario non curato per motivi economici. L'infezione, trascurata per i suddetti motivi, ha raggiunto le vie respiratorie causandole un fatale shock settico polmonare. All'inizio era un semplice mal di denti. Sembrava il classico dolore da sopportare senza farne troppo un dramma. La giovane ragazza abitava in via Azolino Hazon, nel quartiere palermitano Brancaccio insieme alla sua famiglia, le cui condizioni economiche sono disagiate ma tutto sommato dignitose, seconda di quattro figli, tre femmine e un maschio, con genitori separati. La famiglia non naviga nell’oro, la madre la mandava avanti col suo lavoro di donna delle pulizie, il padre era andato via alcuni anni fa. “È stata sempre presente, attenta, una donna con gli attributi”, dice Mariangela D'Aleo, responsabile delle attività del Centro Padre Nostro, la struttura creato da don Pino Puglisi, il parroco ucciso dalla mafia nel '93, per aiutare le famiglie del quartiere in difficoltà. Tutto è cominciato con un dolore che è diventato via via insopportabile al punto di far perdere i sensi alla ragazza, la quale viene trasportata al Buccheri La Ferla e visitata al pronto soccorso per sospetto ascesso dentario. Trascorsa qualche ora e con il dolore che sembrava fosse diminuito, la giovane 18enne viene dimessa per essere inviata per competenza presso l'Odontoiatria del Policlinico di Palermo, dove purtroppo la ragazza non è mai andata. Qualche giorno dopo le sue condizioni si sono aggravate ed è stata ricoverata al Civico nel reparto di Rianimazione, dove le è stata diagnosticata una fascite, un'infezione grave che partendo dalla bocca si era già diffusa fino ai polmoni. Nonostante le cure dei medici del reparto le condizioni della ragazza si aggravano ulteriormente fino al decesso avvenuto la settimana scorsa. La tragedia di questa famiglia mette in risalto la fotografia di un’Italia che per motivi economici rinuncia alle cure mediche. La denuncia arriva da Codacons: “La crisi economica ha colpito la Sicilia in modo più drammatico rispetto al resto dell’Italia. La popolazione o rinuncia alle cure mediche per mancanza di possibilità economiche, oppure si rivolge alla sanità pubblica dove le liste di attesa sono talmente lunghe al punto di spingerla lo stesso alla rinuncia. O in un modo o nell’altro, il risultato purtroppo non cambia.
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