Il-Trafiletto
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24/10/14

Conferma della condanna ma con sconto di pena per Dolce e Gabbana

Dolce e Gabbana devono essere condannati, lo dice il sostituto procuratore generale della Cassazione, per evasione fiscale, si ma ammorbita, la condanna si intende ritoccando al ribasso l'entità della pena

Francesco Salzano, sostituto procuratore generale della Cassazione, ha chiesto la conferma tutte le condanne a carico di Domenico Dolce e Stefano gabbana, fatta eccezione per il mancato versamento dell'Iva relativo al 2005 che, a detta della pubblica accusa, si sarebbe prescritto. Stessa sorte per gli altri 4 imputati nella vicenda della presunta evasione fiscale.

Dolce e Gabbana, condannati a un anno e sei mesi dalla Corte d'appello di Milano il 30 aprile 2014, il vice procuratore ha chiesto la conferma della condanna ma con una riduzione della pena. Nell'inchiesta sono coinvolti anche il commercialista Luciano Patelli (un anno e sei mesi), il fratello dello stilista Alfonso Dolce, manager del gruppo (un anno e due mesi) e l'amministratrice delegata Cristiana Ruella e Giuseppe Minoni (un anno e due mesi).

In particolare, il pg della Cassazione ha sottolineato che tutti gli imputati hanno agito "con dolo" e che erano "perfettamente consapevoli" di ciò che stavano facendo, vale a dire, ha proseguito Salzano, "di una evasione fiscale realizzata con una estero-vestizione in una sede fittizia, quella del Lussemburgo, che non era operativa dal momento che tutto veniva deciso a Milano". Inoltre, per il Pg, la sentenza della Corte d'Appello è "rispettosa sia dell'accordo Italia-Lussemburgo sia dei principi stabiliti dal'Ocse".


29/06/14

Norma antievasione fiscale: da domani pagamenti oltre i 30 euro obbligatori con il POS.

Doveva entrare in vigore il 31 dicembre scorso, ma soltanto domani 30 giugno, con sei mesi di ritardo,farà la sua comparsa la norma antievasione che prevede per tutte le imprese e i lavoratori autonomi la norma secondo la quale  sono tenuti ad ottenere i pagamenti superiori ai 30 euro anche attraverso il POS, ovvero potranno far ricorso al pagamento elettronico. Molte sono state le proteste dai più svariati tipi di associazioni, proteste secondo loro dovute ai maggiori costi e commissioni per questo genere di pagamento. Si è accertato che il costo medio per un'impresa si aggiri intorno ai 1200 euro l'anno,senza tener conto delle difficoltà logistiche per i lavoratori professionali e artigiani che esercitano il proprio mestiere fuori sede, ognuno di questi deve essere in possesso del terminale POS, quindi con altre spese. Però come si dice, "fatta la legge, scoperto l'inganno"; chi non sarà provvisto di POS non andrà incontro ad alcuna sanzione, perchè “la mancata installazione del terminale Pos non produce un inadempimento sanzionabile”, affermano i consulenti del lavoro, quindi nessun obbligo."Questa norma potrebbe far leva sul rapporto cliente- professionista -spiega Mauro Pagani, responsabile delle Politiche industriali della Cna - il quale professionista potrebbe essere invogliato all'uso del POS per non perdere il cliente". In poche parole l'uso del terminale POS per aziende e professionisti dovrebbe essere un modo per ridurre l’uso del denaro contante e – di conseguenza – anche i pagamenti “in nero”, favorendo la tracciabilità delle transazioni e la lotta all’evasione fiscale.(immagine presa dal web)

30/04/14

Un 'cartellino giallo' Berlusconi | "Identità digitale" per i cittadini | 800mila persone pronte a partire dalle coste nordafricane

Milano - Silvio Berlusconi rischia quella che tecnicamente si definisce una 'diffida' per le dure dichiarazioni nei confronti dei giudici e della sentenza che lo ha condannato per evasione fiscale nell'ambito del processo Mediaset, rese durante il programma 'Piazza pulita'. In sostanza, l'Uepe potrebbe chiamarlo nei prossimi giorni e invitarlo nuovamente a tenere una condotta consona alle prescrizioni imposte dal tribunale di sorveglianza che gli ha concesso l'affidamento in prova ai servizi sociali. Una sorta di 'cartellino giallo' per il leader di Forza Italia che, al momento, non sembra rischiare provvedimenti piu' duri quali la revoca stessa dell'affidamento in prova, pur prevista in caso di violazioni delle prescrizioni o della legge. Non c'e un tetto di diffide codificato dalla legge oltre il quale arrivi la revoca. Sta alla sensibilita' dei singoli giudici stabilire quando la persona che sta scontando la pena abbia superato il limite e possa, quindi, andare incontro a serie conseguenze anche se nell'ordinanza con cui gli avevano concesso l'affidamento in prova ai servizi sociali, i giudici avevano sottolineato che Berlusconi avrebbe dovuto mantenere, durante l'esecuzione della pena, "comportamenti nell'ambito delle regole della civile convivenza, del decoro e del rispetto delle istituzioni". (AGI)

Roma -"Sulla pubblica amministrazione presentiamo i provvedimenti che noi proponiamo alla pubblica amministrazione con un metodo un pò diverso. Molte misure faranno discutere". Così Matteo Renzi, a Porta a Porta, aggiungendo che la riforma introdurrà per i cittadini una "identità digitale", il che vuol dire "dare a tutti un pin che vuol dire mai più code per un certificato e non pagare più in un certo modo la bolletta". "L'obiettivo è beccare i fannulloni e farli smettere e valorizzare i tanti non fannulloni dando un premio a chi non è fannullone incentivando gli scatti di carriera e magari lo stipendio", ha aggiunto Renzi, il quale è intervenuto anche sui dirigenti: '"Servono dirigenti che facciano i dirigenti, non è possibile poi che il premio di produzione aumenti con l'indennita e a prescindere dai risultati e dalla situazione del paese". "Io so che è difficile ma come disse John Kennedy si scelgono gli obiettivi non perché son facile ma perchè la cosa più difficile. La cosa più difficile che possiamo fare è cambiare la pubblica amministrazione e lì non ci basta nemmeno la Nasa, forse i Marines". Così Matteo Renzi, a Porta a Porta, ironizza sulla difficoltà di fare la riforma della pubblica amministrazione.(Ansa.it)

Roma - Dopo l’allarme lanciato nelle settimane scorse dal ministro Alfano che aveva parlato di 300-600 mila nuovi sbarchi ora arriva la conferma del Viminale: sono 800mila, se non di più, le persone pronte a partire dalle coste nordafricane, dirette verso l’Europa.(Adnkronos)

21/02/14

"Una truffa da 10 milioni di euro" secondo la Procura Mannheimer ha evaso il fisco

Renato Mannheimer,ociologo e saggista italiano, Docente di Analisi dell'opinione pubblica, Tecniche di analisi dell'opinione pubblica, Tecniche di rilevazione, è indagato dalla procura di Milano per evasione fiscale.

Renato Mannheimer

Roma, 21 feb. - E' ritenuto responsabile di aver frodato il fisco ed evaso oltre 10 milioni di euro attraverso un giro di fatture false: la procura di Milano ha concluso le indagini sul conto di Renato Mannheimer, del suo commercialista Francesco Merlo e altre persone. I reati contestati al noto sociologo sono l'associazione per delinquere finalizzata all'emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. I fatti contestati, secondo l'accusa, risalirebbero tra il 2005 2010: gli indagati avrebbero organizzato un giro di fatture false di circa 30 mln di euro. Il pm di Milano Adriano Scudieri ha depositato gli atti e si accinge ha presentare al gip l'eventuale richiesta di rinvio a giudizio. I difensori degli indagati dovranno, ora, presentare le memorie conclusive. L'indagine e' stata condotta dal nucleo speciale della polizia valutaria della Gdf di Milano in collaborazione con l'agenzia delle Entrate. La vicenda e' emersa da un'altra indagine antiriciclaggio che aveva riguardato il commercialista Merlo. E proprio seguendo questa pista che gli investigatori avrebbero accertato che il professionista avrebbe operato come fiduciario di Mannheimer. Secondo l'ipotesi di accusa, gli indagati, attraverso prestanomi ed altri collaborati, avrebbero ideato il meccanismo della fatture false intestate a societa estere inesistenti. Stando a quanto si apprende gli inquirenti avrebbero individuato i conti delle operazioni in Svizzera, Lussemburgo a Antigua.                                                 fonte(AGI) .
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