Il-Trafiletto

21/12/13

Riacciuffato il serial killer evaso a Genova | Catturato anche il pentito

Catturato a Mentone, in Francia, Bartolomeo Gagliano, il pluriomicida fuggito qualche giorno fa. approfittando di un permesso premio. Il ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri. "Evviva evviva, li hanno catturati entrambi", ha commentato in Commissione Giustizia al Senato. "E' un bel regalo di Natale"( ...e abbiamo pagato noi questo regalo, ci ringrazi signora ministra)
Mentre poche ore prima è stato catturato a Forlì il pentito di camorra Pietro Esposito. (altro regalino...e noi paghiamo!)
La foto del killer evaso
Bartolomeo Gagliano (Ansa)

Gagliano si è tradito con la targa dell'auto usata per fuggire. La targa della Panda Van rapinata al panettiere di Savona è stata registrata dal sistema video della frontiera autostradale di Vetimiglia. Gli inquirenti italiani hanno chiesto e ottenuto un mandato di cattura internazionale. Gagliano, ha fatto sapere un investigatore, è stato catturato mentre camminava per strada: "abbiamo riconosciuto prima lui poi abbiamo trovato l’auto", ha detto. "Sono dispiaciuto per aver tradito la fiducia della dottoressa Verrina (magistrato di sorveglianza) e del dottor Mazzeo (diretrore del carcere di Marassi)", sono le prime parole di Gagliano al suo avvocato. "E' stato un colpo di testa".

A favore 258 deputati, contro 103, 3 astenuti: la Camera approva la legge di stabilità

Approvata!. Ora i testi passeranno al Senato per il sì definitivo. A favore della legge di stabilità hanno votato 258 deputati, contro 103, 3 si sono astenuti.
Il dialogo Enti locali, Comuni e governo, dopo alle minacce di ritorsioni, ha ripreso. I Comuni da giorni minacciano infatti ritorsioni: non ce la fanno a chiudere i bilanci e sono 'investiti' da una vera e propria valanga di novità normative (dalla mini-Imu alla Tasi, passando per le società partecipate). Ma il governo tenta ancora la via del dialogo. Ad esempio il ministro per gli Affari regionali, 

Parlamento
Graziano Delrio, annuncia un'importante novità: è infatti in arrivo un decreto legge per rimpinguare i soldi previsti dalla Legge di Stabilità per le detrazioni Tasi che passerebbero dai 500 milioni attuali a 1,2-1,3 miliardi. E anche il premier Letta, tende la mano : ''questa - dice da Bruxelles - è la prima legge di stabilità che dà ai Comuni e non taglia''. Il governo farà ''attenzione'' alle questioni poste ma - aggiunge - ''invito i Comuni ad avere un atteggiamento dialogante, perché con il dialogo i problemi si risolvono''.
Il premier spera di riannodare una situazione che ieri sembrava prossima allo strappo con l'appello dei sindaci direttamente a Giorgio Napolitano (lamentavano un taglio da 1,5 miliardi) e l'accusa dritta al ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni, reo di avere - diceva il presidente Anci, Piero Fassino - ''un atteggiamento pregiudiziale verso i Comuni''. Se quindi in parte sul tema 'casa' si profila una soluzione, molte sono le novità che riguardano le amministrazioni locali. Ad esempio, secondo Anci e Cgil ''la necessaria riforma del sistema delle società partecipate dalle Pubbliche amministrazioni non può avvenire con interventi contraddittori e frammentari, come è avvenuto con la legge di Stabilità, le cui misure in materia, in particolare su istituzione e aziende speciali hanno l'effetto di colpire i servizi alla persona ( nidi, scuole dell'infanzia e servizi di assistenza) gestiti dai Comuni, e la preziosa risorsa lavoro impiegata''. E malumore diffuso si respira anche tra le Regioni per quanto riguarda trasporti, sanità e tagli vari. ''La spesa pubblica regionale ammonta al 22% di quella nazionale - dice ad esempio la presidente dell'Umbria, Catiuscia Marini - ma con i loro tagli gli enti pubblici locali hanno contribuito a una diminuzione globale della spesa del 34% in tre anni. Si stanno chiedendo dallo Stato centrale sacrifici soprattutto a Regione e Comuni, proprio quegli enti che sono poi chiamati a garantire ai cittadini i servizi essenziali, come la sanità e il trasporto pubblico''.                                                                                                              fonte ANSA

20/12/13

La mano bionica

mano bionica
Un  48enne di Monza era stato il primo uomo a sottoporsi circa tredici anni fa, nel 2000, ad un trapianto di mano effettuato dal Prof. Lanzetta al San Gerardo di monza. Alcuni mesi fa, precisamente nel giugno scorso, il brianzolo ha dovuto inchinare la testa davanti ai molti problemi insorti a causa del rigetto dell'arto trapiantato, il quale gli è stato di nuovo amputato. Nel settembre scorso allo sfortunato 48enne gli è stata applicata una nuova mano bionica tutta costruita in titanio e carbonio, ricoperta di silicone. Oggi, a distanza di tre mesi dal nuovo intervento l'uomo ha gettato la spugna, ha desistito: "La nuova mano non funziona, la pressione è incontrollabile e ho problemi al volante - sembra aver detto - mi trovo meglio senza". E ha restituito l'arto meccanico.

Da antiche feste l'origine del Natale

Fra pochi giorni sarà Natale, ognuno lo festeggia a suo modo, seguendo le proprie tradizioni popolari e familiari. Ma anche il Natale ha il proprio albero genealogico, le cui radici poggiano su antiche feste pagane, intrise però di una potente sacralità.
Iniziamo parlando dei Saturnali, una festività che veniva celebrata nell’antica Roma e che era dedicata all’insediamento nel tempio del Dio Saturno e all’età dell’oro. Si svolgevano proprio in questo periodo, dal 17 al 23 dicembre, e prevedevano degli enormi banchetti, dei sacrifici, lo scambio di doni simbolici (chiamati “strenne”), e addirittura gli schiavi per questo breve periodo potevano considerarsi uomini liberi! Una stupenda sfilata di carnevale, in cui il princeps doveva vestirsi con una buffa maschera e con dei colori sgargianti!
Saturnali, Beiwe, Korochun, Lenee, Festa dei Folli

Il Korochun viene celebrato il 21 o il 22 dicembre, si tratta di una festa di origine slava molto simile a quella che oggi noi chiamiamo “Halloween”. Si diceva che nel giorno in cui veniva celebrata, il Dio nero e altri spiriti del male fossero più potenti. Il Natale potrebbe avere radici anche in questa festa perché “korochun” deriverebbe dal rumeno сrăсiún, che significa appunto Natale. Gli slavi, in quei giorni, appiccavano fuochi nei cimiteri, per scaldare i propri cari, e organizzavano delle cene in onore dei morti, per non farli morire di fame.
Molto particolare era la “Festa dei folli”, che invece aveva luogo leggermente più avanti del Natale, ovvero il 6 gennaio, ed è stata fondamentale per lo sviluppo della commedia. Gli uomini sfilavano per le vie del paese sotto mentite spoglie, sbeffeggiando i simboli di terrore e potere, in groppa ad un asino, insieme al vescovo, e inforcando dei grassi maiali incoronati.  Ci si riallacciava, in tal modo, ai riti della fertilità, e la caratteristica della festa era proprio quella di fare tutto ciò che fosse opposto alla normalità, dunque cantare stonato, suonare le campane, portare maschere e abiti stravaganti e tanto altro ancora.
Il Beiwe Festival,  veniva celebrato solo in Finlandia : per chi non lo sapesse, Beiwe è la dea della fecondità e dell’amore, ma spesso è riconosciuta anche come la primavera e il Sole. Seguendo la tradizione del mito Sami, durante questa festività i fedeli dovevano sacrificare delle renne femmine di colore bianco, e utilizzarne la carne per decorare il letto. Inoltre, le porte delle proprie abitazioni venivano ricoperte di burro, per dar da mangiare alla dea, che dunque poteva ricominciare il viaggio.
Le Lenee, celebrazioni liturgiche annuali che si svolgevano ad Atene, nell’antica Grecia. Erano dedicate al dio Dioniso Leneo, e gli autori vi gareggiavano in agoni comici. Erano feste private, dedicate alla vendemmia, e si svolgevano verso il mese di gennaio. Vi si verificavano anche diversi attacchi ai politici o a personaggi pubblici.

L'affascinante mondo delle piante afrodisiache: il Guaranà

Stanchi, affaticati, in convalescenza? Conosciamo tutti le proprietà energizzanti e ricostituenti del Guaranà. In erboristeria ve ne sono di prodotti e integratori che ne contengono i principi attivi. E' un albero i cui frutti sembrano occhi aperti, che ti osservano curiosi dall'alto dei loro dieci metri di altezza, allo stato selvatico, dai tre se coltivato. Gli indigeni dell'Amazzonia, sua partria di origine, raccontano che il Guaranà, nasca dagli occhi degli dei. Una leggenda racconta che una ragazza molto bella che si chiamava Cereaporanga incontrò un guerriero di una tribù nemica e si innamorò di lui. I due giovani consapevoli che l'odio tra le due tribù li avrebbe divisi decisero di fuggire insieme. Durante la fuga incontrarono un'anaconda ferito e nonostante il pericolo che rappresentava, la ragazza decise di aiutarlo. A causa di questa sosta i guerrieri della sua tribù li localizzarono e li raggiunsero. Poichè la ragazza era consapevole che se li avessero presi, il suo compagno sarebbe morto, chiese all'anaconda di stringerli forte insieme in un ultimo abbraccio. Le persone della tribu' vedendo tanto dolore ed amore invocarono la dea della bellezza e della vita affinche' salvasse lo spirito della ragazza. La dea, commossa, dai grandi occhi neri della fanciulla fece nascere una pianta, il Guaranà, i cui frutti sembravano, all'aprirsi, dei magnifici occhi neri, come quelli della ragazza.
Guaranà

La Paullinia cupana della famiglia delle Sapindaceae meglio nota come "Guaranà" e' originaria delle foreste amazzoniche ed e' considerata una potente fonte di energia naturale.  Il Guaranà è un eccezionale tonico in campo maschile, oltre ai numerosissimi effetti benefici che produce. Sono tanti e tutti collaudati: combatte l'invecchiamento precoce, lo stress, ha un'azione regolarizzante sull'intestino, è efficace contro le nevralgie e le emicranie, svolge una funzione di regolazione dell'appetito e tonifica la muscolatura. Inoltre il Guaranà e' usato nei prodotti per la cura del corpo come astringente, per ridurre la cellulite, per curare i capelli grassi e la perdita di capelli. Combatte anche l'arteriosclerosi fatto che ne giustifica il nome di "elisir di lunga vita" che nei secoli passati correva tra gli indios brasiliani. Il semi di Guaranà contengono caffeina ma contrariamente a quanto avviene ad esempio con il caffè, non produce fenomeni di eccitazione o di insonnia perchè è presente in forma solida e, in concomitanza con le altre sostanze presenti, la farmacocinetica della caffeina viene equilibrata ottimizzandone l'effetto e pertanto viene ceduta e assorbita dall'organismo molto lentamente. Il Guaranà esercita un’azione stimolante sulle zone corticali favorendo lo stato di veglia e rende più attenti contrastando l'affaticamento fisico. Il Guaranà agisce anche da vasodilatore e spasmolitico a livello bronchiale svolgendo anche attività glicogenolitiche e lipolitiche vale a dire fa liberare grassi e zuccheri dai depositi e ciò favorirebbe il calo di peso soprattutto in persone che praticano attività sportiva. Un altro effetto del Guaranà è quello di favorire la perdita di peso attraverso un aumento della termogenesi, che favorisce il consumo dei grassi di riserva. La Food Drug Administration la considera una sostanza sicura e senza rischi. Del Guaranà si utilizzano solo i semi, ed ogni tribù ha la propria metodologia di preparazione. Il modo piu' comune è di recuperare i semi raccogliendo i frutti semi-aperti quindi pulirli e tostarli lo stesso giorno in cui vengono raccolti. Successivamente vengono ridotti in polvere e trasformati in "panetti" che si lasciavano al sole quandi venivano affumicati con legni resinosi e quindi utilizzati. Il Guaranà e' molto conosciuto ed e' usato universalmente ed è anche l'ingrediente base della bevanda nazionale del Brasile la "Soda di Guaranà".
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