Il-Trafiletto
Visualizzazione post con etichetta enti locali. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta enti locali. Mostra tutti i post

21/03/14

Se ne vendono 100 vecchie e se ne comprano 1300 nuove: la bufala delle auto blu

Se ne vendono 100 vecchie e se ne comprano 1300 nuove. Il taglio delle auto blu proclamato da Matteo Renzi si rivela, come ampiamente prevedibile, una bufala. E' vero che le cento auto saranno su eBay dal 26 marzo al 16 aprile, con previsioni d’incasso alquanto incerte,dal momento che non si sa quante se ne venderanno e a quale prezzo, ma è altrettanto vero che lo Stato si prepara a comprare dai concessionari 210 vetture pubbliche nuove, tutte blindate, con una possibilità di spesa fino 25 milioni di euro in due anni.

 E non è tutto. E’ addirittura in corso, pienamente operativa da tempo, un’altra convenzione per l’acquisto centralizzato di 1100 tra berline e utilitarie. Valore della convenzione, 15 milioni di euro. Il tutto per la modica spesa di 40 milioni di euro. Soldi a cui ovviamente vanno aggiunti quelli per gli stipendi degli autisti. E non si tratta certo di 1.200 euro al mese, ma molto di più, anche il triplo di un normale stipendio della Pubblica Amministrazione. se poi non è abbastanza ce n'è dell'altro. Un'altra convenzione per l'acquisto di veicoli green, autovetture elettriche e ibride, valida fino al 2016, oltre agli acquisti operati dai vari enti locali, come ad esempio la Regione Sicilia che ha pubblicato un bando per il noleggio di sette auto blu blindate. Altro che tagli, insomma. La casta non arretra di un solo centimetro. E con Renzi sembra più intoccabile che mai. A vendere bufale, il premier, si sta rivelando bravissimo.

21/12/13

A favore 258 deputati, contro 103, 3 astenuti: la Camera approva la legge di stabilità

Approvata!. Ora i testi passeranno al Senato per il sì definitivo. A favore della legge di stabilità hanno votato 258 deputati, contro 103, 3 si sono astenuti.
Il dialogo Enti locali, Comuni e governo, dopo alle minacce di ritorsioni, ha ripreso. I Comuni da giorni minacciano infatti ritorsioni: non ce la fanno a chiudere i bilanci e sono 'investiti' da una vera e propria valanga di novità normative (dalla mini-Imu alla Tasi, passando per le società partecipate). Ma il governo tenta ancora la via del dialogo. Ad esempio il ministro per gli Affari regionali, 

Parlamento
Graziano Delrio, annuncia un'importante novità: è infatti in arrivo un decreto legge per rimpinguare i soldi previsti dalla Legge di Stabilità per le detrazioni Tasi che passerebbero dai 500 milioni attuali a 1,2-1,3 miliardi. E anche il premier Letta, tende la mano : ''questa - dice da Bruxelles - è la prima legge di stabilità che dà ai Comuni e non taglia''. Il governo farà ''attenzione'' alle questioni poste ma - aggiunge - ''invito i Comuni ad avere un atteggiamento dialogante, perché con il dialogo i problemi si risolvono''.
Il premier spera di riannodare una situazione che ieri sembrava prossima allo strappo con l'appello dei sindaci direttamente a Giorgio Napolitano (lamentavano un taglio da 1,5 miliardi) e l'accusa dritta al ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni, reo di avere - diceva il presidente Anci, Piero Fassino - ''un atteggiamento pregiudiziale verso i Comuni''. Se quindi in parte sul tema 'casa' si profila una soluzione, molte sono le novità che riguardano le amministrazioni locali. Ad esempio, secondo Anci e Cgil ''la necessaria riforma del sistema delle società partecipate dalle Pubbliche amministrazioni non può avvenire con interventi contraddittori e frammentari, come è avvenuto con la legge di Stabilità, le cui misure in materia, in particolare su istituzione e aziende speciali hanno l'effetto di colpire i servizi alla persona ( nidi, scuole dell'infanzia e servizi di assistenza) gestiti dai Comuni, e la preziosa risorsa lavoro impiegata''. E malumore diffuso si respira anche tra le Regioni per quanto riguarda trasporti, sanità e tagli vari. ''La spesa pubblica regionale ammonta al 22% di quella nazionale - dice ad esempio la presidente dell'Umbria, Catiuscia Marini - ma con i loro tagli gli enti pubblici locali hanno contribuito a una diminuzione globale della spesa del 34% in tre anni. Si stanno chiedendo dallo Stato centrale sacrifici soprattutto a Regione e Comuni, proprio quegli enti che sono poi chiamati a garantire ai cittadini i servizi essenziali, come la sanità e il trasporto pubblico''.                                                                                                              fonte ANSA
Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non opere derivate 3.0 Italia.