Comprare un’auto nuova? Si, a patto che sia
hi-tech! Da
un'indagine di
mercato, pare che sia venuto alla luce questo
particolare che alla fine non dovrebbe sorprendere più di tanto, che evidenzia come gli
automobilisti tengono in alta considerazione prima di un
acquisto di
auto nuova, la
dotazione tecnologica, particolarmente per quel che riguarda la
connettività: uno su due vorrebbe il "
pilota automatico".
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Auto hi-tech |
Le
automobili connesse e impreziosite di
dotazioni tecnologiche sono una
realtà ormai più che affermata, una
componente sempre più determinante del
panorama automobilistico. Una risorsa di importanza vitale per le
case costruttrici. Lo affermano gli ultimi
annunci in arrivo dal
Ces di Las Vegas e lo ribadisce uno
studio di Accenture eseguito su un campione di oltre 14.000
automobilisti di 12
Paesi, tra cui
l'Italia. Il
risultato della
ricerca è il seguente: oltre un 1/3 degli intervistati, il 39% per l’esattezza (la
percentuale sale al 54% per il
campione italiano), vogliono
vetture con il massimo di
hi-tech e considerano questo aspetto il primo passo prima di compiere la propria scelta di un
auto nuova.
Tradotte in
ottica mercato, tali volontà, mettono in luce, secondo gli
esperti della società di
consulenza americana, la presenza di una domanda ad alto potenziale, che può interessare positivamente non solo i
produttori di
auto ma anche i
fornitori di
servizi di manutenzione e i
rivenditori. Una sorta di
volano, quindi, per tutta
l'industria automotive che deve ancora trovare adeguato riscontro a livello di
offerta in
concessionaria, anche se i
modelli di auto etichettabili come
connesse già disponibili sono già molti.
Cina, Brasile, Indonesia e Malesia sono, in ogni caso, i
Paesi che hanno espresso il più forte
interesse per le
tecnologie in-car, di fatto una novità assoluta nei
mercati cosiddetti emergenti. In linea generale gli
automobilisti sono maggiormente interessati (lo dice il 90% del campione) alla possibilità di avere qualche
funzione di guida autonoma, e nella fattispecie
sistemi di frenata di emergenza e
anti collisione e
parcheggio completamente automatico. Molto gettonata, dal 75% degli
automobilisti censiti, è anche un'altra voce
dell'infotainment di bordo, e più precisamente le informazioni sullo
stato di salute della
vettura. Al 59% degli utenti piacerebbe invece disporre di un
sistema di comunicazione car to car, il 57% aspira a connettersi in
Rete dal monitor del
cruscotto, il 56% di poter
dettare email al computer di bordo mentre si sta
guidando (il 35% già dispone di queste funzioni) e il 63% sogna di
controllare le funzioni dello smartphone direttamente dal volante (solo il 17% del campione dichiara di usufruire di tali funzionalità sin d'ora). Il 46%, e tale dato va forse letto in relazione al fenomeno del momento, quello delle auto che si guidano da sole, cita infine il
pilota automatico come
tecnologia desiderata a
bordo della propria
auto.
Guardando alle
tecnologie già accessibili a bordo, la metà esatta degli utenti ritiene importante e necessaria (facendone già uso) la presenza di un sistema di
info traffic aggiornato in tempo reale mentre il 30% afferma di ricorrere sin d'ora a servizi di
assistenza remota (e il 31% dice di essere molto interessato ad usarli) e il 13% fa uso di
servizi telematici per la reportistica dello stato di salute della
vettura (con un 39% di utenti molto interessati).
Entertainment (
musica,
giochi,
social network) e
information (
news) sono
servizi online e
on demand che oltre un terzo degli
automobilisti confermano di utilizzare già oggi. E un ulteriore 25% è attratto dall'idea di iniziare a farlo. C'è quindi anche un 11% di utenti che assicura di fruire di servizi di
elearning direttamente dal
cruscotto.
Curioso, e significativo, il fatto che la
forma di pagamento preferita per i
servizi connessi in auto (con una percentuale del 28%) sia quella dell'addebito mensile su
carta di credito o
conto PayPal, segno di una certa affezione alle modalità di consumo del
traffico dati su
dispositivo mobile.
Driver italiani molto sensibili alle
funzionalità automatiche.
Quanto agli
automobilisti nostrani, l'81% vorrebbe poter contare da subito sugli aggiornamenti sul traffico in tempo reale per la segnalazione di
congestioni e
incidenti e il 31% sui sistemi di
rilevazione degli autovelox. Il 67% sarebbe invece felice di poter disporre di
sistemi di
parcheggio automatici e l'89% di funzioni di arresto automatico della vettura e relativa attivazione della chiamata di emergenza in caso di necessità. Il 74%, dato che suona strano ma non troppo, vorrebbe avere a bordo una scatola nera per monitorare la guida e ridurre i premi assicurativi.
Chi ha già investito su auto con una certa
dotazione tecnologica sfrutta nel 33% dei casi i servizi legati
all'entertainment, come musica, giochi e internet (un ulteriore 27% del campione dichiara che se ne servirà presto) e nel 42% dei casi servizi che consentono di accendere e attivare comandi da remoto. Solo il 15%, invece, ha già adottato (il 34% lo farà a breve) sistemi che monitorano lo stato di salute e di manutenzione della vettura. E questa, forse, è la percentuale che più stona rispetto al principio che vede le auto connesse come un passo in avanti sostanziale per migliorare la
sicurezza di veicoli e di chi vi sta a bordo.