Il-Trafiletto
Visualizzazione post con etichetta wireless. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta wireless. Mostra tutti i post

01/10/14

Il nuovo concetto di auto connessa è diverso: perchè?


Nell'immensità della condivisione totalitaria in tempo reale, l’auto poteva continuare a rimanere tagliata fuori da questo modus operandi? Direi proprio di no!


Non si tratta soltanto di un fattore di moda e tendenza, bensì stiamo comunque sia parlando della sicurezza e della rapidità nello spostarsi, della economizzazione d’esercizio, diciamola tutta, dell’intera esistenza stessa dell’auto che prossimamente avrà a venire; all'interno di uno scenario in cui pure le strade, per poter fare fronte al peso del traffico in continua ascesa, che a loro volta dovranno diventare“digitali”.

Le reti senza fili wireless a velocità intermedia e elevata è già in grado di dare vita ai primi esempi di automobile online e l’interesse che i costruttori stanno evidentemente dimostrando in questo affare, la dice lunga pure sulle sue possibilità di sviluppo a breve termine. Sono davvero molteplici gli argomenti che riguarderanno l'argomento, ma quello che più consiglio di soffermarvi è quello concernente la tecnologia V2V (Vehicle to Vehicle) e i 10 fattori fondamentali da sapere sull’argomento. Non vi divertirà certo come le app per scaricare la musica o la ricerca online del ristorante di zona, ma dietro questa sigla si nasconde il vero cambiamento che investirà l’auto nel decennio a venire: da soggetto “passivo” dell’informazione, i veicoli ne diventano parte attiva e integrante. Volete un esempio?

La Ford sta già al lavoro per sperimentare una connettività tale da permettere di eseguire sondaggi con particolari sensori ciò che “riesce a vedere” l’auto che si trova dinanzi a noi. Allora, per esempio, un altro veicolo che effettua una frenata brusca improvvisamente, anche in condizioni di poca visibilità oppure addirittura all'interno di una curva. Una cosa fantastica: è come avere gli occhi avanti di cento metri.


29/09/14

Al comando della Plugin-in Hybrid | Emozioni di Classe S by Mercedes Benz

Mercedes Benz S 500 Plug-in Hybrid

Iniziamo immediatamente a dare...i numeri. La S 500 Plug-in Hybrid può disporre dell'omologazione di 2,8 lt/100 km, grazie ai 33 km che possono essere percorsi, con un minimo di parsimonia, facendo a meno di avviare il motore termico, il tradizionale V6 di tre litri. Pensateci bene: stiamo parlando di un consumo di quasi 36 km/litro. 


Chiaramente non è esattamente così, nella realtà. A tal proposito è sufficiente effettuare una prima verifica su un percorso di quasi 200 chilometri per appurare che il computer di bordo sentenzia un valore più reale di 8 l/100 km, ovvero sia circa 12 (un terzo dell’omologato…). Per un’auto-ammiraglia dalle misure di 5,25 metri e una tara di  2.215 kg, con prestazioni affatto deprimenti, si possono assegnare tranquillamente 5 stelle per quel che concerne i consumi.

Adesso allacciate le cinture, si parte. 
La Mercedes Benz S 500 è la prima del suo genere plug-in della casa "stellata", e fa da precursore ad un nuovo corso che si pone obbiettivi davvero importanti. Pare dunque che da Stoccarda abbiano preso la decisione di proporre un nuovo concept di ricaricabile elettricamente ogni 4 mesi, per un massimo di 10 modelli “da attaccare alla presa” entro il 2017. A fare da seguito alla S, sarà la volta della E e a seguire della C, per giungere anche ai Suv e alle compatte

Ma ciò che differenzia la S 500 dalle ibride del settore già presenti sul mercato, ad esempio la S 400 Hybrid e la S 300 BlueTec Hybrid senza dimenticare anche classe E e C 300, la fanno chiaramente la presenza del motore elettrico e le batterie (da 8,7 kWh). L'ufficio tecnico Mercedes ha provveduto ad installare un propulsore da 85 kW (pari a 115 CV) e 340 Newtonmetri dentro il cambio automatico a 7 marce. Cosi facendo la potenza massima che si avrà a disposizione, sommandosi ai 333 CV del V6, sarà di 442 CV, con una coppia mostruosa di 650 Nm. Le prestazioni, a quel punto, non stupiscono più di tanto: 0-100 in 5,2 secondi e velocità come di consueto limitata a 250 km/h.

In marcia con 4 modalità differenti.
Ciò che più sbalordisce nella S 500, sono l’agilità della vettura e la semplicità di guida. Non serve affatto affermare quanto si possa trovare a bordo riguardo i dispositivi, più altri specifici della plug-in. Ad esempio, i tecnici Mercedes per prima cosa indicano ai piloti che la proveranno, giunti all’aeroporto di Copenhagen in occasione di questa anteprima, di fare attenzione alle “comunicazioni” del pedale dell’acceleratore

Due colpetti ravvicinati sono il segnale per rilasciare il gas e “veleggiare” ricaricando le batterie. Grazie al radar sulla calandra, in pratica, l’auto vede in anticipo se ci si sta avvicinando troppo al veicolo che precede e consiglia di non sprecare benzina. L’accoppiata elettrico-termico si può gestire con quattro modalità di marcia differenti, per preservare al massimo l’energia elettrica, ricaricare, oppure sfruttare tutta la potenza. E allo stesso modo si possono scegliere assetti diversi, grazie alle sospensioni elettroniche Airmatic.

Un confort in senso lato del termine. 
Non serve dire che tutte le varie fasi che hanno contribuito a passare dall’elettrico al V6 biturbo sono invisibili. Quando si è in viaggio sulla S 500 non si avverte nulla, per un confort senza pari tipico delle superberline tedesche, coccolati dai sedili grandiosi e vigili a provvedere a massaggiare alla schiena come e dove ce ne sia necessità. 

Quello posteriore destro, in particolare, si può trasformare in chaise-longue, con un solo tasto che fa avanzare del tutto la poltrona anteriore anteriore, dalla quale emerge uno strapuntino poggiascarpe, mentre dal divano compare un morbido cuscino appoggiagambe. E se proprio non avete un autista che prepari l’auto per voi prima di venirvi a prendere, c’è almeno la possibilità di programmare la temperatura interna dell’auto a distanza, via smartphone.

Ricarica wireless. 
Per finire, vorrei citare un'ultima caratteristica della S 500 Plug-in Hybrid, del tutto innovativa. In effetti, si tratta già di una plug-in già pronta a fare a meno del plug-in. La ricarica può avvenire in circa 2,5 ore dalla presa di casa, ma una flotta sperimentale sta già effettuando sul campo le possibilità della ricarica wireless, tramite induzione. 

In sostanza, certi modelli sono stati muniti per avere l’energia direttamente da una piastra installata sotto la vettura, sul pavimento del garage. A quel punto, non ci sarà nemmeno il fastidio di srotolare il cavo e inserire lo spinotto. Basterà farsi guidare dalla telecamera sottoscocca fino al punto di contatto.


05/05/14

Beewi BBS305 | Lo speaker ultracompatto che non ti aspettavi.

Beewi BBS305 (immagine dal web)
Pesa soltanto 340 grammi ed ha dimensioni davvero micro (15x5x5 cm), Beewi BBS305 lo speaker ultracompatto, ideale per poterlo utilizzare con un tablet oppure uno smartphone.

Beewi BBS305 è uno speaker dal design vintage è originale con controlli a sfioramento posizionati sulla parte superiore che consentono di potere impostare il volume e i parametri di riproduzione tramite un semplicissimo tocco.

La potenza totale dei due piccoli altoparlanti è di 5W e la connessione tra lo speaker e il dispositivo di riproduzione può avvenire in modalità wireless attraverso Bluetooth altrimenti con il caro vecchio cavetto jack.

Beewi BBS305, lo si può trovare disponibile al prezzo di 59,00€ ed è comprensivo di un microfono integrato, e garantisce un'autonomia di 25 ore ricaricandosi attraverso porta micro USB. (computer idea)

27/03/14

Ducati Multistrada D-Air | Simbiosi tra moto e pilota!

La nuova Ducati Multistrada D-Air entra in simbiosi con il proprio pilota!

Esattamente come accade nei telefilm di fantascienza, la Multistrada D-Air, tramite un sistema integrato wireless, entra in totale simbiosi, stabilendo un dialogo con la giacca del suo pilota e dell'eventuale passeggero, equipaggiate di airbag.
D-Air wireless airbag jackets

Infatti Ducati e Dainese (mitico brand italiano di abbigliamento tecnico), hanno realizzato un sistema di sicurezza passivo che, grazie all'ausilio di sensori e ad una struttura elettronica integrati nella moto, tiene sotto controllo, monitorando costantemente le condizioni del veicolo e qual'ora ne fosse necessario, attiva l'airbag nella giacca: ma chiaramente solo in caso d'incidente! Tale apertura dell'airbag, necessita soltanto 45 millisecondi, diminuendo cosi di fatto il rischio di ferite dovute a seguito incidenti.
La disponibilità della Ducati Multistrada D-Air sarà all'incirca a partire dal mese di maggio 2014. (il sole 24 ore)

26/12/13

Rockstar vende i suoi brevetti sulle tecnologie wireless.

Rockstar, un consorzio appoggiato sia da Apple, Microsoft e Blackberry, è alla ricerca di qualcuno che possa acquistare la proprietà completa di alcuni dei suoi brevetti wireless, in quanto che sembra che nessuno ne vuole acquisire la licenza.

Il Consorzio Rockstar, formato da diverse società tecnologiche, e tra queste ci sono pure Apple e Microsoft, sta cercando di trarre profitto dalla vendita di una parte dei suoi brevetti riguardanti tecnologie wireless, in base a quanto riporta Bloomberg.
Fonti anonime hanno fatto sapere che Rockstar è impegnato in trattativa alfine di vendere brevetti Nortel Networks, i quali sono prevalentemente legati alla tecnologia wireless, in quanto il Consorzio non è stato capace di concederli in licenza a qualche società interessata.
Il consorzio Rockstar
I titolari dei brevetti in vendita potranno a loro volta concedere in licenza, l'uso della tecnologia brevettata ad altre società, perchè ne acquisiranno ogni singola forma della proprietà.
Il consorzio, che comprende anche BlackBerry, Ericsson e Sony, ha combattuto con Google per l'acquisto di 6.000 brevetti Nortel nel 2011 per un valore complessivo di 4,5 miliardi di dollari.
I brevetti riguardano tecnologie legate al wireless, wireless 4G, data networking, ottiche, voce, Internet e semiconduttori.
Rockstar ha recentemente presentato denunce contro Google e altri produttori di smartphone come Samsung e HTC per rivendicare la proprietà intellettuale dei suoi brevetti. Rockstar ha già iniziato la vendita di alcuni dei sopracitati brevetti. Nel mese di luglio, la società Spherix Inc. ha fatto sapere di avere acquisito una serie di brevetti da Rockstar. Spherix ha pagato una cifra indefinita in contanti e 1 milione in stock option, con l'accordo finale che vede Rockstar riceve una percentuale degli utili futuri che Spherix avrà dai brevetti acquisiti.
Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non opere derivate 3.0 Italia.