29/09/14

Al comando della Plugin-in Hybrid | Emozioni di Classe S by Mercedes Benz

Mercedes Benz S 500 Plug-in Hybrid

Iniziamo immediatamente a dare...i numeri. La S 500 Plug-in Hybrid può disporre dell'omologazione di 2,8 lt/100 km, grazie ai 33 km che possono essere percorsi, con un minimo di parsimonia, facendo a meno di avviare il motore termico, il tradizionale V6 di tre litri. Pensateci bene: stiamo parlando di un consumo di quasi 36 km/litro. 


Chiaramente non è esattamente così, nella realtà. A tal proposito è sufficiente effettuare una prima verifica su un percorso di quasi 200 chilometri per appurare che il computer di bordo sentenzia un valore più reale di 8 l/100 km, ovvero sia circa 12 (un terzo dell’omologato…). Per un’auto-ammiraglia dalle misure di 5,25 metri e una tara di  2.215 kg, con prestazioni affatto deprimenti, si possono assegnare tranquillamente 5 stelle per quel che concerne i consumi.

Adesso allacciate le cinture, si parte. 
La Mercedes Benz S 500 è la prima del suo genere plug-in della casa "stellata", e fa da precursore ad un nuovo corso che si pone obbiettivi davvero importanti. Pare dunque che da Stoccarda abbiano preso la decisione di proporre un nuovo concept di ricaricabile elettricamente ogni 4 mesi, per un massimo di 10 modelli “da attaccare alla presa” entro il 2017. A fare da seguito alla S, sarà la volta della E e a seguire della C, per giungere anche ai Suv e alle compatte

Ma ciò che differenzia la S 500 dalle ibride del settore già presenti sul mercato, ad esempio la S 400 Hybrid e la S 300 BlueTec Hybrid senza dimenticare anche classe E e C 300, la fanno chiaramente la presenza del motore elettrico e le batterie (da 8,7 kWh). L'ufficio tecnico Mercedes ha provveduto ad installare un propulsore da 85 kW (pari a 115 CV) e 340 Newtonmetri dentro il cambio automatico a 7 marce. Cosi facendo la potenza massima che si avrà a disposizione, sommandosi ai 333 CV del V6, sarà di 442 CV, con una coppia mostruosa di 650 Nm. Le prestazioni, a quel punto, non stupiscono più di tanto: 0-100 in 5,2 secondi e velocità come di consueto limitata a 250 km/h.

In marcia con 4 modalità differenti.
Ciò che più sbalordisce nella S 500, sono l’agilità della vettura e la semplicità di guida. Non serve affatto affermare quanto si possa trovare a bordo riguardo i dispositivi, più altri specifici della plug-in. Ad esempio, i tecnici Mercedes per prima cosa indicano ai piloti che la proveranno, giunti all’aeroporto di Copenhagen in occasione di questa anteprima, di fare attenzione alle “comunicazioni” del pedale dell’acceleratore

Due colpetti ravvicinati sono il segnale per rilasciare il gas e “veleggiare” ricaricando le batterie. Grazie al radar sulla calandra, in pratica, l’auto vede in anticipo se ci si sta avvicinando troppo al veicolo che precede e consiglia di non sprecare benzina. L’accoppiata elettrico-termico si può gestire con quattro modalità di marcia differenti, per preservare al massimo l’energia elettrica, ricaricare, oppure sfruttare tutta la potenza. E allo stesso modo si possono scegliere assetti diversi, grazie alle sospensioni elettroniche Airmatic.

Un confort in senso lato del termine. 
Non serve dire che tutte le varie fasi che hanno contribuito a passare dall’elettrico al V6 biturbo sono invisibili. Quando si è in viaggio sulla S 500 non si avverte nulla, per un confort senza pari tipico delle superberline tedesche, coccolati dai sedili grandiosi e vigili a provvedere a massaggiare alla schiena come e dove ce ne sia necessità. 

Quello posteriore destro, in particolare, si può trasformare in chaise-longue, con un solo tasto che fa avanzare del tutto la poltrona anteriore anteriore, dalla quale emerge uno strapuntino poggiascarpe, mentre dal divano compare un morbido cuscino appoggiagambe. E se proprio non avete un autista che prepari l’auto per voi prima di venirvi a prendere, c’è almeno la possibilità di programmare la temperatura interna dell’auto a distanza, via smartphone.

Ricarica wireless. 
Per finire, vorrei citare un'ultima caratteristica della S 500 Plug-in Hybrid, del tutto innovativa. In effetti, si tratta già di una plug-in già pronta a fare a meno del plug-in. La ricarica può avvenire in circa 2,5 ore dalla presa di casa, ma una flotta sperimentale sta già effettuando sul campo le possibilità della ricarica wireless, tramite induzione. 

In sostanza, certi modelli sono stati muniti per avere l’energia direttamente da una piastra installata sotto la vettura, sul pavimento del garage. A quel punto, non ci sarà nemmeno il fastidio di srotolare il cavo e inserire lo spinotto. Basterà farsi guidare dalla telecamera sottoscocca fino al punto di contatto.


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