Il-Trafiletto
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12/06/14

ARROSTO CON LE PRUGNE

UN SECONDO PIATTO PARTICOLARMENTE ADATTO ALLA STAGIONE INVERNALE, CON PRUGNE E ALBICOCCHE ESSICCATE PROPOSTE COME INUSUALE CONTORNO  kcal per porzione 440

Ingredienti per 4 porzioni • 800 G DI FESA DI TACCHINO • 8 PRUGNE SECCHE SNOCCIOLATE • 8 ALBICOCCHE SECCHE • 0,8 DL DI COGNAC • 80 G DI PANCETTA AFFUMICATA A FETTE • 20 G DI BURRO • 2 DL DI BRODO DI POLLO • SALE E PEPE

RIUNITE la frutta secca in una ciotola, aggiungete il Cognac e lasciatela macerare per almeno 30 minuti, finché si sarà ammorbidita. Allineate le fette di pancetta su un foglio di carta da forno, accavallandole leggermente tra loro.

 SPALMATE su tutta lo superficie della fesa di tacchino una presa di sale e una macinata di pepe. Disponete la carne al centro della pancetta e avvolgetela con quest'ultimo. Fissate tutto con alcuni giri di spago da cucina.

SCIOGLIETE il burro in una pirofila, unite lo carne preparata e trasferite in forno scaldato a 200°C per circa 20 minuti. Aggiungete lo frutta secca con il Cognac di macerazione, versate il brodo bollente e proseguite lo cottura per altri 30 minuti abbassando lo temperatura a 180°C.

ARROSTO CON LE PRUGNE
TOGLIETE il tacchino dal fondo di cottura, avvolgetelo in un foglio di alluminio e lasciatelo riposare per 5 minuti, in modo che sia più facile da affettare. Eliminate alluminio e spago e servite l'arrosto a fette con la frutta e il suo sughetto.

VARIANTI APPETITOSE
 l •  Un'altra carne che ben si abbina al sapore dolce della frutta secca è lo lonza di maiale, che quindi potrete usare al posto del tacchino.
2 •  Ottimo l'arrosto di tacchino con le pere sciroppate, usato in sostituzione della frutta secca ammollata.

L'IDEA VELOCE 
SCALOPPE DI POLLO ALLE SUSINE Per 4 porzioni: infarinate 600 g di fettine di petto di pollo, poi rosolatele in un tegame con 20 g di burro e 2 cucchiai di olio extra vergine d'olivo. Quando sono dorate da ambo i lati, bagnate con 2 dl di vino bianco secco, salate, pepate e lasciate cuocere per circa 20 minuti, mescolando di tanto in tanta. In un tegame a parte, fate dorare a fuoco alto per pochi minuti 400 g di susine tagliate a spicchietti in 10 g di burro fuso. Unitele alle scaloppine di pollo a fine cottura, mescolate e servite subito.

09/06/14

Frutta e verdura di Giugno nel carrello della spesa

L'estate porta nel carrello della spesa un'esplosione di colori e di gusto sia per quanto riguarda la verdura che la frutta. I prodotti della terra che ci offre la stagione estiva sono più leggeri e nutrienti rispetto a quelli invernali e aiutano a mantenere il nostro organismo idratato. Vediamo dunque cosa mettere nel nostro carrello questo mese.

Le zucchine saranno le regine della cucina, grazie al fatto che si possono cucinare in una infinità di modi, compresi i fiori, grazie all’elevato contenuto di acqua sono un’abbondante fonte di folato, potassio, e vitamine A e C. Dal bassissimo valore calorico, le zucchine contengono anche carotenoidi che garantiscono una forte azione antitumorale. Ma non basta, fatene una scorpacciata prima di esporvi al sole in quanto, questa verdura dalla forma un po’ allungata (anche se si può trovare anche in forma rotonda) vi garantiranno un’abbronzatura perfetta mantenendo però la vostra pelle sempre giovane.

Dal verde delle zucchine passiamo al bel viola delle melanzane, che non dimenticate non possono essere consumate crude a causa della solanina in essa contenuta, è particolarmente tossica. Le melanzane pur povere di grassi, hanno però la capacità di assorbirli soprattutto se cucinate con l’olio. Contengono fibre e acido folico, ed hanno proprietà antiossidanti. Consumatela quanto prima poichè è facile a danneggiarsi.

I fagiolini, sono i baccelli immaturi del fagiolo, ed hanno caratteristiche molto diverse dai legumi, caratteristiche molto più simili agli ortaggi. Infatti contengono pochissime calorie, pochi carboidrati e la stessa cosa vale per le proteine. Ricchi di sali minerali, fibre, Vitamina A e potassio sono consigliati a soggetti affetti da stitichezza. Grazie al loro sapore fresco sono ottimi se consumati a temperatura ambiente con olio, sale aglio e basilico. Nel cuocerli fate attenzione a non abusare con l’acqua, infatti potrebbero perdere tutte le loro proprietà nutrizionali

Cos'altro mettere nel vostro carrello? Asparagi, cicoria, rucola, lattuga, ravanelli, rabarbaro, patate novelle, fave, barbabietole, carote, sedano, piselli 

Per quanto attiene alla frutta l'estate ci permette davvero di scegliere. Protagoniste assolute le albicocche. Sono le alleate della tintarella. Dal facile deperimento, vanno consumate in pochissimo tempo dal momento dell’acquisto. Ricche di Vitamina B, C, PP, di carotenoidi e soprattutto di Vitamina A essenziale per la nostra pelle, capelli e unghie. Ma non solo, questo frutto dal vivo colore arancione ha un elevato contenuto di magnesio, ferro, calcio e potassio. Proprio per queste sue proprietà nutrizionali l’albicocca dovrebbe essere durante il periodo estivo,l’ingrediente principale di chi soffre di anemia. E’ un buon lassativo dunque attenzione a non abusarne di troppo mature.Cosa aspettate dunque a preparare una ottima marmellata fatta in casa con i frutti del sole?

E poi ci sono le odorose pesche dalle molte varietà: gialle, bianche, con pelo o senza le pesche sono  profumate, dolci, carnose e molto rinfrescanti grazie alla quantità d’acqua in esse contenute. Uno dei frutti per eccellenza estivi, la pesche hanno un basso contenuto calorico e quindi possono rientrare in qualsiasi dieta alimentare. Diuretiche, lassative e depurative le pesche hanno un buon contenuto di Vitamina A e C, ma come tutta la frutta è meglio consumarle a fine pasto per non rallentare la digestione. Sciroppate o trasformate in morbida confettura, le pesche possono esserci d’ aiuto per affrontare al meglio il prossimo inverno.

Per questo mese di Giugno possiamo ancora gustare: fragole, kiwi, pere, ciliegie, nespole. Cosa aspettate dunque a fare il pieno di benessere?

16/04/14

Un patrimonio scomparso?

Un patrimonio di specie e varietà di frutta e verdura si è persa nel tempo a favore delle varietà più produttive. Ecco le principali e preziose varietà da ritrovare

Se provate a osservare la merce posta in vendita sugli scaffali di un negozio di frutta e verdura la prima cosa che salta agli occhi è la scarsa varietà dell'offerta. Valutazioni ingiustificate? Non proprio.Forse per i più giovani, ma per noi che eravamo ragazzini negli anni '50 ricordiamo tante varietà di frutte e verdura ora perse nel tempo. Per esempio, puntate l'attenzione sulle mele: per quanti sforzi facciate ne avrete a disposizione quattro varietà: le americane Red Delicious e Golden Delicious, le neozelandesi Gala e le giapponesi Fuji. Quattro varietà di mele che rappresentano il 90 per cento della produzione. Eppure all'inizio del Novecento l'Italia poteva fregiarsi di migliaia di varietà, alcune pregiate e apprezzate in tutto il mondo. Cosa è successo? La melicoltura tradizionale ha ceduto il passo a quella intensiva di pianura negli anni Sessanta e le varietà locali sono state rapidamente sostituite da quelle straniere: più produttive, più grandi, più belle, più adatte alle tecniche moderne, a sentir loro. Così, in appena quarant'anni è scomparsa un'enorme ricchezza. Se poi entrate in un supermercato, vi accorgerete che nonostante i migliaia di articoli posti in vendita, al momento della scelta noterete che si tratta di una pia illusione: non a caso quando incontrate lo scaffale dei legumi, scoprirete che ce ne sono appena cinque tipi. Una volta, invece, le varietà erano ben 3.600. E lo stesso andante vale per insalata, patate, pomodori, carciofi, aglio e altro ancora. Ma non tutto è perduto: a difesa dei cibi in via d'estinzione sono scese in campo numerose associazioni che lavorano per recuperare un patrimonio dal valore inestimabile. Allora, cominciamo a conoscere alcuni capolavori dimenticati della cultura alimentare italiana, campioni per resistenza alle malattie, per il sapore inebriante e la ricchezza di nutrienti.

MELONE "BANANA". Un tempo si trovavano anche meloni a forma di banana, una forma che racchiudeva aromi e nutrienti incomparabili. Ormai non li conosce più nessuno, ma grazie ai Savers sono ancora vivi in Canada.
SEDANO"VIOLETTO" Spicca per i colori rosso, rosato e violetto. La varietà violetta produce più clorofilla e antocianine, ed è una miniera di micronutrienti.
ASPARAGI Chi ricorda più il violetto d'Albenga, quello pistoiese e le numerose altre varietà famose per sapore, vitamine, sali minerali e oligoelementi? Assolutamente da riscoprire.
BUONADAMA (Atreplice) Le sue foglie carnose a forma di cuore impreziosivano le insalate e le coloravano, soprattutto grazie ai loro vividi colori. Una pianta da far riemergere dall'oscurità per riportare alla luce solarità, sapori e vitamine.
CARDO GOBBO DI NIZZA DEL MONFERRATO Un prodotto straordinario, croce nt dolce. PEPERONE CORNO DI BUE DELLA CARMAGNOLA Qualità organolettiche di prim'ordine. AGLIO ROSSO DI VESSALICO Ecco un altro prodotto sconosciuto ai più, dal sapore intenso e dall'estrema conservabilità.
ALBICOCCHE DEL VESUVIO Sono soprannominate con tanti vezzeggiativi, ma le accomuna una unica caratteristica: l'essere un tesoro della natura di elevatissima qualità nutrizionale.
GRANO SARACENO DELLA VALTELLINA Il seme era soprannominato la «bistecca dei poveri». Ha sfamato per millenni le popolazioni della zona. Oggi, la moderna dietologia lo raccomanda a chi è allergico al glutine.
POMODORO PIENNOLO. Sapore inconfondibile e ricchezza ineguagliabile di acidi organici. ZOLFINO. Potremmo chiarnarlo il super, piccolo fagiolo: gusto unico e nutrienti superiori. Chi l'ha assaggiato non dimenticherà
grano saraceno
albicocche del vesuvio
asparagi selvatici
aglio rosso di Vessalico
peperone corno di bue della Carmagnola
pomodori Piennolo
sedano violetto
cardo gobbo di Nizza del Monferrato
fagioli zolfini
melone banana
Atreplice detto Buonadama

27/02/14

FINOCCHI AL COUSCOUS

QUESTO ANTIPASTO, CHE RICORDA I SAPORI MEDIORIENTALI, È UN PIATTO BEN BILANCIATO, GRAZIE ALLE PROPRIETÀ DI VERDURE, LEGUMI, CEREALI E FRUTTA SECCA kcal per porzione 397

Ingredienti per 4 porzioni   • 4 FINOCCHI • 200 G DI COUSCOUS PRECOTTO • 40 G DI UVETTA  • 4 ALBICOCCHE ESSICCATE • 1 CIPOLLA • 4 CUCCHIAI DI OLIO EVO • 100 G DI LENTICCHIE ROSSE • 1.5 DL DI BRODO VEGETALE • MEZZO LIMONE • 2 RAMETTI DI FINOCCHIETTOSALE E PEPE

METTETE in ammollo in acqua tiepida l'uvetta e le albicocche. Tagliate a metà i finocchi, svuotateli e riducete a dadini l'interno. Affettate lo cipolla al velo.

SCALDATE in un tegame l cucchiaio di olio, insaporitevi la cipolla e i finocchi per 1-2 minuti, quindi aggiungete le lenticchie, versate il brodo caldo e cuocete per circa 15 minuti, finché il fondo di cottura si sarà assorbito del tutto. Aggiustate di sale e di pepe
FINOCCHI AL COUSCOUS

PORTATE a bollore 2 di di acqua con un altro cucchiaio di olio e un bel pizzico di sale, quindi togliete dal fuoco. Versatevi il couscous mescolando, poi lasciate riposare per 2 minuti. Rimettete sul fuoco e cuocete per 3 minuti, infine mescolatevi il succo filtrato del limone, il finocchietto tagliuzzato (oppure un po' di barbe di finocchio), l'uvetta strizzata, le albicocche a pezzetti e le lenticchie.

RIEMPITE con il couscous così preparato i finocchi, sistemateli su una grossa teglia rivestita di carta da forno, irrorate con il rimanente olio e passate in forno a 180°C per circa 30 minuti. Lasciate intiepidire un istante prima di servire

VARIANTI APPETITOSE
l • AI posto del couscous potete usare in pari quantità riso lessato al dente.
2 • Se vi piace, 5 minuti prima di terminare lo cottura cospargete con formaggio parmigiano grattugiato e fate dorare in forno sotto il grill.

L'IDEA VELOCE 
PINZIMONIO AI CAPPERI Come antipasto potete preporare rapidamente un pinzimonio. Per 4 porzioni: sfogliate 3 finocchi arrivando fino al torsolo, che taglierete in 4 parti, poi sistemate il tutto in una terrina. In una ciotola versate 8-10 cucchiai di olio EVO, l cucchiaio di capperi sottaceto tritati finemente, l cucchiaio di aceto balsamico e le barbe dei finocchi tagliuzzate. Emulsionate il tutto, dividete la salsina in 4 ciotoline e servite in tavola il pinzimonio. Ciascuno prenderà il suo pezzetto di finocchio e lo intingerà nella propria coppetta.

05/12/13

ARROSTO CON LE PRUGNE

Un seconso piatto particolarmente adatto alla stagione invernale, con frutta essicata dal gustoso e gradevole sapore agrodolce, proposte come originale contorno. L'apporto calorico contenuto in 440 kcal per porzione
Ingredienti per 4 porzioni • 800 gr di fesa di tacchino • 8 prugne secche snocciolate • 8 albicocche secche snocciolate • 0,8 dl di cognac • 80 gr di pancetta affumicata • 20 gr di burro• 2 dl di brodo di pollosale e pepe.

RIUNITE la frutta secca in una ciotola, aggiungete il Cognac e lasciatela macerare per almeno 30 minuti, finché si sarà ammorbidita. Allineate le fette di frutta su un foglio di carta da forno. accavallandole leggermente tra loro.

SPALMATE su tutta lo superficie della fesa di tacchino una presa di sale e una macinata di pepe.
Disponete lo carne al centro della pancetta e avvolgetela con questa ultima. Fissate tutto con alcuni giri di spago da cucina.

SCIOGLIETE il burro in una pirofila, unite lo carne preparata e trasferite in forno scaldato a 200°C per circa 20 minuti.
Arrosto con la frutta secca
Aggiungete lo frutta secca con il Cognac di macerazione, versate il brodo bollente e proseguite lo cottura per altri 30 minuti abbassando lo temperatura a 180°C.

TOGLIETE il tacchino dal fondo di cottura, avvolgetelo in un foglio di alluminio e lasciatelo riposare per 5 minuti, in modo che sia più facile da affettare. Eliminate l'alluminio e spago e servite l'arrosto a fette con lo frutta e il suo sughetto.
 VARIANTI APPETITOSE
l• Un'altra carne che ben si abbina al sapore dolce della frutta secca è lo lonza di maiale, che quindi potrete usare al posto del tacchino.
2• Ottimo l'arrosto di tacchino con le pere sciroppate, usato in sostituzione della frutta secca ammollata.

23/11/13

Seduzioni a tavola: Albicocche "sole rosso" Mont-blanc

Seduzioni a tavola
 Le albicocche, ne vado pazza, ne amo il colore, il sapore, il tatto con la loro vellutata buccia. E' stato dimostrato che fra le innumerevoli virtù che esse possiedono c'è quella di regolare ottimamente il nostro equllibrio neurovegetativo: quindi lascitevi tentare da questo delizioso dessert. Gustarlo in due poi, è sublime.

Ingredienti
12/16 albicocche
savoiardi
200 gr di panna montata
Per lo sciroppo
60 gr di zucchero di canna
1 limone
1 arancia
2/3 cucchiaini di zucchero vanigliato
20 foglie di menta fresca
cannella

Scegliete delle albicocche belle, grandi e mature al punto giusto, dividetele a metà e scottatele per qualche minuto nello sciroppo, facendo bollire mezzo litro d'acqua per 15/20 minuti, con lo zucchero di canna,  la scorza degli agrumi, lo zucchero vanigliato, le foglie di menta e un po' di cannella.
Albicocche

Fate riposare le albicocche nello sciroppo per una notte, quindi scolatele e surgelatele separatamente.
Quando deciderete di consumare il dessert fate scongelare frutta e liquido in frigorifero, è un dolce che si mangia freddo. Non avete che da tenere in casa i biscotti, e se siete bravi con il frullatore a immersione potete anche risparmiarvi di andare a comprare la panna montata all'ultimo momento, montandola voi. Predente uno stampo in vetro da soufflé e fate un primo strato di savoiardi spezzettati, bagnateli di sciroppo e fateli ammollare. Disponete sopra uno strato di albicocche, qindi un altro di savoiardi con lo sciroppo e fateli ammollare. Fate infine un bello strato di panna e su di esso mettete le ultime 6 mezze albicocche come un bel fiore arancione sulla neve. Date una spolveratina di cannella e tenete in frigo fino al momento di servirlo. Se per caso il vostro Lui o la vostra Lei fossero stanchi o di cattivo umore (e capita spesso...), alla fine della cenetta così non solo ritroverà l'allegria, ma raggiungerà con voi l'estasi del sapore (e non..). Provare per credere!

28/10/13

Il sapore del frutto del peccato alternato al biscotto del re

CHARLOTTE ALLE MELE 
Il-Trafiletto.blogspot.it

Ingredienti per 4-6 persone:
250 g di savoiardi,
un bicchiere di marsala,
burro per ungere,
1 kg di mele,
un bicchiere di vino bianco,
zucchero, marmellata di albicocche,
100 g di uva sultanina,
100 g di pinoli,
un quarto di panna dolcificata.

Mettete il marsala in un piatto fondo, diluitelo con mezzo bicchiere di acqua e immergetevi
rapidamente i savoiardi, uno alla volta, adagiandoli poi sul fondo e sulle pareti di uno stampo imburrato. Sbucciate le mele, tagliatele a fettine, mettete le in una casseruola con il vino bianco e due o tre cucchiai di zucchero e fatele cuocere fino a che le sentirete tenere. A questo punto spalmate un velo di marmellata di albicocche sui biscotti disposti nello stampo; poi fate un primo strato di mele e cospargetevi una manciatina di uva sultanina (rinvenuta prima in acqua calda) insieme a un po' di pinoli; coprite con uno strato di biscotti, sempre leggermente imbevuti di marsala, poi mettete ancora mele, uvetta e pinoli; continuate così fino ad esaurire tutti gli ingredienti, facendo in modo di terminare con i savoiardi. Mettete la charlotte in forno, a fuoco moderato, per circa 1 ora, poi fatela raffreddare. Rovesciatela quindi sopra un piatto da dolci e guarnitela con la panna montata.
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