Il-Trafiletto
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03/09/14

Il mondo animale | Le 10 curiosità del sesso che li riguarda

A seguire troverete le 10 maggiori curiosità che permeano nel mondo animale, riguardo la loro attività sessuale.


GRILLO SUPERDOTATO
Il grillastro comune ha i testicoli più grandi del mondo animale: pari al 14 per cento del loro peso.

SPERMA GIGANTE 
Il moscerino della frutta ha gli spermatozoi più lunghi (58 mm), arrotolati come un ingarbugliato gomitolo.

PIACERE INFINITO 
Nei maiali l'orgasmo può durare anche 30 minuti mentre per i tori dura solo 6 secondi.

FEMMINA MASCOLINA 
Il clitoride di Crocuta crocuta, la iena ridens, viene detto pseudo-pene a causa delle sue grandi dimensioni.

ALL'ARREMBAGGIO 
La femmina di rospo può essere "approcciata" da così tanti maschi da rimanere soffocata sotto di loro.

GRANDE, GROSSO MA...
Il gorilla, in rapporto alla sua stazza, ha un pene davvero piccolo: in erezione non raggiunge i 5 centimetri.

RELAZIONI VIOLENTE 
I maschi di germano reale spesso si avventano sulle femmine ottenendo con la forza il rapporto sessuale.

AMORE MULTICOLORI 
I cercopitechi etiopi hanno Io scroto di un Intenso color celeste che serve ad attirare le femmine.

SVISTA EROTICA? 
Sono stati avvistati dei tursiopl, una specie di delfino, copulare con tarturghe, squali e anguille.

DUE È MEGLIO DI UNA 
Le femmine di echidna, : animali monotremi ; australiani che depongono i uova, hanno due vagine.(science)

18/05/14

Grillo e Berlusconi si rinfacciano la "marcia su Roma | Grillo:"Io sono oltre Hitler"

Reggio Emilia - "Oggi Berlusconi e Grillo si sono rinfacciati la marcia su Roma. 'No no la faccio io'". Cosi' Matteo Renzi in un comizio a Modena. Bene, ha proseguito il presidente del Consiglio, facciano pure la marcia su Roma, "se si incontrano all'autogrill mentre fanno la marcia, forse si chiariscono e ci lasciano governare". Durante un comizio a Reggio Emilia, Matteo Renzi si e' rivolto ad alcuni militanti del Pd che discutevano con un piccolo gruppo di contestatori in piazza: "Non rispondete alle provocazioni. Nelle prossime settimane, il Pd sara' sempre piu' oggetto di provocazioni, noi risponderemo con il sorriso perche' cambieremo le cose anche per loro". Nel giorno del nuovo attacco di Beppe Grillo, Renzi non ha replicato direttamente all'accusa del leader Cinquestelle. Ma si e' limitato a ripetere che, a suo avviso, "Grillo e Berlusconi sono molto piu' simili di quello che appaiono". Oggi hanno discusso su Hitler e sulla marcia su Roma, ha continuato parlando dei suoi avversari, "devono avere dei problemi". Nel suo intervento Renzi ha insistito molto sull'importanza di ritrovarsi in piazza. "Non serve contarci per sapere quanti siete", ha detto alla piazza piena, "contate quanti erano da Grillo e moltiplicate per due". "Stare in piazza", ha continuato, significa "dare l'idea di comunità".(AGI)

Torino - "La Digos è tutta con noi, la Dia è tutta con noi, i carabinieri sono con noi. Facciamo un appello: non date più la scorta a questa gente”. Lo ha detto Beppe Grillo in un comizio a Torino. “Io non sono Hitler, sono oltre Hitler. Se non ci fosse il Movimento 5 Stelle ci sarebbero i nazisti”, ha sottolineato. “La prima cosa che ha detto di me Martin Schultz - ha continuato -quando è venuto in Italia è che io sono come Stalin. Ma lui che è tedesco dovrebbe ringraziare Stalin perché se non fosse per Stalin, che ha sconfitto i nazisti, Schultz starebbe in Parlamento europeo con una svastica disegnata in fronte”. A Torino la piazza era gremita per Grillo che è arrivato nel capoluogo piemontese nell’ultimo weekend di campagna elettorale per tirare la volata a Davide Bono, candidato alla presidenza del Piemonte. “Cambieremo registro oggi vogliono farci credere che la politica è una cosa complessa, noi dimostreremo che la politica è l’arte della semplicità perché la semplicità è la cosa più vicina all’intelligenza”- “Non tratteremo mai sul fiscal compact, non lo discuteremo neanche”, ha sottolineato. “Se la Ue è una comunità - ha osservato - allora occorre mettere insieme il debito e spalmarlo su tutti”. “Riporteremo il fiscal compact in busta chiusa, non andremo a trattare - ha aggiunto - non faremo come l’ebetino che è andato a dare due linguate alla culona tedesca”. (Adncronos)


12/05/14

La bella moglie di Matacena agli arresti | Schulz a Grillo:"Stalin" Grillo a Schulz:"Krapò"

Roma - E' stata arrestata Chiara Rizzo, moglie di Amedeo Matacena. La donna è stata fermata dalla Polizia francese all'aeroporto di Nizza, presenti l'Ufficiale di collegamento italiano in Francia e Funzionari della Dia. Rizzo Nei confronti della donna pendeva un ordine di custodia cautelare in carcere nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Reggio Calabria che giovedì mattina ha portato all'arresto dell'ex ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola con l'accusa di aver favorito la latitanza di Amedeo Matacena, condannato per concorso esterno in associazione mafiosa e al momento latitante a Dubai. Quando Chiara Rizzo, moglie di Amedeo Matacena, è atterrata all'aeroporto di Nizza, subito è scattato l'arresto in base a un mandato di cattura europeo emesso ieri dal gip Olga Tarzia, su richiesta di Giuseppe Lombardo, sostituto procuratore distrettuale antimafia di Reggio Calabria. Rizzo, come emerge dal provvedimento cautelare, era in costante contatto con l'ex ministro Claudio Scajola, per sollecitarne l'intervento finalizzato a favorire il trasferimento del marito dagli Emirati Arabi Uniti al Libano, con l'obiettivo di evitarne l'estradizione in Italia. Le intercettazioni documenterebbero i frequenti contatti fra la donna e l'esponente di Forza Italia, che l'avrebbe rassicurata in merito al possibile trasferimento di Matacena in Libano grazie ai suoi contatti con esponenti politici del Paese dei Cedri. (Adnkronos/Ign)

 Roma - La campagna elettorale per le elezioni europee riserva un duro botta e risposta tra Beppe Grillo e il presidente del parlamento Europeo che punta alla guida della Commissione Ue. "Grillo e' vento. Non vedo la sostanza - dice Martin Schulz - Berlusconi ha una sostanza politica, su cui posso dare un giudizio. Grillo minaccia ammende ed espulsioni per i deputati che non votano come dice lui. L'ultimo a dire una cosa del genere - prosegue - e' stato Stalin. O forse Hugo Chavez. Se l'avesse detto in Germania, avrebbe dovuto temere l'intervento della magistratura. La liberta' di mandato dei parlamentari e' uno dei fondamentali della democrazia. Mi verrebbe da dire che Grillo e' espressione di un totalitarismo moderno...". La replica del comico genovese arriva nel pomeriggio: "Schulz sta facendo campagna elettorale permanente per un partito di un altro Paese insultando con il suo linguaggio milioni di italiani che hanno votato il M5S. Berlusconi non aveva tutti i torti a chiamarlo kapo' - scrive il comico genovese - anche se assomiglia di piu' a un krapo', nel senso di crapun, crapa dura con il chiodo sull'elmetto, che non tiene vergogna a sparare cazzate. Il krapo' Schulz ha detto che Grillo e' soltanto vento. In parte e' vero. Il M5S e' un vento del sud che sta per arrivare a Bruxelles. Il krapo' si tenga forte. Potrebbe essere un uragano", conclude Grillo. (AGI) .

05/05/14

La Pontida di Salvini | Grillo:"non sono facsista" | Dl lavoro:"Poletti ottimista"

Pontida (Bg) - Matteo Salvini ha avuto la sua prima "Pontida" alle porte di Bergamo, dove 25 anni fa Umberto Bossi chiamò i suoi a raccolta, il consueto raduno dei militanti del Carroccio, il primo che ha visto Matteo Salvini nel ruolo di segretario federale del movimento. Parola d'ordine di quest'anno, 'basta euro'. A fare da sfondo al palco lo slogan 'Un'altra Europa è possibile'. "Quella di oggi è la prima Pontida di liberazione dall'euro di una Lega disponibile anche alle istanze della gente del Sud" spiega Salvini. Il segretario della Lega dice di preferire alla cancelliera tedesca Angela Merkel ''certamente Marine Le Pen che difende prima di tutto i francesi mettendo uno stop all'immigrazione clandestina e alla deriva islamica". Per Salvini "c'è da salvarsi dalla gabbia di matti che sostengono l'euro e dalla Merkel che ha massacrato la nostra economia con una moneta sbagliata. Solo così si può tornare a lavorare e a produrre". Poi, al popolo del Carroccio che una volta salito sul palco lo acclama 'Matteo, Matteo', risponde: "Non fate così altrimenti Renzi, il megalomane di Firenze, pensa che sia per lui".(Adnkronos/Ign)

 Roma - "Io passo da fascista, nazista, demagogo perche' hanno paura. Mi dicono che sono Hitler? Hanno paura. Sono nazista? Hanno paura. E li capisco sanno che come MoVimento facciamo quello che diciamo". Lo ha detto Beppe Grillo a Skytg24. "Loro si venderebbero la mamma - ha aggiunto Grillo - e se hanno paura e' un buon segno". Il comico genovese attacca gli altri partiti definendoli "immondizia politica". Poi ribadisce: "Io sono oggetto di pregiudizio. Dicono che sono quello che grida, che si incazza, che sono violento, fascista, nazista. Ma io ho fatto con 9 milioni di persone un Movimento che e' non violento", ha detto Beppe Grillo. (AGI)

Rimini - "Il dl su contratto a termine e apprendistato favorira' la stabilizzazione dei lavoratori". Lo ha detto il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, intervistato a margine delle 'Giornate del lavoro' promosse dalla Cgil. "Noi siamo convinti che attraverso il meccanismo introdotto dalle nuove norme ci sara' una situazione di minore percarieta'. L'obiettivo - ha detto ancora - e' di rendere piu' stabile la presenza del lavoratore nella stessa posizione di lavoro".(AGI)

04/05/14

Povera "democrazia"

Giovanardi vuole portarci nel medio evo?

(AGI)Roma - Carlo Giovanardi torna all'attacco del liceo Giulio Cesare di Roma dove gli allievi hanno letto il romanzo 'Sei come sei', considerato dal senatore Ncd "dalla forte impronta omosessualista". E per questo annuncia una interpellanza urgente per chiedere, tra l'altro, un'ispezione nel liceo romano. Giovanardi annuncia, con una nota, una "interpellanza urgente al ministro dell'Istruzione Giannini, sottoscritta anche dal presidente del gruppo, Maurizio Sacconi" e chiede di "fare chiarezza su quanto accaduto". Sotto accusa il testo che, secondo il senatore del Nuovo Centrodestra, "non puo' essere annoverato tra i classici della letteratura, e quindi da far leggere accanto ad opere del livello della Divina Commedia o dei Promessi Sposi, ma soprattutto presenta riferimenti brutalmente e volgarmente pornografici". In particolare, con l'interpellanza Giovanardi chiede al ministro "se non ritenesse che fosse opportuno che i genitori degli alunni adolescenti del liceo classico Giulio Cesare avessero il diritto di essere a conoscenza del contenuto osceno del romanzo fatto leggere a propri figli"; ed inoltre "se non sia stato violato il principio "corresponsabilita' educativa" contemplato nelle "Linee di indirizzo sulla partecipazione dei genitori e corresponsabilita' educativa" diramate dal ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca il 22 novembre 2012". Da qui la richiesta di Giovanardi di avviare "un'ispezione presso il plesso scolastico in cui tali fatti si sono verificati", prendendo misure affinche' "fatti come questi non accadano piu' in futuro nelle scuole pubbliche del nostro paese". (AGI)

Abbiamo "le lavandaie" che fanno pettegolezzi mentre il loro bucato se lo porta via l'acqua?

(Adnkronos)Roma - Michele Santoro e Vauro nel mirino del Movimento 5 stelle. Il conduttore di 'Servizio pubblico' è finito nella rubrica 'giornalista del giorno' per un servizio sulla Lucchini in cui, è l'accusa, si è dato spazio ad un operaio che in realtà è un militante del Pd. "Triste, molto triste assistere a trasmissioni faziose come quelle di ieri sera", si legge in un post pubblicato sul blog di Grillo corredato da diversi commenti di decise critiche a Santoro. Vauro, invece, è finito all'indice della rubrica del blog 'Tze tze'. "Raccapricciante attacco di Vauro a Grillo", si legge nel pezzo che riporta una frase del vignettista: "Nel Movimento 5 Stelle sento una gran puzza di fascismo". Per la rubrica del blog di Grillo sono "vergognose accuse" mosse da un Vauro "in preda al delirio". (Adnkronos)

Intanto gli italiani rinunciano a cibo di qualità acquistando cibo low cost.

(Adnkronos)Roma - Si assiste a un calo nelle quantità di alimenti acquistati, a una riduzione degli sprechi, ma soprattutto all'affermarsi dei prodotti low cost a basso prezzo in vendita nei discount che sono gli unici a fare registrare un aumento (+1,6 %) nel commercio al dettaglio nel 2013.(Adnkronos)

16/04/14

Siparietto tra Floris e Lorenzin | Gli avv. di Dell'Utri stopo all'arresto | Scontro tv tra Vendola e Severgnini | Grillo e Levi

Roma - "Ministro, sembriamo marito e moglie. Io le chiedo una cosa e lei me ne risponde un'altra. Finiamola qui...". Siparietto tra Giovanni Floris e Beatrice Lorenzin, nello studio di Ballaro'. Il conduttore del talk di Rai 3 chiede dettagli al ministro della Salute sull'entita' dei tagli nel suo comparto e l'esponente Ncd, a commento dell'impianto generale della trasmissione, auspica che "in futuro si facciano anche dei consuntivi sul lavoro del governo e non solo dei processi preventivi".
Qui Floris ribatte che "facciamo interviste, non processi, poi se i ministri non mi danno le risposte". Lorenzin tiene il punto e rileva che "allora ha sbagliato ministro: doveva invitare quello dell'Economia" per avere il dettaglio dei tagli". (AGI) .

PALERMO - I difensori di Marcello Dell'Utri hanno impugnato l'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla corte d'appello di Palermo nei confronti dell'ex senatore. Il tribunale del riesame entro dieci giorni deve fissare l'udienza e decidere sulla richiesta. Nell'atto di impugnazione i difensori sostengono che il loro cliente non sia fuggito in Libano per sottrarsi alla sentenza della Cassazione che avrebbe potuto confermare la sua condanna per concorso in associazione mafiosa. (ANSA)

Roma - Scontro tv tra Nichi Vendola e Beppe Severgnini sull'immagine del Sud, nello studio di Ballaro'. Il giornalista lamenta che "solo il 13 per cento del turismo straniero va al Sud Italia, l'ho scritto sul New York Times e si sono arrabbiati tutti, ma e' la verita'". "Voi parlate per stereotipi del Sud", controbatte il presidente della Regione Puglia, che rivendica di aver accolto "tra aprile e maggio, 8mila turisti austriaci". "Non faccia propaganda per la sua regione", rintuzza Severgnini quando Vendola sottolinea che "ci sono molti Sud". (AGI) .

Roma - Il nuovo intervento contro Renzi e Napolitano pubblicato sul blog del leader M5S parafrasa 'Se questo è un uomo' ed è accompagnato da una foto ritoccata dell'ingresso del campo di stermino nazista. Il presidente dell'Ucei: "Un'oscenità sulla quale non si può tacere"Immediata la dura replica dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, con il presidente Renzo Gattegna che parla di "infame provocazione" compiuta "per solleticare i più bassi sentimenti antisemiti e cavalcare il malcontento popolare che si addensa in questi tempi di crisi. È un'oscenità sulla quale non è possibile tacere. Si tratta infatti di una profanazione criminale del valore della Memoria e del ricordo di milioni di vittime innocenti che offende l'Italia intera'' afferma Gattegna.(Adnkronos/Ign)

10/04/14

Si aspetta la decisione del Tribunale di sorveglianza| Cinque donne capolista alle europee| Grillo: Renzi da perchè ha tolto

 Roma.  In un alternarsi di sconforto, amarezza e speranza, l'umore di Silvio Berlusconi - a poche ore dall'udienza del Tribunale di sorveglianza di Milano - vira, a seconda dell'interlocutore, verso il piu' cupo pessimismo per poi tornare a volgere verso il sereno. Vedrete che si toglieranno la soddisfazione di mettermi in carcere e buttare via la chiave, ha confessato ad esempio ad alcuni fedelissimi, per poi sfoderare nuovamente il sorriso: i miei avvocati mi invitano a non perdere le speranze, certo non avro' la stessa liberta' di prima ma forse non sara' poi cosi' dura, ha riflettuto l'ex premier con altri esponenti azzurri.(AGI)

Roma, Cinque donne alla guida delle liste del Pd alle Europee. E' la mossa del segretario del Pd Matteo Renzi, annunciata in mattinata al Vinitaly di Verona e approvata all'unanimità nel pomeriggio dalla Direzione del partito. I nomi sono quelli di Alessandra Moretti alla guida del nord est, Alessia Mosca nel nord ovest, Simona Bonafè al centro, Pina Picierno al sud e Caterina Chinnici per le isole. ''Cinque candidature femminili non come bandierine'' ma persone ''scelte per la loro esperienza, la storia personale e il lavoro fatto''. ''E' la migliore risposta a chi in questi mesi ha accusato me di scarsa sensibilità sul tema", ha sottolineato Renzi. "I giornali mi fanno le prediche sul fatto che l'Italia non valorizza le donne, ma poi vedo i miei ministri, le candidature di cinque donne, il mio partito fatto da metà donne e poi nelle redazioni di quei giornali per avere un articolo firmato da una donna se ne vede uno ogni 15 giorni", ha aggiunto il premier. Matteo Renzi ha preso in mano il dossier candidature alle europee e, a sorpresa, ha sparigliato le carte. Via i capolista che fino a martedì sera venivano dati per certi. Solo donne a guidare il Pd in Europa. (Adnkronos/Ign)

Grillo dal blog."Renzie racconta la balla degli 80 euro al mese", complici "giornali e tv di regime. Basterebbe" leggere "la legge delega in discussione al Senato per scoprire che Renzie ha tolto, alle stesse categorie cui ha promesso gli 80 euro, le detrazioni per il coniuge a carico che valgono 700-800 euro l'anno, 65 euro al mese circa". Lo denuncia Beppe Grillo. "La campagna pubblicitaria del venditore di pentole di Firenze finanziata con il sangue delle famiglie italiane. Un voto di scambio a 15 euro. La tua dignità vale così poco?".( Blog di Grillo)

25/03/14

"Gocce" di notizie: Grillo risponde a Le Pen "Adieu"

Marine Le Pen e l'estrema destra in Francia e si candidano a guidare il movimento internazionale contro l'euro, e guardano i due partiti italiani dichiaratamente anti-euro, la Lega di Salvini e Maroni e il MoVimento 5 stelle di Grillo e Casaleggio. Se gli eredi di Bossi si dicono entusiasti della vittoria della Le Pen e accolgono felici il suo invito a formare un'asse transnazionale, il pentastellati rispondono - come di consueto - 'picche' anche alla Le Pen. "Non c'e' nessuna possibilita' che il MoVimento si allei con il Front National di Marine Le Pen". Vega Colonnese, capogruppo di M5s in commissione Politiche Ue della Camera, nega ogni eventualita' di stringere patti con il partito uscito vincitore dal primo turno delle elezioni amministrative francesi. "Siamo completamente diversi, non c'e' nessuna affinita' politica - aggiunge -. Non siamo ne' di destra ne' di sinistra".
Alla Le Pen che accusa Grilo di odiarla, l'ex comico replica su twitter: "Nessuno odia Marine Le Pen. Ha pero' un'appartenza politica diversa dal M5S e per questo non sono possibili accordi. Rien d'autre. Adieu". Diversa la posizione, invece, della Lega Nord. "Alleanza con Marine Le Pen? Certamente si'! Grillo invece si dimostra solo un chiacchierone". Lo dichiara il segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini. "Combattiamo al fianco di Marine Le Pen e di tutto quel fronte, quell'alleanza che vuole un'altra Europa. Le battaglie che ci accomunano sono contro un euro che si e' dimostrato una moneta criminale, contro un'immigrazione di massa incontrollata e per riprendere il controllo sul lavoro, sul commercio, sull'agricoltura, sulla moneta". Lo ha detto il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini a Sky Tg24 Pomeriggio, riguardo a una possibile alleanza del suo partito con il fronte nazionale di Marine Le Pen. "L'euro sta tornando a far litigare i popoli europei - ha sostenuto Salvini - e ha dimostrato il suo fallimento. Noi ci stiamo preparando al dopo. Mi dispiace che Renzi e Napolitano non ne prendano atto e che esultino quando la gente vota come piace a loro ma parlino di preoccupazione e di pericolo quando la gente vota con la propria testa in Francia, in Svizzera, in Crimea, in Veneto. Il voto va sempre rispettato. L'euro - ha proseguito - e' morto, e' una moneta che si e' dimostrata senza capo ne' coda, ha creato fame e ci ha riportato indietro di 40 anni. Andare oltre e' un dovere, verso una moneta piu' vicina alla nostra economia; una moneta che ci permetta di lavorare e di competere ad armi pari. L'euro e' il marco tedesco: i tedeschi sono riusciti a fare con la moneta unica quello che non sono riusciti a fare prima: conquistare l'Europa".                                                                                                    fonte(AGI)

05/03/14

"Gocce" di notizie: Romani "Anche se mi sono dimesso da senatore, continuo a far parte del Movimento"

"Ieri sono stato sollecitato a chiarire la mia posizione all'interno del Movimento 5 stelle. Anche se mi sono dimesso da senatore, continuo a far parte del Movimento". Lo precisa in una nota il senatore 5 stelle dimissionario Maurizio Romani. "Questo - spiega - perche' credo nei suoi ideali e voglio continuare a dare il mio contributo. Se cosi' non fosse, sarei entrato nel gruppo misto. Magari mi sarei tenuto lo stipendio. No, grazie. Sono qui per fare altro. Sono qui perche' Beppe Grillo ha toccato le corde della mia coscienza civile e ha riacceso il mio amore per una politica partecipativa, trasparente, senza conflitti di interesse. Sono qui perche' Grillo mi ha chiamato a fare una rivoluzione di pace. Beppe ha un linguaggio provocatorio, ma il suo e' un messaggio di cambiamento positivo. Per me - sottolinea - questo messaggio non ha nulla a che fare con il processo sommario a cui ho assistito l'altro giorno".                                                                      fonte (AGI) 

19/02/14

Botta e risposta tra Grillo e Fazio: "Non siamo a Ballarò"

 Beppe Grillo seduto in platea non si è fatto sfuggire il momento per parlare con Fazio durante una pausa pubblicitaria.
Beppe Grillo: "Io non c'entro niente con quelli che vogliono suicidarsi!", riferendosi ai due operai arrampicati su una balaustra che hanno fatto irruzione al Festival. E il conduttore ha risposto: "Ormai ti hanno superato. Non puoi immaginare quanto mi faccia piacere", sottointendendo il fatto che il leader del M5S e uomo di spettacolo fosse li'.

E' il siparietto che ha visto impegnati per pochi secondi Grillo e Fazio, l'uno seduto in platea e l'altro in piedi sul palco dell'Ariston, in una pausa pubblicitaria del Festival di Sanremo. Grillo ha invitato Fazio a parlargli pero' in diretta tv, e Fazio ha replicato "ora fatemi fare il Festival, altrimenti e' come se facessi Ballaro'...", intendendo un talk show anziche' una rassegna della canzone italiana.

Il leader M5S alla serata inaugurale: ''Sono spettatore, non interferirò nel programma''. Poi è entrato in sala e ha preso posto in platea in diciassettesima fila. Secondo indiscrezioni, non confermate, avrebbe comprato 10 biglietti sulla stessa fila. Leone: ''Nessuno interromperà lo spettacolo''. Baudo all'Adnkronos: ''Se viene fa un favore a Fazio''. Al via il Festival tra Grillo e le polemiche su Rufus  "Andiamo lì dove c'è il vuoto per eccellenza, andiamo al festival di Sanremo". Lo ha detto Beppe Grillo incamminandosi dalla sede sanremese del Movimento 5 Stelle verso il Teatro Ariston.
 Al suo ingresso nel foyer dell'Ariston non sono mancate le urla di incitamento di alcuni sostenitori: "Beppe sei un grande! Vai Beppe sei tutti noi, sei l'unico onesto!!!". Poco prima sul suo blog Grillo aveva attaccato i compensi dei conduttori Rai e di Fabio Fazio. Dal suo posto in platea, rispondendo ai cronisti che gli si avvicinano per chiedere se guardera' il festival risponde: "Si' tranquillamente. Cosa volete che faccia? Non sono un disperato, non sono mica Cavallo Pazzo!" La notizia di una possibile interruzione della kermesse da parte dell'ex comico circolava da qualche giorno. Stamattina però il direttore di Rai1, Giancarlo Leone aveva gettato acqua sul fuoco: "L'unica cosa che è certa è che non sarà possibile per nessuno, che non sia già previsto nel cast della serata, salire sul palco. Non potremo consentire interruzioni dello spettacolo da parte di nessuno".
Pippo Baudo, uno che di fuori programma durante il festival ne ha gestiti parecchi: da Cavallo Pazzo ai cassaintegrati della Fiat, solo per citarne un paio, si era detto convinto nel pomeriggo che Grillo non sarebbe arrivato a Sanremo. ''Certo se venisse - aveva però aggiunto - darebbe uno scossone non indifferente al festival e farebbe un gran favore a Fazio. Ma non sarebbe un dramma da gestire: non sarebbe né la prima né l'ultima volta per il Teatro Ariston di dover ospitare fuori programma di protesta".

16/12/13

Il "ricattino" di Renzi a Grillo: rimandato al mittente

Il "ricattino" di Renzi non ha smosso il leader M5S che chiede il voto col Mattarellum. Definisce la "sorpresina" come una "scoreggina"."Si sciolga il Parlamento e al voto con il Mattarellum. Sarà il prossimo Parlamento a fare la nuova legge elettorale". E' il tweet con cui Beppe Grillo, che aggiunge l'hashtag "#renziecaccialagrana", chiude alla "sorpresina" indirizzatagli da Matteo Renzi: un patto con Grillo su legge elettorale e costi della politica, con la rinuncia del Pd ai rimborsi elettorali in cambio dell'impegno di Grillo a cambiare la legge elettorale. E la rinuncia ai 40 milioni del prossimo anno se Grillo si impegna a "superare il Senato e abolire le province". E quando l'hastag "#renziecaccialagrana" scala rapidamente la classifica, Grillo torna alla carica con un nuovo tweet: "Lo capirà ora? Restituisci i soldi agli italiani!". Prima dell'intervento su Twitter, è stato un post pubblicato sul blog di Grillo a respingere la proposta al mittente. "Sorpresina? Solo una scoreggina" si legge sul blog del leader del M5S. "I rimborsi elettorali vanno restituiti agli italiani, non a Grillo - prosegue il post -. Caccia la grana, Renzie, e cacciala tutta, non solo la seconda rata, anche la prima, quella di luglio, una parte dei 91 milioni che il pdexmenoelle ha portato a casa insieme al partito del noto pregiudicato di cui è ora, grazie al M5S, vedovo inconsolabile. Ma la restituzione dei finanziamenti di questa legislatura è solo un acconto. Il pdexmenoelle ha preso rimborsi illegittimi in questi vent'anni per circa un miliardo di euro".



"Renzi è tutto chiacchiere e marketing. I 40 milioni di euro dei rimborsi elettorali deve restituirli agli italiani, non a noi" ribadiscono i gruppi parlamentari del Movimento. "Fa finta di non capire e propone accordicchi da prima repubblica, camuffati da slogan. E' ridicolo su questo tema proporre un do ut des". 
Alfano: "Renzi? Un discorso di sinistra, vantaggio per noi".  Alfano sul taglio dei costi della politica. "L'unica cosa che Renzi, se voleva fare sul serio, doveva dire - sostiene - è che il finanziamento pubblico ai partiti va tagliato da domani mattina, non dal 2017. E' l'unica cosa che non ha detto".

15/12/13

Sfida o ricatto? Renzi rinuncia al finanziamento se Grillo approva riforma elettorale

Li chiamerei "inciuci al contrario". Sicuramente meglio degli inciuci ufficiali, finalizzati solo al mero interesse personale e al massimo dell'altruismo, al partito. Ma sempre inciuci sono. Renzi vuole fare il "ricatto" a Grillo: "Tu mi voti la riforma e io rinuncio al finanziamento". Ma trovare un accordo per il bene comune? Siamo ancora molto lontani dall'avere politici consapevoli di dover decidere per il popolo Italiano.
Renzi

Nel giorno in cui si insedia ufficialmente alla guida del Pd Matteo Renzi lancia la sua sfida a Beppe Grillo. E lo fa tenendo insieme il tema scottante dei costi della politica e quello delle riforme. Il leader dei 5Stelle ha sostenuto che il decreto Letta è una presa in giro e che per rinunciare ai finanziamenti pubblici basta non prenderli, come fa il suo movimento. E Renzi ci sta. "Grillo mi chiede di rinunciare ai 40 milioni del 2014 del finanziamento? Accetto. Se lui però sottoscrive l'abolizione del bicameralismo, trasformando il Senato in Camera delle Regioni; se è disposto ad eliminare i rimborsi per i consiglieri regionali e a fare una legge elettorale seria per il bipolarismo". Ecco la "sorpresina" che il neo segretario aveva annunciato a Grillo. Non la sola. Perché al governo proporrà "un patto alla tedesca" su un nuovo programma: job act, via la Bossi-Fini e investimenti in cultura e scuola. La nuova Assemblea del partito alla Fiera di Milano proclamerà oggi Renzi segretario del Pd (il quinto in sei anni), a una settimana dalle primarie che ha stravinto.       fonte

07/12/13

Nasce l’asse Fi-M5S! Uniti contro la legge elettorale.

"Via i 148 abusivi dal Parlamento". Sotto l’emblema di uno stesso slogan da oggi nasce l'asse tra Forza Italia e Movimento 5 stelle riguardo gli ultimi sviluppi sulla legge elettorale. Per l’esattezza da quando, mercoledì scorso, la Consulta ha dichiarato incostituzionale il premio di maggioranza del Porcellum, il presidente dei deputati del partito di Forza Italia, Renato Brunetta, evidenzia come i 148 onorevoli attribuiti conseguentemente a quel premio, siano inequivocabilmente, illegittimi e dovrebbero liberare la Camera. A fargli eco oggi c’è anche Beppe Grillo il quale ha deciso di appoggiare questa tesi e si appresta a pubblicare sul suo sito l'elenco completo dei 148 “abusivi”.

«I 148 deputati di centrosinistra eletti con il premio di maggioranza giudicato incostituzionale dalla Consulta devono andare a casa» ha scritto oggi sul suo blog il leader del Movimento 5 stelle Beppe Grillo, annunciando una campagna diretta all'espulsione dal Parlamento dei 148. «La loro elezione – chiarisce Grillo - non è stata convalidata e a questo punto non può più esserlo. Lo dice anche Piero Alberto Capotosti, presidente emerito della Corte costituzionale, che ha ricoperto tale ruolo nel 2005». «Chi sono questi 148 deputati di Pd meno elle, Sel e Centro democratico che occupano abusivamente lo scranno parlamentare? Presto sul blog pubblicheremo i loro nomi e i loro volti. Fuori gli abusivi dal Parlamento!», chiude cosi la sua denuncia Grillo.

Intanto si susseguono i pareri di vari costituzionalisti sulla legittimità o meno del Parlamento.

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Beppe Grillo leader M5S
La precisazione della Consulta
In questo bailamme, la Consulta ha pensato bene di fare una dovuta chiarezza al riguardo. Ed ha deciso di intervenire con un comunicato del suo stesso presidente. Sugli effetti della sentenza sulla legge elettorale, «la Consulta si è già ufficialmente espressa con gli ultimi due capoversi del comunicato del 4 dicembre» sottolinea Gaetano Silvestri. Come per dire, il presidente vuol mettere in chiaro che gli effetti giuridici della sentenza decorrono dalla sua pubblicazione (nelle prossime settimane) e che il Parlamento può sempre approvare nuove leggi. Prosegue, Silvestri tenendo a precisare che «l'Organo di Giustizia costituzionale si esprime unicamente attraverso i propri atti collegiali e le dichiarazioni ufficiali del suo presidente» e che quindi «ogni altra dichiarazione o opinione, manifestata in qualunque diversa forma, non è in alcun modo riferibile alla Corte e non ne riflette il pensiero».

Nuove polemiche
Ma le polemiche non si arrestano. Il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri attacca: «Il presidente della Corte costituzionale, Silvestri, può smentire il fatto che la Consulta abbia votato al suo interno per l'ipotesi di ripristino del Mattarellum? Se ciò fosse vero, anche tenendo conto di ciò che hanno detto presidenti emeriti della Corte come De Siervo, si sarebbe verificato un fatto inaudito, incredibile e difficilmente compatibile con il ruolo e le funzioni della Corte costituzionale». «Non ci risulta –aggiunge ancora Gasparri - che la Corte sia un'assemblea legislativa . È vero o non è vero? E come si è comportato il giudice Mattarella, che ho sempre stimato come politico, ma che se avesse partecipato a una votazione del genere, sostenendo la legge che porta il suo nome, avrebbe realizzato un conflitto d'interesse clamoroso. Silvestri parli. O conferma, o smentisce. E se conferma si apre un'altra storia».



02/12/13

Al V-day in quarantamila | "Siamo populisti arrabbiati"

Sandro Pertini verrebbe qui a parlare con noi”. “Siamo in un piazza che si chiama Vittoria. Non è un caso”. Beppe Grillo inizia così il suo intervento al V-day. Il comico genovese ricorda l’ex presidente della Repubblica Sandro Pertini ”è stato l’ultimo a parlare qui in piazza della Vittoria a Genova. Se fosse vivo verrebbe qui a parlare anche lui. Pertini parlò qui contro il governo Tambroni … Sono fiero di essere un populista insieme a voi. Siamo populisti arrabbiati“ contro la politica. Contro Napolitano chiederemo l'Impeachmente. È un “populista arrabbiato” il Beppe Grillo che sale sul palco del terzo V-day 2013 a Genova per annunciare la volontà di un referendum sull’Euro e per profetizzare una vittoria alle prossime elezioni europee. Il leader del Movimento 5 Stelle vuole il reddito di cittadinanza e grida contro le aziende italiane svendute come Telecom.
Piazza della Vittoria a Genova

Grillo: "Non ti vogliamo, abbiamo preparato l’impeachment” urla Grillo che ricorda il caso delle intercettazione con Mancino, distrutte su ordine della Consulta. Il leader del M5S critica il ruolo del capo dello Stato nella formazione del governo. “Si sono messi in tre a fare un governo in una notte, abbiamo pronto l’impeachment per Napolitano, se ne deve andare. Rimarrai da solo, la tradirai da solo l’Italia. Dobbiamo rifarlo questo paese".
Sul palco salgono poi :
Gianroberto Casaleggio: La partitocrazia deve finire con nuovi strumenti di partecipazione popolare: democrazia diretta e referendum; non sol abrogativi ma propositivi e avere possibilità di discutere leggi con i nostri parlamentari. Vi lascio con farse di Marco Aurelio che mi piace molto: ‘Ciò che non è utile per l’alveare non lo è neppure per l’ape… In alto i cuori”.

Dario Fo con la sua ‘lectio sulla cultura’: Per il premio Nobel i responsabili culturali dei vari governi che si sono succeduti alla guida dell’Italia “sempre meno hanno ritenuto importante investire in sapere. Infatti quando un governo deve nominare un ministro alla cultura sceglie sempre un incapace, personaggi di scarto che non si saprebbe dove mettere. A questo proposito – ha detto Fo – ricordo un nostro ministro all’Economia, un certo Tremonti, che con prosopopea disse che con la cultura non si mangia. Una imbecillità galattica”.

 Il prof.Paul Connet, esponente di Occupy Wall Street: "E’ un momento storico – ha detto – siamo orgogliosi di tutti voi, siamo parte della storia che si sta svolgendo, del destino umano e il M5S è il più importante movimento sociale al mondo. Noi diciamo – ha aggiunto – il denaro fuori dalla politica". fonte
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