Il-Trafiletto
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30/05/14

Alfred Douglas & Oscar Wilde


Oscar Wilde 1880 foto d'epoca

ALFRED DOUGLAS & OSCAR WILDE

Quando un amore diverso uccide

..cari amici del Trafiletto, perdonate la mia lunga e imperdonabile assenza, ma eccomi a voi con un altro breve scritto che avrebbe meritato una più lunga attenzione, ma faccio di necessità virtù:

Alfred Douglas  1892 foto d'epoca
È il 3 dicembre 1900, quando a Parigi uno scarno corteo si reca a piedi alla Chiesa di St. Germain des Près per una mesta e malinconica cerimonia che chiude con celato mormorio e velata clandestinità, l’esistenza di un uomo che più di ogni altro era stato la delizia, lo stupore e lo scandalo più deplorevole dell’Inghilterra vittoriana, la cui sorte può essere riassunta in una frase che lui stesso un giorno aveva pronunciato con tedioso e caustico snobismo: “Only the extraordinary survives”. – “solo lo straordinario sopravvive” – ed Oscar Fingal O’Flahertie Wills Wilde, (Dublino 1854 - Parigi 1900) è stato un uomo straordinario; discutibile finché si vuole, ma senz’altro straordinario: il debole vento della mediocrità non ha mai sfiorato la bella e imponente testa del romanziere, scrittore, poeta, critico d’arte e letteratura, dalla mente acuta e brillante, né quando, al tempo aureo dei suoi successi teatrali, portava i capelli lunghi e ondulati, e vestiva in modo del tutto originale, né dopo il doloroso intervallo del carcere di Reading che lo rende precocemente incanutito come un vecchio.

Un conversatore meraviglioso e inimitabile, uno scrittore di pregio che lambisce le vette del genio: Oscar Wilde è tutto questo e anche di più. L’uomo che ha impersonato l’anticonformismo più autentico e attuale del suo tempo nei confronti dell’ipocrisia aristocratica inglese, nonché della ricca borghesia la cui principale occupazione consisteva nello scimmiottare il palcoscenico intelligente. Wilde, delizioso insolente, desideroso di stupire e affascinare con ogni sua parola, compare nei salotti e nei ristoranti alla moda tenendo con disinvoltura fra le mani fiori di giglio, indossando camicie di seta e soprabiti di pelliccia da stupire, calandosi in una vera e propria campagna di autopromozione, nel ruolo dell’esteta raffinato.

Non erra chi lo trova artificioso e affettato, ma Wilde non è un uomo qualunque, la sua presenza non può passare inosservata: non si può ascoltarlo senza rimanerne incantati, nessun attore da palcoscenico riesce a parlare come Wilde parla nella vita quotidiana. Il suo grande successo arriva con la pubblicazione del romanzo “Il ritratto di Dorian Grey” nel 1891, lo stesso anno in cui il destino lo fa incrociare con quello che segnerà definitivamente il futuro percorso della sua vita: il ventunenne lord Alfred DouglasBosie per gli amici - , secondogenito  dell’ottavo marchese di Queensberry.

Bosie è un adolescente esile e delicato, con grandi occhi azzurri e capelli biondi, che si atteggia a poeta e aspira poi a emulare senza possibilità, quello che diventerà per sei anni, suo maestro e compagno intimo di vita. Wilde si sente subito attratto dalla femminea bellezza di quel giovane febo, nel quale vi trova il suo Dorian Grey, quale narciso inconsapevole che si contempla nello specchio dell’arte appagandosi del proprio capolavoro, senza presagire il dramma che inesorabile fato gli ha riservato: una lenta e progressiva distruzione fisica e spirituale causata da un amore impossibile agli occhi di una società intransigente, superficiale e bigotta; la vita come opera d’arte dunque: Oscar e il suo Bosie cominciano a frequentare con assiduità tutti i ritrovi della Londra elegante, sfidando apertamente il pettegolezzo che tramuterà in scandalo per omosessualità.

Tutto si svolge con incredibile rapidità, da sembrare un brutto sogno: primo, il biglietto insultante del padre di Bosie, su cui spicca la parola ‘Sodomite’, terribile e inaccettabile all’ipocrita e farisea società vittoriana; secondo, la folle querela per diffamazione di Wilde, al di là di ogni elementare prudenza; il processo non tarda a venire, con un Wilde certo del suo trionfo, tanto che decide di non avvalersi di nessuna difesa legale, prendendo il destino giudicante nelle sue stesse mani.

Processo che si conclude rapidamente per omosessualità, una condanna che lo porterà alla rovina economica e sociale; infine il carcere, prima a Wandsworth e poi a Reading per due lunghi anni, che lo segneranno irrimediabilmente nel corpo e nell’anima; In carcere scrive il ‘De Profundis’,  lettera biografica – che consiglio di leggere - del periodo vissuto col suo amato Bosie, dove non risparmia nulla sia a se stesso, sia al suo giovane amico, accusandolo amorevolmente di un comportamento spregiudicato ed egoista, ritenendolo il principale responsabile della sua ineluttabile disfatta fisica, morale e sociale; Esce dal carcere il 19 maggio 1897, e non riconosce più il brillante ed elegantissimo dandy che aveva affascinato le platee della cultura mittel-europea, non riconosce neppure più Oscar Wilde, colui che un giorno si autodefinì ‘lo straordinario che sopravvive’.

In esilio per tre anni  si fa chiamare Sebastian Melmoth, e indossa abiti a buon mercato, su un corpo in disfacimento simile a quello del suo Dorian Grey, contemplato una notte nel ritratto fatale; Abita in due miserabili stanzette all’Hotel d’Alsace, a Parigi, in Rue des Beaux Arts, indirizzo che fatalmente riflette il bello della sua arte, lo stesso dove lo coglie la morte il 30 novembre 1900. Oscar Wilde, genio e sregolatezza insieme, colpevole di aver vissuto secondo i propri principi, di aver sfidato con la sola bellezza intellettuale i dogmi severi di una società schematizzata e bacchettona, di aver voluto bene soltanto a una donna, la stessa che gli aveva donato due figli, ma di aver amato con delicata e tenera passione un’altra bellezza allora proibita, illegale, che ineluttabilmente lo porta alla morte: Un illustro sconosciuto lord Alfred Bruce Douglas (Worchestershire 1870 - Lancing 1945), poeta e scrittore. Lascia un libro soltanto: ‘Io e Oscar Wilde’.

...l'amore è di gran lunga superiore all'arte...O.Wilde
...l'amore è il primo capolavoro d'arte appeso al cielo della poesia...S.Dellestelle

04/05/14

Povera "democrazia"

Giovanardi vuole portarci nel medio evo?

(AGI)Roma - Carlo Giovanardi torna all'attacco del liceo Giulio Cesare di Roma dove gli allievi hanno letto il romanzo 'Sei come sei', considerato dal senatore Ncd "dalla forte impronta omosessualista". E per questo annuncia una interpellanza urgente per chiedere, tra l'altro, un'ispezione nel liceo romano. Giovanardi annuncia, con una nota, una "interpellanza urgente al ministro dell'Istruzione Giannini, sottoscritta anche dal presidente del gruppo, Maurizio Sacconi" e chiede di "fare chiarezza su quanto accaduto". Sotto accusa il testo che, secondo il senatore del Nuovo Centrodestra, "non puo' essere annoverato tra i classici della letteratura, e quindi da far leggere accanto ad opere del livello della Divina Commedia o dei Promessi Sposi, ma soprattutto presenta riferimenti brutalmente e volgarmente pornografici". In particolare, con l'interpellanza Giovanardi chiede al ministro "se non ritenesse che fosse opportuno che i genitori degli alunni adolescenti del liceo classico Giulio Cesare avessero il diritto di essere a conoscenza del contenuto osceno del romanzo fatto leggere a propri figli"; ed inoltre "se non sia stato violato il principio "corresponsabilita' educativa" contemplato nelle "Linee di indirizzo sulla partecipazione dei genitori e corresponsabilita' educativa" diramate dal ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca il 22 novembre 2012". Da qui la richiesta di Giovanardi di avviare "un'ispezione presso il plesso scolastico in cui tali fatti si sono verificati", prendendo misure affinche' "fatti come questi non accadano piu' in futuro nelle scuole pubbliche del nostro paese". (AGI)

Abbiamo "le lavandaie" che fanno pettegolezzi mentre il loro bucato se lo porta via l'acqua?

(Adnkronos)Roma - Michele Santoro e Vauro nel mirino del Movimento 5 stelle. Il conduttore di 'Servizio pubblico' è finito nella rubrica 'giornalista del giorno' per un servizio sulla Lucchini in cui, è l'accusa, si è dato spazio ad un operaio che in realtà è un militante del Pd. "Triste, molto triste assistere a trasmissioni faziose come quelle di ieri sera", si legge in un post pubblicato sul blog di Grillo corredato da diversi commenti di decise critiche a Santoro. Vauro, invece, è finito all'indice della rubrica del blog 'Tze tze'. "Raccapricciante attacco di Vauro a Grillo", si legge nel pezzo che riporta una frase del vignettista: "Nel Movimento 5 Stelle sento una gran puzza di fascismo". Per la rubrica del blog di Grillo sono "vergognose accuse" mosse da un Vauro "in preda al delirio". (Adnkronos)

Intanto gli italiani rinunciano a cibo di qualità acquistando cibo low cost.

(Adnkronos)Roma - Si assiste a un calo nelle quantità di alimenti acquistati, a una riduzione degli sprechi, ma soprattutto all'affermarsi dei prodotti low cost a basso prezzo in vendita nei discount che sono gli unici a fare registrare un aumento (+1,6 %) nel commercio al dettaglio nel 2013.(Adnkronos)

24/12/13

Per grazia ricevuta! Dopo 60 anni dalla sua scomparsa Turing viene perdonato dalla Regina Elisabetta II.

Sono dovuti trascorrere ben 60 anni dal suo suicidio affinche la regina Elisabetta concedesse formalmente il suo «perdonato» ad Alan Turing, il genio matematico che, tra le altre sue compiute, durante la II Guerra Mondiale a Bletchley Park, ebbe il merito di riuscire a decodificare l'inpenetrabile codice delle macchine Enigma, allora in uso dalle forze armate tedesche. Turing si tolse la vita quando correva l anno1954, esattamente dopo la fine dell ultimo conflitto mondiale perché era omosessuale. Due anni prima era stato condannato - all'epoca essere gay era un reato - e sottoposto a castrazione chimica.

Il matematico, nato a Londra nel 1912, morì a 41 anni. Per il suo lavoro Turing è considerato, oltre che un genio matematico, il padre dell'informatica e della crittografia moderna. I suoi successi contribuirono a modificare il corso della guerra. Ancora oggetto di polemiche le cause della sua morte: secondo i media britannici, Alan Turing «è stato probabilmente avvelenato con il cianuro, mentre la tesi del suicidio non è mai stata provata».
Alain Turing
La grazia è stata accolta dalla Regina Elisabetta II su richiesta del ministro della Giustizia Chris Grayling, che ha parlato di un «uomo eccezionale con uno spirito brillante»: «La sua vita più tardi è stata oscurata dalla condanna per omosessualità, condanna che consideriamo oggi come ingiusta e discriminatoria e che è ormai annullata», ha dichiarato Grayling.

Già nel 2009, l'allora primo ministro Gordon Brown aveva presentato delle scuse postume, riconoscendo che il grande matematico e logico era stato trattato in modo orribile. Nel 2012, anno del centenario dalla nascita di Turing, undici scienziati britannici, tra cui Stephen Hawking, avevano chiesto l'annullamento della condanna del «matematico più brillante dell'epoca moderna».
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