Il-Trafiletto
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12/05/14

La bella moglie di Matacena agli arresti | Schulz a Grillo:"Stalin" Grillo a Schulz:"Krapò"

Roma - E' stata arrestata Chiara Rizzo, moglie di Amedeo Matacena. La donna è stata fermata dalla Polizia francese all'aeroporto di Nizza, presenti l'Ufficiale di collegamento italiano in Francia e Funzionari della Dia. Rizzo Nei confronti della donna pendeva un ordine di custodia cautelare in carcere nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Reggio Calabria che giovedì mattina ha portato all'arresto dell'ex ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola con l'accusa di aver favorito la latitanza di Amedeo Matacena, condannato per concorso esterno in associazione mafiosa e al momento latitante a Dubai. Quando Chiara Rizzo, moglie di Amedeo Matacena, è atterrata all'aeroporto di Nizza, subito è scattato l'arresto in base a un mandato di cattura europeo emesso ieri dal gip Olga Tarzia, su richiesta di Giuseppe Lombardo, sostituto procuratore distrettuale antimafia di Reggio Calabria. Rizzo, come emerge dal provvedimento cautelare, era in costante contatto con l'ex ministro Claudio Scajola, per sollecitarne l'intervento finalizzato a favorire il trasferimento del marito dagli Emirati Arabi Uniti al Libano, con l'obiettivo di evitarne l'estradizione in Italia. Le intercettazioni documenterebbero i frequenti contatti fra la donna e l'esponente di Forza Italia, che l'avrebbe rassicurata in merito al possibile trasferimento di Matacena in Libano grazie ai suoi contatti con esponenti politici del Paese dei Cedri. (Adnkronos/Ign)

 Roma - La campagna elettorale per le elezioni europee riserva un duro botta e risposta tra Beppe Grillo e il presidente del parlamento Europeo che punta alla guida della Commissione Ue. "Grillo e' vento. Non vedo la sostanza - dice Martin Schulz - Berlusconi ha una sostanza politica, su cui posso dare un giudizio. Grillo minaccia ammende ed espulsioni per i deputati che non votano come dice lui. L'ultimo a dire una cosa del genere - prosegue - e' stato Stalin. O forse Hugo Chavez. Se l'avesse detto in Germania, avrebbe dovuto temere l'intervento della magistratura. La liberta' di mandato dei parlamentari e' uno dei fondamentali della democrazia. Mi verrebbe da dire che Grillo e' espressione di un totalitarismo moderno...". La replica del comico genovese arriva nel pomeriggio: "Schulz sta facendo campagna elettorale permanente per un partito di un altro Paese insultando con il suo linguaggio milioni di italiani che hanno votato il M5S. Berlusconi non aveva tutti i torti a chiamarlo kapo' - scrive il comico genovese - anche se assomiglia di piu' a un krapo', nel senso di crapun, crapa dura con il chiodo sull'elmetto, che non tiene vergogna a sparare cazzate. Il krapo' Schulz ha detto che Grillo e' soltanto vento. In parte e' vero. Il M5S e' un vento del sud che sta per arrivare a Bruxelles. Il krapo' si tenga forte. Potrebbe essere un uragano", conclude Grillo. (AGI) .

25/03/14

"Gocce" di notizie: Grillo risponde a Le Pen "Adieu"

Marine Le Pen e l'estrema destra in Francia e si candidano a guidare il movimento internazionale contro l'euro, e guardano i due partiti italiani dichiaratamente anti-euro, la Lega di Salvini e Maroni e il MoVimento 5 stelle di Grillo e Casaleggio. Se gli eredi di Bossi si dicono entusiasti della vittoria della Le Pen e accolgono felici il suo invito a formare un'asse transnazionale, il pentastellati rispondono - come di consueto - 'picche' anche alla Le Pen. "Non c'e' nessuna possibilita' che il MoVimento si allei con il Front National di Marine Le Pen". Vega Colonnese, capogruppo di M5s in commissione Politiche Ue della Camera, nega ogni eventualita' di stringere patti con il partito uscito vincitore dal primo turno delle elezioni amministrative francesi. "Siamo completamente diversi, non c'e' nessuna affinita' politica - aggiunge -. Non siamo ne' di destra ne' di sinistra".
Alla Le Pen che accusa Grilo di odiarla, l'ex comico replica su twitter: "Nessuno odia Marine Le Pen. Ha pero' un'appartenza politica diversa dal M5S e per questo non sono possibili accordi. Rien d'autre. Adieu". Diversa la posizione, invece, della Lega Nord. "Alleanza con Marine Le Pen? Certamente si'! Grillo invece si dimostra solo un chiacchierone". Lo dichiara il segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini. "Combattiamo al fianco di Marine Le Pen e di tutto quel fronte, quell'alleanza che vuole un'altra Europa. Le battaglie che ci accomunano sono contro un euro che si e' dimostrato una moneta criminale, contro un'immigrazione di massa incontrollata e per riprendere il controllo sul lavoro, sul commercio, sull'agricoltura, sulla moneta". Lo ha detto il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini a Sky Tg24 Pomeriggio, riguardo a una possibile alleanza del suo partito con il fronte nazionale di Marine Le Pen. "L'euro sta tornando a far litigare i popoli europei - ha sostenuto Salvini - e ha dimostrato il suo fallimento. Noi ci stiamo preparando al dopo. Mi dispiace che Renzi e Napolitano non ne prendano atto e che esultino quando la gente vota come piace a loro ma parlino di preoccupazione e di pericolo quando la gente vota con la propria testa in Francia, in Svizzera, in Crimea, in Veneto. Il voto va sempre rispettato. L'euro - ha proseguito - e' morto, e' una moneta che si e' dimostrata senza capo ne' coda, ha creato fame e ci ha riportato indietro di 40 anni. Andare oltre e' un dovere, verso una moneta piu' vicina alla nostra economia; una moneta che ci permetta di lavorare e di competere ad armi pari. L'euro e' il marco tedesco: i tedeschi sono riusciti a fare con la moneta unica quello che non sono riusciti a fare prima: conquistare l'Europa".                                                                                                    fonte(AGI)

07/03/14

La strana circostanza che portò Tartini a comporre il "Trillo del diavolo"

Cari lettori del Trafiletto, oggi voglio parlarvi de ‘Il Trillo del diavolo’, celebre sonata  per solo violino del grande musicista Giuseppe Tartini, (1692-1770)ma non voglio parlarvi del musicista, assolutamente illustre conosciuto, ma della circostanza a molti sconosciuta, che portò Tartini a comporre la celebre sonata.
Giuseppe Tartini
Certamente tutti gli appassionati di musica classica conosceranno il Tartini, che tanto influenzò e contribui nel periodo barocco e rococò a far conoscere la musicale italiana alle corti europee e all’alta borghesia, tanto da essere studiato dall’attento J.S.Bach, suo contemporaneo, e un secolo dopo dal genio assoluto del violino Nicolò Paganini, per una difficoltà di esecuzione allora sconosciuta ma, forse quello che pochi conosceranno, è l’aneddoto che ancora oggi echeggia nell’ambito musicale a proposito de ‘Il Trillo del diavolo’. La sonata desta ancora oggi ammirazione in tutto il mondo e lo stesso Tartini la descrive così: 
” Una notte sognai che avevo fatto un patto e che il diavolo era al mio servizio. Tutto mi riusciva secondo i miei desideri e le mie volontà erano sempre esaudite dal mio nuovo domestico. Immaginai di dargli il mio violino per vedere se fosse arrivato a suonarmi qualche bella aria, ma quale fu il mio stupore quando ascoltai una sonata così singolare e bella, eseguita con tanta superiorità e intelligenza che non potevo concepire nulla che le stesse al paragone. Provai tanta sorpresa, rapimento e piacere, che mi si mozzò il respiro. Fui svegliato da questa violenta sensazione e presi all'istante il mio violino, nella speranza di ritrovare una parte della musica che avevo appena ascoltato, ma invano. Il brano che composi è, in verità il migliore che abbia mai scritto, ma è talmente al di sotto di quello che m'aveva così emozionato che avrei spaccato in due il mio violino e abbandonato per sempre la musica se mi fosse stato possibile privarmi delle gioie che mi procurava”

08/12/13

La corruzione nuoce gravemente alla salute

Reati alla sanità pubblica, tangenti, illegalità e corruzzione, in tre anni hanno mandato in fumo 1,5 miliardi di euro, il costo di 5 ospedali.
La corruzione fa male alla salute, lo scorso anno il 5,6% delle risorse europee investite nel settore sanitario è andato perso in illegalità e tangenti. In Italia, nel solo triennio 2010-2012, sono stati accertati dalla Guardia di finanza reati per oltre un miliardo e mezzo di euro.
Una voragine che danneggia tuttispreco di risorse, che lede il diritto alla salute di ogni cittadino. Per fermare questo spreco di risorseassistenza sanitaria e sociale. Per fermare questo spreco le associazioni Libera e Gruppo Abele lanciano una campagna per una sanità libera dalla corruzione. “Salute: obiettivo 100%” è il titolo dell’iniziativa che intende ripulire il settore sanitario pubblico dalle sue opacità a partire da una raccolta di firme dei cittadini. “Trasparenza e anticorruzione possono salvarci la vita - fanno sapere Libera e Gruppo Abele – una firma per dare inizio a una efficace terapia che renda integro e trasparente il nostro Servizio sanitario nazionale. C’è in gioco la nostra salute.” Anche se alcuni studi collocano l’Italia ai primi posti fra i paesi Oecd quanto a livelli di efficienza sanitaria (siamo superati solo da Francia e Islanda), nel nostro paese il settore resta particolarmente esposto all’illecito. Solo nel 2012, stando ai dati della Corte dei Conti, i risarcimenti per le sentenze pronunciate per quest’ambito hanno raggiunto un importo complessivo di oltre 45 milioni di euro. Senza dimenticare poi che la sanità è da sempre oggetto di attenzione da parte delle organizzazioni mafiose. Ad oggi nel nostro paese sono ben quattro le Asl che sono state commissariate per infiltrazioni della criminalità organizzata. Con la nuova campagna, Libera e Gruppo Abele chiedono alle 237 Aziende sanitarie presenti sul suolo nazionale di adeguarsi a quanto previsto dalla legge 190/2012 in materia di trasparenza e contrasto alla corruzione. Con l’aiuto dei cittadini la campagna monitorerà la loro risposta e vigilerà affinché entro il 31 gennaio 2014 tutte si mettano in regola con la norma, cominciando con il rendere pubbliche le informazioni sui loro vertici (cv, atto di nomina e compenso). Attualmente, secondo dati inediti forniti da Libera e Gruppo Abele, Basilicata (76% ) e Friuli-Venezia Giulia (69%) sono le regioni piu’ virtuose per trasparenza, mentre sono ancora molto indietro Sardegna (12%), Marche (14%), Calabria (15%) e Campania (19%). Fanalino di coda il Molise, la cui unica azienda sanitaria non ha al momento attuato nessuno dei tre interventi previsti dalla legge 190/92. Superano invece la sufficienza la Lombardia (58%) l’Abruzzo (53%) e il Piemonte (51%), seguite dalla Liguria (50%). A partire dal 9 dicembre, giornata mondiale contro la corruzione, tutti i cittadini potranno partecipare al monitoraggio civico delle Aziende sanitarie sul sito www.riparteilfuturo.it e verificare lo stato di avanzamento della campagna a partire dalla propria Regione e territorio. L’obiettivo dichiarato dalle associazione è che tutte le Aziende sanitarie raggiungano al più presto il 100% del punteggio assegnato ad ogni ente in base al suo livello di adeguamento alla norma.                                                                                                             fonte
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