Il-Trafiletto
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23/07/14

Misteriosi cerchi nel deserto

Fairy Circles
In una fascia desertica che si estende per duemila chilometri tra l'Angola e il Sudafrica sono comparsi questi strani cerchi di terra nuda, circondati da una cintura di vegetazione. 

Conosciuti come Fairy Circles, i cerchi delle fate, per anni hanno rappresentato un enigma che gli scienziati non riuscivano a risolvere. Oggi, però, un ecologo sostiene di aver svelato l'arcano. "Nelle lunghe notti d'inverno del mio Paese, la Germania, utilizzavo Google Earth per sorvolare l'intero subcontinente", racconta Norbert Jùrgens dell'Università di Amburgo.

Ha così scoperto alcuni cerchi delle fate grandi addirittura 50 metri quadrati. "Mi incuriosivano molto, e perciò sono partito per una prima spedizione in Angola nel 2006, subito dopo la fine della guerra civile". Jùrgens ha scoperto in quell'occasione che una specie animale era quasi sempre riscontrabile all'interno dei cerchi: la termite della sabbia. Questi insetti rosicchiano l'apparato radicale dei fili d'erba, uccidendo la vegetazione, loro "rivale" nell'assorbire le poche gocce di pioggia (appena 100 millimetri all'anno) che cadono sul deserto. Le termiti diserbano queste chiazze per poter disporre di un ambiente umido dove insediarsi, rivela Jùrgens. Secondo altri ecologi, però, le termiti sarebbero "innocenti" e le curiose formazioni sarebbero dovute alla competizione tra specie vegetali. Jùrgens continua a pensare di aver ragione, anche se ammette: "Molti interrogativi, relativi soprattutto alle abitudini e alle tecniche di comunicazione delle termiti, sono tuttora senza risposta".(science)


25/04/14

Crescere in un "orto"- ovvero senza carne

E'proprio vero che i bambini alimentati a base di cereali, frutta e verdura corrono il rischio di gravi carenze alimentari? No, secondo le ricerche di questi ultimi anni. Che sfatano molti miti sulla supremazia delle proteine animali 


L'alimentazione latto-ovo-vegetariana si è dimostrata la migliore per garantire un eccellente stato di salute e la massima protezione possibile nei confronti delle malattie degenerative che affliggono le popolazioni del mondo industrializzato occidentale. Questa affermazione non è basata solo sull'esperienza di milioni di persone che hanno scelto questo stile alimentare (e di vita) ricevendone benefici per il corpo e lo spirito, ma è anche suffragata da numerose e qualificate ricerche scientifiche. Per esempio, l'Ada (American dietetic association, 1'associazione scientifica dei nutrizionisti statunitensi, tra le più prestigiose al rnondo) sulla propria rivista afferma: «Dati scientifici suggeriscono resistenza di correlazioni positive tra 1'adozione di una dieta vegetariana e la riduzione del rischio per numerose patologie croniche degenerative come obesità, cardiopatia ischemica, ipertensione, diabete mellito e alcuni tipi di tumore».  Nonostante queste autorevoli conferme, quando i vegetariani diventano genitori e si trovano ad affrontare lo svezzamento del loro bambino, spesso le loro certezze si fanno più sfumate, i dubbi si ingigantiscono e l'incapacità di scegliere il comportamento più idoneo si fa a volte paralizzante.

Crescere vegetariani
Tanto più se il pediatra esprime qualche riserva sulla scelta di uno svezzamento vegetariano. Vediamo allora di sfatare alcuni pregiudizi che permettano ai genitori di fare una scelta più semplice e consapevole. Le obiezioni che vengono poste si riassumono sostanzialmente nella seguente: la dieta vegetariana non garantisce apporti soddisfacenti di ferro, calcio e vitamina B12. Un' alimentazione priva di carne non consente quindi la corretta maturazione di tutte le funzioni del piccolo organismo e ostacola il completamento strutturale degli organi ancora immaturi alla nascita (in particolare del sistema nervoso). Ma è proprio vero? Di fatto, i depositi di ferro nell'organismo dei vegetariani sono mediamente più bassi che nei non vegetariani. Tuttavia questo dato clinico non è assolutamente chiaro, visto che l'incidenza dell'anemia da carenza di ferro nei vegetariani e nei non vegetariani è del tutto equivalente. Inoltre, il maggior contenuto di vitamina C delle diete vegetariane migliora 1'assorbimento del ferro contenuto negli alimenti. Le lenticchie, i ceci, il tofu (formaggio di soia), i semi oleosi, le alghe, il germe di grano, i fiocchi d'avena, il prezzemolo sono tutti alimenti facilmente integrabili nella dieta per lo svezzamento, e dotati di un buon contenuto di ferro. Manca il calcio? È dimostrato che la dieta lattoavo- vegetariana fornisce una quantità di calcio pari o superiore a quella di una dieta non vegetariana. Solamente per le diete vegetariane strette (senza uova e latticini) si porrebbe eventualmente qualche problema. Questo tipo di diete, pur non essendo assolutamente sconsigliate per lo svezzamento, sono tuttavia più complesse da gestire e richiedono una buona dose di conoscenze e uno stretto contatto con un medico esperto. Si tenga comunque conto che il fabbisogno di calcio per un organismo non è determinabile in senso assoluto, ma dipende dalle caratteristiche della dieta e dallo stile di vita. Una dieta iperproteica e ricca di sodio (tipica delle popolazioni industrializzate occidentali e di troppi bambini già a un anno di età) arriva anche a raddoppiare il fabbisogno giornaliero di calcio. I legumi, il tofu, le mandorle, tutti i tipi di cavoli, lo yogurt, le alghe sono alimenti ricchi di calcio e, come ribadisce l'Ada, «il calcio può essere ricavato in modo ottimale da molti alimenti vegetali». Per la vitamina D (necessaria per la corretta formazione e calcificazione delle ossa e largamente contenuta nel latte materno) le ricerche dimostrano che il suo apporto nutrizionale diventa un parametro critico solo in caso di insufficiente esposizione al sole. La carenza di vitamina B12. Questa vitamina agisce in sinergia con l'acido folico in molti processi organici. Una sua carenza interferisce con la sintesi delle proteine (e del Dna in particolare), danneggia il sistema nervoso, rallenta lo sviluppo mentale, dà anemia e secchezza della pelle e delle mucose. La vitamina B12 contenuta in alcuni alimenti vegetali (alghe e derivati fermentati della soia come tempeh e miso) non sembrerebbe utilizzabile dall' organismo. Si tratta quindi di cibi che allo stato attuale delle conoscenze non stituiscono una fonte affidabile di questo nutriente. Comunque, una dieta vegetariana che comprennda anche latticini e uova non determina carenze nemmeno da questo punto di vista. Il fabbisogno giornaliero è peraltro limitatissimo, poiché la vitamina B12 viene immagazzinata e riciclata dall'organismo. Tuttavia, poiché è dimostrato che i latto-ovo-vegetariani hanno bassi livelli di vitamina B12 nel sangue, che con il tempo le riserve organiche si potrebbero esaurire e che con l'invecchiamento 1'assorbimento di vitamina B12 diventa meno efficiente, potrebbe essere opportuno che gli anziani, se vegetariani da lungo tempo, assumano opportune integrazioni di questo nutriente. Ma è un problema che in questa sede non ci interessa, visto che il latte materno contiene questa vitamina in quantità più che sufficienti per le necessità dei bambini. Alla luce di queste considerazioni, i genitori possono tranquillamente intraprendere la strada dello svezzamento latto-ovo-vegetariano. È una proposta però che non va costruita semplicemente eliminando la carne, ma con quella attenzione alla qualità e alla varietà degli alimenti che sola può garantire la salute immediata e futura al bambino che cresce.

IL PARERE DELL'ESPERTO IL Prof.VERONESI
Umbero Veronesi, oncologo di fama internazionale e Ministro della sanità nel governo Amato, non ha mancato di sottolineare, in numerose occasioni, la sua scelta vegetariana. Secondo Veronesi è d'obbligo che la popolazione sappia che una dieta vegetariana dalla nascita alla morte è sanissima. La carne non fa parte delle nostre necessità primordiali poiché il nostro metabolismo è quello dei primati (sostanzialmente vegetariani). Quindi se scegliamo di essere vegetariani - è, in sintesi, la considerazione finale di Veronesi - possiamo vivere meglio.

10/03/14

ALIMENTAZIONE: 5 RICETTE CONSIGLIATE DALLA SCIENZA PER PREVENIRE I TUMORI

Cinque porzioni al giorno di frutta e verdura. E la semplice ricetta per vivere meglio. Alla portata di tutti

Il programma
Il programma Five a day (cinque al giorno) arriva dagli Stati Uniti, paese in cui si consumano circa 3,5 porzioni di frutta e verdura al giorno. Del resto anche qui da noi si raggiungono assai difficilmente le cinque porzioni. Ma attenzione è indispensabile rifornirsi esclusivamente di vegetali e frutta biologici: non contengono residui chimici e sono più ricchi di elementi nutrizionali. Preferite le varietà di colore gialloarancio (ricche di vitamina A), quelle di colore verde (ricche di vitamina C), le crucifere (cavolo, cavolfiore, broccoli) e le gigliacee (aglio e cipolla).
Come variare un menù vegetariano e rispettare il programma di prevenzione, 5 ricette cinque regole d'oro



 



ZUPPA DI MISO E ZUCCA
250 g di zucca, 1 o cm di alga wakame, 1 cipolla, 1 porro, l carota, 4 foglie di bietola, 2 cucchiaini di miso, sole marino integrale. Lavate e ammollate l'alga per una decina di minuti. Portate a ebollizione l'acqua in una pentola e aggiungete, già lavate e tagliate, tutte le verdure e la zucca a tocchetti. Unite l'alga ridotta a fettine. Cuocete a fuoco vivace per qualche minuto poi abbassate la fiamma per una ventina di minuti. A questo punto spegnete il fuoco, stemperate il miso con un mestolo di brodo di verdura e incorporate alla zuppa. Lasciate riposare una decina di minuti, aggiustate di sale e servite ancora caldo.

SPIEDINI VEGETALI
200 g di mozzarella, 4 pomodori piccoli. pane in cassetta integrale di segale, 1 uovo, 1 cucchiaino di prezzemolo tritato, 1 cucchiaio di latte di soia, farina per dolci, olio extra vergine d'oliva sale marino integrale. Tagliate il pane, i pomodori e la mozzarella a quadretti di circa 3 cm di lato. Infilateli, alternandoli, su uno spiedino di legno. Sbattete un uovo e aggiungete sale, prezzemolo tritato e latte di soia. Passate gli spiedini nel composto, quindi nella farina, e dorateli tuffandoli per una manciata di secondi nell'olio bollente. Asciugate con carta assorbente e servite caldi.

RISOTTO VERDE ALLA LATTUGA
 400 g di lattuga, 240 g di riso integrale, 1 cipolla, olio extravergine d'oliva, l cucchiaio di aceto di miele, uno tazza di brodo vegetale, una manciata di pinoli e parmigiano. Dopo aver mondato e lavato accuratamente la lattuga, tagliatela a listarelle e appassitela rapidamente nell'olio extravergine d'oliva insieme alla cipolla tritata. A questo punto inserite il riso, mescolate e fate insaporire bene. Unite, poi, l'aceto di miele continuando a mescolare mentre la cottura prosegue; se il risotto si asciuga aggiungete, poco alla volta, altro brodo. A cottura ultimata, prima di spegnere il fuoco, unite i pinoli, il parmigiano grattugiato e un filo di olio extravergine. Mescolate bene e servite.

CAVOLO CON LE FTTE
8 grumoli di cavolo nero, pone integrale, 2 spicchi d'aglio, olio extrovergine d'oliva, peperoncino in polvere, sale marino integrale. Mettete a cuocere in una pentola larga le foglie di cavolo nero insieme a poca acqua (salate a cottura quasi ultimata). Nel frattempo fate abbrustolire 8 fette di pane e strusciatele con l'aglio. Adagiatele in un vassoio e ponete sopra ogni fetta una porzione di cavolo. Condite quindi con olio extravergine d'oliva e spolverizzate con peperoncino.

INSALATA DI LUNGA VITA
I tazza di germogli alfa alfa, 6 carote, 1 tazza di sedano, 1 porro piccolo, 1 limone, olio extra vergine d'oliva, sale marino integrale. Pulite le carote e grattugiatele finemente; mondate il sedano e tagliatelo a dadini; tagliuzzate finemente anche il porro e mettete il tutto in una insalatiera insieme ai germogli alfa alfa. Aggiungete il succo di un limone, l'olio, il sale e mescolate bene.

INSALATA DI TOFU

250 g di tofu, 200 g di insalata, 3 kiwi, 2 carote, 20 g di semi di sesamo, I cucchiaio di olio di mais estratto a freddo, I cucchiaino di senape in polvere, 2 cucchiaini di erba cipollina, sale marino integrale. Dopo aver mondato le verdure, tagliate a striscioline l'insalata, a rondelle sottili la carote, a cubetti i kiwi. Poneteli in una ciotola e aggiungete il tofu tritato insieme ai semi di sesamo. Preparate un battuto d'olio con senape ed erba cipollina, sale e condite il tutto.

DESSERT DI FRUTTA
400 g di yogurt naturale, 1 banana matura, 1 mela o altra frutto di stagione, mezzo tazza di semi di girasole germogliati, 4 cucchiaini di miele di acacia, cannella in polvere. Unite allo yogurt naturale la frutta fresca tagliata a fettine sottili e a dadini, i semi germogliati e il miele. Amalgamate bene, versate in coppette di vetro e guarnite con una spolverata di cannella.
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