Il-Trafiletto
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17/01/14

Della serie “Non sapevo di essere incinta”. Suora partorisce un bimbo

“Non sapevo di essere incinta”. Così si intitola un programma di Real TV in onda in questi giorni in seconda serata. La stessa frase è stata probabilmente recitata al Pronto Soccorso dell’Ospedale Camillo De Lellis di Rieti, dove una suora ha partorito un bimbo del peso di 3 chili e 500 grammi. La donna si è presentata al pronto soccorso dell’ospedale della cittadina laziale nella notte di martedì, accompagnata da un'ambulanza del 118, chiamata dalle consorelle, preoccupate per le condizioni della giovane suora, accusando forti dolori di cui non sapeva spiegarsi la natura. Il personale paramedico che l'ha accompagnata al pronto soccorso con codice rosso, ha messo a verbale che la donna accusava "forti dolori addominali con sospetta colica renale". Il medico che l’ha visitata e sottoposta ad ecografia non ha avuto dubbi  nel certificarle lo stato di gravidanza, tanto che nel certificato di ricovero, forse per un eccesso di scrupolo, è stato scritto "sospetta gravidanza in suora".  La suora, 32 anni, nativa del San Salvador, appartenente all'Istituto religioso delle Missionarie Catechiste, ha poi dato alla luce con un parto naturale un bimbo che pesa tre chili e mezzo. Notevole è stato l’imbarazzo dei medici che si sono occupati del caso e che nonostante abbiano cercato di mantenere il segreto sulla notizia, tutta la verità è trapelata nei corridoi dell’ospedale per arrivare poi ai media. La notizia che fosse una suora, poi, si è diffusa a gran velocità finendo fin sulle pagine di facebook. Sull'identità padre non si esclude nulla, da una possibile violenza subita a un rapporto avuto nel suo paese con qualche ex o comunque con un amico.

14/01/14

Ha solamente 6 anni. Bambino muore d'infarto.

Era già stato visitato il giorno prima nello stesso pronto soccorso dell’Ospedale G.B. Grassi di Ostia per quei dolori addominali, dolori più lievi tanto da convincere i medici a dimetterlo con una prognosi di pochi giorni diagnosticandogli una colica addominale. Un bambino italiano di sei anni e' morto, secondo quanto riferito da fonti ospedaliere, durante il trasporto in ambulanza dall'ospedale di Ostia al Bambino Gesu'. Il piccolo, accompagnato nuovamente dai genitori al pronto soccorso e' stato immediatamente portato in codice rosso nella sala emergenze dove ancora vigile e' stato assistito dal medico di turno, dall'anestesista e dal pediatra. Secondo quanto riferito dai genitori il bambino accusava dolori addominali e svenimenti. A causa delle sue condizioni critiche i medici hanno deciso di trasferirlo immediatamente presso l'ospedale Bambino Gesu' su un'ambulanza del 118: il bambino e' stato accompagnato dal pediatra e dall'anestesista. Il piccolo è arrivato all’Ospedale Pediatrico intorno alle 22,40 già in arresto cardiaco, ma nonostante i numerosi tentativi dei medici di rianimarlo, non ce l’ha fatta ed ha cessato di vivere. La salma è ora al Bambino Gesù a disposizione dell'autorità giudiziaria. I carabinieri della compagnia di Pomezia, agli ordini del comandante Marco Staziani, stanno raccogliendo testimonianze da entrambe le parti per ricostruire la dinamica dei fatti e, con l’aiuto della documentazione presa in ospedale, il quadro clinico del bambino.
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