Il-Trafiletto
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29/10/14

L'uomo che inventò l'Allegro Chirurgo e il suo paradosso

Un americano si è guadagnato un piccolo posto nella storia della cultura pop degli anni 50, quando ha inventato il gioco da tavola dell'Allegro Chirurgo, che tutti conoscono. 


Un successo di fama mondiale che potrebbe mettere in sicurezza economica il creatore e qualche generazione della sua famiglia, se non fosse che John Spinello guadagnò appena 500 dollari quando nel 1964 vendette i diritti. Ora il signor Spinello a 77 anni e vive nell'Illinois, ha bisogno di un intervento chirurgico che costa 25.000 dollari e non può permettersi di pagarli.

Jhon Spinello ha dichiarato: "Preferisco non soffermarmi su questo aspetto e concentrarmi di più sulla gioia che il gioco ha portato a tanti nel corso degli anni." Per aiutarlo, un paio di amici colleghi di design, stanno cercando di raccogliere $ 25.000 per l'anticipo all'intervento, tramite una campagna di crowdfunding a Crowdrise.com. La campagna ha raccolto più di $ 1300 da Lunedi mattina, per lo più donati da esperti del settore giocattolo.

Un sito web sorella, ILoveOperation.com, sta vendendo copie di giochi personalmente firmati da Spinello. Inoltre, Spinello ha in programma un'asta per dicembre, del prototipo originale del suo gioco, sperando di raccogliere almeno un altro $ 35.000. Il designer di giocattoli Tim Walsh, che sta organizzando la raccolta fondi insieme al compagno di design Peggy Brown, sostiene che Spinello inventò il gioco l'Allegro Chirurgo, mentre era uno studente di design industriale presso la University of Illinois.
Jhon Spinello



30/08/14

Educare con il gioco

Il vero protagonista nella crescita di un bambino è il gioco, con le sue regole e la sua passione e il coinvolgimento di tante persone che hanno a cuore l'amore e la gioia.


La casa quando arriva un bambino deve diventare piena di giochi, ma non andando al supermercato e svaligiando tutto il negozio sicuri di aver portato a casa il meglio per il proprio figlio o figlia, ma facendo diventare quello che si ha un gioco e ve lo dico in due passi.

1. Si deve rompere con i vecchi schemi a cui eravamo abituati e iniziare fin da quando ci si sveglia a inventare qualcosa di bello, di unico e di accattivante, perchè il gioco della giornata, ti chiede innanzitutto di viverla fino in fondo, pronti ad accettare le regole, a tirar fuori la grinta e a vivere il tutto con passione.
2. Imparare a giocare conivolgendo più persone possibili e a tutte loro spiegare che bisogna sempre divertirsi ed essere positivi e propositivi con il motto sempre fresco che: l’unione fa la forza e la forza sta nell’aprirsi agli altri e giocare ai nostri e ai loro giochi.

Sarà quindi importante educare, giocando e giocandosi, senza mai perdere di vista che il vero protagonista è il bambino, che da noi deve trarre sempre grandi insegnamenti e consigli e deve sorridere al mondo, perchè noi per primi ci crediamo e facciamo in modo che la serenità, sia la culla perfetta per la sua crescita.

Educare con il gioco

03/07/14

Knights of the Old Republic

Knights of the Old Republic
Dalla galassia "lontana lontana" arrivano su iPad le storie dei cavalieri Jedi. Questa è la storia dei Cavalieri della Vecchia Repubblica, ma anche, secondo alcuni, il miglior gioco di Guerre Stellari mai creato. 

L'originale Knights of the Old Republic, conosciuto anche come Kotor, ha sempre impressionato per la sua profondità e per l'aderenza assoluta all'universo nato dalla fantasia di George Lucas. Questa versione per iPad ne ricalca la filosofia, permettendo a chiunque di immergersi completamente in uno dei mondi fantastici più conosciuti e amati di tutti i tempi.

Lo si può provare sul tablet di Apple, a condizione di avere almeno 2 GB di spazio libero e di accettare il prezzo, un po' più alto della media cui siamo abituati. La spesa verrà comunque ripagata da ore e ore di avventure, esplorazioni, duelli e battaglie a colpi di spada laser. C'è qualche pecca, soprattutto nei controlli e nei dialoghi, ma ci si passa sopra senza problemi in virtù di una giocabilità, una trama e un'ambientazione straordinarie che non passano mai di moda. Il prezzo è di 8,99€.(computeridea)








La teoria dei giochi

La teoria dei giochi
La teoria dei giochi è una branca della matematica nata nel 1944 con l'opera Theory ofgames and Economie Behavior di von Neumann e Morgenstern, che ha l'obiettivo di descrivere matematicamente il comportamento umano nei tipi di scambi che comportano una vincita o lo spartirsi di qualche risorsa. 

Sono considerati "giochi" le situazioni in cui i partecipanti prendono decisioni strategiche, quelle cioè in cui ogni giocatore tiene conto delle possibili scelte fatte dagli altri giocatori. Nel modello "a somma zero" di von Neumann, al guadagno di un partecipante corrisponde una corrispettiva perdita di un altro partecipante; in ogni scambio commerciale, in poche parole, vi sono quindi un vincitore e un perdente.

Il premio Nobel John Nash, reso celebre dal film A beautiful mind, ribalta invece questo modello dimostrando matematicamente che, nei giochi non cooperativi (in cui i partecipanti non possono accordarsi tra loro sulla scelta da prendere), esiste almeno una situazione di equilibrio che determina un vantaggio per tutti, o quantomeno limita lo svantaggio al minimo. In ogni interazione commerciale di questo tipo, quindi, esiste una scelta che non solo fa ottenere il massimo vantaggio al singolo individuo, ma anche alla collettività. Le uniche ipotesi che stanno alla base di questo ragionamento sono che i partecipanti conoscano bene le regole e che siano consapevoli di ogni singola mossa.(science)



02/07/14

World War Z

World Wat Z
Zombie! Orde senza fine di zombie da respingere, con l'unico scopo di sopravvivere e continuare a divertirsi! Direttamente dal grande schermo, dopo averli visti al cinema nel colossal World War Z, ecco tanti altri zombie da affrontare a casa. 

Ventotto livelli che raccontano un'altra storia rispetto a quella del film, da superare per liberarsi una volta per tutte dagli zombie e da ciò che li ha generati. Basta una manciata di centesimi per provarci, e poi potremo goderci un buon gioco di azione con una discreta quantità di munizioni, equipaggiamenti e ovviamente armi, davvero tante da usare contro un esercito di zombie!

Il tema è piuttosto abusato di recente, ma World War Z lo tratta con una certa sapienza, regalandoci una trama ben strutturata e non priva di colpi di scena. Il gioco è graficamente un po' meno spettacolare di come ci viene presentato, ma comunque ottimo da guardare. C'è tanto da fare, da esplorare e da giocare, con acquisti in game non troppo invadenti, quindi il costo di 0,74 € per Android e 0,89 € per Apple è giustificato. Chi vuole un po' di azione e sparare agli zombie... si faccia avanti!(computeridea)






Smartphone & Tablet ! "Dov'è il mio topolino"?

Dov'è il mio topolino?
Il nuovo capitolo della saga dei puzzle Disney ha un noto e speciale protagonista: Topolino! Oltre 100 puzzle basati sull'acqua aspettano di essere risolti... 

La serie comprende "Dov'è la mia acqua", "Dov'è il mio Perry" e "Dov'è il mio Valentino". Trattandosi di produzioni Disney, poteva mancare un episodio dedicato al personaggio disneyano per antonomasia? Certo che no, e infatti ecco "Where's my Mickey", ossia "Dov'è il mio Topolino". Il titolo si presenta come il classico puzzle game basato sulla fisica e il controllo dei liquidi e delle condizioni atmosferiche. In questo caso, però, gli oltre cento livelli sono divisi in cinque episodi, ognuno dei quali è introdotto da un breve filmato di animazione dedicato, naturalmente, a Topolino.

A corredo dei puzzle c'è la consueta pletora di oggetti nascosti da trovare, livelli bonus da cercare e tutto l'armamentario che fa di questi giochi un divertimento dal quale è difficilissimo staccarsi. Il gioco è disponibile in due versioni. La prima è quella standard, mentre la secónda, venduta a un prezzo superiore, è quella XL ed è pensata per i tablet. Quest'ultima contiene ben venti livelli aggiuntivi. Il prezzo è di 0,76 €(computeridea)





02/05/14

Il creatore di Minecraft lancia un nuovo gioco!

Il creatore del famoso gioco Minecraft ha da poco presentato il suo ultimo progetto.

Markus Persson, meglio noto come Notch, ha creato un nuovo gioco che simula la tua vita. Detto cosi uno potrebbe pensare che ha fatto una imitazione del conosciutissimo "The Sims" ma la vera novità è che questo gioco è fatto di soli testi senza grafica!

Nasci, cresci, giochi, studi, impari, fai amicizie, ti innamori, lavori, guadagni, ti stressi, invecchi e poi muori.
Questa sarebbe la "trama" del gioco. Cioè la vita che porti avanti dalla nascita alla morte.

Notch, creatore di Minecraft (immagine presa dal web)
Notch ha presentato questo gioco al Ludum Dare 29. Un evento dove la gente ha soltanto un weekend per creare un videogioco.

Questo tipo di simulazione, come lo stesso Minecraft, ha una critica molto contrastante: c'è chi dice che è una gran noia e senza senso e altri che lo adorano e ci perderebbero delle ore giocandoci.

A voi questo genere piace? Vi piacerebbe provare l'ultima invenzione di Markus Persson?
(alt1040)

07/03/14

Ekoore continua il suo successo | Con la serie Pike 2 divertimento e durata batteria oltre ogni limite!

Ekoore continua il suo successo | Con la serie Pike 2 divertimento e durata batteria oltre ogni limite!

La serie Pike diversamente dalla Lucid, identifica in se l'esatto compromesso tra alta tecnologia e prezzi davvero competitivi. Nata per fornire tablet di alta qualita’, ad un prezzo per tutte le tasche,
la serie mette a disposizione la possibilita’ di scelta a seconda del tipo di processore, alle dimensioni del display, ed alla presenza dei moduli GPS e 3G.

La serie Pike e’ stata dunque progettata per supportare l’utente sia che si trovi in casa in ufficio, altrimenti nel tempo libero per divertimento o per lavoro, non vi lascerà in panne. A tal proposito, le ridotte dimensioni e lo spessore ultrasottile, permettono di portarlo con se, in tutta comodita’.
Pensate che con i suoi 280 grammi di peso, e’ come portare con se un piccolo libro che contiene centinaia di ebook, musica, film, e giochi… Avrete sempre tutto con voi!
Ekoore Pike 2

Tutta la connettivita’ di cui avete bisogno
Cio’ che rende un tablet capace di migliorare la nostra vita e sopratutto uno ottimo strumento di intrattenimento, e’ la sua capacita’ di collegarsi alla rete, ad altri dispositivi, ed a periferiche esterne. I tablet della serie Pike sono dotati tutti di potentissime antenne WiFi e Bluetooth, ed in piu’, la versione da 7 pollici offre la possibilita’ di avere anche antenna 3G e GPS.
Grazie ad esse, e’ possibile collegarsi ad internet in qualsiasi momento, utilizzare i software di navigazione GPS e collegarlo a dispositivi bluetooth per il trasferimento di file.
Tutto cio’ di cui avrete bisogno… Pike ve lo offre!

Potente CPU e GPU
Il processore è il componente che esegue tutte le operazioni. In pratica è il cuore di un tablet. Per la serie Pike, Ekoore ha scelto soltanto componenti di ultima generazione. Infatti i tablet di questa serie sono dotati tutti di CPU DualCore e QuadCore, con chip grafici QuadCore.
Questo permette oltre all’altissima fluiditá mentre si esegue qualsiasi applicazione, anche quelle piú pesanti, la riproduzione di Video con risoluzione FullHD.
Potente CPU e GPU
Inoltre, giocare con i giochi di ultima generazione, che richiedono molti calcoli grafici per creare ambienti 3D, non rappresentera’ mai un problema.

10 ore di autonomia batteria
La serie Pike é dotata di display ad alta risoluzione, processore QuadCore e chip video di ultima generazione e queste caratteristiche non influiscono sulla durata della batteria. In che modo? Dotando il tablet di una batteria di ben 5000mah (per la versione con 3G). Tutti questi "mah" garantiscono una durata di ben 10 ore per navigare, leggere, scrivere, giocare ecc.
10 ore di batteria

21/02/14

Sochi 2014 | Bobbista italiano positivo al controllo antidoping. Rispedito a casa.

E anche i giochi invernali di Sochi non sono stati esenti da quella triste piaga sociale che si chiama “doping”. Dopo la positività di un’atleta tedesca, un caso scuote purtroppo anche la delegazione italiana. William Frullani, 34 anni di Prato, frenatore del bob a quattro Italia I, è da ieri sera fuori dai Giochi. E’ stato trovato positivo ad un controllo antidoping effettuato al Villaggio olimpico il 18 febbraio, e gli è stata riscontrata l’assunzione di dimetilpentilamina, prodotto di sintesi simile all'anfetamina contenuto in integratori alimentari non commercializzati in Italia. Frullani avrebbe acquistato l’integratore incriminato on line dagli Stati Uniti. Il Cio ha comunicato la positività al campione A ieri sera al Coni, che ha immediatamente convocato il bobbista, il quale ha chiesto l’effettuazione delle controanalisi che purtroppo per lui hanno confermato il risultato del primo test. A quel punto l'atleta è stato allontanato dalla delegazione, privato dell'accredito in attesa di ripartire questa mattina per tornare a Prato. C’è tanta rabbia nella rappresentanza italiana, a cominciare dal responsabile della parte medica Antonio Spataro, numero uno dell'Istituto di Medicina dello sport, ma soprattutto dal presidente del Coni, Giovanni Malagò: "Trionfo della leggerezza e dell'illogicità. Ieri sera il capo missione Carlo Mornati mi ha detto che ci sarebbe stata la possibilità di una sorpresa negativa, ma non si sapeva il nome dell'atleta . Successivamente è uscito il nome di Frullani del quale abbiamo il più grande rispetto, ma che non aveva ancora gareggiato. Prendere un integratore senza le necessarie garanzie di specificità è una follia. Frullani, che nell’atletica è stato quattro volte campione italiano assoluto di decathlon e una di eptathlon e che vanta un primato di 7.984 punti conseguito al Meeting di Götzis nel 2002, sarà sostituito nella gara di domani dalla riserva Samuele Romanini. Nella giornata del doping coinvolta anche un’atleta tedesca, la biathleta tedesca Evi Sachenbacher e una sciatrice ucraina.

08/02/14

Conclusi i giochi di apertura delle olimpiadi di Sochi | Ora tutti a caccia di medaglie

Uno spettacolo sfavillante i giochi di apertura delle olimpiadi di "Putin", ma un piccolo giallo tiene in sospeso il fiato di tutti: "Chi ha rubato il cerchio olimpico"?. Putin "lo zar di tutte le russie" deve aver tremato sulla sedia, il cerchio non si è aperto. Speriamo non ci siano conseguenze per gli addetti ai lavori.













IL CERCHIO CHE NON SI APRE – Torniamo un attimo al momento dello spettacolo pre-ingresso atleti. Su Twitter non è passato inosservato il fatto che uno dei cinque cerchi non si è aperto rimanendo a forma di stella. Ed ovviamente su Twitter è esploso il dibattito su quanto sia successo e quale sarà la reazione di Putin




ENTRA L’ITALIA - Il portabandiera azzurro Armin Zoeggler guida la delegazione italiana in divisa Armani all’ingresso nello stadio Olimpico. La delegazione è stata accolta da un festante Enrico Letta che è apparso addirittura commosso per lo spettacolo della Nazionale nello stadio, così come è apparso commosso Armin Zoeggler nel ruolo di portabandiera un po’ impacciato ma comunque orgoglioso

Armin Zoeggler


Enrico Letta

ENTRA LA GERMANIA - La divisa multicolore della Germania, che per qualcuno richiama i colori dell’arcobaleno, è stata accolta con sorrisi ed applausi da Twitter, anche se Berlino ha fatto sapere che il colore delle tute non è legato in alcun modo alla questione legata alle discriminazioni della comunità Lgbt


ARRIVA PUTIN – E dopo uno spettacolo emozionante con l’arrivo di 500 ginnasti con indosso i 500 costumi delle varie culture del Paese, è il momento dell’inno russo dopo l’arrivo di Vladimir Putin, arrivato per ultimo e posizionatosi al fianco di Ban-Ki Moon. L’inno e la sua rappresentazione rappresentano la grandezza e l’orgoglio di una nazione.


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