Il-Trafiletto
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02/03/14

"Gocce" di notizie: La Borsa della prima settimana del Governo-Renzi

Piazza Affari ha archiviato con un rialzo contenuto, in linea con i principali listini europei che sembrano aver guardato con preoccupazione agli sviluppi della crisi in Ucraina. A influire sull'andamento timido degli indici milanesi e dell'intero continente, anche alcuni risultati macroeconomici di rilievo, a partire dai dati su inflazione e disoccupazione nell'Eurozona, coerenti con le previsioni ma comunque poco confortanti.
Il bilancio finale:
Ftse Mib salire dello 0,25% a quota 20.442 punti
All Share ha chiuso con un +0,44% e 21.802 punti.
Popolare Milano (+13,86%)
Banco Popolare (+11,54%),
Intesa Sanpaolo +2,37%,
Unicredit -1,2%,
Mediobanca +0,98%
Ubi Banca +2,61%.
Per gli assicurativi Generali -1,99%
UnpolSai +4,65%. In positivo
Eni (+0,69%) che in settimana ha raggiunto un accordo quadro con i norvegesi di Statoil sulla rinegoziazione dei contratti take or pay di gas.
Saipem ha guadagnato l'1,43%.
Enel -1,01%. In forte calo invece
Telecom Italia (-5,56% a quota 0,8235 euro per azione): il cda della compagnia telefonica si e' riunito giovedi' e ha fornito una serie di "raccomandazioni" sulle modifiche alla corporate governance eventualmente da adottare nell'assemblea convocata il 16 aprile.
Fiat (-0,59%) sollecitata dalle ipotesi di un convertendo.
Exor (-1,41%).
Finmeccanica pressocche' invariata (-0,07%),
 Pirelli - che venerdi' ha ufficializzato la cessione del business della cordicella metallica per 255 milioni di euro - ha guadagnato lo 0,56%.
Salini Impregilo (-1,99%) nonostante l'accordo raggiunto che permettera' la conclusione dei lavori del Canale di Panama entro il 2015; intesa siglata pero' solamente nell'ultima seduta settimanale.
Luxottica, che ha segnato un progresso dell'1,52% grazie ai conti.
Tod's -0,3%.
Il miglior titolo dell'intero listino e' stato Tiscali con un volo del 27,75%, beneficiando delle aspettative di rilancio per l'azienda di Renato Soru con il nuovo governo Renzi. Il peggiore e' stato invece Moncler (-9,48%).                                                                     fonte(AGI) .

04/01/14

Colorado: alla scoperta dell’oro verde!

Si prevedono essere a migliaia di turisti alla scoperta dell'oro verde. Sono decine i tour operator che si stanno occupando di mettere a punto visite guidate e "assaggi" nei canapai. E le principali aziende del settore, quotate in borsa, fanno un balzo in avanti.

index
Marijuana
Mancano solo due giorni dall'atteso via libera alla legalizzazione della marijuana ricreativa in Colorado, lo stato si prepara a diventare la Napa Valley californiana per il vino, ovvero sia un'enorme attrazione per migliaia di turisti dagli Stati Uniti e da tutto il mondo.

Per questo motivo decine di imprenditori e nuovi tour operator stanno lavorando senza sosta alfine di specializzarsi sulle proprietà dell’oro verde. Ma c'è anche chi sta puntando sulle azioni di compagnie che operano nel settore della cannabis e che sono quotate in borsa. In base a quanto prevedono i diversi analisti, dalle ricerche che stanno effettuando il comparto avrebbe un ampio margine di crescita ed entro il 2018 potrebbe rendere fino 10 miliardi all'anno.

Per adesso le società i cui titoli sono scambiati sull'over the counter sono piccole, ma dal primo gennaio sono state protagoniste di una poderosa corsa. I nomi da tenere d'occhio sono diversi. Si va da MediSwipe (ticker: MWIPD), gruppo che produce bevande a base di marijuana che venerdì ha chiuso con un +70%; a GreenGro Technologies, che produce tecnologie per la coltivazione di cannabis e ha chiuso a +40%. Poi c'è Medbox (MDBX) - produce macchinari per ospedali e per cure alternative a base di marijuana - che cresce del 16,6% e ancora e GW Pharmaceuticals (GWPRF), anch'essa attiva nel campo farmaceutico, che ha chiuso con un più 2,6%.


Anche il settore turistico continua a la sua corsa senza sosta, attirando sempre più investitori e imprenditori. Tra questi spicca il Colorado Highlife Tours che propone visite ("a portata di portafogli e che garantisce l'anonimato") ai centri di produzione della cannabis, dando ai nuovi visitatori la possibilità di fare tour guidati in bus o in limousine nella nuova Mecca dei fumatori. "Potrete comprare un po' di maria, guardare la crescita delle piante, visitare i luoghi più rappresentativi del Colorado e fare molte fotografie", ha detto a Nbc il proprietario del gruppo, Timothy Vee, "Sarà come un tour del vino nella Napa Valley". Solo a Denver 18 rivenditori hanno ricevuto il via libera per la commercializzazione della marijuana e almeno altri 20 sono in attesa di autorizzazione. Insieme alla capitale dello Stato altre 25 città e paesi hanno iniziato a vendere cannabis ricreativa.
 
Non solo perché ci sono già alcune guide ai tour per le strade della marijuana e le stesse città e lo stanno hanno pubblicato brochure per dare informazione ai nuovi viaggiatori, un po' come succedeva prima per chi si recava in Colorado per sciare, camminare o fare attività culturali. Ma c'è anche qualcuno che frena: "Non ci sono ancora ricerche sui benefici del turismo della marijuana, quindi per il primo anno non ci metteremo a fare marketing su questa cosa", ha detto Rich Grant, portavoce di Visit Denver, l'ufficio della città che si occupa di turismo.Resta una sola piccola delusione per i nuovi turisti. La legge del Colorado prevede che la marijuana possa essere acquistata da persone con più di 21 anni e sia consumata in casa, ma soprattutto che non venga portata all'esterno dei confini dello Stato. Per questo nessuno dei visitatori potrà portarsi a casa un ricordo da offrire a parenti e amici come invece avviene con una buona bottiglia di vino della Napa Valley.

02/01/14

Piazza Affari: "La prima apertura del 2014 vede il segno +"

Piazza Affari apre in rialzo. L'indice Ftse Mib segna +0,60% a 19.104 punti. Lo spread tra btp e i bund tedeschi a dieci anni apre in calo a 212 punti. Il differenziale tra i bonos spagnoli e i bund tedeschi si attesta, a apertura, a 218 punti. Partenza con il botto per Fiat, dopo l'accordo con Veba per salire al 100% di Chrysler. In avvio di contrattazioni il titolo, che non riesce a fare prezzo per eccesso di rialzo. Riammessa agli scambi Fiat segna +13,04% a 6,77 euro.

Borsa di Londra:avvio debole con il Ftse 100 che segna +0,03% a 6.747 punti.
Francoforte: in rialzo con il Dax in progresso dello 0,58% a 9.606 punti.
Borse asiatiche miste oggi sulla scia dei dati relativi all'attività manifatturiera cinese che subisce un rallentamento nel mese di dicembre. I principali indici finanziari cinesi chiudono le contrattazioni in calo: l'indice Shanghai perde a fine seduta lo 0,31% a 2.109 punti. Lo Shenzhen Component Index cede lo 0,09% a 8.114 punti. L'Hang Seng di Hong Kong registra un ribasso dello 0,11% a 23.279 punti.
Borsa di Tokyo è chiusa per le festività, il resto dei mercati di Asia e Pacifico risulta contrastato.
Borsa di Sidney archivia la seduta segnando +0,29%.
India: è in deciso rialzo il Sensex indiano, che registra un progresso dello 0,65%. L'attesa degli investitori è per i dati macro europei e oltre oceano di questo pomeriggio: in particolare, l'indice Pmi manifatturiero e le richieste di sussidi di disoccupazione.
Stati Uniti. Deboli gli scambi sugli altri mercati, dalla Malesia alla Sud Corea, dalla Borsa di Taiwan alla Nuova Zelanda.

31/12/13

PIazza Affari chiude il 2013 con un rialzo del 16,6%

Milano, 30 dic. Finisce il 2013 con un segno più, per Piazza Affari, la migliore tra le principali piazze del Vecchio Continente. In una giornata tranquilla l'indice Ftse Mib segna un rialzo dello 0,06%, chiudendo l'anno con un rialzo del 16,6%. Il controvalore degli scambi è stato pari a 1,36 miliardi di euro, in lieve flessione rispetto agli 1,38 miliardi di venerdì e su 326 titoli trattati, 186 hanno chiuso positivamente e 123 negativamente. Protagonista della giornata, ancora una volta, il Monte dei Paschi di Siena che ha fatto registrare un rialzo dell'1,39% a 0,1754 euro, dopo essere stato sospeso per eccesso di ribasso nella mattinata.

Palazzo della Borsa di Milano
 La Consob avrebbe messo sotto osservazione il titolo, dopo l'assemblea degli azionisti di sabato scorso nel corso della quale è stata approvata la proposta, presentata dalla Fondazione Mps, di dar corso ad un aumento di capitale di massimo 3 miliardi di euro non prima, però, del 12 maggio prossimo ed entro il 31 marzo 2015. Soluzione questa che però, secondo indiscrezioni, pare non sia stata gradita dai vertici del ministero dell'Economia, preoccupati anche per un possibile avvicendamento ai vertici della società. Restando sempre in campo bancario Unicredit ha perso lo 0,37% chiudendo a 5,38 euro per azione e Intesa Sanpaolo lo 0,22% a 1,794 euro. Segno meno anche per il Banco Popolare che ha chiuso in calo dello 0,21% a 1,394 euro. Dalle informazione diffuse dalla Consob si è appreso, intanto, che il 23 dicembre scorso Norges Bank è diventato uno dei maggiori azionisti della banca, con una quota del 2,021% del capitale. Sul fronte assicurativo, Unipol ha chiuso invariata a 4,344 euro e Fonsai in calo del 4,24% a 2,346 euro, in attesa che sia completata la fusione tra le due compagnie. Senza direzione i petroliferi: seduta negativa per Eni, con -0,46% a 17,49 euro e segno positivo invece per Saipem con +1,1% a 15,56 euro. Tra i titoli industriali, Fiat ha terminato la giornata in rialzo dell'1,89% a 5,945 euro. Pirelli ha recuperato lo 0,24% a 12,58 euro e Telecom Italia ha messo a segno un rialzo dello 0,56% a 0,721 euro.                                                                                                                             fonte
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