Ecco l'
inverno e con esso i malanni da raffreddamento. Ma madre natura, sempre prodiga, ci offre sempre i suoi rimedi. Cerchiamo di non imbottirci di sintomatici, che alleviano i sintomi ma non ci curano. Si possono preparare tisane naturali che possono essere ottenute grazie alla raccolta - solo se siete esperti (altrimenti recatevi in erboristeria) - di aghi di pino o di abete e di pezzetti di corteccia di betulla.
In caso di particolari patologie o di terapie farmacologiche, consultate il vostro erborista prima di assumere una tisana fai-da-te. L'esperto vi saprà fornire tutte le indicazioni più utili in proposito, soprattutto per quanto riguarda la quantità e i periodi della giornata migliori per assumere gli infusi o i decotti.
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Erbe tisane |
Eccovi 5
tisane per affrontare il cambio di
stagione, consultate un esperto prima di fare dei pastrocchi.
1)
Abete
La tisana a base di
aghi di abete può essere preparata lungo tutto il corso dell'anno, dato che siamo in presenza di un sempreverde. Gli aghi di abete più giovani, raccolti in primavera, daranno origine a una
bevanda di colore verde chiaro e dal leggero gusto di limone, mentre gli aghi più maturi, raccolti in inverno, saranno la base di una tisana più forte e amara. Staccate gli aghi dalla parte centrale del rametto con un coltello e lavateli bene prima di utilizzarli.
Per ottenere la
tisana, utilizzerete la tecnica dell'
infuso. Portate ad ebollizione un litro d'acqua e versate all'interno di una brocca o della teiera un cucchiaio di aghi di abete sminuzzati. Lasciate riposare per 10 minuti e filtrate prima di bere. La tisana a base di aghi di abete è ricca di vitamina C e beta-carotene. La tisana di abete è controindicata in gravidanza.
2)
Pino
Gli aghi di pino sono ricchi di
vitamina C,
vitamina A e
antiossidanti. A pari volume, contengono cinque volte più vitamina C del succo di limone e otto volte in più rispetto al succo d'arancia. Ecco perché una tisana a base di aghi di pino può rappresentare un valido aiuto per superare e prevenire i malanni invernali.
La tisana a base di aghi di pino si prepara per
infusione, proprio come nel caso della tisana agli aghi di abete, calcolando di utilizzare un
cucchiaio di aghi di pino sminuzzati per ogni litro d'acqua. Se il sapore dovesse risultare troppo forte, potrete diluire o dolcificare la tisana. Se dovesse avanzare una parte dell'infuso, lo potrete sfruttare per pediluvi e
suffumigi contro il raffreddore e la congestione nasale
3)
Larice
Il larice è una conifera che, a differenza di altri membri della stessa famiglia di pini e abeti, perde i propri aghi in autunno e in inverno. Il riferimento è in particolare al
larice americano, conosciuto oltroceano come "tamarack". Dato che a partire dal mese di ottobre gli aghi di larice non sono più presenti sui rami, la preparazione della tisana avverrà a partire da
rametti e
corteccia.
La tisana al larice è ricca di vitamina C. La
corteccia di larice presenta proprietà anti-infiammatorie. Viene utilizzata come
espettorante e
decongestionante per le malattie respiratorie. Presenta inoltre proprietà
lassative: per questo motivo deve essere impiegata con cautela.
4)
Betulla
La betulla è un ingrediente spesso utilizzato nella preparazione di
tisane drenanti e contro la
cellulite. La tisana ha un sapore delicato e può essere dolcificata con sciroppi naturali, come il malto di riso, lo sciroppo di agave o lo stesso sciroppo di betulla, che viene raccolto direttamente dagli alberi, come nel caso dello sciroppo d'acero, in primavera.
La tisana di betulla è ricca di
vitamina B1 e
B2, oltre che di
calcio,
magnesio e
zinco. Si utilizzano la
corteccia e le punte dei
rametti, che devono essere prelevati senza rovinare gli alberi. Altrimenti, è possibile acquistare in erboristeria il necessario per ottenere facilmente una tisana alla betulla. Preparerete una tisana utilizzando due cucchiaini di estratto di betulla per tazza e lasciandola in infusione per dieci minuti.
5)
Chaga
Ecco un altro dono che giunge a noi direttamente dalla betulla. Si tratta di un
fungo associato proprio a questo albero, poiché cresce quasi esclusivamente sulle betulle. Le sue proprietà curative erano conosciute già centinaia di anni fa ed ora le stiamo riscoprendo.
Il
Chaga è conosciuto anche come "
Fungo della Foresta" o "
Fungo dell'Immortalità". Può essere utilizzato per la preparazione di una
tisana dal gusto che sembra unire il sapore del tè a quello del caffè. Raccogliete il fungo dagli alberi soltanto se siete certi della sua identificazione e di non rovinare i tronchi e le cortecce. Può essere utile sapere che sono disponibili integratori a base di fungo
Chaga, definito anche come fungo terapeutico siberiano o con il nome scientifico di Inonotus obliquus.