Il-Trafiletto
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18/01/18

Spuntini sani calma fame

In questo periodo, i più accorti, stanno seguendo una dieta, dopo le abbuffate delle festività. Un sintomo fastidioso accomuna chi è a dieta per depurarsi o per dimagrire: la FAME. Non cedete mai al dolcetto fuori pasto o allo snack poco sano dei distributori, metterebbe in moto un senso di colpa che procura stress e di conseguenza fame. Meglio spuntini sani "rompi fame" e ipocalorici.



Qualche consiglio su come calmare il morso allo stomaco senza scatenare i duri sensi di colpa che seguono la trasgressione alimentare.
  • LE TISANE
  • Bere tanto è la prima regola di una dieta bilanciata: idratarsi è infatti indispensabile per contrastare i ristagni di liquidi, tipici anche della vita sedentaria. Preparatevi delle tisane aromatizzate a vostro gusto e sorseggiatele durante la giornata lentamente. Vi aiuteranno ad evitare quel senso di vuoto che fa sì che, una volta a tavola, ci si abbuffi eccessivamente.
  • IL MIELE
  • Il miele è un elemento davvero prezioso, perché ha ottime proprietà antibatteriche e antibiotiche ed è l’unico zucchero completamente naturale. Non solo, è delizioso! Utilizzatelo per dolcificare ogni tanto una tazza di tisana o con le fette biscottate (integrali) a colazione.
  • I CENTRIFUGATI DI FRUTTA
  • Ricchi di vitamine e sali minerali, saporiti e dolci, i centrifugati, a metà mattina o quando si ha un attacco di fame, sono l’ideale per idratarsi e depurarsi, senza eccedere nelle calorie.
  • I FIOCCHI D’AVENA
  • Si possono mangiare a colazione nel latte caldo o come spezzafame e sono alleati del benessere perché favoriscono l'eliminazione delle tossine, migliorando la regolarità intestinale e donando un duraturo senso di sazietà.
  • LA FRUTTA SECCA 
  • Da portare sempre con sé, è ricca di sali minerali e di grassi Omega 3, importanti per la salute della pelle. Senza eccedere nelle quantità, perché è piuttosto calorica, la frutta secca è lo spuntino per eccellenza. 
  • LO YOGURT
  • Leggero e goloso, lo yogurt idrata e diminuisce l’appetito: evitate i prodotti light che spesso subiscono trattamenti che privano lo yogurt delle sue fondamentali proprietà.
Il buonsenso e uno stile di vita senza eccessi, produrranno il risultato sperato. Buona dieta a tutti.



01/05/15

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Tutto cominciò...: Altre applicazioni delle tisane per via esterna: Ba...: Oggi vi lascio altri due utili ed efficaci esempi di come si possano usare le tisane per applicazioni esterne. Non pensiate che vi siano par...

30/04/15

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02/09/14

I depurativi per mantenere la freschezza

I depurativi seguono da QUI
La disintossicazione generale dell'organismo è un obiettivo importante da perseguire, se il nostro edificio cellulare sarà ripulito potrà poi rigenerarsi. In primavera e in autunno è necessario eliminare gli elementi tossici che si sono formati durante la stagione. I difetti della pelle quali arrossamenti, desquamazioni, orticarie, acne, eczemi, ecc..sono le conseguenze di insufficiente funzionalità di vari organi come il fegato, i reni, il tubo digerente ecc. dovuta a un non appropriato carico alimentare.

Per ottenere e mantenere una pelle fresca e sana occorre aiutare questi importanttssuru organi che sono preposti alla disintossicazione dell'intero organismo e cercare che i villi intestinali non vengano caricati di materiali di rifiuto. I depurativi vegetali sono quei rimedi che sottraggono al sangue gli elementi nocivi alla salute e sono i meglio qualificati per ottenere un' effettiva e durevole disintossicazione. I vegetali preposti a questa funzione contengono inoltre la clorofilla che è strettamente legata all'emoglobina del sangue e sotto l'azione della quale i globuli rossi migliorano di qualità e quantità. I depurativi, perché possano svolgere la loro opera disintossicante devono essere usati per almeno 15 o 20 giorni.
Depurativi composti Si potranno scegliere secondo le erbe che avete a portata di mano e danno risultati eccellenti a qualsiasi età. Potete anche farvi preparare le varie miscele in erboristeria.
*G 30 di radice di bardana,
*g 25 di radice di cicoria,
*g 25 di tarassaco radice e foglie,
*g l0 di corteccia dulcamara,
*g l0 di melissa cedrata:
Usare g 5 di questa miscela e bollirla per dieci minuti in g 300 di acqua. Filtrare e bere al mattino a digiuno, tiepido e a piccoli sorsi.
*G 50 di radice di genziana,
*g 40 di salsapariglia smilax,
*g 25 di radice di bardana,
*g 5 di foglie di assenzio,
*g 3 di radice angelica,
*g l0 di bucce di arance amare:
Far bollire per otto minuti in g 200 di acqua g 5 di questa miscela. Si prende al mattino a piccoli sorsi. Depurativi semplici
*Alchemilla. In g 500 di acqua si fanno bollire per 20 minuti g 30 di foglie di alchemilla. Filtrarne e berne una tazza al mattino a digiuno e una alla sera prima di coricarsi, tiepido, a piccoli sorsi. . *Borragine. In g 300 di acqua bollente mettere g l0 di borragine, mescolare e levare subito dal fuoco; coprire il recipiente e lasciar riposare l0 minuti. Indi filtrare e bere al mattino a digiuno.
*Carota. G 150 di succo di carota con l'aggiunta di un pizzico di sale e acqua minerale. Bere nel corso della giornata.
*Cicoria amara. Consumarne in grande quantità sia cotta sia cruda. Con un pugno di foglie fresche preparare un decotto facendolo bollire per 8 minuti in g 750 di acqua. Il decotto, dopo essere stato filtrato, si beve durante il giorno.
*Cipolla. Consumarne in gran quantità sia cotta sia cruda, tenendo presente che la cipolla cruda non è molto adatta ai soggetti anemici.
*Ginepro. Mettere in infusione le punte dei rami giovani nella proporzione di g l0 per g 400 di acqua bollente, lasciarlo per 15 mmuti circa. Si ottiene un ottimo infuso depurativo da prendere a tazzine durante la giornata.
*Noce. In g 1.000 di acqua bollire per circa 15 minuti g l0 di foglie di noce. Il ricavato si beve in tre, quattro mattine, a digiuno, tiepido e a piccoli sorsi.
*Nocciolo. Si usano le foglie come per la noce, ma la cura può essere protratta più a lungo.
*Prugne. Si mangiano crude o cotte. Le prugne inoltre rigenerano i nervi e stimolano i centri nervosi mediante l'azione del magnesio e del fosforo. Mangiarne in abbondanza, la mattina a digiuno e prima dei pasti principali. Per un'azione più intensa si può completare con 2 o 3 bicchieri di succo fresco.

Per chi interessa tutto l'argomento inizia da QUI  segue QUI e QUI

31/12/13

Abete, Pino, Larice, Betulla, Chaga, 5 tisane per l'inverno

Ecco l'inverno e con esso i malanni da raffreddamento. Ma madre natura, sempre prodiga, ci offre sempre i suoi rimedi. Cerchiamo di non imbottirci di sintomatici, che alleviano i sintomi ma non ci curano. Si possono preparare tisane naturali che possono essere ottenute grazie alla raccolta - solo se siete esperti (altrimenti recatevi in erboristeria) - di aghi di pino o di abete e di pezzetti di corteccia di betulla. In caso di particolari patologie o di terapie farmacologiche, consultate il vostro erborista prima di assumere una tisana fai-da-te. L'esperto vi saprà fornire tutte le indicazioni più utili in proposito, soprattutto per quanto riguarda la quantità e i periodi della giornata migliori per assumere gli infusi o i decotti.
Erbe tisane

Eccovi 5 tisane per affrontare il cambio di stagione, consultate un esperto prima di fare dei pastrocchi.
 1) Abete La tisana a base di aghi di abete può essere preparata lungo tutto il corso dell'anno, dato che siamo in presenza di un sempreverde. Gli aghi di abete più giovani, raccolti in primavera, daranno origine a una bevanda di colore verde chiaro e dal leggero gusto di limone, mentre gli aghi più maturi, raccolti in inverno, saranno la base di una tisana più forte e amara. Staccate gli aghi dalla parte centrale del rametto con un coltello e lavateli bene prima di utilizzarli. Per ottenere la tisana, utilizzerete la tecnica dell'infuso. Portate ad ebollizione un litro d'acqua e versate all'interno di una brocca o della teiera un cucchiaio di aghi di abete sminuzzati. Lasciate riposare per 10 minuti e filtrate prima di bere. La tisana a base di aghi di abete è ricca di vitamina C e beta-carotene. La tisana di abete è controindicata in gravidanza.
2) Pino Gli aghi di pino sono ricchi di vitamina C, vitamina A e antiossidanti. A pari volume, contengono cinque volte più vitamina C del succo di limone e otto volte in più rispetto al succo d'arancia. Ecco perché una tisana a base di aghi di pino può rappresentare un valido aiuto per superare e prevenire i malanni invernali. La tisana a base di aghi di pino si prepara per infusione, proprio come nel caso della tisana agli aghi di abete, calcolando di utilizzare un cucchiaio di aghi di pino sminuzzati per ogni litro d'acqua. Se il sapore dovesse risultare troppo forte, potrete diluire o dolcificare la tisana. Se dovesse avanzare una parte dell'infuso, lo potrete sfruttare per pediluvi e suffumigi contro il raffreddore e la congestione nasale
 3) Larice Il larice è una conifera che, a differenza di altri membri della stessa famiglia di pini e abeti, perde i propri aghi in autunno e in inverno. Il riferimento è in particolare al larice americano, conosciuto oltroceano come "tamarack". Dato che a partire dal mese di ottobre gli aghi di larice non sono più presenti sui rami, la preparazione della tisana avverrà a partire da rametti e corteccia. La tisana al larice è ricca di vitamina C. La corteccia di larice presenta proprietà anti-infiammatorie. Viene utilizzata come espettorante e decongestionante per le malattie respiratorie. Presenta inoltre proprietà lassative: per questo motivo deve essere impiegata con cautela.
4) Betulla La betulla è un ingrediente spesso utilizzato nella preparazione di tisane drenanti e contro la cellulite. La tisana ha un sapore delicato e può essere dolcificata con sciroppi naturali, come il malto di riso, lo sciroppo di agave o lo stesso sciroppo di betulla, che viene raccolto direttamente dagli alberi, come nel caso dello sciroppo d'acero, in primavera. La tisana di betulla è ricca di vitamina B1 e B2, oltre che di calcio, magnesio e zinco. Si utilizzano la corteccia e le punte dei rametti, che devono essere prelevati senza rovinare gli alberi. Altrimenti, è possibile acquistare in erboristeria il necessario per ottenere facilmente una tisana alla betulla. Preparerete una tisana utilizzando due cucchiaini di estratto di betulla per tazza e lasciandola in infusione per dieci minuti.
5) Chaga Ecco un altro dono che giunge a noi direttamente dalla betulla. Si tratta di un fungo associato proprio a questo albero, poiché cresce quasi esclusivamente sulle betulle. Le sue proprietà curative erano conosciute già centinaia di anni fa ed ora le stiamo riscoprendo. Il Chaga è conosciuto anche come "Fungo della Foresta" o "Fungo dell'Immortalità". Può essere utilizzato per la preparazione di una tisana dal gusto che sembra unire il sapore del tè a quello del caffè. Raccogliete il fungo dagli alberi soltanto se siete certi della sua identificazione e di non rovinare i tronchi e le cortecce. Può essere utile sapere che  sono disponibili integratori a base di fungo Chaga, definito anche come fungo terapeutico siberiano o con il nome scientifico di Inonotus obliquus.
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