Il-Trafiletto
Visualizzazione post con etichetta posto. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta posto. Mostra tutti i post

17/10/14

Tra i "Canguri" nulla è scontato | La sfida nel GP d' Australia sarà avvincente

Quarta "piazza": nessuno ha intenzione di occuparla a priori tra Marquez, Lorenzo, Rossi e Pedrosa! Motegi, è solo un ricordo, ormai si è già con la testa al Gran Premio d'Australia, per dare vita ad una sfida d'alta tensione.


Nessuno dei 4 fuoriclasse verrà meno alle proprie motivazioni, che saranno incentrate su un solo risultato possibile! La determinazione è alle stelle più del normale, per raggiungere lo scopo di essere davanti agli avversari.

Andiamo con ordine. 
Marquez, ormai laureatosi Campione del Mondo, è nelle condizioni di gareggiare liberamente pronto a occupare le prime posizioni. Banditi i ragionamenti e le strategie, e libero sfogo al rischio. Sdoganati i traversi e il feeling pieno con la velocità, dando un calcio alla noia della matematica e dei punteggi condizionanti.

Basta con le chiacchiere: è ora di darci dentro.
Adesso è ora di andare al sodo: forza, diamo gas, spalanchiamo la volontà di ognuno dei protagonisti sopracitati, di riprendersi quel gradino più alto degli altri di un podio che manca ormai da 3 gare. Un'esagerazione per uno come lo spagnolo che ha trionfato in ben 11 GP su 15 a cui a preso parte. Quindi resta il fatto che al 16° GP in programma, il pilota iberico desideri tornare in testa a tutti. Particolarmente, dopo il 2° posto del GP Giapponese, che non ha in un certo senso "rovinato" la festa per il secondo titolo iridato. Allora è normale, che Marc voglia rimettere le cose a posto facendo vedere "chi è che comanda". Di fatto, Marquez ha mal digerito che le ultime tre corse siano finite nelle mani della Yamaha, con Rossi a Misano, e con Lorenzo ad Aragon e Motegi. Situazione che adesso spinge il fenomenale 93 a chiudere subito una rivincita. In particolare guardando Jorge fisso negli occhi! Visto che il maiorchino sembra davvero l'uomo da battere in questa fase del campionato.

2a piazza da non sottovalutare.
Apparso in grande spolvero, dopo i problemi avuti ad'inizio stagione, il numero 99 pare essere rientrato nei livelli più consoni al suo blasone, nelle ultime gare infatti è sembrato più lucido, strategico, irresistibile e veloce. Il giusto mix per illuminare ancora di più un'antagonismo molto sentito da entrambi. Per quel che riguarda Lorenzo, c'è pure il fattore del "2o posto nel mondiale", che non va assolutamente preso sotto gamba. La sua rimonta e le prestazioni discontinue del "Dottore" e Pedrosa, ad esempio ad Aragon, hanno infatti consentito a Jorge di portarsi a soli -3 punti dal ghiottissimo obiettivo. Anche se poi nel paddock sono ancora molti ad indicare Pedrosa come favorito per il titolo di "vice-campione". Ma per dare credito alle voci e alle intenzioni, Dani dovrà mettere in pista a Phillip Island un tot. di coraggio e aggressività, nettamente superiori al suo standard. Prima di tutto nei confronti del compagno di box, a cui non dovrà più tributare tutele o cortesie di circostanza.
Il circuito australiano di Phillip Island

Marquez & Pedrosa, sfida da promuovere.
Da casa Honda adesso ci sono tutti i presupposti per promuovere una sfida Marquez-Pedrosa, per trionfare negli ultimi GP stagionali. Niente di starno se lo spagnolo decidesse di ricambiare il favore a Pedroza, impegnando la coppia della Yamaha. Per concludere, luci puntate sul casco numero 46, che dopo l'exploit di Misano, il Valentino nazionale è tenuto a dare continuità, per poter affermare il suo ritorno tra i vincenti sicuri. Perché quei decimi in più sul passo, visti a Motegi, hanno alimentato qualche dubbio sulla tenuta prestazionale nella distanza. Inoltre, in Giappone, Valentino ha capito molto bene che il suo avversario numero 1 è ancora Lorenzo. Pilota di riferimento, a cui avvicinarsi e su cui impostare le strategie.

Il 4o posto a chi sarà riservato?
Certo è, che su una pista "da pelo" come quella di Phillip Island, piena di insidie meteorologiche e d'asfalto, pare essere un teatro degno per una sfida a 4 che è certezza di battaglia senza esclusione di colpi. Una lotta nel vero senso della parola ad altissimo profilo, dove la sconfitta non è contemplata per nessuno. Dove il podio, con i suoi tre posti soltanto, sta già stretto a tutti. Già, ma ad uno di loro quello scomodissimo 4o posto, alla fine a chi pensate dovrà toccare?


04/12/13

400 assunzioni in Spagna! L’Ikea prova a dare una mano contro la disoccupazione nella penisola iberica.

400 assunzioni in Spagna! La notizia annunciata da parte dell’Ikea che vuole inaugurare il suo nuovo punto vendita nella penisola iberica con la bellezza di 400 posti di lavoro in una Spagna ferita da un livello di disoccupazione senza memoria nella sua storia!
Tutto ciò ha fatto si che si catapultassero ben 20mila candidature online in soli due giorni. Come è ovvio il risultato non poteva essere altrimenti che l’intasamento: il server si è bloccato e la società è stata costretta a sospendere la procedura di assunzione. Questo è quel che ha reso noto oggi il colosso svedese.
Ikea aveva proposto soltanto nella giornata di ieri in rete, online un formulario per i candidati a un posto di lavoro nel nuovo punto vendita che aprirà all’inizio del 2014 a Alfafar, nella regione di Valencia, esattamente nella Spagna orientale, dove la disoccupazione la fa da padrona sfiorando il 28%.
«Abbiamo ricevuto talmente tante candidature che il nostro server si è bloccato» ha spiegato Ikea in un messaggio su Facebook.
Ikea prova a sostenere la Spagna

«Abbiamo temporaneamente sospeso la procedura fino a quando non troveremo una soluzione», ha precisato il portavoce di Ikea Spagna, Rodrigo Sanchez.
«Abbiamo ricevuto 20mila candidature in soli due giorni» per soli 400 posti offerti, ha aggiunto. Un numero record se si pensa che 50mila persone - nel 2009 - avevano tentato di accaparrarsi un posto nel negozio Ikea di Jerez, nel sud della Spagna, ma con la differenza che le candidature erano state presentate lungo un intero mese.

Con Alfafar diventeranno 16 i punti vendita Ikea in Spagna. Contando su un investimento di 80 milioni di euro, il negozio di Alfafar dovrebbe dare vita a 400 posti di lavoro diretti e 80 indiretti. Una prospettiva da non poco conto in un Paese affogato dalla crisi dal 2008 e afflitto da un tasso di disoccupazione del 25,98%.





Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non opere derivate 3.0 Italia.