Il-Trafiletto
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15/09/14

Stare sotto il sole e poi vedere la pelle secca e ruvida, quali rimedi?

Ti piace crogiolarti sotto il sole?
Attento, ora è giunto il momento di fare un bilancio dei danni alla pelle.
Dalla pelle secca, alle macchie scure, vi do alcuni consigi per riparare eventuali danni che avete subito. 


Quando si è stati troppo sotto il sole e si avvertono delle scottature è perchè non abbiamo prestato troppa attenzione a idratare la barriera della pelle e a usare i giusti prodotti. 

Il risultato è stato una maggiore evaporazione dell'acqua dallo strato più esterno della nostra pelle e per ripristinare la funzione della barriera, bisogna cercare prodotti idratanti, e fortificare con niacinamide per nutrire e rendere la pelle nuovamente liscia e luminosa. 

Se invece la vostra pelle risulta secca e squamosa e ruvida, significa che gli enzimi responsabili dei processi di esfoliazione naturale della pelle non funzionano così bene e piuttosto di fare un lavaggio aggressivo della pelle è meglio usare degli esfolianti chimici con un trattamento o con gel o con crema esfoliante chiamata anche scrub che aiutano con un'azione cheratolitica, cioè esercitano la loro capacità esfoliante sulla pelle e indebolisconoo le giunzioni intracellulari che legano i cheratinociti dello strato corneo, questo processo consente di distaccare le cellule morte superficiali.
Pelle liscia e luminosa

08/09/14

Pelle secca rimedi per mantenere la freschezza

Pelle secca segue da Qui

Dopo ai trentacinque anni la pelle diventa più sottile e meno elastica, si possono notare delle differenze nella pigmentazione, cioè la carnagione non è più così uniforme. Questo tipo di pelle è più tirata, si raggrinzisce, tende alla disidratazione e alla formazione di rughe, è molto delicata e bisognosa di maggior nutrimento della pelle grassa. E sconsigliabile usare giornalmente i saponi, per la pulizia del viso è bene usare una crema detergente grassa o un olio.

Il freddo invernale è un grande nemico perché restringe i vasi anemizzandoli e diminuisce la secrezione sebacea rendendo più arida la pelle. Occorre quindi proteggersi con delle creme adatte. L'ideale sarebbe non usare acqua comune, che è troppo ricca di calcare, ma addolcire l'acqua facendola bollire una ventina di minuti prima di usarla; questa bollitura andrebbe fatta preferibilmente la sera in modo che l'acqua, raffreddandosi durante la notte, depositi i sali in fondo al recipiente. Al mattino, senza scuoterla, si versa in un catino, si intiepidisce e poi si usa.

L'esposizione al sole e un abuso di detergenti troppo forti provocano una perdita d'acqua nei tessuti, prima di esporsi al sole proteggersi con prodotti schermanti.
Consigli dietetici È l'acqua che costituisce il 70 per cento dei tessuti e dà alla pelle freschezza e luminosità. Il contenuto d'acqua della pelle diminuisce con l'età, la pelle va idratata anche dall'interno, è quindi molto importante bere moltissimo (acque naturali, non gasate artificialmente).
La vitamina F è la più adatta a conservare una pelle fresca e giovane. E una vitamina insolubile e corrisponde all'acido linolico, acido organico di aspetto liquido, giallo oleoso, insolubile in acqua, contenuto in alcuni oli di semi. Ha un'azione antiezemica e antiallergica. E contenuta nei grassi insaturi cioè olio d'oliva, di mais, di soia, di girasole; nel tuorlo d'uovo, nel fegato (maiale, vitello e manzo), nel germe di gano, nella farina bianca, nel riso, nei piselli secchi, nel latte, negli spinaci, nelle verze e negli asparagi.
Maschere Grattugiare una mela e aggiungere alla polpa ottenuta un poco di amido. Si mette sulla pelle e si lascia sino a quando il composto diventa secco. Si può anche fare un decotto di malva facendo bollire g 5 di malva in g 200 di latte per 5 minuti: si usa il decotto freddo per fare impacchi. Unire in parti uguali succo e polpa, ben schiacciata, di cetriolo con latte e polpa di mele renette. Applicare per mezz'ora e poi detergere. E molto utile alle pelli disidratate. Anche la polpa di pesche o le pere tagliate a fettine, lasciate per circa un'ora sono particolarmente idratanti, si detergono con acqua tiepida.

Per chi interessa tutto l'argomento inizia da QUI  segue QUI e QUI  e QUI  e QUI  e QUI

12/03/14

Bellezza: cosa può fare il miele

Cosa può fare il miele a favore della nostra bellezza? Più di quanto si possa immaginare. Senza stare a dilungarmi troppo vi propongo quattro brevi consigli per utilizzare il miele a tutto vantaggio di pelle, labbra, capelli, piedi.
Miele e cosmetica

 1) Pelle secca: il miele è un rimedio naturale adatto per prendersi cura della pelle secca, con particolare riferimento alle zone del corpo più ruvide o interessate da problemi di disidratazione, come i gomiti, le mani e i talloni. Applicate il miele sulla pelle e lasciatelo agire per 30 minuti prima di risciacquare con acqua tiepida.
2) Labbra screpolate: se sulle labbra sono presenti dei taglietti, il miele aiuterà a rimarginarli e svolgerà un'azione curativa, grazie alle sue proprietà antibatteriche. Vi basterà applicarlo sulle labbra in piccole quantità.
3) Capelli secchi e danneggiati: per prendervi cura dei vostri capelli secchi e danneggiati dall'uso eccessivo del phon o della piastra, preparate un impacco a base di miele e olio extravergine. Mescolate due cucchiaini rasi dei due ingredienti. Se occorre, diluite il composto con un po' d'acqua e applicatelo sui capelli umidi, aiutandovi con un pettine. Avvolgete la chioma con pellicola trasparente e un asciugamano e lasciate agire per 20 minuti prima di passare allo shampoo abituale.
4) Pediluvio rilassante: colmate un catino con acqua calda e disciogliete al suo interno 1 o 2 cucchiai di miele. Il miele aiuterà ad ammorbidire la pelle e a creare una sensazione di relax, che potrete accentuare con l'aggiunta di 2 o 3 gocce di olio essenziale di lavanda. Proseguite il vostro pediluvio rilassante per 10-15 minuti.

01/12/13

La borragine lanuginosa e le sue eccezionali qualità

Vi sarà capitato almeno una volta nella vita di passeggiare in campagna, o di andare in qualche orto; ebbene, di sicuro avrete visto la borragine. Sembra avvolta nella bambagia, per la lanugine bianca che leggera sembra essersi posata  sulle carnose foglie e sui suoi meravigliosi fiori azzurri. Sembra quasi zucchero filato. Ma ad interessarci, non dovrebbero essere solamente le sue caratteristiche estetiche, quanto le eccezionali qualità che essa contiene al suo interno.
Borragine e olio

Il sapore della borragine ricorda vagamente quello del cetriolo. Infatti le foglie fresche sono usate nelle insalate per sostituire i cetrioli (chef avventurosi usano le foglie, appena scottate in acqua bollente, nelle insalate come sostituito anche per gli spinaci freschi), nelle minestre e zuppe a cui aggiunge un sapore caratteristico. Le foglie della borragine sono buone anche per insaporire il tè freddo e le bevande di frutta, mentre i fiori sono usati nelle torte e in altre preparazioni dolciarie come guarnizione delicata (mantengono il colore dopo la cottura al forno). Della borragine si utilizzano le foglie, che si raccolgono in primavera (da fine marzo a giugno) prima della fioritura. Ma si possono anche usare i fiori, appena dischiusi, e la porzione aerea della pianta, raccolta in giugno – luglio recidendo il fusto a 10 cm da terra. Da sempre la borragine è apprezzata per le proprietà legate alla presenza di specifici principi attivi, tra i quali sono da ricordare gli antociani (ad effetto protettivo sui capillari sanguigni), le mucillagini (che migliorano la funzionalità intestinale, al pari delle fibre), alcune resine efficaci come stimolanti delle funzioni digestive. Il nitrato di potassio, ospite sgradito, è legato alla freschezza della pianta: più è fresca, meno ne contiene. Tra le proprietà che la medicina popolare (e ora anche quella ufficiale) attribuisce alla borragine, sono da ricordare la sua capacità di agire contro alcuni disturbi dell’ apparato respiratorio (ha proprietà emollienti ed espettoranti), e la sua azione diuretica, sudorifera, depurativa, antireumatica e antinfiammatoria. Le foglie della borragine vengono anche impiegate per uso esterno nella cura di eczemi e contro le forme morbose eruttive caratteristiche dell’ infanzia (rosolia, scarlattina, ecc.). Ottenuto dalla spremitura a freddo dei semi della Borago officinalis, l’olio di borragine è un olio vegetale impiegato per riequilibrare il sistema ormonale femminile, ma non solo. È un antiossidante naturale dei tessuti pelle, sia in presenza di pelle impura a causa di cisti ovariche, acne e problemi legati al ciclo femminile; sia quando il problema è la pelle secca usato come antirughe e antismagliature. L’olio di borragine è anche un rimedio naturale per eliminare il colesterolo dalle vene e dalle arterie, perché è un vero concentrato di Omega 6 necessari alla corretta funzione cardiovascolare
. Ma vediamo più da vicino le innumerevoli proprietà dell'olio di borragine. Olio di borragine: proprietà e benefici Ricchissimo in acidi grassi polinsaturi come l’alfa-acido linoleico (32-38%); acido linoleico (18-25%); acido oleico (15-19%), l’olio di borragine viene impiegato con successo per tutte le problematiche della pelle, specialmente quando sono il risultato di squilibri ormonali. Contrasta l'invecchiamento cutaneo e svolge una azione rigeneratrice della pelle secca, combatte le infiammazioni cutanee, gli eczemi, l'acne, la psoriasi. - Per uso esterno: può essere usato direttamente sull’epidermide del viso, come contorno occhi naturale e potente antirughe e per combattere le antiestetiche macchie cutanee; oppure diluito in olio di jojoba o olio di germe di grano, per potenziarne l’azione idratante del primo e nutriente del secondo. - Per uso interno: in commercio si trova in perle come integratore alimentare, per il trattamento di tutti i disturbi legati al sistema ormonale femminile. Grazie alla presenza di fitoestrogeni, che svolgono un’azione riequilibrante del sistema ormonale femminile, è utilizzato in caso di irregolarità del ciclo, dolori mestruali, amenorrea, cisti ovariche, per ridurre i sintomi della sindrome premestruale e della menopausa. Inoltre proprio per l’elevato contenuto di ormoni vegetali, viene spesso inserito nella formulazione di prodotti per rassodare il seno. Sempre per uso interno, l'utilità di introdurre supplementi dietetici a base olio di borragine deriva dalla sua capacità di favorire la produzione delle prostaglandine della serie 1 (PGE1), dotate di attività antiaggregante piastrinica, cardioprotettiva, antisclerotica, vasodilatatrice. Su questi presupposti si basano molte proprietà terapeutiche ascritte all'olio di borragine come la riduzione del rischio cardiovascolare, il controllo di colesterolo alto e ipertensione e l’azione antinfiammatoria coadiuvante nella cura dell’artrite reumatoide.
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