Il-Trafiletto
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02/03/14

"Gocce" di notizie: Pubblicato sull'"Occidentale" scrive che non ci si può fidare di Forza Italia

 Il quotidiano online del Nuovo Centrodestra, "L'Occidentale", in un editoriale pubblicato ieri, scrive:
"Raccontavano che Forza Italia avrebbe affiancato l'attuale governo, da responsabile opposizione, lungo il percorso che prevede, tra l'altro, il superamento del bicameralismo perfetto e la riforma del Titolo V della Costituzione. Oggi assistiamo sgomenti (ma non certo impreparati) all'ennesima giravolta del Cavaliere, con annesso nuovo tavolo rovesciato: approvare in fretta e furia l'Italicum, poi dritti al voto; le riforme rinviate sine die.

 C'e' ancora qualcuno disposto a seguirlo in questa corsa allo sfascio?". "Il modo migliore per disinnescare la carica dei proclami populisti che viaggiano lungo la linea telefonica Arcore-Club Forza Silvio - prosegue il giornale di Ncd - e' quello di moltiplicare le energie nella definizione di un programma ambizioso per cambiare il Paese in profondita': riduzione della pressione fiscale, riforma del lavoro, modifica dei meccanismi obsoleti che regolano il (mal)funzionamento della macchina dello Stato sono i primi capitoli sui quali intervenire". "Di Forza Italia e del suo leader - conclude l'Occidentale - non ci si puo' fidare. A noi era chiaro da un pezzo. E a Renzi?"                                              .fonte (AGI)

25/02/14

Fiducia è data | Renzi da il via alle riforme

Fiducia per il governo Renzi al Senato. Hanno votato si' 169 senatori contro i 139 contrari, ma tra chi non ha dato il proprio via libera all'esecutivo c'e' anche chi ha apprezzato molti dei punti tracciati dal premier. Il premier si e' rivolto anche al Movimento 5 stelle che pero' ha ribadito che fara' opposizione dura. 

Questo governo - ha spiegato Renzi - "non e' una operazione di lifting", non e' "un bluff" ne' "una operazione di potere", se questo esecutivo fallisce e non riesce a fare le riforme restano le macerie e "il rimpianto di un'occasione perduta". Il presidente del Consiglio nella sua replica al Senato ha voluto ribadire la volonta' di imprimere una accelerazione ma soprattutto di voler parlare ai cittadini. "Non usero' mai il doppio registro", "no al Truman Show, no al cinema o a interventi spot", "non si puo' continuare a prendere in giro gli italiani", ha detto il Capo dell'esecutivo. Il premier ha citato Sandro Pertini, "il Paese vuole esempi e non prediche" e rigettato al mittente le critiche per non aver citato, nel suo discorso programmatico, il Sud ("Serve una svolta radicale, bisogna uscire dalla cultura della lamentazione") e Giorgio Napolitano. "E' vergognoso aver costretto il presidente della Repubblica" al bis, il Capo dello Stato lo si rispetta "realizzando le riforme", ha detto Renzi.

DA SCUOLA A FISCO, IL PROGRAMMA. "SE FALLIAMO, COLPA MIA"

GIUSTIZIA. "E' arrivato il momento, parto dalla giustizia amministrativa"
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. Uscire dal penultimo posto della classifica Ocse per la capacita' di attrazione. Tempi certi anche al ruolo dei dirigenti, non puo' esistere la possibilita' di un dirigente a tempo indeterminato che fa il bello e il cattivo tempo. Sblocco totale dei debiti della P.a.; una misura destinata a dare ossigeno alle imprese.
DICHIARAZIONE DEI REDDITI. "Riuscire a inviare a tutti i dipendenti pubblici e ai pensionati direttamente a casa la dichiarazione dei redditi precompilata". Attraverso la rete.
CUNEO FISCALE."Una riduzione a doppia cifra del cuneo fiscale"
ITALICUM, RIFORMA DEL SENATO E REVISIONE DEL TITOLO V. Cambiare la configurazione del Senato, togliendo il passaggio della fiducia e del bilancio, e la possibilita' di svolgere l'incarico di senatore non con l'elezione diretta e indennita', ma come assunzione di responsabilita' dai territori. Quello successivo e' superare il titolo V per come lo abbiamo conosciuto fino a oggi, per rivedere le competenze esclusive delle Regioni", ha proseguito. "Bisogna introdurre una clausola di intervento della legge Statale anche dove la materia sia di competenza regionale per garantire l'unita' dell'ordinamento".
DIRITTI CIVILI. "Sui diritti lo sforzo da fare e' di ascoltarsi e trovare un compromesso anche quando non mi soddisfa del tutto"
CULTURA. "La cultura e' una cosa con cui si mangia"-"Bisogna avere il coraggio di aprirsi agli investimenti privati e ai posti di lavoro"
 MARO'.....garantisco un impegno personale e del governo"

 "NON HO L'ETA'..." Oggi riflettevo che io non ho l'eta' per sedere nel Senato della Repubblica. Oggi davanti a voi siamo qui non per inseguire un record anagrafico, o allungare il curricula o per toglierci qualche soddisfazione"- "Noi chiediamo fiducia perche' pensiamo che l'Italia ha una necessita' urgente per recuperare la fiducia e uscire dalla crisi. L'Italia e' un paese arruginito, incatenato". "L'opportunita' non e' pari, e' dispari", ha concluso, "ce n'e' solo una. Se dovessimo perdere questa sfida la colpa sarebbe solo mia", ha concluso.                                                fonte(AGI)

21/02/14

Yanukovich: "Trovato un accordo con l'opposizione e i ministri Ue"

Trovato un accordo tra Yanukovich i leader dell'opposizione e i ministri degli Esteri dell'Ue

A mezzogiorno si firmerà l'accordo raggiunto a fatica dopo varie sospensioni.

Kiev scene di guerriglia

Kiev, 21 feb. - Dopo un negoziato andato avanti tutta la notte, i ministri degli Esteri dell'Ue, il presidente ucraino Viktor Yanukovich e i leader dell'opposizione hanno trovato un accordo sulla crisi a Kiev. Lo ha reso noto la presidenza ucraina. La presidenza ha fatto sapere in un comunicato che l'accordo sara' firmato a mezzogiorno, le 11 in Italia, ma non ha fornito altri dettagli. L'opposizione e la troika Ue non hanno per il momento confermato nulla, ma fonti diplomatiche europee poco prima avevano reso noto che le trattative erano "molto difficili" ed erano state sospese per qualche ora. Con tre ministri degli Esteri Ue (Francia, Germania e Polonia) a Kiev e gli altri riuniti in emergenza a Bruxelles per decidere il da farsi, ieri, si e' vissuta una vera e propria giornata di guerra tra le strade di Kiev che sgretolava la tregua annunciata ieri. Colpi d'arma da fuoco e lanci di molotov tra polizia e manifestanti hanno prodotto una carneficina: piu' di 100 morti e 50 feriti, secondo il capo del servizio di assistenza medica ai dimostranti. Diverse le cifre del governo, ma comunque pesantissime: 39 morti solo oggi, 67 da martedi' scorso. E allora il ministro degli Esteri italiano Emma Bonino, uscendo dalla riunione di emergenza convocata a Bruxelles, ha annunciato: abbiamo deciso di introdurre "sanzioni mirate" che colpiranno "i responsabli delle violazioni dei diritti umani, della violenza e dell'uso eccessivo della forza", procederemo con l'adozione del blocco della concessione dei visti ed il congelamento dei beni di quanti sono responsabili delle violenze ucraine". E per l'Europa "il primo responsabile e' il presidente Viktor Yanukovic: e' lui, si legge nelle conclusioni dei 28, che dovra' fare i primi passi per uscire dalla crisi. Il ministro degli Esteri dell'Ue Catherine Ashton ha spiegato che l'ampiezza delle sanzioni, che prevedono anche il blocco del materiale repressivo, sara' legata all'evoluzione della crisi. In serata i primo effetti del lavoro diplomatico. Da Varsavia il premier polacco Donald Tusk ha riferito che Yanukovich ha espresso la volonta' di convocare elezioni anticipate entro l'anno. Tusk ha aggiunto che i tre delegati Ue stanno lavorando alla stesura di un documento che fornisca qualche speranza di un accordo tra il governo e l'opposizione a partire dalla fine delle violenze. L'icona della tragica giornata di ieri e' l'ultimo tweet di Olesya Zhukovskaya, infermiera di 21 anni: "Muoio": ha fatto in tempo a scrivere prima di accasciarsi a terra. Il suo laconico messaggio, unito alla foto che la ritrae col collo insanguinato, la pettorina della Croce rossa e il cellulare in mano, ha gia' fatto il giro del mondo. E il web l'ha gia' scelta come simbolo della 'rivoluzione'. .                                                                      fonteAGI) 

06/02/14

Definito "Il braccio politico delle toghe" | Grasso chiamato a spiegare le ragioni giuridiche della sua scelta

Pietro Grasso sotto attacco da parte dell'opposizione, che contesta la decisione presa dal presidente di costituire il Senato parte civile al processo della presunta compravendita di senatori. I senatori del Pd approvano la decisione di Grasso e avallano con le firme di tutti.

Il presidente del Senato, Pietro Grasso, e' nella bufera. Forza Italia contesta la decisione presa ieri dal presidente di Palazzo Madama che, nonostante il parere dell'Ufficio di presidenza, ha deciso che il Senato si costituira' parte civile nel processo sulla presunta compravendita di senatori che vede imputato Silvio Berlusconi. Il partito del cavaliere ha chiesto le dimissioni di Grasso, e vuole spiegazioni formali, lasciando intendere che in assenza di esse il Senato conoscera' altre ore difficili. E' Paolo Romani, in apertura dei lavori, a scandire: "vorrei credere che il presidente Grasso non si sia fatto condizionare da logiche politiche e interessi in parte indegni del suo ruolo ma abbiamo il diritto di chiedere e lo faccio formalmente, che sia lui a venire questa mattina in Aula, al piu' presto, a spiegare le ragioni giuridiche della sua scelta e del suo comportamento". "In assenza di questo - anticipa Romani - e' difficile immaginare che i lavori d'Aula possano mantenere quello spirito di serenita' che puo' essere garantito soltanto da una presidenza riconosciuta da tutti come autorevole e imparziale".

Grasso
La senatrice Maria Elisabetta Alberti Casellati e' piu' chiara: Grasso "si deve dimettere perche' ha stracciato tutte le regole, le norme, la dignita' del Senato. Ha dismesso il ruolo istituzionale per assumere un ruolo politico contra personam". In difesa del presidente Grasso scende il Partito Democratico, che con il capogruppo Luigi Zanda, spiega: "Che cosa deve fare il presidente del Senato? Deve fare il suo dovere. Io ritengo che l'abbia fatto". C'e' stato "l'esercizio del dovere istituzionale regolarmente previsto da parte del presidente del Senato", ha anche detto. Anche il Nuovo Centrodestra, per bocca di Fabrizio Cicchitto, punta il dito sul presidente del Senato: "Grasso? Ho paura che sia uno degli ultimi regali che una persona assai simpatica come Bersani ci ha fatto..." confida in tv. "Se ne e' fregato dell'Ufficio di presidenza, prendendo una decisione che arriva in un momento politico delicatissimo e complica ulteriormente le cose". Anche Pierferdinando Casini chiede spiegazioni a Grasso: "E' grave spaccare il Senato o l'organo di presidenza su un giudizio di carattere morale espresso dal Presidente. Spero che oggi in apertura di seduta voglia dare spiegazioni", dice il leader centrista da poco ritornato tra le file del centrodestra. "E' una decisione insindacabile ma non indiscutibile. Quando si coinvolge il Consiglio di presidenza e si chiede un parere, 'gentlemen's agreement' vuole che al parere ci si rifaccia. E' il parere del Senato". Secondo Gasparri (Fi) "Grasso si e' comportato in maniera non leale", mentre Mara Carfagna accusa il presidente del Senato di aver effettuato "l'ennesima forzatura per portare avanti una persecuzione nei confronti Silvio Berlusconi".            fonte  (Agi)

07/12/13

“La sinistra ed i Pm mettono a rischio la libertà e la democrazia!” Tuona Berlusconi in un comunicato ai parlamentari Fi.

«L'intreccio fra logiche politiche della sinistra e strumenti giudiziari sta mettendo seriamente in pericolo il concetto stesso di libertà, democrazia, stato di diritto». Tuona Berlusconi, che in un comunicato scrive ai  parlamentari di Forza Italia, nel quale sostiene che a «questo disegno, dispiace dirlo, non son estranei i più alti organi di garanzia delle nostre istituzioni».

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Sivio Berlusconi
Forza Italia è l'unica vera opposizione.
«Forza Italia è l'unica vera opposizione» anche rispetto a «un governo che ci ha gravemente deluso ed è venuto meno agli impegni, per esempio in materia fiscale e di tagli alla spesa, assunti all'atto della sua formazione», ha scritto Berlusconi . «Forza Italia – sottolinea il Cavaliere - è oggi l'unica vera opposizione non soltanto al governo», ma anche ai pericoli che derivano dall'intreccio «fra logiche politiche della sinistra e sistemi giudiziari.

Questo disegno, al quale non sono estranei i più alti organi di garanzia delle nostre Istituzioni, può essere fermato solo se saremo sufficientemente forti, compatti, presenti fra la gente, capaci di far capire a tutti la gravità della situazione nella quale la nostra Nazione si è ritrovata».

Possibili elezioni politiche nei prossimi mesiSilvio Berlusconi invita i parlamentari di Forza Italia a mettere un impegno «attivo e quotidiano» nel movimento «anche in vista delle elezioni europee e di possibili elezioni politiche nei prossimi mesi».

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