Il-Trafiletto
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26/11/13

Tempi di crisi

Voglio parlare della vita in 3D, quella che ti vesti ed esci di casa dopo aver spento il pc.
Prendo l'automobile e vado in centro, mano a mano che mi avvicino alla meta, ai semafori: storpi, lavavetri e venditori di cose. Mentre cerco un parcheggio a pagamento (di quelli con le strisce blu del Comune), giovani di colore mi segnalano "gentilmente" i posti vuoti in cambio di una mancia... assurdo eh?
Non è finita.
Vado al bar per prendere un caffè e in duecento metri a piedi riesco a ricevere anche cinque richieste di elemosina... avessi dato anche solo un euro per ciascuno avrei già speso un piccolo patrimonio.
Non è finita.
Per la strada e nei centri commerciali c'è un banchetto ogni cinque metri: ricerca malattie rare, orfani di chissà dove, raccolta fondi per catastrofi, rifugi di animali, contro la droga e per l'assistenza agli anziani... mentre sul cellulare è un continuo "per soli due euro al mese..."
Non è finita.
Ripeto il percorso fino a casa, dopo aver lasciato l'euro nel carrello al supermercato a non so chi, aver incontrato il secondo turno di persone che chiedono denaro, lungo lo stesso percorso in senso opposto.
Accendo la tv: immagini tremende mi accompagnano sull'orlo delle lacrime: per bambini storpi e abbandonati, animali squartati e vecchi soli...due euro di qua, uno di là... dipende tutto da me e qualche spicciolo... puoi donare anche tramite sms!
Uscire di sera?
Dopo i sordomuti che ti piazzano un peluches sul tavolo (10 euro), c'è la zingara con le rose e il nero con gli accendini e cianfrusaglie varie, il tossicomane che dice di aver fame... e... santo cielo!
Paghiamo tasse assurde, l'otto per mille, le accise sulla benzina dal medio evo ad oggi, 79 euro per un divieto di sosta, l'imposta comunale sull'aria che respiro, la spazzatura, l'addizionale comunale e quella regionale e "loro" dove sono?
Con il morale a terra accendo il pc, Sul web c'è ancora gente che si accontenta di un rene e un poco di midollo.
Un giorno voglio invitare il sindaco a prendere un caffè con quattro passi in centro: mi sembra evidente che ha un gran bisogno di rilassarsi un po' in questi tempi di crisi.

25/11/13

Per una Trise che muore c'è una Iuc che nasce!

Nemmeno il tempo di far vedere la luce del sole che la neonata Trise muore! Ma per una Trise che muore c'è una Iuc che nasce. No, non sto raccontando la prefazione di una fiaba o meglio di un racconto fantasy, bensì della nuova Imposta unica comunale, che infatti, si chiamerà "Iuc". Non verrà appliccata alla prima casa e l'aliquota massima sarà del 10,6 per mille.

Secondo le previsioni Iuc porterà in dote ai sindaci italiani ulteriori 500 milioni da destinare alle detrazioni sulle abitazioni principali in particolaremper le famiglie più deboli. È questo il contenuto dell'emendamento dei relatori del ddl Stabilità, depositato in commissione bilancio al Senato.

Iuc la nuova Imposta unica Comunale
 Si sta ancora lavorando per trovare le risorse che possano coprire la deducibilità della vecchia Imu e della nuova Iuc da parte delle imprese - deducibilità ai fini Ires e Irpef nella misura del 30%, contro il 20% previsto dal governo con il disegno di legge di stabilità. Nessuna modifica invece alle aliquote della componente servizi (Tasi), l'1 per mille a regime e del 2,5 per mille per l'anno d'imposta 2014.

In base quanto precisato dal sottosegretario Legnini, la nuova Iuc rinomina di fatto la tassazione sulla casa, con l'Imu che non sarà più dovuta, la parte dei servizi con la Tasi e quella sui rifiuti con la Tari. Il Pdl e ora anche Ncd la spuntano, almeno formalmente, sull'esclusione dell'abitazione principale dalla nuova imposta comunale.

Il Pd tiene fermo il principo federalista del prelievo lasciando ai sindaci la decisione sulle detrazioni da applicare sulla prima casa, e che di fatto consentiranno di non far pagare l'imposta a quanti con la nuova Tasi sarebbero stati a chiamati a farlo per la prima volta.
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