Il-Trafiletto
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01/04/14

Dubbio sul pesce: fresco o di allevamento?

Amo molto in pesce e mi è sempre stato insegnato che il pesce fresco comprato presso una pescheria di fiduca era da preferirsi a quello di allevamento.  Ma è anche vero che la differenza di prezzo è notevole e poi sappiamo davver oquali sono le differenze e le similitudini? Io vorrei capire di più e voi?
Pesce

Il valore nutrizionale è lo stesso, ma quello allevato ha un miglior rapporto qualità-prezzo.  Gli ultimi dati sul mercato del pesce allevato indicano che si tratta di una carta vincente per il buon rapporto qualità-prezzo e quindi rappresenta, anche per le tasche dei consumatori, un valido aiuto per l’osservanza di un corretto regime alimentare. Il pesce è infatti un alimento nobile, perché povero di grassi “cattivi” e di zuccheri e ricco di proteine. Per questo esso è un alleato nelle diete dimagranti e non ha grosse controindicazioni.
Differenze e similitudini pesce allevato/pesce fresco:
Similitudini Valore nutrizionale: è lo stesso rispetto a quello fresco, con una ricca componente di grassi polinsaturi e di Omega 3, una particolare categoria di acidi grassi essenziali, indispensabili per l’organismo. L’allevamento intensivo può aumentare il contenuto di grassi
DifferenzeCaratteristiche organolettiche: quella del pesce allevato è inferiore a quella del pesce fresco •Mangimi: rappresentano il cibo per l’alimentazione del pesce allevato, a differenza del pesce pescato che per alimentarsi segue il proprio ciclo naturale. I mangimi sono composti da farina e olio di pesce (derivati da pesce fresco di basso valore commerciale) e da proteine vegetali, in gran parte farine di soia, e da amidi derivati dal frumento. Escluse per legge le farine di carne.
A questo punto a noi la scelta!

10/02/14

" C'è del marcio in Danimarca"...

A nulla sono serviti gli appelli degli animalisti, la petizione online, le 27mila firme raccolte, nè l'offerta di un privato disposto ad acquistare il giraffino per 5mila euro. Marius l'esemplare di giraffa nato nello zoo di Copenhagen è stato soppresso. Succede in Danimarca,il giraffino di un anno e mezzo, è stato soppresso per motivi di sovraffollamento e per essere l'ennesimo esemplare nato da consanguinei, pratica vietata dalle norme che disciplinano i programmi di allevamento in vigore negli zoo europei. 
Come se non bastasse dopo averlo ucciso, gli addetti ai lavori hanno macellato Marius davanti agli occhi dei visitatori, bambini compresi, e dato in pasto a leoni e tigri. C'è da domandarsi perchè? Perchè sopprimere un esemplare così giovane, se proprio la cosa non poteva essere evitata (e qui sorgono seri dubbi in proposito) non si poteva sopprimere un esemplare più vecchio? E non solo. era davvero necessario proporre uno spettacolo tanto macabro ai visitatori dello zoo? Che messaggio si è mandato, così, ai bambini lì presenti? Soprattutto come si è potuto permettere loro di assistere?  
Intanto L'ENPA - Ente Nazionale Protezione Animali ha annunciato che si rivolgerà al Parlamento Europeo per denunciare "un fatto gravissimo e inaccettabile, che viola numerose normative". Ilaria Ferri- direttrice dell'Enpa- ha dichiarato: "In Italia in ragione delle norme previste dal codice penale, tutto ciò non sarebbe potuto accadere". 
Siamo nel 2014, non è più il tempo delle Grandi Esposizioni Universali, dove si mettevano in mostra esemplari mai visti, provenienti da paesi lontani per lo stupore dei visitatori o per la diffusione della "conoscenza" di mondi e culture diverse, almeno prima poteva avere un minimo di senso.

E se li lasciassimo in santa pace dove sono gli animali? Dovremmo smetterla di giocare a fare Dio con la loro vita e non solo! Lo stiamo massacrando questo pianeta invece di averne cura e sarà troppo tardi quando ce ne renderemo conto. 
Non moriamo di fame se non mangiamo proprio carne di delfino, così come non moriamo di freddo se non usiamo le pellicce... E' così difficile da capire? Così evoluti e così ottusi.
O forse sono io che sono troppo arretrata...

27/12/13

Conigli geneticamente modificati! Il piano segreto di Hitler

In mezzo all’atroce mente di Hitler, diabolicamente piena di progetti inspiegabili e senza ritegno, lo sapevate che, vi era un piano che consisteva nell’allevare una razza di conigli geneticamente modificati, alfine di poterne fare…delle pellicce! L’idea, meglio conosciuta con il nome di Munchkin, prevedeva che in ogni campo vi fosse un allevamento di grossi conigli, la cui pelle provvedeva a fornire pellicce per i soldati. Molti, anzi tutto il mondo conosce ciò che Hitler avesse in serbo riguardo il destino degli Ebrei, destinati, secondo la sua malata mente, allo sterminio totale di tutta la razza ebraica per avere a disposizione fondi e soldi necessari alla sua guerra.  
E’ risaputo, infatti, che nella Germania pre-bellica gli Ebrei rappresentavano il ceto benestante, mentre la maggior parte della popolazione viveva nella miseria e povertà.

gigantepezzato
Gigante pezzato
Ma ben pochi sanno che Hitler aveva altri interessi, oltre alla conquista del mondo e l’annientamento di un’intera razza. Uno di questi consisteva proprio nell’allevare conigli geneticamente modificati per farne delle pellicce per i suoi soldati. Un’idea alquanto folle e singolare, che comunque se paragonata a quella che prevedeva lo sterminio degli ebrei, poteva essere addirittura considerata…utile.  

L’operazione Munchkin, così era stato ribattezzato il piano, consisteva nell’allevamento di enormi conigli nei campi di concertamento, da usare per produrre pellicce e indumenti intimi per i soldati della Luftwaffe, la squadra aerea d’assalto del terzo Reich.

Tale “programma”, iniziato per la prima volta nel 1941, prevedeva che i conigli fossero appunto allevati nei campi, forniti di cibo e calore per tutta la durata della loro crescita e poi, all’apice del loro sviluppo, uccisi. La loro pelle doveva poi essere mandata in apposite fabbriche per essere lavorata a dovere; quindi, una volta ottenuti gli indumenti, rispediti alle varie compagnie di soldati. Hitler aveva progettato di espandere il suo progetto a tutti gli Stati Europei, creando nuovi allevamenti in tutto il mondo. Ma la sua idea è morta con lui, senza che nessuno ad oggi l’abbia voluta adottare.
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