Chrysler al 100% italiana Ottimo
affare sia per
l’Italia che per gli
Stati Uniti? La totale
acquisizione del 41,46% della
Chrysler da parte di
Fiat porta il
Lingotto al 100% del
gruppo automobilistico americano! Il presidente di
Confindustria,
Giorgio Squinzi afferma che «mi sembra una cosa assolutamente
positiva per il
gruppo Fiat». All'altra domanda se si tratti di un
buon affare anche per
l'Italia e non solo per gli
Stati Uniti,
Squinzi si è contenuto a dire: «Non ho elementi per dare una risposta».
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Chrysler al 100% italiana |
La Camusso: operazione di grande rilevanza. Ora chiarire futuro Italia
«Dopo questo
importante passaggio che definisce l'assetto proprietario è indispensabile che
Fiat dica cosa intende fare nel nostro
Paese». Così la
leader della
Cgil,
Susanna Camusso, commentando la salita del
Lingotto al 100% di
Chrysler. «L'acquisizione - ha scritto in una nota la
Camusso - mi pare un fatto di
grande rilevanza, anche in ragione delle
sinergie possibili e auspicabili sui
mercati mondiali, oltre che per il riposizionamento della
multinazionale rispetto alle
case costruttrici concorrenti».
Il
segretario generale della
Cgil ha aggiunto che, dopo
l'operazione, è indispensabile che il
gruppo dica cosa intende fare in
Italia. Per il
leader della Cgil «è necessario quindi che gli auspicabili
investimenti in
Italia siano finalizzati a
progettare nuovi modelli da lanciare sul
mercato in grado di saturare la
capacità produttiva italiana, perché solo cosi é possibile immaginare il mantenimento dei
livelli occupazionali nel nostro paese, da troppo tempo penalizzati e ridimensionati con il continuo e costante ricorso agli
ammortizzatori sociali. Su queste basi e dopo l'annuncio di ieri ci aspettiamo impegni e parole chiare da parte del
management sul futuro
dell'azienda in Italia».
Bonanni: Fiat è gruppo globale anche grazie ai sindacati
Positivo senza riserve il commento del
segretario generale della Cisl,
Raffaele Bonanni,
sull'acquisto definitivo di Chrysler da parte della
Fiat. «Spero che adesso
l'opinione pubblica italiana riconosca l'errore di aver bistrattato la
strategia di Marchionne e
l'azione responsabile della Cisl e degli altri
sindacati in questi anni difficili per il settore auto nel nostro
Paese ed in
Europa. Se oggi la
Fiat è un vero
gruppo globale è anche merito nostro», dice
Bonanni. Non solo. Oltre ad essere «un fatto storico», l'operazione, secondo il
leader della Cisl, «avrà positive ripercussioni non solo per gli
stabilimenti Fiat in Italia ma per tutto il nostro sistema-Paese». La
Fiat, infatti «avrà certamente più risorse da destinare agli
investimenti in Italia, con positive ricadute anche per l'indotto».
Angeletti: acquisizione garanzia per stabilimenti italiani
«La migliore garanzia per gli
stabilimenti italiani». Così
l'acquisizione di
Chrysler da parte della
Fiat è giudicata dal
segretario generale della Uil,
Luigi Angeletti, che parla di «un evento sicuramente positivo» che avrà «
riflessi positivi per
l'economia italiana». «Si farà presumibilmente un grande
gruppo a livello globale - osserva
Angeletti - Era l'obiettivo che gli
azionisti di Fiat perseguivano da molto tempo ed ora l'hanno raggiunto».