Il-Trafiletto
Visualizzazione post con etichetta jobs act. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta jobs act. Mostra tutti i post

02/10/14

Stato di agitazione e 8 ore di sciopero contro il Jobs act

La UIL ha  deciso a Bologna, in segno di protesta per la riforma del lavoro del governo Renzi, lo stato di agitazione e 8 ore di sciopero da articolare per categoria. 


Jobs act, riforma protestata dal sindacato UIL dell'Emila-Romagna che ha deciso di intervenire con una serie di assemblee informative sulla legge, da tenere nei luoghi di lavoro In seguito la riforma del lavoro del governo Renzi, la segreteria della Uil Emilia-Romagna e Bologna, ha proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori e dei pensionati in regione.

Deciso anche per otto ore di sciopero contro il Jobs act del governo, che si articolera' in modo differente in base alle valutazioni delle single categorie e dei singoli territori. Il 22 ottobre si terra' a Bologna un'iniziativa per delegati e pensionati, sul tema del lavoro cui partecipera' il segretario confederale Uil, Guglielmo Loy.

08/03/14

"Gocce" di notizie: Renzi:"Si parte dal jobs act, passando per il piano casa per arrivare all'edilizia scolastica"

Jobs act, piano casa, ma anche la legge elettorale e la riforma del Senato, senza dimenticare il Pd. Per mercoledi', infatti, il premier ha annunciato alcuni provvedimenti corposi, a partire dal jobs act, passando per il piano casa per arrivare all'edilizia scolastica. Mentre arriva dall'Europa un nuovo richiamo sui conti pubblici e, in particolare, sull'impossibilita' di ridurre il cuneo fiscale facendo leva sui fondi europei. Una partita che, tra spending review e provvedimenti, vale una cifra che si aggira attorno ai dieci miliardi di euro, una parte da impiegare subito e il resto da destinare ad azioni da mettere in agenda, da qui ai prossimi quattro mesi, con tempi calcolati e dando sempre la precedenza al lavoro. Ma mentre il governo lancia le sue prime riforme economico-sociali, alla Camera si attende per lunedi' il voto finale sulla legge elettorale. Un voto che tutti considerano scontato. E proprio sulla legge elettorale le deputate di tutte le forze politiche hanno espresso la volontà di lottare insieme perche' venga rispettato il principio della parita' di genere. "Fino all'ultimo momento in aula e' possibile trovare un'intesa - spiega il premier - ma se questo non accadesse, il governo potrebbe rimettersi all'aula", lasciando cioe' che sia il voto di Montecitorio a dirimere la questione, con forti probabillita', dunque, che la parita' di genere passi con il si' dei deputati. Resta poi 'appesa' la questione della riforma del Senato. Una riforma a cui e' strettamente legata la legge elettorale. "La prossima settimana ci saranno sorprese" assicura un parlamentare che ha incontrato il premier. Intanto Renzi, e sempre con un tweet risponde alle critiche: "L'Italia si puo' cambiare, la mentalita' di chi vive di pregiudizi no". Ma "noi - assicura Renzi - andiamo dritto con un sorriso".                                                  fonte(AGI)

06/03/14

"Gocce" di notizie: Renzi "Il Jobs act e' pronto"

Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, da Siracusa, dove ha incontrato i sindaci della zona, gli alunni di una elementare e un gruppo di imprenditori, annuncia che mercoledi' prossimo illustrera' a palazzo Chigi i provvedimenti che intende adottare. Il Jobs act e' pronto, cosi' come il piano casa e quello per l'edilizia scolastica. "Mi prendono in giro se dico che faccio una riforma al mese, ma non c'e' alternativa", replica ai detrattori. "Non si puo' cambiare un Paese se non si inizia dalla politica e dalla Pubblica amministrazione". Per le scuole, ricorda, "ci sono 2 miliardi di euro. Non sono sufficienti per tutti i Comuni, ma vanno spesi anche per dare un segnale. Faremo della scuola un luogo di grande bellezza". Sulle riforme, e principalmente su quella del Senato, "ci si gioca la vittoria della scommessa. Se non ci riusciremo avremo perso anche se l'economia riparte", scandisce prima di assicurare ai sindaci del Siracusano che "l'Italia non ha finito il proprio tempo. Trovo rassegnazione tra molti di voi, ma dobbiamo dire che attraverso il sacrificio di tutti non ce la fara' solo il governo Renzi, ce la fa l'Italia. Non e' il governo sul filo. Sul filo - aggiunge - ci siamo tutti". Agli insegnanti dell'istituto comprensivo 'Raiti' rivolge un ringraziamento: "Con il vostro lavoro salvate il Paese. Guadagnate poco, ma siete il cardine dell'Italia". Poi rassicura i bambini: "Ci confermate che dobbiamo tenere in vita i vostri sogni. Tanti dei vostri genitori - afferma - forse hanno difficolta' per il lavoro. E' un momento molto difficile, il piu' difficile da 30 anni. Ma adesso c'e' la possibilita' di investire per nuovi posti di lavoro". Le visite nelle scuole che il premier ha intenzione di fare ogni settimana sono state al centro di un botta e risposta con Beppe Grillo. Al leader di M5s che le ha paragonate a quelle di Benito Mussolini con i figli della lupa, Renzi risponde con un post su Facebook: "Beppe Grillo e' nervoso. Non vuole che io vada nelle scuole, mi vorrebbe rinchiuso nel palazzo. Ma io sto con gli studenti, le insegnanti, le famiglie e i sindaci. Mentre i suoi stanno fuori ad urlare con Forza Nuova. Dimmi con chi vai e ti diro' chi sei!". Prima di ripartire per Roma, durante un incontro con gli imprenditori siracusani, il capo del governo interviene infine nel dibattito sulla riforma della legge elettorale. "Ho visto che qualcuno dice che voglio fare la legge elettorale 'solo per la Camera'. E' quello che abbiamo sempre detto perche' la scommessa e' cambiare il Senato cosi' com'e'. Questa - conclude - e' la riforma chiave dell'azione di governo".                                                                       fonte (AGI)
Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non opere derivate 3.0 Italia.