08/01/14

La futura diagnostica arriva "direttamente" da Star Trek

Il futuro arriva da Star Trek? Un 'test lampo' svelerà le malattie
Il metodo di diagnosi usato dal dottor. Leonard  McCoy sulla nave spaziale 'Enteprise' potrebbe diventare realtà: secondo uno studio del Lawrence Livermore Laboratory, in California, tra 5-7 anni basterà un tampone all'interno della guancia e in pochi minuti si potrà svelare il virus e prescrivere il giusto trattamento.
 La diagnostica del dottor McCoy potrebbe presto diventare una realtà: a studiare lo sviluppo di un nuovo dispositivo - come riporta il 'Seattle Times' - che potrebbe rivoluzionare la medicina è uno studio del Lawrence Livermore Laboratory, in California. La squadra di ricercatori guidati dall'ingegnere chimico Elizabeth Wheeler sta sviluppando un metodo per riconoscere rapidamente gli agenti patogeni che causano le malattie più comuni.
Star Trek
 La chiave del test, che potrebbe arrivare sul mercato tra 5-7 anni, è la reazione a catena della polimerasi (Pcr), una tecnica di biologia molecolare che consente l'amplificazione di frammenti di acidi nucleici dei quali si conoscano le sequenze nucleotidiche iniziali e terminali. La Pcr è stata scoperta nel 1983 dal premio Nobel Kary Mullis e oggi è usata per identificare i resti umani, ma anche nel settore della sicurezza alimentare e, appunto, nella rilevazione di batteri. L'amplificazione del Dna mediante Pcr consente di ottenere molto rapidamente in vitro la quantità di materiale genetico necessaria per le successive applicazioni. La ricerca guidata dalla Wheeler sta lavorando proprio in questo versante, usando la Pcr a cui viene aggiunto uno speciale enzima. In seguito, con una macchina speciale, il Dna viene riscaldato a 202 gradi e poi raffreddato. In questo modo - precisano i ricercatori - si raddoppia la quantità di materiale genetico ad ogni ciclo. "Ci vogliono circa tre minuti per eseguire i 30 cicli necessari per amplificare il Dna e renderne possibile l'identificazione dal test, così da scoprire l'origine della malattia", avverte Wheeler. L'obiettivo degli scienziati è quello di arrivare a dispositivi di nuova generazione molto veloci, che "consentiranno ai pazienti in un prossimo futuro di inviare un campione al medico - sottolineano i ricercatori - il quale così potrà esaminarlo in pochi minuti con il test e prendere una decisione sul trattamento più appropriato". I possibili sviluppi del test andrebbero dal rilevamento degli agenti patogeni durante le guerre batteriologiche a quello dei virus responsabili delle epidemie. "Sarà possibile - concludono - testare in poco tempo i passeggeri in aeroporto che arrivano da zone a rischio, invece di lasciarli in quarantena per giorni".                             fonte Adnkronos 
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