Il gelato ha un altissimo contenuto di zucchero e di glucosio. Dopo averlo mangiato, questi zuccheri, che sono a rapido assorbimento, innalzano moltissimo la glicemia, causando così un senso di arsura immediato e quindi di sete. Non a caso i diabetici, che hanno alti valori di glicemia dovuti al malfunzionamento dell'insulina, hanno sempre molta sete. E' opportuno però fare una distinzione tra gelato artigianale o industriale e gelato fatto a casa: nel primo si usano moltissimi additivi e conservanti, fra i quali la farina di carruba che causano una immediata sete non appena queste sostanze vengono ingerite. Nel secondo non si mettono tutti questi prodotti chimici, di conseguenza un sorbetto fatto in casa mette meno sete. Teniamo quindi presente che il gelato, compreso il ghiacciolo, non è fatto per dissetare: ti rinfresca momentaneamente poi aumenta la sensazione di sete.
23/12/13
Pasta ripiena: Cannelloni ripieni
Pubblicato da
Galadriel
Queta pasta ripiena è alla portata di tutti quelli che si improvvisano "cuochi"
Semplicissima da fare, ma per i più esperti consiglio di cuocere i cannelloni in acqua e olio di semi, prima di riempirli, con un po' di manualità e un sacco a poche.
INGREDIENTI per 4 persone:
350 g di carne macinata- 16 cannelloni- 250 g di ricotta
2 cucchiai d'olio- 1 cipolla-1 spicchio d'aglio
1/2 mazzetto di origano- 4 cucchiai di polpa di pomodoro
1 cucchiaino di pepe verde in salamoia- 3/81 di laHe
4 cucchiai di parmigiano grattugiato- sale e pepe
Preparazione:
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| Cannelloni ripieni |
RIEMPITE i cannelloni con la carne
appena pronta.
MESCOLATE la ricotta con il latte,
aggiustando di sale e pepe.
SISTEMATE i vostri cannelloni in una
teglia o pirofila imburrata. Versate
sopra i cannelloni la crema ottenuta e
spolverizzate con il formaggio
parmigiano.
CUOCETE in forno preriscaldato a 220 o
C se elettrico, oppure a 180 o C
se a gas, e cuocete per 30 minuti.
La Apple ha fatto il "botto" di capodanno | Accordo con China Mobile
Pubblicato da
Galadriel
Dopo anni di trattative la Apple ha fatto il "botto", è riuscita a concludere un accordo di partenariato sulla vendita
dell’iPhone con China Mobile, il più grande operatore mondiale di
telefonia mobile: L’iPhone per 763 milioni di abbonati Le modalità finanziarie dell’intesa, che copre diversi
anni, non sono state rese note.
«La Cina è un mercato estremamente importante per Apple e il tandem con China Mobile ci dà l’opportunità di portare l’iPhone ai consumatori della maggiore rete mobile del mondo”, ha spiegato il direttore generale di Apple, Tim Cook, aggiugnendo: “Gli utilizzatori di iPhone in Cina sono un gruppo entusiasta e in rapida crescita».
Finora in Cina Apple aveva stretto accordi con due operatori minori, China Unicom e China Telecom. Grazie all’accordo annuciato ieri, gli ultimi due modelli di iPhone, il 5S e il 5C, saranno finalmente disponibli presso China Mobile a partire dal 17 gennaio.
«La Cina è un mercato estremamente importante per Apple e il tandem con China Mobile ci dà l’opportunità di portare l’iPhone ai consumatori della maggiore rete mobile del mondo”, ha spiegato il direttore generale di Apple, Tim Cook, aggiugnendo: “Gli utilizzatori di iPhone in Cina sono un gruppo entusiasta e in rapida crescita».
| iPhone Apple |
Finora in Cina Apple aveva stretto accordi con due operatori minori, China Unicom e China Telecom. Grazie all’accordo annuciato ieri, gli ultimi due modelli di iPhone, il 5S e il 5C, saranno finalmente disponibli presso China Mobile a partire dal 17 gennaio.
Boldrini: "È assolutamente legittima la scelta di portare il mio compagno in Sudafrica"
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Galadriel
La presidente Boldrini si giustifica per la presenza del suo compagno alla commemorazione di Nelson Mandela. "Considero non inopportuna la presenza del mio compagno ad una cerimonia ufficiale, per le stesse ragioni per le quali il presidente del Consiglio era lì insieme a sua moglie e altri rappresentanti istituzionali di altri Paesi avevano al fianco i rispettivi partners''.
Lo scrive la presidente della Camera, Laura Boldrini, in una lettera a Repubblica.
''In 9 mesi di mandato, ho preso l'aereo di Stato in una sola altra occasione: il 4 novembre, per volare a Bari a rappresentare il Presidente della Repubblica in una manifestazione per la Festa delle Forze Armate'', evidenzia Boldrini. ''Le occasioni istituzionali non sarebbero certo mancate: sono state 96, fin qui, le iniziative alle quali ho preso parte lontano da Roma, comprese alcune missioni all'estero. Ma continuo a pensarla come la pensavo quando ero soltanto una privata cittadina: anche i 'vertici' istituzionali, tutte le volte che è possibile, devono spostarsi come i comuni mortali. Dunque aerei di linea, se si può low cost, e treni''. ''Le poche volte in cui il mio compagno mi ha accompagnato nelle missioni - aggiunge Boldrini - si è ovviamente pagato di tasca sua il viaggio, aereo o treno che fosse. Non un euro a carico dello Stato, come è sacrosanto. E in base allo stesso criterio ci siamo regolati per il viaggio in Sud Africa''.
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| Boldrini |
''In 9 mesi di mandato, ho preso l'aereo di Stato in una sola altra occasione: il 4 novembre, per volare a Bari a rappresentare il Presidente della Repubblica in una manifestazione per la Festa delle Forze Armate'', evidenzia Boldrini. ''Le occasioni istituzionali non sarebbero certo mancate: sono state 96, fin qui, le iniziative alle quali ho preso parte lontano da Roma, comprese alcune missioni all'estero. Ma continuo a pensarla come la pensavo quando ero soltanto una privata cittadina: anche i 'vertici' istituzionali, tutte le volte che è possibile, devono spostarsi come i comuni mortali. Dunque aerei di linea, se si può low cost, e treni''. ''Le poche volte in cui il mio compagno mi ha accompagnato nelle missioni - aggiunge Boldrini - si è ovviamente pagato di tasca sua il viaggio, aereo o treno che fosse. Non un euro a carico dello Stato, come è sacrosanto. E in base allo stesso criterio ci siamo regolati per il viaggio in Sud Africa''.
Escono le Pussy Riot | Lo "zar" ha dato la grazia
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Galadriel
Siamo alle soglie del 2014 e ci sono ancora ragazze che lottano per i loro diritti, e finiscono in carcere per aver manifestato contro i soprusi. Lo "zar di tutte le russie" ha approvato l'amnistia, con la quale il Cremlino ha rimesso in libertà l'ex oligarca Khodorkovski, reo d'aver criticato lo "zar". Grazie a questa amnistia è stata scarcerata Maria Aliokhina, lo ha annunciato Piotr Verzilov, marito dell'altra Pussy Riot ancora in carcere, Nadia Tolokonnikova, al momento ricoverata nell'ospedale numero 1 del Servizio Penitenziario regionale di Krasnojarsk, potrebbe essere liberata entro oggi. La notizia, per ora, non trova però conferme ufficiali. Insieme a Nadia, Maria stava scontando una pena di due anni di reclusione per "teppismo motivato da odio religioso".
Con altre tre compagne del gruppo punk femminista Pussy Riot, nel febbraio 2012, misero in scena una performance contro Vladimir Putin nella Cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca, con la quale si attirarono le ire del Patriarcato Ortodosso russo e dello stesso Cremlino, dove Putin si preparava a tornare per il suo terzo mandato presidenziale. La scadenza naturale della pena era prevista per il prossimo marzo, ma l'amnistia approvata la settimana scorsa dalla Duma ha offerto loro, inaspettatamente, la possibilità di uscire con qualche mese di anticipo. Ieri sera all'emittente televisiva indipendente russa 'Dozhd' un'amica di Aliokhina, Taisa Poliakova, aveva riferito l'intenzione di Maria di non usufruire dell'amnistia e di rimanere in carcere, temendo per la sorte delle altre detenute. Secondo quanto le ha raccontato la stessa Aliokhina in un recente colloquio, alcune sue compagne sono state minacciate più volte dall'amministrazione del penitenziario solo perchè parlavano con lei. Maria è sicura che ora, dopo il suo rilascio, la situazione di quelle recluse peggiorerà. Per questo l'attivista si è detta pronta a chiedere il sostegno della Commissione di Vigilanza Pubblica affinchè monitori le condizioni delle amiche rimaste in carcere. fonte
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| Maria Alyokhina al centro, tra Yekaterina Samutsevich (sinistra) e Nadezhda Tolokonnikova (destra) durante il processo a Mosca (ansa) |
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