Il-Trafiletto
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24/02/14

Utile alla ricerca per la sua capacità di rigenerare parti del proprio corpo si estingue l'axolotl

L'inquinamento causa l'estinzione di una rara specie di salamandra che nasce e vive nel lago Xochimilco nei pressi di Città del Messico. Utile alla ricerca per la sua capacità di rigenerare parti del proprio corpo.


L’axolotl ha fattezze simili a quelle della salamandra, con corpo tozzo e la presenza di due ciuffi al lato del capo, all’altezza delle branchie. Può raggiungere i 30 centimetri di lunghezza, vive in acqua sui fondali di sabbia fine e si nasconde spesso tra le radici e le rocce per non farsi vedere dai predatori. Dalle popolazioni locali viene spesso chiamato “mostro d’acqua” ed è anche conosciuto con il nome di “pesce messicano che cammina”.

Dopo quattro mesi di ricerche nel lago di Xochimilco nei pressi di Città del Messico, un gruppo di ricerca della Universidad Nacional Autónoma de México (UNAM) non ha trovato un solo esemplare di axolotl, possibile indizio della sua estinzione in ambiente naturale. L’Ambystoma mexicanum, conosciuto con il più abbordabile nome axolotl, è una salamandra che compie il proprio intero ciclo vitale allo stadio di larva (neotenica) e che vive solamente in un ristretto numero di laghi nei pressi della capitale del Messico. È una specie ad altissimo rischio di estinzione e il fatto che non se ne trovino più esemplari in natura sta facendo temere il peggio a molti ricercatori.

L’axolotl è da tempo oggetto di studio per via della sua capacità di rigenerare parti del proprio corpo. Ne esistono quindi diversi esemplari conservati nei laboratori, che vengono incrociati tra loro per proseguire la specie e gli studi. Il problema è che incrociando esemplari che sono tra loro parenti stretti porta alla nascita di axolotl più deboli e con caratteristiche genetiche differenti da quelle degli animali in natura.

23/02/14

"El Chapo" Guzman, il trafficante di droga piu' ricercato nel mondo, e' stato catturato.

Roberto Saviano in un tweet di questa mattina ha sottolineato l'evento: "Guzman, il piu' potente narcotrafficante al mondo, e' stato arrestato"

El Chapo" Guzman,

Citta' del Messico, 23 feb. Joaquin "El Chapo" Guzman, il trafficante di droga piu' ricercato nel mondo, e' stato catturato. "Oggi, se potessi, aggiungerei questa frase a #ZeroZeroZero: "El Chapo" Guzman, il piu' potente narcotrafficante al mondo, e' stato arrestato". Cosi' Roberto Saviano in un tweet di questa mattina ha sottolineato l'evento. L'operazione, ha spiegato una fonte della sicurezza degli Stati Uniti, ha avuto termine alle 6 del mattino (ora locale)in un hotel a Mazatlan, citta' costiera dello Stato messicano di Sinaloa. Sulla sua testa Washington aveva messo una taglia di 5 milioni di dollari per chiunque fornisse informazioni in grado di condurre alla sua cattura.
Catturato insieme al boss Zambada Ormai da qualche giorno le forze della sicurezza messicana setacciavano alcuni quartieri di Culiacan, capitale di Sinaloa, alla ricerca dei Joaquin "Chapo" Guzman. Lo rendono noto fonti locali, precisando che l'obiettivo degli uomini della sicurezza messicana era quello di trovare sia Guzman sia un altro dei boss di Sinaloa, Ismael 'Mayo' Zambada, che è stato in effetti catturato. Lo scorso venerdì era stato d'altra parte preso anche Jesus Pena Gonzalez, uno dei responsabili della sicurezza dello stesso Zambada. Guzman e' ritenuto il regista della trama di violenze che insanguina il Messico da anni e il suo arresto costituisce un colpo durissimo per il cartello di Sinaloa, la piu' grande organizzazione di trafficanti di droga del paese, un vero e proprio impero del crimine le cui ramificazioni si estendono lungo la costa del Pacifico e in grado di smistare droga negli Stati Uniti, in Europa e in Asia.                                                                               fonte(AGI)

22/11/13

Perchè si dice "fare occhi da basilisco"?

Basilisco, non basilico, a voi cosa fa venire in mente? A me una creatura di qualche novella di maghi. Oggi di sicuro i bambini appassionati di Harry Potter vi sapranno dare spiegazioni in merito.
Ma a noi interessa il significato e l'origine di questa espressione un po' aulica.
Fare gli occhi da basilisco o meglio, fare gli occhiacci, occhi terribili, fulminare con lo sguardo. Il basilisco è una graziosa lucertola dell'America tropicale, di colore verde o marrone olivastro a fasce trasversali nere sul dorso, una  cresta dorsale elevate e la coda molto lunga.
Basilisco
 Si trova nelle foreste lungo i fiumi del Messico e del Guatemala, e sta di preferenza  sui rami degli alberi che sporgono sull'acqua, dove si tuffa al primo allarme. Ma la voce Basiliscus s'incontra nella Vulgata come traduzione dell'ebraico Séphà, il nome di un serpente velenoso molto terribile, non identificabile. E con questo stesso nome gli antichi chiamavano strani mostri creati dalla fantasia, cui si attribuivano spaventosi e malefici poteri. Questi mostri, per la maggior parte, sono raffigurati con uan cresta a forma di corona, e per questo il basilisco era chiamato anche "piccolo re". Nei secoli XVI e XVII o ciarlatani usavano fabbricare mostri simili, deformando abilmente razze, piccoli pescecani e altri animali, e li esponevano nelle piazze per richiamare l'attenzione del pubblico, o li vendevano ai collezionisti di curiosità naturali. Basilisco è anche un termine militare, che indica una grossa bocca da fuoco in uso nei secoli XIV e XV, che lanciava palle molto pesanti; all'ordigno fu dato quel nome  per il grande terrore che incuteva, e secondo il costume dell'antica terminologia militare di dare alle varie bocche da fuoco nomi di serpenti.
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